Funghi

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giovedì 22 luglio 2021

SICCITÀ E TANTA PIOGGIA NELLA SECONDA METÀ DI LUGLIO: 
COSÈ PEGGIO E COSÈ MEGLIO PER I PORCINI?
 
I temporali di qualche giorno fa potrebbero avere effetti molto diversi da una regione all'altra.


La mappa dei porcini in questo momento indica le giuste condizioni diffuse su gran parte del territorio nelle regioni alpine e a macchia di leopardo nelle altre.


Per capire meglio analizzo la situazione in due stazioni una al Nord l’altra al Sud.
 
1.  TANTA PIOGGIA IN  UNA REGIONE "BAGNATA"
Ho parlato del Cadore nel post del 10 luglio, che si può rivedere, dove in sostanza osservavo che la pioggia residua e la temperatura mediana, a partire dal 5 luglio, erano entrate nella parte bassa del range di produzione del mio modello e potevano partire modeste buttate dal 10 al 15 luglio come poi è avvenuto con pochi porcini e abbastanza galletti.
 
Avevo pure osservato che le nuove piogge previste a metà mese avrebbero potuto cambiare la situazione in meglio o in peggio.
Adesso le piogge ci sono state abbondanti quindi si può fare una valutazione e prendo ad esempio la stazione di Santo Stefano di Cadore a 902 mt di altezza.


Il 16 luglio in due giorni la pioggia residua è passata da 79mm a 124mm,con la temperatura mediana in riduzione attorno ai 17°C. Con questa nuova pioggia il rapporto pioggia temperatura  si è portato vicino al limite minimo del range di produzione del mio modello di previsione  trovare i funghi porcini per aestivalis, a causa della scarsa temperatura con quella pioggia.
In due giorni gli oltre 45mm caduti sul terreno già saturo di umidità e poco caldo,  hanno raffreddato ulteriormente il terreno (soprattutto a quote più alte quindi più fresche) e BLOCCATO IL MICELIO.
 
2. TANTA PIOGGIA IN UNA REGIONE DOMINATA DALLA SICCITA'
Caposele a 428mt di altezza
Il 19 luglio la pioggia residua è passata da zero a 109mm con una temperatura mediana alta di 22°C. ridotta a 19/20°C nei giorni successivi.


Il terreno ha subito un forte choc termico e il rapporto pioggia temperatura si è portato nella parte alta del range di produzione del mio modello di previsione  trovare i funghi porcini per i porcini del caldo (aereus, aestivalis).
 
                               QUINDI È MEGLIO TANTA PIOGGIA O LA SICCITÀ?

la pioggia residua nei due casi che ho descritto è molto simile ma gli effetti potrebbero essere molto diversi:
 
Nel primo caso il terreno era saturo di pioggia ancora prima dei temporali, la temperatura bassa per quella pioggia non poteva compensare l’ulteriore aumento della pioggia per aestivalis, un po’ meglio per i rossi.
PREVISIONE
A causa della temperatura non alta, l’umidità nel terreno si conserverà più a lungo e la nuova possibile buttata per aestivalis potrebbe durare a lungo con partenza fra una settimana.
A quote più elevate sopra i 1000/1100mt potrebbero sbucare i primi edulis della stagione e ancora i rossi.


Nel secondo caso il terreno prima dei temporali era secco e i temporali hanno provocato un forte choc termico. 
PREVISIONE
Fra una settimana potrebbe partire una buttata magari con i primi aereus e potrebbe essere  intensa ma destinata a durare solo pochi giorni a causa dell’alta evaporazione provocata dall’alta temperatura.
Immagino un fungaiolo fra una settimana in un bosco vicino a Caposele.
Appena sceso dall’auto potrebbe vedere un bosco assolato, caldo, col terreno asciutto, se non addirittura polveroso.
Se fosse capitato a me da ragazzo (quando trovavo un porcino ogni 5 uscite) sarei risalito subito in macchina.
Invece se il nostro ipotetico fungaiolo, convinto della scelta che lo ha portato proprio lì quel giorno, decidesse di entrare nel bosco camminando lentamente nelle zone più umide magari fra le felci o il muschio potrebbe fare incontri che lo ripagherebbero di tutto.


Le uscite a vuoto
Può sembrare complicato e anche “arido” ragionare con i numeri ma io credo sia meglio cercare di comprendere le cause piuttosto che rassegnarsi a dire che i funghi sono imprevedibili mettendo in conto più o meno uscite a vuoto con tanti Km in macchina.
È vero che il mondo dei funghi ha un fascino di mistero che attira ma per me è altrettanto fondamentale capire il motivo per cui accadono o non accadono le cose e questo mi mette in maggiore sintonia con il bosco.
Nei post del 27 giugno ho descritto le mie tre uscite a porcini di quest’anno in tre boschi diversi a seguito delle mie previsioni per quei boschi, due sono andate bene, la terza a vuoto e ci sono rimasto male, mi aspettavo un esito diverso.
Una settimana dopo questa terza uscita ho saputo da amici “fidati”, cioè quelli che ti informano con una settimana di ritardo, che i porcini erano usciti e tanti ….a partire dal giorno dopo della mia uscita.
Confesso che la cosa mi ha fatto molto piacere.
Per essere nel bosco fra i primi ho anticipato l’uscita di un giorno ma non ho sbagliato la previsione e col cesto vuoto mi rimane il ricordo di un’uscita giusta in compagnia del mio amico bosco.


Scegliere quando e dove andare a porcini.
La mappa dei porcini premium elabora i dati in automatico da molte stazioni meteo presenti in rete ed è preziosa ma poi bisogna metterci del proprio con due facili conti utilizzando il mio modello di previsione trovare i funghi porcini.

Per capirci, nel caso di Caposele la temperatura è già vicina al limite alto e nei prossimi giorni potrebbe alzarsi troppo oltre al range di produzione quindi potrebbe esserci uno sviluppo diverso da quello che ho su detto. 
La stazione adesso gialla potrebbe tornare rossa senza diventare verde ma non verrebbe compromessa la buttata a condizione di saperla cercare nel posto giusto  con un   in proprio ragionamento che tiene conto di due fattori:

1. Nel bosco ci sono versanti più caldi o freddi rispetto alla stazione meteo che magari è in paese. Non è affatto escluso che nei boschi vicini a Caposele ci siano canaloni freschi dove la temperatura del terreno si mantiene più fresca anche di qualche grado e lì, in queste condizioni, i porcini andrebbero a nozze.
 2. La stazione di Caposele è in bassa collina e anche in questo caso non si può escludere che ci siano boschi nelle vicinanze a quote maggiori dove la pioggia caduta sia la stessa ma con diversi gradi in meno di temperatura e anche quì se ne potrebbero vedere delle belle. 

Sono tutte valutazioni che si possono fare con due numeri in pochi minuti, standosene comodamente seduti in poltrona, non tolgono nulla al fascino dei funghi e aumentano la possibilità di essere nel posto giusto al momento giusto. 
In poche parole questo è il modo che propongo per rinnovare un po' la ricerca dei funghi utilizzando i dati di migliaia di stazioni meteo disponibili dovunque e che in passato non c'erano. 

7 commenti:

  1. Salve in media valtellina zona Morbegno il 22 luglio funghi porcini nulla. Terreno secco forse troppo freddo e vento mah. Prossima uscita intorno il 30 luglio

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  2. Il mio commento di prima é solo per informazione sitazione media valtellina..forse serve per qualcuno Grazie

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  3. Idem valmalenco qualche finferlo ma freddo e vento hanno bloccato la crescita.

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  4. Salve Come mai a sanza c'erano le condizioni favorevoli per la buttata e ora e ritornata rossa?

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