Funghi

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venerdì 2 giugno 2023

 
I PORCINI E I GALLETTI NELLE PRIME DUE SETTIMANE DI GIUGNO 2023

La mappa dei porcini del 2 giugno segnala un cambiamento che potrebbe dare il via alle stagioni dei porcini 2023

                                                        mappa dei porcini 2 giugno
 
Vediamo di interpretare i dati e per capire meglio debbo fare un passo indietro.
 
IL CAMBIAMENTO DI INIZIO MAGGIO.
Nel post del 12 maggio ho scritto:
“La pioggia di inizio maggio prepara le condizioni per i primi segnali che anticipano la nuova stagione dei porcini, nelle regioni più calde e in collina ma per una buttata degna di questo nome servono 10 giorni di caldo.
Per i prugnoli e i galletti ci siamo”
 
La previsione si è avverata per i galletti con belle raccolte durate per tutto maggio.
Ciò che non è accaduto è stata la partenza delle prime vere buttate di porcini che avrebbero richiesto una decina di giorni di caldo ma come sappiamo a metà maggio è accaduto di tutto fuorché il caldo e per questo ci si è dovuti accontentare di piccoli assaggi con un porcino o due dopo ore di camminate.
 
IL CAMBIAMENTO DI METÀ MAGGIO CON I NUBIFRAGI E LE ALLUVIONI.
Per comprendere ciò che possiamo attenderci nel mese di giugno dobbiamo cercare di capire le conseguenze del cambiamento di metà maggio dopo le alluvioni, i disastri sull’appennino tosco emiliano romagnolo e i nubifragi sparsi in tante regioni.
 
Queste erano le condizioni per i porcini dopo i nubifragi di metà maggio, elaborati dalla mappa dei porcini il 19 maggio.

                                                        Mappa dei porcini il 19 maggio

Gran parte delle stazioni gialle si erano spente in particolare nelle zone colpite dalle alluvioni e al nord.
Diverse stazioni verdi in tutta Italia erano diventate blu a significare la fine delle giuste condizioni causate dalla riduzione di temperatura.
Rimanevano gialle molte stazioni al centro e sud risparmiato dalle alluvioni più gravi e la temperatura che non era sprofondata.
 
Alla fine di maggio le condizioni per i porcini si sonostabilizzate con un nuovo equilibrio anche nelle zone alluvionate (stazioni gialle) mentre al centro e al sud le condizioni sono rimaste in equilibrio anche per modeste prime piccole buttate di porcini.
 
Proviamo a vedere più in dettaglio le conseguenze.
 
PREVISIONE PER LE PRIME DUE SETTIMANE DI GIUGNO.
Per capire meglio ciò che possiamo attenderci esamino le condizioni di alcune stazioni per zone.
 
SUD
Il rapporto pioggia residua temperatura mediana è il migliore con la temperatura che si è stabilizzata su valori alti e la pioggia residua addirittura superiore a 150mm in alcune stazioni.
Cito ad esempio la stazione di Roscigno nel Cilento a 600mt di altezza.

Stazione di Roscigno 2 giugno

La pioggia residua oscilla attorno ai 100mm e la temperatura mediana vicino a 15°C da una settimana e fra pochi giorni potrebbero partire i porcini. 
Bene  i galletti.
 
CENTRO
Il rapporto pioggia temperatura è buono ma a macchia di leopardo a causa della pioggia residua distribuita in modo non uniforme sul territorio.
Le stazioni della mappa hanno tutti i colori accesi ma bisogna fare attenzione a quelle gialle.
Come esempio, cito la stazione meteo di Semproniano a 485mt di altezza in Toscana con la temperatura stabile attorno ai 17/19 °C da una settimana e la pioggia residua ancora oltre 80mm

                                    Mappa dei porcini 2 giugno con la stazione di Semproniano.
 
Nei prossimi giorni potrebbero partire nuove buttate di galletti e porcini compresi aereus e aestivalis che gradiscono più caldo.
 
CENTRO NORD.
L’appennino è devastato.
Le strade principali sono interrotte di continuo da piccole e grandi frane e solo grazie alla grande volontà della gente e istituzioni si possono percorrere spesso a senso alternato. 
La viabilità minore e i sentieri sono spesso impraticabili, nel Casentino è sconsigliato andare per boschi perchè ancora non è chiara la pericolosità o meno.
In mezzo a questo disastro è difficile parlare di porcini ma l’energia che si sente nella mia Romagna duramente colpita, spinge alla normalità che significa anche tornare nei boschi.
 
Come dicevo, le alluvioni e la forte riduzione della temperatura avevano fatto uscire la pioggia e la temperatura dal range di produzione per i porcini del mio modello di previsione.


Adesso le condizioni sembrano essersi stabilizzate con questa situazione generale in Emilia, Romagna, basso Piemonte:
la pioggia residua oscilla attorno ai 100 mm e la temperatura mediana è più adatta in collina con 15/17 °C attorno ai 700/900.  
Ad esempio nella stazione di Montese a 920mt di altezza, la pioggia residua è di 94mm la temperatura mediana di 16°C nel range di produzione per i porcini del freddo da soli pochi giorni.

                                        Mappa dei porcini 2 giugno con la stazione di Montese
ATTESE
Per i galletti ci siamo.
Per i porcini bisogna attendere che il caldo permetta al micelio di completare la riproduzione e serviranno ancora 8/10 giorni, il problema è che in questo periodo, se non ci saranno nuove pioggerelle, il terreno potrebbe asciugare troppo e non permettere l’attesa prima buttata di giugno.
Le previsioni meteo di questi giorni sembrano venire in aiuto con nuove piogge fra sabato e domenica quindi direi che si può sperare ma col tempo non si sa mai. 
 
REGIONI ALPINE
Per i porcini c’è ancora da aspettare, la temperatura è ancora bassa, meglio guardare i galletti.
Qualcosa si muove ma sono eccezioni e non è scontato possano avere esito positivo ad esempio nella stazione di Druogno in Piemonte a 830mt di altezza.

                                             Mappa dei porcini 2 giugno stazione di Druogno

La situazione è simile a quella in Emilia. La pioggia residua è alta superiore a 120mm da due settimana e la temperatura mediana ha raggiunto solo adesso i 14°C.
Bisognerà attendere una decina di giorni per dare tempo alla temperatura di crescere ulteriormente e permettere la riproduzione del micelio.

AGGIORNAMENTO
La mappa del 5 giugno segnala una buona evoluzione delle condizioni in molte stazioni delle regioni più calde al centro, sud, isole e potrebbe migliorare.

mappa dei porcini 5 giugno

Le zone colpite dall’alluvione ancora non hanno trovato il giusto equilibrio per la partenza delle buttate dei porcini, meglio per i galletti. 
Nelle regioni alpine non si può ancora parlare al momento di possibili buttate di giugno.


CONCLUSIONI
Dopo i nubifragi i segnali sono buoni e nella seconda settimana di giugno si potrebbe davvero inaugurare la partenza delle stagioni dei porcini 2023 ma non dappertutto e bisognerà essere bravi a individuare il bosco giusto.
Io lo faccio da casa seduto sul divano e intanto ho tirato fuori scarponi, cesto e bastone.


P.S. Il bastone lo faccio da solo col legno di frassino, l’altezza adeguata alla mia, l’impugnatura giusta per la presa della mia mano e la rotazione del polso. 
Ognuno ha le sue manie ma senza il mio bastone non trovo i porcini!

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