Funghi

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lunedì 26 giugno 2023

AGGIORNAMENTO DELLE CONDIZIONI PER I PORCINI.
La situazione è in evoluzione e già si vedono i segnali del cambiamento estivo.
 

Ricordo che la mappa dei porcini elabora i dati della pioggia e temperatura trasmesse dalle stazioni meteo utilizzando il mio modello di previsione TROVARE I FUNGHI PORCINI per ricavare i valori della pioggia residua, indicatore dell’umidità nel terreno per i porcini e della temperatura mediana che si avvicina alla temperatura del terreno che debbono ricadere nel range di produzione.


Nelle regioni del NORD
Il rapporto pioggia residua temperatura mediana è entrato nel range di produzione fino ai 1200/1300 mt di altezza.


Nelle regioni del centro
La temperatura mediana è buona un po' da tutte le parti anche sulle cime dell’appennino. La pioggia residua sta scendendo ma ancora è sufficiente in molte stazioni che vanno cercate e la mappa aiuta.


Nelle regioni del SUD
La pioggia residua sta scendendo mentre la temperatura mediana sale costantemente oltre i 20/21 °C.
Segnalo la Campania dove rimangono parecchie stazioni che indicano buone condizioni.


TENDENZA GENERALE
È iniziata la migrazione delle condizioni giuste per i porcini verso le zone più fresche.


È il momento per privilegiare le zone e i versanti più umidi e la montagna.
Per questa settimana ancora ci possono essere le condizioni dal sud al nord, dopo di che potrebbe iniziare la migrazione verso il NORD.

 

giovedì 22 giugno 2023

 
COI PRIMO GIORNI D'ESTATE 2023 SI ENTRA IN UNA FASE NUOVA PER I PORCINI .
 
La temperatura mediana si è alzata nel range di produzione in tutte le regioni.
La pioggia residua, grazie anche alle piogge della settimana scorsa, rimane nel range.

                                             

Le due variabili sono in equilibrio nel range di produzione del mio modello di previsione TROVARE I FUNGHI PORCINI in molte stazioni collegate alla MAPPA DEI PORCINI verdi e gialle.


Adesso ci sono le condizioni  per nuove buttate.
 
Faccio una rapida escursione nelle regioni e aggiungo alcune splendide immagini di giugno provenienti da tutte le regioni nei post pubblicati dagli iscritti nel GRUPPO di MAPPA DEI PORCINI, dove si possono vedere assieme a tante altre.
Anche qui faccio i complimenti agli autori.
 


ISOLE MAGGIORI
In Sardegna e Sicilia la temperatura mediana è salita oltre 21/22°C la pioggia residua è scesa sotto al range con alcune eccezioni localizzate.

  Dal post di Pietro Piga
                                                              
Il risultato è che le buttate interessanti di aereus e addirittura ovuli di giugno si stanno esaurendo con qualche eccezione localizzata come nella stazione di Bitti in Sardegna.
 


SUD
Condizioni molto diverse da una regione all’altra.

Basilicata
La temperatura mediana è giusta dalla collina alla montagna, la pioggia residua è distribuita a macchia di leopardo.

Dal post di Emanuele Bosco

I porcini ci sono e ci sono le condizioni per continuare ad uscire ma solo in boschi con la pioggia residua giusta da cercare verificando che il rapporto pioggia residua e  temperatura mediana cada nel range di produzione del mio modello.


Campania.
È una delle regioni con le condizioni migliori sia per la pioggia che la temperatura ben distribuite in tutta la regione.
Dal post di Filomena Landi

Potrebbero partire buttate importanti già da questa settimana e la prossima.

Puglia.
Dal post di Gaetano Lanave

In Puglia manca la pioggia ad eccezione del Gargano dove si possono trovare stazioni con buone condizioni.
 


CENTRO SUD
Molise, Abruzzo.
Dalla collina alla montagna ci sono le condizioni per buttate non eccezionali e distribuite non omogeneamente sul territorio a causa della diversa pioggia residua, come accade normalmente nei mesi di primavera.
 


CENTRO SUL TIRRENO
Lazio, Toscana, Liguria.

Dal post di Fabri Weedz

La temperatura mediana è nel range fino a quote attorno ai 1400/1500 mt di altezza e ottima a quote inferiori ai 1000 mt.

Dal post di Luca Migliozzi

La pioggia residua è mediamente scarsa nel Lazio e aumenta salendo verso la Liguria


I porcini ci sono, in diverse stazioni il rapporto pioggia temperatura cade nel range di produzione e i porcini  continueranno anche la prossima settimana.

Dal post di Simone Ristori

CENTRO NORD.
Emilia Romagna, Marche.
Nelle settimane passate si è esciti dall’alluvione con troppa pioggia e scarsa temperatura.

Dal post di Giulia Fadda

Adesso la pioggia residua e la temperatura mediana sono entrate nel range con buone condizioni distribuite dalla collina alla montagna.


Da questo fine settimana in poi le buttate dovrebbero partire anche in montagna sotto i faggi.
 
REGIONI ALPINE.
Piemonte e Lombardia

Dal post di Massimo Tasca

Buona la pioggia residua e la temperatura mediana fino alla bassa montagna, si dovrebbe ben sperare dal fine settimana in poi.

Dal post di Sandro Masuero

Trentino.
Per entrare nella stagione vera c’è ancora da aspettare qualche grado in più per la montagna e in generale un po' di pioggia.


CONCLUSIONE
I mesi di primavera in genere non sono i migliori per buttate da ricordare a causa della temperatura del terreno che esce freddo dall’inverno e non subisce un forte shock termico provocato dalle piogge.
Quest’anno abbiamo avuto parecchia pioggia che ha mantenuto bassa la temperatura, più adatta ai galletti che ai porcini. Fino ad ora un pò di porcini sono usciti ma col contagocce ad eccezione delle regioni più calde dove si sono viste produzioni sufficienti.
Adesso con l’aumento della temperatura possiamo aspettarci la vera partenza delle buttate, magari non eccezionali, distribuite in molte regioni anche al nord.
 
Questo è l'inizio della seconda fase per i porcini 2023 che potrebbe dare belle soddisfazioni, in attesa che l’estate prenda campo e si apra la terza stagione dei porcini tutta diversa dalle precedenti.

Uno dei campioni di giugno dal post di Carlo Barisone

QUANTO DURERA' QUESTA FASE?
Non è dato saperlo, dipenderà dalle condizioni meteo. 
Se la temperatura dovesse continuare a salire  rapidamente senza nuove piogge,  le giuste condizioni si sposterebbero dalle regioni del sud al nord e dalla collina alla montagna in cerca di fresco, ma questo lo vedremo. Per ora e i prossimi 10/15 giorni occupiamoci di questa situazione promettente.

Nei nuovi post seguirò l'evoluzione nelle regioni.

sabato 17 giugno 2023

 
PIOGGIA, SBALZO E TEMPERATURA  PER I PORCINI, QUESTA E' LA SITUAZIONE.
 
Come sappiamo, il micelio dei porcini si riproduce quando la temperatura del terreno (temperatura mediana) e la pioggia residua nel terreno entrano nel range di produzione, dopo uno sbalzo repentino di temperatura provocato da una bella pioggia che raffredda bruscamente il terreno.


Dopo lo sbalzo, dal momento in cui la temperatura mediana ritorna nel range di produzione si iniziano a calcolare i giorni necessari per completare la riproduzione che farà partire la buttata.
Può sembrare complicato ma in realtà è semplice in particolare nei mesi estivi e autunnali come ho descritto nel mio modello di previsione


Sintetizzo ciò che succede con maggiore probabilità ma siccome il meteo non funziona a comando, bisogna prenderlo come orientamento generale..
 
IN ESTATE E AUTUNNO
In questi mesi e in tutte le regioni il terreno ha accumulato calore.
Una perturbazione di alcuni giorni, ma anche un unico temporale con la quantità di pioggia sufficiente, raffredda bruscamente il terreno che torna a riscaldarsi in fretta appena la pioggia cessa, a quel punto parte la riproduzione e questo è lo schema usato dalla mappa dei porcini.
Sintetizzo così le 5 fasi che fanno partire la buttata:
 

1.       Alta temperatura del terreno in partenza anche se è completamente secco.
2.       Pioggia con brusca riduzione della temperatura che fa “bollire il terreno”
3.       Cessazione della pioggia intensa con conseguente ritorno della temperatura del terreno nel range di produzione
4.       Partenza della riproduzione del micelio al termine del quale parte la buttata.
5.       La buttata dura fino a quando i due valori restano nel range di produzione poi entra nella fase di esaurimento con porcini grossi e pochi freschi.

In questi mesi è facile prevedere l’uscita dei porcini, basta aspettare una bella perturbazione coi valori giusti dopo di che inizia il conto dei giorni da 7 a 15 a seconda del rapporto pioggia residua/ temperatura mediana.
 
IN PRIMAVERA
Nei mesi di maggio e giugno è necessaria un po' più di attenzione a causa della temperatura mediana  scarsa e molto diversa da zona a zona.


 
Nelle regioni calde del sud la temperatura mediana è generalmente nel range di produzione già da metà maggio in poi e il meccanismo è quello che ho descritto per i mesi estivi e in autunno.
 
Nelle regioni fredde alpine e in montagna in genere la temperatura mediana è bassa e bisogna aspettare che entri nel range prima di iniziare il conteggio dei giorni che mancano alla buttata.
 
Nelle regioni del centro e in collina a maggio e giugno serve più attenzione perché il meteo cambia all’infinito da una località all’altra e da un anno all’altro.
In generale il terreno freddo dell’inverno si riscalda lentamente e spesso, nuove piogge la riducono con un’altalena che può durare anche molti giorni con la temperatura del terreno che entra nel range di produzione poi ne esce e ci ritorni. In queste condizioni la temperatura mediana e lo schok termico possono oscillare su valori minimi e di conseguenza dare via a buttate modeste, localizzate per lo più nelle zone più calde (maggio un assaggio).
Molto meglio le condizioni per i galletti che vogliono una temperatura di qualche grado inferiore ai porcini.


Per schematizzare il comportamento, riporto il grafico di una teorica buttata di primavera con due linee che  descrivono l'andamento dei due parametri.
Le due linee si leggono in questo modo:
 
·         La temperatura mediana (linea rosa)  risale lentamente nella parte bassa del range di produzione, poi si riduce a causa di una pioggia accompagnata da modesto shock termico, quindi risale ancora nel range 
·         La pioggia residua (linea verde) sale con una giusta pioggia concentrata seguita da altre pioggerelle distribuite in più giorni, poi si assesta nel range e senza altre piogge scende gradualmente.
·         Dopo lo sbalzo le due linee sono nel range e inizia la riproduzione del micelio. Passati i giorni necessari (da 7 a 15 in base alla temperatura) parte la buttata e se siamo bravi, noi siamo sul posto.


In genere  la partenza della vera stagione dei porcini nelle regioni del centro in primavera parte quando prende campo l’alta pressione con alte temperature (più facile a giugno). 
Ovviamente si parte dai boschi più caldi in collina e coi porcini che amano il fresco, primi i rossi.

LA SITUAZIONE IL 17 GIUGNO.

In questo momento sta entrando l’anticiclone africano che dovrebbe portare la temperatura nel range di produzione in tutte le regioni con la pioggia residua nel terreno ancora alta un po' dappertutto.



L’aumento della temperatura potrebbe dare una svolta con la partenza di una fase completamente nuova nelle stagioni dei porcini di questo 2023.

IN QUESTO MOMENTO
I porcini si possono trovare ma per chi non vuole o non può fare troppi giri a vuoto, è meglio dare una controllata alle stazioni meteo il più vicine possibili ai propri boschi.

In linea di massima: 
Nelle regioni calde che si affacciano sul tirreno e soprattutto al sud i porcini ci sono in collina ma anche nei primi boschi di faggi.  Bisogna tenere sotto controllo la pioggia residua che in assenza di nuove piogge potrebbe uscire dal range.

Sull'appennino del centro nord la temperatura è entrata da pochi giorni in equilibrio con l'elevata pioggia e bisognerà attendere ancora 6/7 giorni. Bene per i galletti.

Nelle regioni alpine alcune possibilità nei boschi di collina ma per una vera buttata estesa sul territorio bisognerà aspettare ancora un pò e verificare la pioggia residua dopo l'aumento di temperatura in corso.

martedì 13 giugno 2023

 

DOVE SONO I BOSCHI GIUSTI IN QUESTO GIUGNO INTERESSANTE?
 
Domanda da 100 punti con 200 risposte tutte diverse che non mi hanno mai convinto neppure da ragazzo con la passione per i funghi, senza conoscere né i funghi né i boschi, figuriamoci se potevo sapere quando uscivano.
In quelle condizioni erano troppe le uscite a vuoto quindi mi serviva qualcos’altro!


                                                      IL MODELLO DI PREVISIONE

Quando si affronta un problema nuovo, agli ingegneri qual sono, vengono date le istruzioni per essere razionali quindi, otre 50 anni fa sono partito con una considerazione razionale:
I funghi appartengono a un regno proprio ma per crescere hanno bisogno delle giuste condizioni come tutti gli altri esseri viventi quindi per scoprire i loro segreti basta capire le loro esigenze.


Ho provato a cercare studi scientifici già fatti ma senza risultato così, ad ogni uscita, ho iniziato a raccogliere tutti i dati possibili e immaginabili, boschi altezza tipo porcino, sottobosco, temperatura, pioggia e confesso di averci messo anche le fasi lunari.
Poi, con le regole della statistica ho incrociato la montagna di dati, ho scartato le variabili che si dimostravano ininfluenti fino a trovare la relazione fra pioggia e temperatura che sintetizzava tutto. A quel punto col principio causa effetto ho collaudato il sistema ed è nato il mio modello di previsione che ha dato origine alla mappa dei porcini che si può utilizzare anche per i galletti.


Se si vuole una previsione personalizzata nei propri boschi si può usare direttamente il modello di previsione utilizzando i dati meteo delle migliaia di stazioni meteo presenti in rete verificando che ricadano nel range di produzione del mio modello.

Mentre scrivo questo post riesco a fotografare dalla finestra un codirosso che ha fatto il nido proprio vicino a casa e mi fa piacere condividere.
 
                                           IO FACCIO COSÌ CON QUESTI RISULTATI

Per passare dalle parole ai fatti racconto com’è andata fino a questo momento la mia stagione dei funghi e premetto di aver saltato i prugnoli perché è una ricerca che la mia compagna di funghi non ama particolarmente e non sempre riesco a convincerla.
 
Condizioni nella prima metà di maggio.
Vicino a uno dei miei boschi si sono accese diverse stazioni gialle nell’appennino Tosco Romagnolo quindi ho iniziato a controllare il range di produzione con i dati delle stazioni meteo che rappresentano bene la situazione di quel bosco e mi stavo preparando per la prima uscita poi……..


L’alluvione.
Il 19 maggio questi sono i dati con la stazione che controllo: pioggia residua 170 mm. temperatura mediana 10,3°C.
Tanta pioggia ha abbassato troppo la temperatura del terreno e il micelio si è bloccato.
Ho dovuto rimandare l’idea della mia prima uscita.
Avrei potuto inseguire le condizioni in altri boschi non colpiti dall’alluvione ma ….troppa fatica!
 
La previsione per il mio bosco dopo l’alluvione.
La pioggia residua ha iniziato a scendere e la temperatura mediana a salire.
Il giorno 28/05/23 la pioggia residua è scesa a 133 mm la temperatura mediana salita a 14 °C entrando nel range  di produzione per i galletti con tempi di riproduzione del micelio di 11 giorni quindi la previsione per l’inizio della buttata dei galletti è per il  7/06/2023.

Per i porcini la temperatura era ancora troppo bassa con quella pioggia.
                                                                 MAPPA 21 MAGGIO
 
                                                       LA MIA USCITA DI VERIFICA
Il 7 giugno i dati sono questi: Pioggia residua 50 mm temperatura mediana 15,6 °C sempre nel range per i galletti.
Un segreto:
da alcuni giorni il rapporto pioggia temperatura è entrato nel range anche per i porcini che però non hanno ancora avuto tutti i giorni necessari per completare la riproduzione del micelio quindi sono più indietro. Questo mi fa confermare la previsione di trovare una buttata con i primi galletti di nascita ma….senza dirlo neanche a Mara, ho la piccola speranza del primo porcino in una spalletta che conosco, bella calda e umida.

                                                                  MAPPA 7 GIUGNO

La mattina di mercoledì 7 ci alziamo senza alcuna fretta.
La previsione è convincente anche se al limite, c’è il dubbio sulla sua piena attendibilità perché la situazione è complessa.
Non è come nei mesi caldi e in autunno quando, col terreno che bolle, si fa la caccia ai temporali giusti molto facili da leggere. In 20 giorni a maggio si e passati da un momento buono, all’alluvione, poi un assestamento con nuove pioggerelle, quindi il graduale aumento di temperatura.
MICA SEMPLICE!
Lungo la strada in auto siamo colpiti dalle continue frane appena rimosse, fa impressione vederle e pensare alla gente che le ha avute vicino a casa ma anche alla bravura di chi ha saputo intervenire rapidamente ed è grazie a loro che possiamo essere qui anche solo per il nostro piacere.
All’arrivo ci accolgono i boschi assolutamente verdi, pieni di forza col terreno umido per la pioggia anche del giorno prima. I fossi sono pieni, da tutte le parti si sente l’acqua che canta e per fortuna non dobbiamo attraversarli.


                         IL RISULTATO DELLA PRIMA USCITA A FUNGHI NEL 2023

Il sottobosco è splendido esattamente come me lo aspettavo con un piccolo particolare; 
non si vede un fungo, di nessun tipo.
La cosa bella è che non c’è neppure nessun altro fungaiolo a dividere la speranza. 
Certo è bello avere il bosco tutto per noi col canto dell’acqua e degli uccelli ma so bene che quando la buttata è partita da un po' di giorni il bosco è pieno di gente quindi le ipotesi sono due:
1 La buttata è all’inizio come previsto e non si è ancora sparsa la voce.
2 Ho sbagliato tutti i conti e non c’è niente.

Dettagli ….. quindi andiamo avanti tranquilli e dopo pochi minuti, sotto una quercia in mezzo alle foglie secche sbucano dei puntini gialli.
Non mi debbo neppure chinare e chiamo Mara.


Attenti a non calpestarli scopriamo sotto le foglie secche decine di piccoli galletti appena usciti da tutte le parti intorno, stupendi da vedere.
Alla fine ne raccogliamo solo 5/6 e lasciamo tutti gli altri perché sono troppo piccoli.
Il cesto rimane leggero ma lo spirito si riempie di quelle sensazioni positive che conoscono bene gli innamorati dei boschi in questi momenti, soprattutto dopo la conferma di una previsione indovinata.
Da quel momento l’incontro si ripete ogni dieci minuti, una volta sono io a chiamare Mara, l’altra volta è lei e il risultato è lo stesso  raccontato nel primo incontro.


Vicino alla spalletta calda di cui non avevo parlato a Mara, mi allontano facendo finta di niente e…. non credo ai miei occhi, ma c’è davvero un aestivalis di nascita che sbuca dal muschio.
Il richiamo per Mara questa volta ha un tono diverso, lei lo capisce subito e si precipita.


Camminiamo per circa due ore, poco rispetto alle uscite normali, ma il tempo si è guastato e dobbiamo aprire gli ombrelli.
Nel cesto ci sono 2 Kg di galletti di nascita e lui ……… l’aestivalis possibile pioniere (spero).
Di galletti nel bosco ne abbiamo lasciati molti di più di quelli raccolti.


Questa è stata una bella (mezza) giornata in compagnia del bosco per noi impagabile.
 
Un tempo avrei riempito il cesto con tutti quei galletti piccoli e li avrei portati tutti a casa per riempire anche il congelatore. Adesso sono contento di averne più che a sufficienza per il consumo e contemporaneamente sapere che tanti altri continuano a crescere sotto le foglie.
 
In questo momento la mappa dei porcini segnala stazioni interessanti in tutte le regioni

                                            MAPPA DEI PORCINI 12 GIUGNO

Questa settimana e soprattutto la prossima potrebbero dare soddisfazioni.
Un’occhiatina ai dati potrebbe aiutare.