Funghi

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giovedì 31 agosto 2023

 DOPO LA TEMPESTA ARRIVANO I NOSTRI PORCINI; DOVE? QUANDO?
 
La perturbazione che sembra segnare la fine dell’estate è passata e possiamo prepararci per essere pronti alle nuove buttate di porcini.
La mappa dei PORCINI della fine di agosto fornisce la risposta alla prima domanda:

                                                DOVE?
                                         
Lo chok termico c’è stato e le piogge pure, le temperature si sono abbassate e hanno svegliato il micelio dei porcini; le stazioni si sono colorate di giallo ma SOLO AL NORD.
Le stazioni nelle regioni del CENTRO E SUD restano ancora nel profondo rosso.

                                        
Per essere pronti bisogna approfondire le giuste condizioni analizzando i dati di pioggia residua e temperatura mediana con il modello di previsione descritto nei miei manuali che permettono di analizzare le condizioni e prevedere l’uscita dei porcini.


Nelle regioni che comprendono l’alta Toscana-Emilia; Liguria e tutte le regioni alpine, la situazione è buona e può essere così sintetizzata:
Ottima pioggia residua nel terreno, compresa fra 50mm a oltre 200mm in gran parte delle stazioni meteo collegate alla mappa
Temperatura mediana che ricordo si avvicina alla temperatura superficiale del terreno:
da 19°C a 23°C in collina
da 15°C a 21°C in montagna
 
I due valori di pioggia r. e temperatura m.  debbono essere letti assieme per verificare che cadano  nel range di produzione del mio modello. 
In questo momento sono entrambi nella fascia alta del range ma nei prossimi giorni bisognerà seguire l’evoluzione:
Ad esempio se la temperatura dovesse crescere i boschi migliori sarebbero quelli della montagna e quelli della collina dove la pioggia residua è maggiore.
 
                                                                   QUANDO?
Anche la risposta a questa seconda domanda fondamentale dipende dalla pioggia residua e dalla temperatura mediana.
In generale si può dire che per completare la riproduzione del micelio e veder sbucare i primi porcini servono 8/9 giorni con temperature alte e fino a 15/16 con molta pioggia e temperatura bassa.
In questo momento i due valori, come detto sono nella parte alta del range di produzione quindi i giorni variano nell’intervallo 8/ 10.

Meno in collina


Più in montagna


Ma attenzione si iniziano a contare i giorni da quando i due valori entrano nel range quindi, in questo momento, ci sono boschi che entreranno molto presto in produzione come ad esempio SAUZE CESANA.


Come dico sempre, i porcini crescono con le giuste condizioni che variano tantissimo e bisogna essere bravi a inseguirle. Io preferisco farlo studiando i dati di pioggia e temperatura con le stazioni meteo vicine ai miei boschi e il mio modello di previsione collaudato che mi evita di inseguirli con molti viaggi a vuoto in automobile.


Con le alte temperature di questo momento soprattutto in collina, i tempi sono corti e le buttate possono essere molto brevi quindi per trovare i porcini bisogna essere fra i primi nel momento giusto al posto giusto.
Se aspettiamo le imbeccate dagli amici, possiamo essere sicuri di arrivare nel bosco durante la festa del porcino organizzata dalla proloco con centinaia di partecipanti tutti ammucchiati.

venerdì 25 agosto 2023

 
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA, POSSIBILE SVOLTA PER I PORCINI.

La mappa dei porcini si è colorata di rosso quasi dappertutto a causa della elevata temperatura e scarsissima pioggia.


Nel gruppo di mappa dei porcini si ha la conferma della forte riduzione dei ritrovamenti anche nelle regioni alpine con immagini di porcini raccolti di grosse dimensioni e spesso con la spugna verde come sono nella fase di esaurimento delle buttate.
Riporto per tutti la splendida foto pubblicata nel gruppo da Tina Scarpati con uno splendido “talpino” un porcino cresciuto quasi interamente sotto terra.
 
“Buttata in esaurimento! Ma qualche mostriciattolo l'ho trovato. Veneto! 20 agosto 2023.”

foto di Tina Scarpati

L'esaurimento delle buttate alla fine di agosto sono abbastanza normali ma può essere l’inizio delle nuove stagioni dei porcini diffuse sul territorio e ricche di soddisfazioni per tanti.
 
Il caldo africano di luglio e agosto ha accumulato tanto calore nel terreno dovunque e a tutte le altezze ed è normale che i porcini si siano nascosti.
Se il terreno con tutto questo calore dovesse essere raffreddato bruscamente da una forte riduzione di temperatura dell’aria unita alla piogge con sufficiente quantità, magari un po' di grandine o addirittura neve sui monti più alti nelle regioni alpine, si produrrebbe lo choc termico che aspettano i porcini  (e anch’io) e la mappa potrebbe diventare gialla e verde come spesso è accaduto.
 
Giusto come esempio riporto l’immagine della mappa dei porcini ad inizio settembre del 2019


Le previsioni del tempo di meteo.it dicono questo:

“Tra domenica 27 agosto e lunedì rischio nubifragi, entro martedì il caldo si attenuerà anche al Sud. Temperature in calo di 10 gradi.”


La cosa più importante è sperare che non accadano guai ma se le previsioni del tempo dovessero avverarsi, dalla fine della prima settimana di settembre ci sarebbe da divertirsi.

Prepariamoci a seguire il nuovo cambiamento per trovare i boschi dove si creerà il giusto rapporto pioggia residua temperatura mediana del mio modello di previsione


Particolare attenzione dovremo riservare per gli aereus nelle zone più calde ma anche per gli ovoli che quest'anno non ho ancora avuto modo di salutare.

venerdì 18 agosto 2023

 
PIOGGIA E TEMPERATURA PER I PORCINI, previsioni per la seconda metà di agosto.

Il Veneto e il Trentino in luglio e agosto sono stati all’altezza delle migliori aspettative come previsto dalla mappa dei porcini che adesso segnala un nuovo cambiamento.


Per inquadrare meglio la situazione faccio una premessa con i dati della mia ricerca sulle condizioni necessarie per i porcini utilizzando un grafico inedito dove riporto sovrapposte la quantità di porcini, le curve della pioggia residua e temperatura mediana ottimali.


·        Il retino rosso indica la quantità di porcini trovati nelle buttate dei boschi più caldi in collina.
 
·        Le due curve della pioggia residua e temperatura mediane ottimali hanno andamento parabolico,
con l’avanzare della stagione cresce la temperatura e di conseguenza serve maggiore pioggia residua nel terreno, con l’arrivo dell’autunno diminuisce la temperatura e di conseguenza bastano minori piogge residue.
 
·        Leggendo i dati sovrapposti si vede che in primavera e soprattutto in autunno, i due valori di pioggia e temperatura rimangono nel range di produzione per periodi lunghi con produzioni che possono ripetersi in continuità anche per lungo tempo.
 
·        Nel periodo estivo i due valori reali misurati sono generalmente fuori dal range di produzione ma possono rientrare a seguito di giusti temporali a cui bisogna dare la caccia per buttate molto brevi e altrettanto intense.
 
La situazione del grafico è ricavata nei miei boschi di collina sull’appennino centrale e può essere usata anche per le regioni calde.

         
Altro discorso deve essere fatto per i boschi più freschi in montagna in particolare nelle regioni alpine dove nei mesi di luglio e agosto le temperature mediane reali restano costantemente nel range di produzione e facilmente le piogge pomeridiane mantengono l’equilibrio nel range di produzione.
 
Il grafico inedito riportato serve per avere un’immagine generale dell’andamento della produzione con il passare delle stagioni. Utilizzando il range di produzione del mio modello TROVARE I FUNGHI PORCINI descritto nei miei manuali, si può tenere costantemente sotto controllo la situazione in ogni parte d’Italia.


La MAPPA DEI PORCINI che elabora i dati meteo col mio modello, aiuta a capire meglio la situazione di questo momento e le prospettive che riassumo.
 
PROSPETTIVE PER I PORCINI
Come dicevo, Veneto, Trentino. Alto Adige e Friuli hanno continuato a regalare porcini già da luglio, in particolare nei boschi più freschi in alto sopra i 1100/1200 mt di altezza.
In questo momento la pioggia residua si è notevolmente ridotta e la maggioranza delle stazioni sono tornate rosse e blu in esaurimento, ma ancora qualche bel segnale verde e giallo lascia aperte tutte le soluzioni.
NON È FINITA!


Nelle altre regioni alpine fino all’appennino fra Toscana Emilia e Liguria si sta concretizzando la tipica situazione estiva per la caccia ai temporali
 

Come ho detto tante volte, in questa situazione non si può andare nel bosco a caso.
Nei posti giusti, a volte molto ristretti, possono partire buttate straordinarie e molto brevi, i più bravi a individuare i boschi con le giuste condizioni di pioggia residua e temperatura mediana possono fare raccolte straordinarie.
Nei post nel gruppo di mappa dei porcini si possono vedere immagini stupende anche con aereus che sono i tipici porcini del caldo.
 
NELLE ALTRE REGIONI
Serve pioggia!
Le previsioni meteo indicano la possibilità di un grosso cambiamento dalla fine della prossima settimana con perturbazioni estese e staremo a vedere. 
Per ora ci si deve accontentare di temporali localizzati che sono sempre possibili e qualche timido segnale c’è anche nella mappa,


quindi anche qui è aperta la .... CACCIA AI TEMPORALI.

martedì 8 agosto 2023

 

NOVITÀ PER I PORCINI IN PIENA ESTATE e si possono trovare senza difficoltà.

Il 20 luglio sono partite le prime grosse buttate dei porcini in Veneto e Trentino segnalate dalla mappa dei porcini già dal 12 luglio.
Nel gruppo di mappa di porcini è stato un crescendo continuo e si continuano a vedere splendide immagini da quelle regioni.


L’ultima perturbazione di questi giorni ha prodotto qualche cambiamento che seguiremo appena i dati saranno assestati.
La speranza è che le giuste condizioni in agosto non restino solo nelle regioni alpine e ci siano anche per chi sta soffrendo il caldo dell’estate.
 
I PORCINI POSSONO USCIRE ANCHE IN PIENA ESTATE ANCHE NELLE REGIONI CALDE.
Il mio modello di previsione permette di prevedere l’uscita dei fungi è il risultato di una lunga e complessa ricerca durata molti anni analizzando i dati che ho raccolto in centinaia di uscite con tutte le variabili che influenzano le nascite.
 
Per approfondire la questione dei porcini a luglio e agosto riporto un grafico con le buttate analizzate nel corso della mia ricerca dove si possono vedere le quantità di porcini trovati giorno per giorno nelle mie zone sull’appennino tosco romagnolo.


Alcune considerazioni:
 
·        Le buttate ci sono state dalla fine di maggio a metà di novembre con quantità media crescente, il massimo a fine settembre poi sono scese rapidamente.
 
·        A maggio c’è stata una produzione minima coerentemente col detto “maggio un assaggio”
 
·        Giugno ha regalato spesso belle raccolte.
 
·        Nel mese di luglio la produzione si è molto ridotta con rare buttate e produzione eccezionale
 
·        Agosto è stato simile a luglio ma con produzione più costante.
 
·        Settembre e ottobre sono stati i mesi migliori per quantità e frequenza.
 
·        Novembre la produzione è scesa rapidamente
 
·        Le buttate migliori si ripetono con una frequenza di circa un mese
 
Il grafico è la fotografia che concentra in un anno le produzioni di più anni nei miei boschi.
Attraverso l’incrocio di tutte le variabili che incidono sulla produzione (tipo di boschi e porcini, altezza pioggia, temperatura, vento, regioni, …) ho trovato il modello che premette di prevedere, in modo semplice e collaudato, la partenza della buttata dovunque e l’ho descritto in tre manuali.


 
 LA SITUAZIONE IN QUESTO MOMENTO
L’ultimo evento meteo ha portato alcuni cambiamenti ma confesso che, stando alle previsioni del tempo, mi sarei aspettato di meglio.
Qualche segnale interessante comunque c’è:
In Veneto e Trentino continuano ad esserci le giuste condizioni, a queste si aggiunge la Lombardia.


 
Qualche stazione si è accesa di giallo anche in altre regioni, cito l’appennino tosco, emiliano, ligure.


Adesso bisogna attendere qualche giorno perché la situazione si stabilizzi poi ne riparliamo.

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