Funghi

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lunedì 30 aprile 2018


CERCARE I PORCINI IN TRENTINO, VENETO E FRIULI. 
In attesa di verificare le effettive precipitazioni annunciate per questi giorni, si può fare il punto della situazione al momento. 


SITUAZIONE ATTUALE.

VENETO, :
La temperatura mediana è bassa comunque è nel range per i porcini del caldo in alcune stazioni in collina e per quelli del freddo in montagna vicino ai 1100mt.
La Pioggia residua è all’interno del range di produzione in alcune stazioni meteo e nelle altre non è lontana, basterebbe qualche pioggerella.        
FRIULI:
Entrambi i valori sono  migliori. Segnalo cinque stazioni meteo gialle per aestivalis in collina e una a 1200mt per pinophilus, i valori sono al limite ma vale la pena tenere la situazione sotto controllo.
TRENTINO:
la pioggia residua è scarsa e la temperatura simile al Veneto.


PROSPETTIVE.
In Friuli e Veneto sia la pioggia residua che la temperatura mediana sono vicine al range e  basterebbe qualche pioggerella seguita da un aumento di temperatura di qualche grado, per creare situazioni interessanti. La situazione comunque potrebbe regalare qualcosa verso la prima parte di Maggio in particolare estatini in collina e pinophilus in bassa montagna.
Per il Trentino serve pioggia abbondante seguita da aumento di temperatura.


domenica 29 aprile 2018


I PORCINI, LA PIOGGIA PREVISTA E TANTI INTERROGATIVI.
Ci saranno effetti per l’uscita dei porcini?


Dove cadrà la pioggia?

    
Sarà sufficiente?
E per quali porcini?
A quale altezza?


La temperatura sarà giusta?
E se tutto sarà giusto, quando usciranno i porcini?
In quali boschi?



Queste sono le domande che mi sono sempre posto e adesso MAPPA DEI PORCINI mi aiuta a trovare le risposte.e la  puoi scaricare con l’App gratuita col Link nella pagina fb:
 https://www.facebook.com/mappadeiporcini/
Se anche tu trovi interessanti le informazioni della mappa, faccelo sapere con un mi piace sulla pagina.

venerdì 27 aprile 2018


CERCARE I PORCINI IN PIEMONTE E VALLE D’AOSTA.


SITUAZIONE ATTUALE.
La temperatura mediana è ancora bassa sia per i porcini del caldo in collina che per quelli del freddo in montagna. In alcune stazioni sotto i 600mt la temperatura sarebbe sufficiente per aestivalis ma la pioggia residua è bassa.
La Pioggia residua mediamente è la metà di quella necessaria con variazioni da una stazione meteo all’altra, ma generalmente sotto il range di produzione.  

Le stazioni del Piemonte sono attive ma ancora non visibili nella mappa dei porcini
Segnalo due stazioni meteo Piedicavallo 1040mt e  Coazze 1130 mt  con le condizioni giuste per la riproduzione del micelio per edulis e pinophilus ma il CONTO A ROVESCIO dei giorni si è già interrotto perché sia la pioggia che la temperatura sono al limite e se non succede niente, le due stazioni torneranno rosse.


PROSPETTIVE.
Sia la pioggia residua che la temperatura mediana sono basse e  non si prevede niente di buono fino a metà Maggio.
Servirebbe una nuova perturbazione seguita da un netto aumento della temperatura ma niente paura la stagione non è ancora iniziata e le condizioni generali sono MOLTO migliori rispetto all'anno scorso.

giovedì 26 aprile 2018


CERCARE I PORCINI IN TOSCANA, EMILIA, LIGURIA.
La pioggia residua nel terreno sta scendendo troppo.


SITUAZIONE ATTUALE.
Comune a tutte tre le regioni.
La temperatura mediana è nel range per i porcini del caldo nelle stazioni in collina e per quelli del freddo sotto i 1200mt
La Pioggia residua si sta riducendo parecchio sotto al range di produzione.

Nei giorni scorsi diverse stazioni meteo erano diventate gialle ma avevano subito INTERROTTO IL CONTO A ROVESCIO. Questo era un brutto segnale perché significava che i parametri stavano uscendo dal range e senza nuovi cambiamenti le stazioni sarebbero tornate rosse, com'è poi accaduto.

ATTUALMENTE solo 5 stazioni resistono gialle MA COL CONTO A ROVESCIO DEI GIORNI INTERROTTO e senza cambiamenti, anche queste sono destinate a tornare rosse.

Immagine del 26 Aprile tratta dalla mappa dei porcini che puoi vedere col link:                                  https://www.facebook.com/mappadeiporcini/

PROSPETTIVE.
A causa della pioggia residua scarsa e in riduzione,  non si prevede niente di buono per i prossimi 10 giorni.
Nel caso di una perturbazione anche modesta, la situazione potrebbe cambiare parecchio.

mercoledì 25 aprile 2018


CERCARE I PORCINI IN UMBRIA, MARCHE, ROMAGNA,BASSA TOSCANA.
La pioggia residua nel terreno si sta riducendo in modo significativo.


SITUAZIONE ATTUALE.
Marche.
La temperatura mediana inizia a salire nel range per i porcini del caldo nelle stazioni meteo sotto i 500/600mt di altezza.
La pioggia residua è MOLTO SCARSA lontana del range di produzione.

Umbria.
La temperatura mediana è entrata stabilmente nel range di produzione per i porcini del caldo, sotto i 600/700mt di altezza.
La Pioggia residua nel terreno stà calando in modo significativo ed è contenuta nel range di produzione solo in poche stazioni meteo.
Segnalo una sola stazione gialla MONTE S. MARIA TIBERINA a 640mt di altezza per i porcini del caldo ma per evolvere verso il verde serve ancora qualche pioggerelle per compensare l’evaporazione.

Romagna.
La temperatura mediana è ancora bassa per i porcini del caldo e nel range di produzione per quelli del freddo, sotto i 900/1000mt di altezza.
Pioggia residua è MOLTO BASSA lontana del range di produzione a tutte le altezze.

Bassa Toscana
La temperatura mediana è entrata stabilmente nel range di produzione per i porcini del caldo, sotto i 600/700mt di altezza e per quelli del freddo sotto i 1000mt.
La Pioggia residua è vicina al range di produzione ma stà calando.
L’unica stazione gialla è quella di  ABBADIA S. S. LAGHETTO VERDE a 640mt di altezza per i porcini del freddo ma senza qualche pioggerelle per compensare l’evaporazione potrebbe tornare rossa.
Immagine del 24 Aprile tratta dalla mappa dei porcini che puoi vedere col link:                           https://www.facebook.com/mappadeiporcini/

PROSPETTIVE.
Soprattutto a causa della pioggia residua scarsa e in riduzione,  difficilmente si potrà vedere qualche porcino in Aprile.
Per una evoluzione positiva in Maggio è necessario che la temperatura cresca ancora un po ma soprattutto servono nuove piogge.
La situazione più promettente è in Umbria e Bassa Toscana.



domenica 22 aprile 2018


CERCARE I PORCINI IN LAZIO E ABRUZZO.
Nelle regioni del Centro Sud le condizioni meteo iniziano ad avvicinarsi a quelle giuste.



SITUAZIONE ATTUALE.
Lazio.
La temperatura mediana inizia ad entrare nel range per i porcini del caldo nelle stazioni meteo sotto i 500/600mt di altezza e sotto i 1000mt per edulis e pinicula.
Pioggia residua è scarsa vicino al limite basso del range.
In mappa si sono accese di giallo 3 stazioni nella zona di Bracciano per Aereus/Aestivalis ma senza nuove piogge rischiano di tornare rosse.

Abruzzo.
La temperatura mediana è ancora bassa e inizia ad entrare nel range per i porcini del freddo, sotto i 1000mt di altezza.
La Pioggia residua è contenuta nel range nella maggioranza delle stazioni ma vicino al limite basso.
Segnalo tre stazioni gialle nella zona dell’Aquila fra 700/1000mt di altezza per i porcini del freddo ma per evolvere verso il verde serve ancora qualche pioggerelle con aumento di temperatura.


PROSPETTIVE.
La situazione è interessante ma difficilmente si potrà vedere qualche porcino in Aprile.
Considerato che la temperatura sta crescendo stabilmente, se ci saranno nuove piogge a compensare l’evaporazione, nel mese di MAGGIO potrebbero esserci qualche bella sorpresa in particolare per i porcini del caldo sulle colline Tirreniche.

giovedì 19 aprile 2018


CERCARE I PORCINI IN TUTTE LE REGIONI, NEL MOMENTO GIUSTO CON MAPPA DEI PORCINI.

Mappa dei porcini ha quasi completato di resettare la rete delle stazioni meteo e sta entrando a regime con nuovi aggiornamenti e nuove stazioni che ne aumentano le prestazioni. Per ogni stazione meteo, la mappa indica l’esatta posizione su Google Maps, i tipi di porcini, l’altezza dei boschi e le condizioni per la buttata aggiornate in automatico tre volte al giorno.

Una degli aggiornamenti riguarda l’esclusione delle indicazioni per i porcini che non escono nei boschi vicini alle stazioni meteo. Ad esempio, alcuni amici attenti hanno notato che diverse stazioni gialle nel centro Italia (vedi Post del 10 Aprile) sono tornate rosse. Si tratta di stazioni meteo che avevano segnalato le giuste condizioni per i porcini del freddo che nei boschi vicini a quelle stazioni meteo non fanno quindi, per evitare equivoci, abbiamo ritenuto di eliminare le indicazioni per quei porcini.

Chi ha già scaricato l’App riceverà gli aggiornamenti in automatico senza dover reinstallare l’App stessa.


Per chi fosse interessato ricordo che la mappa può essere scaricata con l’App gratuita utilizzando il link https://www.facebook.com/mappadeiporcini/

Ricordo anche che mappa dei porcini elabora in diretta i dati delle stazioni meteo disponibili online attraverso il mio modello di previsione  scaricabile col Link TROVARE I FUNGHI PORCINI e individua le giuste condizioni per la partenza di una buttata di porcini in tutte le regioni a tutte le altezze, con dieci giorni di anticipo.



In questo momento qualche segnale si inizia a vedere in qua e in la e con i prossimi post inizierò a commentare la situazione in ogni regione anche con i dati di temperatura mediana e pioggia residua ricavati direttamente dal data base della mappa.

lunedì 16 aprile 2018


LE CONDIZIONI PER I PORCINI IN APRILE.

Indice di probabilità statistica di trent’anni.
Ho applicato il mio modello di previsione ai valori medi delle temperature e piogge  storiche di trent’anni, ciò che viene fuori è che in Aprile non riapre la stagione ma qualche segnale si vede con differenze sostanziali nelle regioni climatiche.
Al Nord e Appennino la pioggia sarebbe sufficiente ma la temperatura è bassa.
Nella zona tirrenica pioggia e temperatura si avvicinano al range per edulis e pinicula quindi c’è qualche piccola possibilità teorica, nel caso di temperature superiori alla media.
Al Sud e isole la temperatura è migliore ma la pioggia è scarsa.


Andamento in Aprile nel 2017.
Mappa dei porcini  aveva appena iniziato a trasmettere i dati e aveva segnalato una situazione completamente diversa dalla media storica, con la siccità che già iniziava a condizionare tutta la stagione.
Nelle regioni del Nord la pioggia residua era molto bassa, salvo alcune eccezioni e la temperatura mediana era solo di pochi gradi sopra allo 0°C.
Al centro nord la pioggia non si era vista fino a metà del mese e la temperatura mediana era inferiore al range di produzione.
Al Sud la situazione era migliore ma sia la pioggia che la temperatura erano rimaste inferiore al range di produzione.

Andamento in Aprile quest’anno.
Sto monitorando la situazione con mappa dei porcini che in questo anno è molto cresciuta. 
Ad oggi si può dire che l’andamento è in linea con l’andamento storico con la pioggia nel range di produzione in gran parte delle stazioni meteo collegate. La temperatura è ancora bassa ma sta salendo e vale la pena tenere la situazione sotto controllo.  
Ho già pubblicato un paio di post e li terrò aggiornati.

venerdì 13 aprile 2018


L’ALBERO DEI POLLI ROMAGNOLI.

La fama del gallo romagnolo di Felliniana memoria con grandi doti amatorie, forse trova ispirazione dal vero gallo romagnolo che di amplessi con la sua gallina romagnola (ma vanno bene anche le altre) ne può consumare anche 50 al giorno.



La razza dei polli romagnoli era praticamente estinta, poi quasi per caso, negli anni 80 sono stati fortunosamente ritrovati alcuni esemplari sopravvissuti casualmente.
Dopo anni di studio e selezione, l’Università di agraria di Parma è riuscita a selezionare i caratteri autentici del vero pollo romagnolo che oggi si riproduce tranquillamente nel mio pollaio e in quelli di alcune decine di appassionati  Allevatori Custodi sparsi nelle province romagnole.



Il pollo romagnolo ha le caratteristiche di essere piccolo, molto colorato dal bianco al nero al rosso, al giallo, tanto che sulla colorazione di questi polli si raccontano storie curiose, dorme sulle piante anche in pieno inverno con la neve, ha uova col guscio bianco e il tuorlo grosso, si alimenta con ciò che trova al pascolo e per completare la crescita impiega 7/8 mesi.

Le caratteristiche descritte impediscono che il pollo romagnolo possa essere allevato in modo industriale ma in compenso ne fanno un’eccellenza in tavola per il sapore e profumo delle carni ma anche delle uova.

martedì 10 aprile 2018


 MAPPA DEI PORCINI INIZIA A SEGNALARE QUALCHE CAMBIAMENTO.

Diverse stazioni stanno diventando gialle per indicare che ci sono le giuste condizioni per i porcini del freddo (Edilis e Phinopilus)



                                                                   ATTENZIONE

Bisogna  controllare bene  l’altezza delle stazioni che si vede cliccando sulle stazioni stesse. Praticamente tutte le stazioni  gialle sono  in collina sotto i 500/600mt di altezza dove difficilmente ci sono boschi con quei tipi di porcini
A quelle altezze generalmente ci sono i boschi con i porcini del caldo per i quali la temperatura è ancora troppo bassa.

                                                                   PROSPETTIVE

Il segnale della mappa è interessante perché indica che qualcosa sta cambiando ma NON è il preludio per una buttata di edulis e rossi in boschi dove non fanno quei porcini.

Per far partire la buttata dei porcini serve un aumento di temperatura stabile di 5/6 gradi in collina per i porcini del caldo e altrettanti per i porcini del freddo in montagna.

mercoledì 4 aprile 2018


MAPPA DEI PORCINI CRESCE E TRASMETTE INFORMAZIONI.

Mappa dei porcini ha a completato il caricamento dei dati in Calabria con 44 nuove stazioni meteo collegate.


Questa è l’immagine della mappa il  30 Marzo con tutte le stazioni che presto saranno consultabili direttamente nella App.


Le stazioni erano tutte rosse quindi non c’erano le condizioni per la buttata a causa della temperatura bassa dovunque.

SITUAZIONE AGGIORNATA AD OGGI.
Le cose iniziano a muoversi con alcune stazioni che diventano gialle.
Analizzando direttamente i dati si può comprendere meglio la prospettiva.
La pioggia residua varia molto da zona a zona e comunque entra nel range di produzione in gran parte delle stazioni, alcune hanno valori addirittura superiori ai 200mm.
La temperatura mediana inizia ad alzarsi ma resta ancora bassa. Nelle stazioni diventate gialle, la temperatura è vicina al limite minimo per per edulis e pinophilus ma sono stazioni in collina sotto i 400mt di altezza dove difficilmente ci sono boschi con quei tipi di porcini


ANALISI.
Per entrare nel range di produzione servirebbe un aumento stabile della temperatura di almeno 6°C nelle zone collinari e ancora di più in montagna e non sarebbe impossibile ma nel frattempo ci vorrebbe nuova pioggia per compensare l’evaporazione.


PREVISIONE.
In sostanza servirebbe un consistente aumento di temperatura senza riduzione dell’umidità e mi sembra abbastanza difficile che  possa accadere nel medio periodo ma “del doman non v’è certezza” e val la pena tenere sotto controllo la situazione.  

martedì 3 aprile 2018


ASPARAGI …? NON SOLO GUSTOSE FRITTATINE.

Sulle colline davanti al mare di Rimini la primavera sta per esplodere e fra qualche giorno sentiranno il fragore fin dalla marina.
Gli asparagi selvatici hanno iniziato a suonare le trombe.

Un piatto di tagliatelle col sugo di asparagi seguiti da asparagi lessati conditi con olio e un po’ di aceto balsamico a fare da contorno a una frittatina, fatta sempre con gli asparagi e le uova delle galline romagnole,  hanno il potere di riunirci in tanti attorno alla tavola ma per me gli asparagi selvatici sono molto di più.
 

Da bambino con la presunzione di competere con i grandi, memorizzavo i sentieri, il punto di vista giusto per vederli alla base delle asparagine, il modo di raccoglierli senza pungermi e poi i colori, i profumi, l’aria fresca…

Quei ricordi adesso li ritrovo tutti come se non fossero invecchiati neppure di un giorno, a partire dal profumo che gli asparagi mi lasciano sull'indice della mano destra quando li raccolgo e soprattutto nella minestra che faceva mia madre.

QUADRETTI IN BRODO CON GLI ASPARAGI.


La ricetta è molto semplice.
Mara si presta sempre volentieri a tirare una sfoglia di pasta all’uovo per i quadretti;
poi serve un po’ di brodo, meglio se di carne, un sughetto con gli asparagi e poco pomodoro.

Quando il brodo bolle, si aggiungono alcuni cucchiai di sugo e si versano i quadretti.
Dopo due minuti la minestra è in tavola con una bella grattata di pepe ed è festa.

Ovviamente solo io riconosco i ricordi ma il sapore e i profumi la rendono regina del pranzo anche per i  nipoti, ai quali spero di riuscire a far scoprire gli ingredienti nascosti.

È sempre così.
Quando vado nel bosco, torno sempre a casa con un sacco di roba.
Dipende solo da noi far diventare grandi le piccole cose di tutti i giorni.