Funghi

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martedì 16 novembre 2021

 I PORCINI E GLI ALTRI NELLA SECONDA METÀ DI NOVEMBRE.

La mappa dei porcini indica una situazione abbastanza “normale” per la metà di novembre in una stagione che di normale non ha avuto niente.


Le piogge che sono mancate in tutta l’estate adesso ci sono, anche troppe, in tutte le regioni.
Ciò che fa la differenza è la temperatura mediana ormai scesa sotto il range di produzione a partire dalle regioni del centro nord.
Ricordo che la temperatura mediana è calcolata col mio modello di previsione e si avvicina molto alla temperatura del terreno; la mappa dei porcini fornisce il dato in ogni punto.
Una rapida carrellata.
 
CENTRO NORD
Anche nelle regioni più calde sul Tirreno (Liguria, Toscana) la temperatura mediana è scesa sotto al range di produzione in tutte le stazioni meteo collegate ed è improbabile che possano partire nuove buttate. Ogni tanto si accende qualche stazione gialla ma si spegne prima di diventare verde.


È dura prenderne atto ma ormai ma in tutto il centro nord le stagioni dei porcini sono arrivate alla fine.
Nelle nostre uscite si potrà forse incontrare anche un porcino residuo delle buttate esaurite ma  bisogna spostare l’attenzione su altri funghi che ci possono ancora regalare soddisfazioni (chiodini, piopparelli, pleurotus …) senza escludere i galletti. 
I galletti sono meno freddolosi dei porcini e non è affatto escluso che possano fasi vedere in particolare sulle colline più calde delle regioni tirreniche, nel gruppo di mappa dei porcini si possono vedere belle immagini di raccolte in questi giorni.
 
CENTRO
Nelle regioni del centro sud sempre sul versante tirrenico la temperatura mediana si alza mano mano che si scende e le condizioni migliorano.


La mappa segnala molte stazioni gialle e verdi ma in generale la previsione di quantità è scarsa proprio a causa della temperatura che compensa a malapena la pioggia residua in aumento.
Oltretutto le previsioni del tempo prevedono altra pioggia con temperatura in riduzione e questo potrebbe essere il colpo di grazia.

La scarsa quantità prevedibile dipende dal rapporto pioggia temperatura ma anche dal mancato choc termico nel terreno il cui effetto non sempre viene tenuto nella giusta considerazione come ho descritto nel primo manuale.


Lo choc termico.
La riproduzione ottimale del micelio dei porcini parte quando la pioggia residua e la temperatura mediana entrano nel range di produzione a seguito di un forte sbalzo di temperatura. Senza questo choc termico il micelio è meno stimolato e le buttate sono deboli.
Le stagioni migliori per avere un forte choc termico si trovano più facilmente alla fine della primavera, in estate a seguito di un forte temporale e nel passaggio estate autunno ma ovviamente non è una regola. 
Nel mese di ottobre nelle regioni del centro sud, il terreno aveva ancora mantenuto una parte del calore residuo del estate che generalmente si è ridotto lentamente senza un vero choc, di conseguenza le buttate ci sono state e in parte continuano ma deboli. 
 
In sostanza qualche speranza c’è ancora in particolare per edulis e pinophilus (non ad alte quote) ma senza pretesa di riempire i cesti.
 
BASSA CAMPANIA, CALABRIA e SICILIA
Queste regioni sono andate alla grande e ne ho parlato diffusamente anche nel ultimo post.
La mappa dei porcini ha segnalato la partenza del primo cambiamento d’autunno il 7 ottobre con le giuste condizioni per la partenza della riproduzione del micelio accompagnato da un forte choc termico,
Nel post del 7 ottobre che si può vedere nel blog, Antonio mi ha fatto questa domanda:
“Ciao Giancarlo, come vedi la situazione nelle zone di San Luca in Aspromonte
Ho risposto senza incertezze:
“se abitassi in zona prenderei le ferie fra una settimana/dieci giorni”
 
Come previsto, il 15 di ottobre la mappa ha segnalato la partenza delle buttate e tantissimi post degli iscritti hanno iniziato a confermare la previsione con le immagini di tantissime e splendide buttate.
Anche in questo momento le condizioni continuano ad essere buone.


La temperatura è nel range di produzione e si possono ancora trovare i grossi porcini di fine buttata (stazioni blu),  buttata in corso (stazioni verdi) e aspettare con fiducia per la possibile partenza di nuove buttate.
 
Insomma in questo anno no per i porcini, la Calabria ma anche la Sicilia sono state una gradita eccezione e non è ancora finita.
 
Riporto alcuni commenti di ieri che si possono vedere per intero nel gruppo di mappa dei porcini.
 
La Sila a novembre continua a stupirci con buttate di rossi e neri
Novembre in Sila trovato questo mostro
Bomba rossa in Sila
Questi forse sono gli ultimi
Live dalla Calabria
 
SARDEGNA
La pioggia è stata scarsa e le stazioni della mappa sono rimaste fisse sul rosso.


Una decina di giorni fa la pioggia è arrivata, associata ad alte temperature con condizioni ottimali anche per lo choc termico e qualche buttata è partita.
Il guaio è che le piogge non si sono fermate, le temperature si sono ridotte fino a non compensare più la tanta pioggia e le stazioni sono entrate subito nella fase di esaurimento.
 
Non è detto che tutto finisca prima di iniziare sul serio, la temperatura ancora concede speranze ma bisogna che la pioggia si fermi prima che scenda troppo la temperatura.


Le stagioni dei porcini 2021 non sono finite, la Calabria è stata ed è ancora la regione dove le condizioni sono rimaste giuste a lungo per la bella coppia aereus e ovoli ma anche i rossi  e le speranze ci sono ancora.
Certo non basta per salvare una stagione magra ma ancora non è tempo per il bilancio conclusivo e vale la pena tenere controllata la mappa.