Funghi

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sabato 30 settembre 2023

 
PARTONO LE PRIME BUTTATE DI OTTOBRE.

Siamo in un momento di stallo che potrebbe terminare fra pochi giorni.
La mappa dei porcini dà un segnale abbastanza buono per la partenza delle prime buttate d’autunno con le stazioni gialle lungo tutto lo stivale.

                                         
Come dicevo nel precedente post le condizioni non sono ottimali ma bisogna sapersi accontentare e sfruttare al meglio questa occasione che dovrebbe dare i frutti dalla prossima settimana.
 
Ricordo che le indicazioni della mappa vanno intese come segnale perché le stazioni meteo potrebbero essere anche in città, sul tetto di una casa e le condizioni variano anche a pochi chilometri di distanza.
Per trovare i porcini bisogna approfondire i dati forniti dalla mappa ma anche quelli di stazioni meteo vicine ai propri boschi da confrontare col mio modello di previsione.
 

Faccio una veloce analisi di alcune stazioni in alcune regioni.
 
REGIONI ALPINE
Ancora si possono trovare i porcini delle precedenti buttate (stazioni verdi e blu) ma non certo con le quantità di settembre.


Per capire cosa ci si può attendere bisogna leggere i dati delle stazioni gialle come ad esempio Monte Bondone a 1490mt


Pioggia residua 65mm sufficiente
Temperatura mediana 10.29 °C bassa
Fra alcuni giorni potrebbero uscire alcuni edulis/pinophilus ma con queste temperature è meglio spostarsi a quote collinari più calde.
 
APPENNINO NORD
Adesso poche nascite


Le stazioni gialle sono parecchie e in quei posti fra alcuni giorni potrebbe valere la pena programmare qualche uscita scegliendo bene il bosco.
Ad esempio nella stazione di Casalporino


 Pioggia residua 148mm molto alta
Temperatura mediana 14.81 °C bassa per quella pioggia
Con quella temperatura r. e pioggia m. i tempi sono lunghi e mancano ancora 7 giorni per completare la riproduzione del micelio sperando che la temperatura non scenda
 
Meglio a quote più basse con piogge residue meno abbondanti come ad esempio Valdena


Pioggia residua 65,7 mm sufficiente
Temperatura mediana 15.8 °C buona per i porcini che vogliono il caldo.
Il rapporto non è ottimale ma fra un paio di giorni, qualche aestivalis potrebbe sbucare.
 
Rimanendo sempre in questa zona, si trovano stazioni con un rapporto pioggia residua temperatura mediana, decisamente migliore che dà migliori speranze a breve come ad esempio Piani di Carrega a 1245mt


Pioggia residua 104mm alta
Temperatura mediana 12.5 sufficiente per i porcini del freddo
All’inizio della prossima settimana potrebbero partire edulis/pinophilus
 
Interessante il confronto con le vicine stazioni di Casalporino e Valdena. La pioggia residua è completamente diversa e anche la temperatura mediana varia abbastanza, con condizioni molto diverse e quindi diverse prospettive anche a breve distanza.
 
REGIONI DEL CENTRO
Le stazioni con le giuste condizioni non sono tante ma ci sono ad esempio Cascia a 653mt di altezza


Pioggia residua 58mm al limite
Temperatura mediana 16 buona per i porcini del caldo Aereus aestivalis ma anche ovoli che potrebbero partire già dall’inizio settimana anche se non in quantità.
 
Con un salto vado in CAMPANIA dove, in questa lunga estate e inizio autunno, i porcini si sono visti solo in fotografia.
Adesso la condizione si è un po’ modificata e per la prossima settimana ci si può attendere qualcosa ma anche qui serve attenzione.
Ad esempio nella stazione di Montemarano a 865mt di altezza.


Pioggia residua 82.2 mm buona
Temperatura mediana 15.4 °C quella pioggia residua è buona per i porcini del freddo ma considerato che usciamo da un periodo molto caldo e il terreno ha ancora calore, si può dire che ci siamo anche per aereus e soprattutto aestivalis.
 
Alla fine della prossima settimana potrebbero partire i tre porcini. Escluderei Pinophilus perché immagino che nelle colline della Campania, le fungaie di quei porcini siano piuttosto rare.

martedì 26 settembre 2023

 
I PORCINI ALLA FINE SETTEMBRE PRIMI OTTOBRE, AGGIORNAMENTO.
 
La perturbazione numero 6 di settembre ha attraversato il centro Italia e raggiunto il Sud modificando le condizioni giuste per i porcini rispetto a quanto ho descritto nel precedente post di domenica 24 settembre.


REGIONI ALPINE E CENTRO NORD.
Non ci sono modifiche quindi confermo l’analisi fatta nel precedente post che posso riassumere così.


Le recenti piogge hanno acceso le stazioni  gialle per le prime buttate autunnali come sarebbe normale in questo periodo. Le prime buttate d’autunno dovrebbero partire all’inizio di ottobre e rimpiazzare quelle di fine estate in corso di esaurimento e quelle partite da poco (stazioni verdi).
Il bosco potrebbe iniziare a regalare i funghi autunnali con i suoi colori e la ricerca può continuare ma attenzione:
non dappertutto.
La pioggia residua non è distribuita in modo omogeneo. Le stazioni gialle sono parecchie ma per avere le migliori possibilità bisogna cercare le zone più adatte con le stazioni meteo vicine ai nostri boschi interpretando i dati meteo col mio modello di previsione.

                              
                    
UN BEL SEGNALE NELLE REGIONI DEL CENTRO.
Qui si vedono già nella mappa dei porcini i cambiamenti provocati dalla perturbazione appena transitata.
Nelle regioni dalle Marche fino alla Campania la pioggia residua in molte stazioni si è avvicinata al range di produzione con la temperatura mediana che resta nel range.
Diverse stazioni della mappa dei porcini sono diventate gialle come Cascia con 18°C di temperatura mediana e 60mm di pioggia residua, Montecchio 19°C e 73mm e altre.
 

È un bel segnale.
Non quello che sarebbe stato auspicabile in questo momento ma come si dice dalle mie parti; lè mèi piùthòs c’hné gnènt  (meglio poco che niente) e fra una settimana potrebbero partire alcune nuove buttate sempre localizzate.
 
Per trovarle bisogna cercare i dati meteo in una stazione vicina ai propri boschi e calcolare la pioggia residua e la temperatura mediana molto semplicemente come ho descritto nei  miei manuali col modello di previsione.


A quel punto si verifica se i due valori cadano nel range di produzione che ho indicato in alcuni grafici e in una tabella di semplice lettura con le temperature necessarie per le diverse piogge.
Prendendoci un pò la mano è una operazione che si fa in pochissimo tempi e Io ormai la faccio a mente.
In questo modo si può scegliere il bosco giusto al momento giusto.
 
REGIONI DEL SUD
Per una previsione bisogna attendere che i dati meteo si stabilizzino quindi per ora rimane valido il commento che ho fatto nel precedente post del 24 settembre che si può vedere.
 
CONCLUSIONI
Questo settembre per gli amici del Nord sarà da ricordare e continuerà a dare soddisfazioni.
Io assieme agli amici delle regioni centrali, in questo settembre, siamo quasi rimasti a becco asciutto e come  gli amici del Sud ci siamo dovuti accontentare con la caccia ai (pochi) temporali estivi.
Nell’insieme la situazione di oggi 26 settembre è sintetizzata dall’immagine della mappa dei porcini.

26 SETTEMBRE 2023

Un piccolo cambiamento c’è stato con la perturbazione 6 appena passata ma niente a che vedere con quello che ci saremmo attesi per la fine di settembre primi di ottobre.
Giusto per fare un confronto, pubblico l’immagine della mappa dei porcini del 29 settembre 2022
29 SETTEMBRE 2022
Non è nemmeno parente della situazione attuale ma bisogna essere ottimisti.
La temperatura del terreno, che è molto vicina alla temperatura mediana del mio modello, rimane ancora alta e……..prima o poi, dovrà anche piovere!
Io sono fiducioso.

domenica 24 settembre 2023

 
I PORCINI A FINE SETTEMBRE PRIMI OTTOBRE.

La situazione sta cambiando anche se molto lentamente con le regioni d’Italia che continuano ad essere divise in tre; quelle del nord, del centro e del sud.


REGIONI DEL NORD
La temperatura mediana si mantiene ancora nella parte media bassa del range di produzione dalla collina alla montagna.
La pioggia residua non è distribuita in modo omogeneo in tutte le regioni, meglio verso est.                                            
In questa situazione i porcini continuano ad esserci come detto nel post precedente.
Porcini vecchi per esaurimento e alcune buttate con porcini di nascita (stazioni verdi) partite dopo le piogge di metà settembre in condizioni più simili all’estate che all’autunno.
 
C’è la novità delle stazioni gialle


Le recenti piogge hanno acceso le stazioni  gialle per le prime buttate autunnali come sarebbe normale in questo periodo. 
Le prime buttate d’autunno dovrebbero partire all’inizio di ottobre e rimpiazzare quelle di fine estate in corso di esaurimento.
Il bosco potrebbe iniziare a regalare i funghi autunnali con i suoi colori e la ricerca può continuare ma attenzione:
non dappertutto.
La pioggia residua non è distribuita in modo omogeneo. Le stazioni gialle sono parecchie ma per avere le migliori possibilità bisogna cercare le zone più adatte con le stazioni meteo vicine ai nostri boschi interpretando i dati meteo col mio modello di previsione.
                                 
                       

NELLE REGIONI DEL SUD
La temperatura mediana è  nella parte alta del range di produzione e la pioggia residua è scarsa con alcune eccezioni molto localizzate a macchia di leopardo che regalano aereus e ovoli ai fungaioli bravi capaci di dare la caccia ai temporali anche il mio modello di previsione.

In sostanza non siamo ancora usciti dall’estate con le stazioni della mappa in gran parte nel rosso profondo.
Cosa ci potrà attendere?


Le previsioni di meteo.it dicono:
La perturbazione numero 6 di settembre, che nelle ultime ore ha raggiunto il Sud Italia, porterà ancora condizioni di instabilità nelle regioni meridionali e in Sicilia anche fra lunedì 25 e martedì 26
 
L’aspetto positivo è la temperatura mediana nella parte alta del range di produzione e se arrivassero le piogge potrebbero creare le condizioni per far partire le buttate autunnali che attendiamo con maggiori speranze; quelle che ci possono regalare i porcini, gli ovoli assieme ai funghi autunnali che riempiono il bosco e lo spirito.
 
A metà settimana verificheremo se Giove Pluvio manterrà le previsioni e saremo in grado di capire cosa potremo attenderci nei primi 10 giorni di ottobre.
 
LE REGIONI DEL CENTRO.


La nota più dolente sembra riguardare proprio queste regioni dove la pioggia è stata scarsa e neppure le previsioni lasciano molto a sperare.
C’è solo da augurarsi che le piogge arrivino prima che il terreno perda troppo calore accumulato.  

domenica 17 settembre 2023

 
I PORCINI IN PIENA SICCITÀ CON TANTO VENTO.
La mappa dei porcini negli ultimi giorni si è riempita di stazioni blu.


Nel gruppo di mappa dei porcini si sono moltiplicate le immagini di splendide raccolte e si leggono tanti commenti di questo tipo
“incredibile; il bosco è assolutamente secco per la poca pioggia e il vento eppure ci sono tanti porcini”
Cito per tutti il post di Christian Chiozzini pubblicato nel gruppo ieri 16 settembre.


Incuriosito sono andato a controllare i valori della pioggia residua di diverse stazioni blu che indicano buttata in esaurimento e come mi aspettavo è minima, anche meno di 10 mm come ad esempio Sardigliano con 9mm.


COME POSSONO ESSERCI I PORCINI CON QUESTA SICCITÀ E VENTO?
È normale, dopo un periodo con le giuste condizioni i porcini possono esserci perchè il micelio era già in produzione e non si ferma immediatamente. 
Come si vede dalla mappa dei porcini di pochi giorni fa nella stessa zona di Sardigliano, la maggioranza delle stazioni erano verdi.
 
Mappa del 13 settembre.

Dopo che la pioggia residua è uscita dal range di produzione del mio modello, la produzione non si ferma all’istante ma continua per alcuni giorni come ho bene descritto nei miei manuali.


La buttata proseguirà ancora pochi giorni poi le stazioni blu torneranno rosse e la buttata andrà rapidamente ad esaurirsi.

C’è un suggerimento che viene fuori in questa situazione da tenere presente e lo dico così:
I fungaioli bravi riescono ad essere nel bosco nel momento giusto quando sembra non sia possibile,  quindi  DOPO TUTTI.
 
ATTENZIONE!
La mappa dei porcini di oggi 17 settembre segnala la partenza di un nuovo cambiamento nelle regioni alpine che potrebbe preannunciare la partenza di nuove buttate.


Questa nuova situazione ci ricorda un secondo suggerimento:
I fungaioli bravi riescono ad essere nel bosco nel momento giusto quando sembra non sia possibile, cioè PRIMA DI TUTTI.

Bisogna aspettare qualche giorno per far assestare i dati ma vale la pena seguirli.
Io non amo la ressa nei boschi con tanti appassionati che fanno le gare quindi cerco di andare a porcini appena parte la buttata e quando la buttata sembra finita, per farlo faccio due conti col mio modello di previsione


CONCLUSIONE E PREVISIONI.
I porcini ci sono dall’appennino tosco emiliano ligure e tutto l’arco alpino.

In maggioranza sono buttate in esaurimento che dureranno ancora pochi giorni (blu) ma ci sono anche zone con le giuste condizioni per buttate in corso (verdi).
Il nuovo cambiamento è abbastanza esteso (gialle) e potrebbe far partire nuove buttate dalla fine della settimana entrante ma va seguita l’evoluzione.
In sostanza le regioni alpine stanno dando belle soddisfazioni e continueranno a farlo.

splendida foto Christian Chiozzini

Nelle altre regioni ci sono alcuni movimenti in particolare in appennino centrale fino alla Calabria, dove purtroppo le stazioni non trasmettono i dati con la dovuta continuità richiesta dalla mappa.   
Sono usciti aereus e anche ovoli in zone molto circoscritte per temporali localizzati che vanno individuati con le stazioni meteo disponibili in rete e sono tante. Possono dare sorprese anche angoli del bosco che trattengono molto l'umidità dal sottosuolo (presenza di sorgenti, canaloni....) soprattutto ad alte quote ma sempre MOLTO localizzati.
Purtroppo in queste regioni prevale il deserto, dobbiamo attendere il vero cambio di stagione dall'estate all'autunno con precipitazioni abbondanti. Sembra che per la fine del mese possa accadere qualcosa ma siamo solo alle ipotesi. 
Per nuove intense buttate, è fondamentale che il cambiamento necessario avvenga prima che il terreno perda troppo del calore accumulato in questi mesi.

mercoledì 13 settembre 2023

 LE PRIME BUTTATE D’AUTUNNO PER I PORCINI DI QUESTO SETTEMBRE.
 
Le previsioni meteo indicano un nuovo cambiamento che potrebbe far partire le prime buttate d’autunno. 
Per capire cosa possiamo attenderci bisogna partire dalla situazione attuale.


Il cambiamento meteo di fine agosto inizio settembre aveva fatto sperare nella partenza di buttate dei porcini al NORD più forti di quelle che effettivamente sono partite.
Le piogge di fine agosto avevano portato la pioggia residua nella fascia alta del range di produzione ma senza ridurre la temperatura mediana nel range di produzione adatto per i porcini del nord cioè edulis pinophilus e estatini. Il rapporto pioggia residua temperatura mediana era ottimo per gli aereus che purtroppo al nord sono quasi assenti.
 
Il vento caldo costante per tanti giorni ha poi accelerato l’evaporazione della pioggia residua nel terreno col risultato, per ora, di buttate scarse di aestivalis nelle fungaie più umide dei canaloni e esposte verso il fresco; edulis e qualche pinophilus nelle fungaie di montagna.
 
LA SITUAZIONE ATTUALE
È rappresentata dalla mappa dei porcini.
Nelle regioni del CENTRO e SUD la mancanza di pioggia non concede speranze anche se qualche isolata eccezione per un temporale estivo  alle quote più alte ci può anche essere.


Nelle regioni del NORD le stazioni della mappa sono di tutti i colori che vale la pena approfondire per comprendere le implicazioni.
 
STAZIONI BLU  
La comparsa di tante stazioni blu nella mappa dei porcini indicano l’inizio della fase di esaurimento a causa della pioggia residua scesa sotto al range e la temperatura mediana rimasta alta. Qualche porcino si può ancora trovare nelle zone più umide e fresche.
Come esempio riporto i dati della stazione di LEMIE.


STAZIONI VERDI
Rimangono molte stazioni verdi dove le precipitazioni erano state più abbondanti e i due parametri restano nel range di produzione ma sono destinati ad uscire in pochi giorni se non ci saranno nuove piogge a rilanciare la produzione.
Riporto ad esempio la stazione di Civago


STAZIONI GIALLE
La novità è la comparsa di stazioni gialle
Si tratta in generale di zone interessate dalle bombe d’acqua con piogge residue fino a 300mm troppo alte per i funghi.
In questo momento l’evaporazione ha ridotto l’umidità nel range, la temperatura mediana resta abbastanza alta e momentaneamente ci sarebbero le giuste condizioni ma dovrebbero rimanere tali per 8/10 giorni e non appare realistico perché in assenza di nuove piogge, l’evaporazione porterà la pioggia sotto al range ed è possibile che queste stazioni passino direttamente al rosso.
Come esempio riporto i dati della stazione di Cicogna.


DOVE CERCARE I PORCINI NELLA PRIMA METÀ DI SETTEMBRE
Se la situazione non dovesse cambiare:
Nelle regioni del centro e sud non ci sono speranze.
Nelle regioni del nord si andrà in esaurimento con le zone migliori in prossimità delle stazioni verdi e anche blu con le fungaie adatte ai porcini indicati dalla mappa. Ottimale sarebbe dare una misurata alla temperatura del terreno per verificare a quale porcino è più adatta. In linea di massima sono da preferire le zone che mantengono meglio l’umidità come i canaloni, le zone depresse e i versanti esposti al fresco. Fino a 1000/1100mt meglio visitare le fungaie di estatini, sopra edulis e pinicola.
 
LA SITUAZIONE POSSIBILE PER LA SECONDA METÀ DI SETTEMBRE
Prevedere con congruo anticipo l’uscita dei porcini è lo scopo della mia ricerca e della mappa sulla base dei dati reali di pioggia e temperatura ed è già un compito arduo ma l’esperienza di tanti anni in cui ho verificato il mio modello di previsione mi fa dire che è possibile e se si interpretano bene i dati per i propri boschi si hanno delle indicazioni realistiche e attendibili.


Prevedere i porcini sulla base delle previsioni meteo è impossibile ma in questo caso, le previsioni meteo ci possono aiutare per ricavare alcune indicazioni.
queste sono le previsioni meteo di meteo.it
 
da mercoledì 13 tornano pioggia e temporali:
Una perturbazione riporta nuvole e pioggia al Nord e su settori del Centro: temperature in calo.
Nelle regioni meridionali, dove invece insisterà l’alta pressione, il tempo rimarrà in prevalenza soleggiato e caldo, con temperature che, sebbene in leggera flessione, si terranno ancora al di sopra della norma.
 
                                         LE PREVISIONI PER I PORCINI A SETTEMBRE
Se così fosse, vista la situazione attuale, nelle regioni del centro e soprattutto al sud potrebbe saltare tutto il mese di settembre.
Per fortuna sono solo previsioni e nella seconda metà del mese sembrerebbe in arrivo una nuova perturbazione quindi…stiamo a vedere con fiducia.
 
Nelle regioni del nord e alpine le piogge previste e la riduzione di temperatura potrebbero portare entrambi i valori di pioggia residua e temperatura mediana nel range di produzione e potrebbero davvero partire le prime buttate d’autunno che si sommerebbero a quelle in corso.
 
In sostanza non sono ancora partite le prime buttate d’autunno ma ci sono le condizioni per sperare.

venerdì 8 settembre 2023

COME TROVARE I BOSCHI GIUSTI IN QUESTA COMPLICATA BUTTATA DI SETTEMBRE.


La mappa del nord si è colorata di verde con le giuste condizioni per i porcini e ha risposto alle prime due domande DOVE? QUANDO?


Però per trovare i porcini bisogna rispondere anche alla terza domanda:
 
QUALI PORCINI?
Ad esempio se si sceglie un bosco con le fungaie di porcini del freddo ma in quel momento ci sono le giuste condizioni per i porcini del caldo, si può essere certi che non si troverà niente e viceversa.
Il mio modello di previsione permette di verificare in modo semplice il porcino adatto con le condizioni del momento e la mappa dei porcini, che utilizza l’algoritmo del mio modello, indica se le condizioni sono giuste per i porcini del caldo e/o quelli del freddo.


Con questa premessa si può provare a comprendere meglio la situazione in questo momento.

      DOVE – QUANDO - QUALI - PORCINI CERCARE ADESSO NELLE REGIONI ALPINE
In questo momento, nelle regioni alpine, la pioggia residua è ancora abbondante, il forte vento di più giorni ha accelerato l’evaporazione del terreno in superficie ma, sotto, il micelio ha ancora sufficiente umidità.
La mappa dei porcini indica il tipo di porcino adatto con quelle condizioni in ogni stazione ed è molto chiara:
                          
Nella maggioranza delle stazioni collegate, le condizioni sono giuste per i porcini del caldo, in particolare gli AEREUS, poiché la TEMPERATURA MEDIANA è molto alta, ma nelle regioni alpine le fungaie degli aereus sono assenti quindi anche se ci sono le buone condizioni, non c'è speranza di vederli.
 
Per trovare le giuste condizioni per gli edulis bisogna salire nei boschi vicini ad alcune stazioni meteo più in alto oltre i 1200/1300 mt di altezza.


Già le quantità previste per questi porcini erano scarse discrete con poche eccezioni, solo per edulis e solo in alta quota, come si può vedere dalle immagini della mappa che ho riportato, il vento poi non ha  migliorato. 
Prima di abbandonare ogni speranza vale la pena attendere qualche giorno.

                                                                  CONCLUSIONI
Le attese erano molte, la temperatura alta e anche tanto vento le hanno in parte ridotte ma non annullate, bisognerà attendere ancora qualche giorno e scegliere le fungaie più fresche, riparate, più umide, nei canaloni, con le giuste fungaie.
Per avere alcune possibilità, si potranno cercare gli estatini in alta collina/montagna, gli edulis oltre i 1100/1200mt di altezza e qualcosa sta uscendo ma le quantità sono inferiori a quelle attese proprio a causa delle temperature molto alte per quei porcini.
Per i rossi non se ne parla salvo eccezioni al fresco.
Gli aereus andrebbero bene ma in queste regioni non ci sono.

Bisognerà comunque seguire bene l'evoluzione, le temperature potrebbero calare un po' e migliorare il rapporto. 
                                                          
                                                         REGIONI DEL CENTRO NORD
Nella zona del Basso Piemonte /Liguria/ Emilia /alta Toscana le condizioni sono sempre adatte ai porcini del caldo.

                                        
In queste zone è più facile trovare boschi con le fungaie di questi porcini quindi le speranze ci sono ancora per aestivalis attorno ai 1000/1100 mt di altezza, gli edulis sopra e magari qualche aereus.
 
                                                                RESTANTI REGIONI
Le piogge residue sono troppo basse salvo rare eccezioni sempre per i porcini del caldo che quì sono di casa.
                                           LA RISPOSTA ALLA DOMANDA NEL TITOLO
Cercare di comprendere i motivi per cui ci sono o non ci sono i porcini fa parte della ricerca. 
Per quanto mi riguarda, la soddisfazione più grande è quella di uscire nei boschi per trovare ciò che ho previsto da casa e non mi accontento di scuse facili che in questa situazione complessa non servirebbero a niente, mentre ci sarebbe un modo semplice per risolvere i dubbi e compiere le scelte migliori.
 
                                                COME TROVARE I BOSCHI GIUSTI
Nelle zone indicate dalle stazioni verdi della mappa c’è ancora pioggia residua sufficiente anche se il vento l'ha ridotta maggiormente rispetto al normale ma come detto un problema è la temperatura ancora alta ed è su questo che bisogna prestare attenzione per la scelta del bosco. 
Ogni tipo di porcino richiede la sua temperatura giusta del terreno come ho descritto nei miei manuali ma anche in altri post nel blog.
A questo punto la soluzione è semplice:
Scegliamo un bosco con la giusta pioggia residua (stazioni verdi), appena raggiungiamo i boschi con le fungaie dei porcini che conosciamo, scendiamo dall’auto e misuriamo la temperatura del terreno con un semplicissimo termometro dotato di sonda.
Se la temperatura è giusta per i porcini di quella zona del bosco, iniziamo la ricerca.
Se la temperatura è troppo alta risaliamo in macchina e ci spostiamo a una quota più alta, viceversa se la temperatura è troppo bassa e con questo:
buona ricerca!