Funghi

Funghi

sabato 29 maggio 2021

 DOVE CERCARE I FUNGHI A FINE MAGGIO INIZIO GIUGNO.

Il fine settimana col ponte del 2 giugno è un’occasione da non perdere ma per avere speranze bisogna fare scelte che tengono conto della situazione che ho descritto nei tre post precedenti a cui rinvio.


In questo momento per avere qualche speranza bisogna scegliere il tipo di fungo da inseguire e provo a dare qualche consiglio partendo dai porcini.
 
Per avere qualche possibilità bisogna indirizzarsi nei boschi vicini alle stazioni gialle della mappa dei porcini che 10/15 giorni fa avevano le giuste condizioni di pioggia e temperatura
 
mappa dei porcini premium 7 maggio 2021

Come si può ben vedere, il 7 maggio si erano accese diverse stazioni gialle con la pioggia residua e temperatura mediana giuste per la riproduzione del micelio nelle regioni del sud in particolare Sicilia, Calabria, Campania.
Nei giorni successivi la pioggia residua è uscita dal range di produzione e le stazioni si sono spente senza diventare verdi ma SICURAMENTE nelle zone più umide e a quote collinari l’umidità si è mantenuta e verso il 20/25 di maggio possono essere usciti in particolare i primi aestivalis e possono continuare.
 
Il 16 maggio si sono accese di giallo altre stazioni nelle regioni del centro, soprattutto in Campania.
Qualche stazione si è accesa anche al nord ma solo in bassa collina e meglio per pinophilus.

mappa dei porcini premium 7 maggio 2021

Anche in questo caso solo alcune stazioni sono diventate verdi ma il giallo è durato parecchi giorni e ciò ha reso possibile un assaggio già da qualche giorno. Sempre meglio gli aestivalis in collina.
 
Il 26 maggio è arrivato un nuovo segnale che per ora va solo tenuto sotto controllo e potrà avere effetti concreti fra una settimana circa.

mappa dei porcini premium 26 maggio 2021

Galletti
Questo fungo parte anche con una temperatura più bassa rispetto ai porcini e qualche speranza in più può esserci ma sempre in zone molto localizzate e senza troppe pretese.
 
Prugnoli
Richiedono un range di produzione molto diverso dai porcini che a inizio maggio si poteva trovare in parecchie zone e i prugnoli sono partiti anche abbondanti.
Il permanere di temperature basse ha prolungato il periodo con le giuste condizioni e in questo momento varrebbe la pena fare qualche uscita dedicata a questi.


Per me questo è un periodo straordinario non tanto per la quantità di porcini ma perché spesso dalle mie parti è possibile trovare i galletti assieme all’ultimo prugnolo e il primo porcino anche nello stesso posto ma con migliori risultati se si individua il posto e il bosco adatto per ciascuno dei tre funghi
È una ricerca che trovo molto stimolante perché debbo ragionare in modo da indirizzarmi nei boschi e prati con le migliori condizioni. Sono anni che ho un appuntamento fisso, negli stessi boschi e prati, il 3 giugno.
 
In questo momento, nelle zone che tengo sotto controllo, con i dati della mappa dei porcini e i miei modelli di previsione posso fare questa previsione:

porcini niente a tutte le quote
galletti quasi niente, meglio sotto 800mt di altezza
prugnoli ancora buono anche oltre i 1000mt di altezza.

Non ho speranze per il triplete ma mi posso accontentare e mi stò preparando per il 3 giugno 2021


C’è un problema

Una ventina di giorni fa avevo fatto il tampone ed era venuto positivo.
Avevo subito pensato a un falso positivo visto che stavo (e sto) bene, non avevo avuto contatti a rischio e in più avevo già fatto la prima dose di vaccino.
Per sicurezza avevo comunque ricostruito mentalmente i contatti dei giorni precedenti.
Vediamo:
Avevo piantato  pomodori, zucchine, cetrioli, meloni nell’orto estivo, festeggiato il compleanno sui prati a cercare i prugnoli e giocato tutti i giorni con la mia principessa di 4 anni. Sapevo benissimo che non era andata alla scuola materna perché la sua sezione era stata messa in quarantena per la quarta volta in pochi mesi. In questi tempi è fondamentale la massima attenzione e prudenza con gli estranei, gli amici e anche i familiari ma la piccolina non c’entra, Lei può darmi solo cose splendide.
Quelli dell’igiene non capiscono così avevano fatto il tampone anche a Lei.
Positivo!
C’avevo messo un po’ ad accettare che quel bastardo di virus non fa differenze. 

Per fortuna siamo asintomatici, il vaccino ha fatto il suo lavoro e tutto va bene, ma sono bloccato in casa dalla quarantena e non posso prendermi cura dei funghi che mi aspettano.
Aspetto solo i risultati dei secondi tamponi e se vanno come spero ……

30 maggio 2021 SONO LIBERO e il 3 giugno ....... ci sono!

 

 

lunedì 24 maggio 2021

 I PORCINI NELL’ULTIMA SETTIMANA DI MAGGIO 2021 COL VENTO, IL FREDDO, IL CALDO, LA PIOGGIA E LA SICCITÀ.
 
Si conferma “MAGGIO UN ASSAGGIO” anche se sarebbe meglio dire un assaggino.
Le stagioni dei porcini 2021 stentano a decollare.


                                                           CONFRONTO

Per avere un riferimento, la mappa dei porcini premium dell’anno scorso il 24/05/2020 nelle regioni del nord indicava le giuste condizioni per i porcini in gran parte delle stazioni meteo collegate.
Ricordo che la mappa dei porcini premium può essere scaricata con l'omonima APP gratuita.


Molte stazioni verdi indicavano già le giuste condizioni per la partenza della buttata e ancora più numerose le stazioni gialle con le giuste condizioni per la riproduzione del micelio.
 
Il confronto con le condizioni di quest’anno richiede ben pochi commenti.
Le stazioni meteo collegate sono quasi tutte rosse senza le giuste condizioni di pioggia residua e temperatura mediana necessarie per la riproduzione del micelio tantomeno per la buttata.


In più ci si è messo anche il vento a rompere le scatole.
 
                                                          VENTO

Il vento accelera l’evaporazione dell’umidità nel terreno ed è considerato uno dei peggiori nemici dei porcini e il mio modello di previsione permette di tenere conto della maggiore evaporazione.
Non è però detto che il vento blocchi sempre e comunque la buttata, dipende dall’intensità, durata e dalla esposizione.
Ad esempio il vento peggiore è quello caldo e asciutto da Sud-Ovest che riscalda e asciuga rapidamente il terreno ma sui versanti opposti, spesso è portatore di temporali localizzati che in estate possono avere effetti fantastici.


Una buona regola da seguire col vento è quella di battere i versanti più umidi e riparati ma soprattutto bisogna ragionare.
I luoghi comuni hanno spesso un fondamento di verità ma guai a prenderli come regole.
 
                                                    PROSPETTIVE
 
Per tornare alla situazione attuale, bisogna dire che le condizioni non ci sono ma sono diverse da regione a regione con diverse le prospettive.
L’Italia è divisa in tre parti:
Nord freddo e pioggia.
Centro temperatura sufficiente pioggia scarsa.
Sud buona temperatura pioggia molto scarsa. 


Entro più nel merito con i dati della mappa dei porcini premium.

Regioni Alpine
Temperatura mediana ancora bassa anche in collina, pioggia residua alta in particolare in Veneto Piemonte e Friuli, serve un deciso rialzo della temperatura e comunque i tempi si allungano.
In Lombardia ci sono alcune stazioni in equilibrio a bassa quota sotto i 600 mt in particolare attorno al Garda con due stazioni verdi legate al microclima del lago.


Liguria - Emilia 
Pioggia r. buona a macchia di leopardo. La temperatura m. è ancora bassa ma si avvicina al range di produzione quindi, se la temperatura nei prossimi giorni dovesse aumentare in modo deciso, potrebbero esserci novità.


Romagna - Marche
Pioggia r. scarsa temperatura m. al limite minimo, serve pioggia e aumento di temperatura.
A breve non vedo prospettive interessanti.
 
Toscana
Pioggia r. abbondante temperatura m. vicina al minimo in collina, buono per i galletti e prugnoli.
Con l’aumento di temperatura che ormai non dovrebbe tardare, si potrebbero creare buone condizioni in modo diffuso sul territorio in tempi non lunghi.
 
Umbria - Lazio - Campania
Temperatura m. sufficiente con pioggia r. scarsa ma ci sono alcune eccezioni in collina che vale la pena tenere sott’occhio.
Nel medio periodo senza nuove piogge la vedo male.


Molise - Puglia - Basilicata - Calabria - Sicilia – Sardegna.
Temperatura m. sufficiente anche a quote più elevate ma la pioggia r. è scarsa. Serve pioggia e anche abbondante. Le previsioni meteo non mi sembrano incoraggianti.
 
Insomma qualche porcino si inizia a vedere e qualche assaggino in qua e in la si può fare ma non è il momento per i neofiti alle prime armi, bisogna conoscere i boschi e saper scegliere le fungaie più adatte per esposizione e umidità.


Nel gruppo di mappa dei porcini si iniziano a vedere i primi post con gli anticipi del 2021 e confermano quanto ho detto.
Per vedere più facilmente i post con le primizie  ho organizzato un argomento nel gruppo che si chiama  #primi2021
 
Il gruppo sta crescendo oltre ogni aspettativa e siamo ormai uno dei gruppi di funghi più numerosi in Italia con oltre 40.000 iscritti raggiunti in 9 mesi, un confronto ricco e “vivace” pieno di passione comunque nel rispetto delle regole del gruppo che chiedono, rispetto del bosco senza polemiche tantomeno offese o volgarità, niente gare a chi fa il bottino più grosso e senza richieste di commestibilità che possono diventare pericolose.


Ringrazio e faccio i complimenti a tutti gli iscritti che regalano le loro esperienze con una foto, un commento, un sorriso o un semplice mi piace e rinnovo il benvenuto ai tanti che ogni giorno ci raggiungono e ci raggiungeranno.
 

martedì 18 maggio 2021

 LA MAPPA DEI PORCINI CONFERMA I PRIMI TIMIDI SEGNALI DELLA STAGIONE 2021
 
La prima stazione verde si era accesa il 7 maggio in Sicilia ed è abbastanza normale.
La seconda stazione verde per i porcini si è accesa il 17 maggio ed è la stazione di La Franca in Umbria, una località sulle colline dell’appennino umbro simili a tante altre nell’appennino centrale e questa è interessante per riflettere sulla partenza della stagione.


Nella stazione di La Franca le condizioni sono appena dentro al range di produzione del mio modello “trovare i funghi porcini” per edulis e pinophilus, con la temperatura vicina al limite minimo.


Non ci sono le condizioni per aestivalis e tantomeno aereus che richiedono temperature maggiori.     
     

In questa situazione se si conoscono fungaie di edulis o pinophilus in zona vale la pena fare un’uscita con la speranza di trovare il primo porcino della stagione (previsione di quantità scarsa)
Ricordo che la mappa dei porcini premium può essere scaricata con l’omonima l’app gratuita:


                                                PER CHI NON SI ACCONTENTA

È possibile ricavare altre informazioni utili confrontando direttamente i dati forniti dalla mappa con i range del mio modello per i porcini-galletti e prugnoli che ho aggiornato nel mio terzo manuale.
Tenendo premuto sulla stazione la mappa fornisce in diretta i valori calcolati in automatico negli ultimi 10 giorni utilizzando il mio modello di previsione.


I valori della pioggia residua sono vicini al minimo e se non ci sarà qualche altra pioggerella, la stazione diventerà presto blu in fase di esaurimento, quindi chi può e vuole non dovrebbe aspettare tanto.
Per scegliere dove andare bisogna decidere il fungo da inseguire.
 
                                                                    PORCINI

1.       La temperatura è nel range di produzione per edulis e pinophilus meglio i secondi perché il micelio inizia la riproduzione con temperature più basse rispetto ai primi.
 
2.       bisogna tenere presente che usciamo dall’inverno, il terreno è ancora freddo non è scontato che quei gradi di temperatura mediana, siano stati sufficienti per riscaldare il terreno nel range di produzione.
Il calcolo secondo il mio modello tiene conto di questa situazione ma va detto che l’ombreggiamento del terreno in un bosco fitto rispetto a un bosco aperto, ad inizio primavera può modificare parecchio la temperatura del terreno e può fare la differenza.


In sostanza, per i porcini è meglio scegliere boschi aperti con fungaie (conosciute) di pinophilus sui versanti caldi.
Ideale sarebbe un bel castagneto o un querceto a 600/700 mt di altezza con le fungaie dei rossi.
 
                                                               GALLETTI
 
Il micelio dei galletti inizia a riprodursi con temperature anche più basse rispetto ai pinophilus e i dati di La Franca sono abbastanza promettenti.


Il rapporto pioggia temperatura è ancora vicino al limite minimo, in questo caso per la pioggia. La speranza di vederne qualcuno c’è rimanendo sempre a quote sotto  800/900mt.
 
                                                                   PRUGNOLI
 
Per questi i dati sono buoni da parecchio, dovrebbero già essere usciti da una quindicina di giorni e adesso dovremmo essere vicini al massimo ma non durerà a lungo se non ci saranno nuove piogge.


Insomma ancora non è buttata ma i segnali dovrebbero già vedersi, la temperatura sta crescendo e se qualche pioggerella dovesse farsi vedere potremmo essere vicini alla partenza vera della nuova stagione.

venerdì 14 maggio 2021

PER I PORCINI NELLA SECONDA METÀ DI MAGGIO 2021 CI SONO CONDIZIONI MOLTO DIVERSE FRA LE REGIONI.
 
Come sempre in questo periodo dell’anno aumenta l’impazienza degli appassionati e rimbalzano le domande, i dubbi, le certezze e le speranze:


È freddo
Serve pioggia
È troppo presto
Tira vento
Troppa pioggia
Prima escono i pinohilus nei faggi
Prima escono gli aestivalis nei castagni e nelle querce
Fondamentale l’esposizione giusta
In Appennino bisogna aspettare fine giugno
L’estate per le Alpi
I porcini escono in autunno
Ci vuole la grandine
Fondamentale contare i giorni dopo la pioggia.
Meglio la calda fredda
Ci vuole lo chok termico
È un problema di vista allenata


L’elenco non finisce qui. 
Il bello è che è tutto vero compreso il fatto che i fungaioli un po’ di bugie le debbono dire altrimenti che fungaioli sarebbero?
Forse è anche giusto che sul mondo dei funghi rimanga un alone di mistero e gelosia per i propri veri o presunti segreti, certo che fra segreti, miti, leggende e bugie è un bel guazzabuglio e i meno esperti hanno un bel da fare per non perdersi; almeno per me è stato così.
 
Ricordo da ragazzo i fungaioli esperti mi guardavano con sufficienza prodighi di consigli che non mi servivano:
“Per trovare i porcini bisogna andare di notte, conoscere i posti, camminare camminare e uscire tutte le settimane sempre nel periodo giusto da maggio a novembre dopo 4 o 20 giorni dalle piogge”
Se mi permettevo di chiedere chiarimenti la risposta era sempre la stessa:
“serve esperienza”.
E nel migliore dei casi:
“Bisogna aspettare la luna”.
C’è chi sosteneva che la luna giusta fosse quella dei 15 giorni di luna crescente, chi diceva i 15 a cavallo fra luna calante e luna crescente. Ricordo un tale che un giorno davanti alle mie perplessità mi aveva risposto piuttosto seccato:
“la luna alza le maree e dimostra la forza che ha sui funghi”.
Vero o falso che fosse le mie uscite a vuoto si moltiplicavano.


Se si volesse provare a seguire l’influenza delle mille variabili non se ne verrebbe a capo facilmente e varrebbe il detto popolare:
“porcino esce quando albero vuole”
allora è meglio dare un po’ d’ordine alle cose.
 
Oggi internet permette di guardare da casa se ci sono le giuste condizioni, Io lo faccio e quando scendo dall’auto dopo 100Km non ho la sorpresa di scoprire che le condizioni non ci sono e ho fatto un giro a vuoto.
In questo momento nel gruppo di mappa dei porcini si possono già vedere i primi rari porcini e mi sembra un buon momento per fare un giro veloce nelle regioni d’Italia col mio modello di previsione e la mappa dei porcini per capire com’è la situazione e cosa ci si può attendere nelle prossime 2/3 settimane.


Nella mappa di oggi 14 maggio domina il rosso ma attenzione, già da ieri c’è qualche giallo che inizia ad affacciarsi e se si leggono i dati della pioggia residua e temperatura mediana si scopre che non è un rosso con la stessa causa ed effetti dappertutto.


Ci sono prospettive completamente diverse da una regione all’altra.
 
                                                           REGIONI DEL SUD.
Alcuni giorni fa c’erano condizioni minime in alcune stazione e qualcosa si è visto (qualche galletto, prugnoli, spugnole e anche qualche sperduto porcino)
Adesso la situazione è parecchio diversa.


Nelle regioni del SUD isole comprese la temperatura mediana è buona a tutte le altezze ma la pioggia residua è insufficiente dappertutto e senza nuova abbondante pioggia non ci saranno nuove fasi di riproduzione del micelio per la prima vera buttata di maggio. 
In Campania ci sono diverse stazioni vicine al range di produzione e basta poco a farle diventare gialle.
È possibile che continui l’uscita di qualche prugnolo e spugnole nelle zone già in produzione ma per i galletti e i porcini se non arrivano piogge vere, il mese di maggio potrebbe essere compromesso.
 
                                                        REGIONI DEL CENTRO
Nel Lazio e Abruzzo la pioggia residua è scarsa con eccezioni in alcune isolate stazioni e la temperatura mediana è nel range di produzione a tutte le altezze.
Potrebbe muovere qualcosa verso la fine del mese sicuramente con maggiori possibilità per i galletti e i prugnoli ma un po' di nuova pioggia è necessaria.


Situazione molto simile ma con pioggia residua ancora più bassa la troviamo in Molise e  Marche,  senza nuova abbondante pioggia non ci sarà riproduzione del micelio per la  buttata di maggio.
 
Attenzione alla Toscana e alla Liguria
Le condizioni sono promettenti anche in parecchie stazioni che al momento sono rosse.
In molte stazioni la pioggia residua è alta ben compresa nel range di produzione del mio modello di previsione.
La temperatura mediana è un po’ bassa proprio a causa delle ultime piogge ma se dovesse tornare un bel sole è possibile che la temperatura salga in fretta nel range di produzione a equilibrare la pioggia residua.
Se così fosse ci si può attendere, entro la fine del mese, la partenza della seconda buttata dei prugnoli, seguita dalla prima buttata dei galletti e se l’aumento della temperatura dovesse essere adeguato potrebbe esserci il primo assaggio di porcini.
Io seguirò l’evoluzione con la massima attenzione pronto a partire.


Emilia Romagna
Le condizioni sono molto diverse da zona a zona.
In Emilia molte stazioni presentano una situazione simile a quella Toscana e Ligure con la temperatura un po’ più bassa e stesse prospettive.
In Romagna la pioggia è generalmente scarsa, la temperatura è bassa se pur vicina al range di produzione e non mi aspetto una grande evoluzione a breve.
Anche se dovessero esserci  nuove abbondanti piogge si ridurrebbe ancora la temperatura e ne riparleremmo a giugno.
 
                                                            REGIONI DEL NORD
Domina incontrastato il rosso con un po' di giallo legato a microclimi locali ma ci sono differenze sostanziali.
 
In Piemonte la pioggia residua è molto alta e la temperatura mediana ancora troppo bassa, entrambe fuori dal range di produzione del mio modello e c’è solo da aspettare un bel periodo di caldo che faccia accumulare calore al terreno.
In Lombardia la situazione è simile anche se un po' più equilibrata. Vale la pena tenere sotto controllo le stazioni gialle e quelle a quote collinari dove la temperatura potrebbe crescere più rapidamente.


Da tenere sicuramente sotto controllo il Veneto e il Friuli.
La pioggia residua è alta la temperatura mediana è ancora scarsa ma rimanendo a quote inferiori ai 900/1000 mt di altezza vale il ragionamento fatto per Toscana e Liguria
In Trentino la pioggia r. è scarsa, la temperatura m. bassa e per maggio è ancora presto per lucidare gli scarponi.
 
Naturalmente questa è la situazione riferita alle regioni ma per trovare i porcini sul serio Io tengo sotto controllo 5/6 stazioni della mappa dei porcini vicine ai miei boschi.

sabato 8 maggio 2021

I PRUGNOLI  CI SONO ALLA GIUSTA ALTEZZA.
 
Ormai la situazione si è consolidata. 
Molte stazioni della mappa dei porcini premium forniscono i valori della pioggia residua e temperatura mediana comprese nel range di produzione del mio modello di previsione per i prugnoli.


Nelle regioni alpine è ancora freddo, al centro nord la temperatura mediana è generalmente nel range di produzioni a quote collinari e sale mano mano che si scende al sud. In Calabria le giuste condizioni per i prugnoli arrivano oltre i 1100mt di altezza.


Nel post del 4 maggio ho indicato le previsioni per le mie zone sull’appennino tosco romagnolo e preannunciata la mia prima uscita con lo scopo di fare una bella passeggiata, verificare le previsioni alle diverse altezze e possibilmente rimediare qualche prugnolo per le bruschette.


Con queste premesse, giovedì 6 maggio alle 9,30 del mattino in compagnia di Maurizio, metto il piede fuori dalla macchina a 1100mt di altezza ...... e il piede si  congela all’istante!
 
Maurizio è una persona “vera”. Da giovane con la moglie Rosella hanno lasciato i loro sicuri posti fissi per andare a vivere a Ville di Montetiffi (Sogliano al Rubicone) per ereditare l’arte dell’ultimo tegliaio e con quel sapere antico, unito all’argilla dei calanchi, costruiscono le antiche teglie di terracotta, il testo per cuocere la piadina romagnola.
Con Maurizio non si può fingere, costruisce oggetti veri e non nasconde i pensieri senza neppure bisogno di raccontarli:
“Hai scelto il giorno, il posto, l’altezza, senza speranze per i prugnoli…..adesso che bubboli dal freddo non oserai lamentarti!”
Quindi senza proferire parola partiamo con piede veloce e la speranza di far tornare a circolare il sangue sotto le nuvole basse che limitano la vista.
Non ci sono i prugnoli, mancano gli orizzonti lunghi, il freddo si vede, dovrei essere piuttosto inc…  invece sto bene. Il posto è meraviglioso, un angolo riparato con splendide orchidee fiorite ne è immagine ed è bello farne parte anche solo per un momento.


Le strisce non sono neppure visibili, riesco a individuare solo quelle di cui conosco perfettamente la posizione ma almeno c’è il vantaggio di non dovermi inginocchiare a ravanare nell’erba col mal di schiena.
Non lo dico a Maurizio temendo una brutta reazione ma provo una certa soddisfazione.


 
Da casa avevo previsto esattamente questa situazione tanto che mi ero portato i guantoni, il passamontagna e i calzoni pesanti, quindi se avessi trovato le prugnolaie pronte con i prugnoli forse ci sarei rimasto male.
Giusto per fare il confronto e vedere le differenze, metto l’immagine della stessa striscia in piena produzione alcuni anni fa.


Inevitabilmente l’uscita dura poco così al ritorno c’è il tempo di verificare la situazione più in basso attorno ai 700/800mt di altezza dove la previsione fatta da casa dava buone condizioni.

Fermo la macchina ai bordi di un prato circondato da una fitta siepe di pruni che nascondono splendide prugnolaie, purtroppo conosciute da tutti e molto battute.
Maurizio richiama subito la mia attenzione su una vecchietta che al nostro arrivo si intrufola per nascondersi fra i pruni ma vistasi scoperta se ne va e in mano stinge una borsa di plastica trasparente che lascia intravvedere dei bei prugnoli!
Verifica fatta!
Insomma …quasi fatta.

La situazione in questa zona è completamente diversa rispetto alla precedente, la temperatura è gradevole e le strisce sono ben visibili come questa.


La prugnolaia è intatta e i prugnoli non ci sono!
Sono perplesso, non è questo che mi aspettavo, così mi sposto  di lato e  tutto torna al suo posto.
Le prugnolaie ci sono, sono tante, tutte in produzione e …devastate. 
Vivaaaa!


Lo scempio lascia scoperti minuscoli prugnoli senza alcuna speranza di completare la crescita.
Misuro la temperatura del terreno ed è ottima proprio come calcolata da casa con la temperatura mediana.


L'Uscita finisce qui. Abbiamo giusto il tempo di passare a salutare un comune amico che davanti a un ottimo bicchiere di vino bianco ci dice:
“ i prugnoli stanno uscendo in basso, in alto sono molto indietro non si è visto ancora niente”
TOMBOLA!
 
Questa mattina 8 maggio, Mara mi sveglia con delicatezza:
“auguri vecchietto (70) alzati ti ho preparato un regalo che sono sicura apprezzerai”
Sono commosso e provo ad approfittare della gentilezza:
“non sarebbe male se Tu me lo portassi quì”  
Non posso” dice Lei
“per prenderlo dobbiamo fare 80Km in macchina”
 
Faccio un balzo che neppure a vent’anni e sono già in machina con scarponi, cesto e bastone nel bagagliaio, giusto il tempo di pubblicare questo post scritto ieri sera davanti alla televisione accesa che non guardo  e viiaaaa ….. 
ma per questa seconda uscita si resta sotto 800mt di altezza.