Funghi

Funghi

venerdì 26 gennaio 2018

I PORCINI COL MODELLO DI PREVISIONE

Prima uscita a Settembre 2017 in bassa collina nei castagni.

A metà Settembre dopo mesi  senza un goccio d’acqua, MAPPA DEI PORCINI ha segnalato il terzo cambiamento che ho descritto nel post precedente e ha interessato anche le mie zone.
Le stazioni meteo monitorate online dalla mappa non possono ovviamente coincidere perfettamente con i miei boschi quindi, in aggiunta alle informazioni della mappa, io tengo direttamente sotto controllo i dati  di due stazioni meteo per ognuno dei miei boschi,
In bassa collina
In media collina
In montagna.              

Per ogni bosco faccio così:
·         Dalla stazione meteo più vicina prendo il dato della pioggia e calcolo a mente la pioggia residua.
·     Dalla stazione meteo alla stessa altezza dei boschi che mi interessano calcolo sempre a mente la temperatura mediana.
e verifico che i due valori cadano nel range di produzione del mio modello di previsione per il tipo di porcino presente nel bosco che controllo.
In questo modo ho la situazione precisa per il tipo di porcino esattamente nel mio bosco.


A metà Settembre tutte sei le stazioni che controllo avevano confermato la previsione di Mappa dei porcini con valori dentro al range di produzione, in particolare la pioggia residua era buona e molto simile in tutte le zone. 
La temperatura mediana invece aveva delle variazioni di molti gradi passando dalla stazione meteo più calda a quella più fredda.


Dopo una settimana dal cambiamento segnalato da mappa dei porcini ho ricontrollato il range di produzione nelle tre zone  e ho verificato le giuste condizioni per la partenza della produzione di aereus nel bosco con la temperatura più alta, cioè quello della bassa collina attorno ai 200mt di altezza e il giorno dopo sono partito.


Il rapporto pioggia/ temperatura verificato con la temperatura del terreno era perfetto per gli aereus come da previsione.
Il bosco era in piena attività con molti funghi che amano il caldo (amanniti, olearie, lingue di bue, russule, boleti, un po’ di ovuli…) in compagnia di abbastanza aereus come da previsione.


Il bosco era deserto e i funghi freschi. Dopo alcuni giorni il bosco era pieno di fungaioli e i funghi  già vecchi.


martedì 16 gennaio 2018

MAPPA DEI PORCINI AIUTA A SCOPRIRE I SEGRETI.

Il 2017 è stato l'anno più secco nel nostro Paese dal 1800 ad oggi e il quarto più caldo sempre nello stesso periodo eppure i porcini sono usciti ma distribuiti a zone e in momenti particolari che mappa dei porcini ha individuato.
Il  12 Settembre Mappa dei porcini ha segnalato il terzo cambiamento dei cinque accaduti nel corso del 2017. Il terzo cambiamento è stato il più esteso nel territorio  ma anche localizzato in zone abbastanza ristrette.



il 22 di Settembre sono partite le buttate e la mappa le ha segnalate  con differenze significative lungo tutta la penisola



Le buttate a macchia di leopardo in alcune zone hanno avuto un’intensità molto forte.
Nel prossimo post descriverò la buttata nelle mie zone, non particolarmente buona ma interessante per svelare qualche segreto.



Ricordo che mappa dei porcini calcola le giuste condizioni per i porcini in tutte le regioni con l’algoritmo del mio modello di previsione, applicato ai dati acquisiti online in tempo reale da oltre 600 stazioni meteo. La mappa non indica i boschi con le fungaie in produzione ma prevede le giuste condizioni su base statistica per l’uscita dei porcini nel punto occupato dalla stazione meteo.

Il progetto è ambizioso, mai tentato prima e i risultati nel primo anno di gestione sono stati incoraggianti.        

domenica 7 gennaio 2018

UN NUOVO MODO DI CERCARE I PORCINI.

I porcini escono nei boschi che in quel momento hanno le condizioni ambientali giuste per il tipo di porcino ospitato.
I più bravi ed esperti sanno prendere le decisioni migliori in diverse situazioni, a volte però l’esperienza da sola non basta soprattutto se i boschi sono lontani da casa. 

Il  NUOVO MODO che propongo  unisce esperienza e innovazione con l’utilizzo di mezzi non disponibili in passato.  È una cosa mai fatta prima, può essere migliorata ma indica una possibilità concreta per andare a porcini con maggiori informazioni e consapevolezza.


Ci tengo a ripetere che io sono ingegnere (non micologo) e ho usato un metodo di ricerca scientifico per trovare il rapporto fra la comparsa dei porcini e i parametri  meteo reali.  
La micologia si occupa dello studio dei funghi, la mia ricerca si occupa della relazione statistica di causa effetto. 
Per spiegarmi meglio faccio   l’esempio della politica di cui si occupano i politici ma le previsioni politiche le fanno i tecnici.  

Comprendo e rispetto chi manifesta dubbi sull'utilità di consultare i siti meteo e confrontarli con parametri statistici ma per noi è diventato assolutamente normale andare a funghi dopo aver verificato il range di produzione con due numeri facilmente ricavabili in pochi minuti. 


Quei due numeri ci aiutano a scegliere in ogni momento il bosco migliore da visitare dalla bassa collina alla montagna; il tipo di albero più adatto in quella stagione e in quella regione; di scoprire i segreti dei porcini in tutte le circostanze più diverse con i temporali, il vento, la nebbia, la siccità; di trovare i versanti del bosco con le migliori condizioni; di prevedere la durata della buttata....

Ricordo che il mio modello di previsione TROVARE I FUNGHI PORCINI può essere scaricato col Link: http://amzn.to/2lyLJxp. e permette di prevedere la buttata con dieci giorni di anticipo.

martedì 2 gennaio 2018

MAPPA DEI PORCINI CRESCE.

Anche questa volta sono sopravvissuto ai regali e alle abbuffate ma non ho ancore messo a fuoco tutto;  su un documento da spedire stavo scrivendo 2017 che mentalmente non ho lasciato, anche perché  il 2018 inizia nel modo peggiore possibile per i porcini; gennaio assieme a febbraio e marzo, non si guardano.
A dicembre qualche  speranza poteva esserci nonostante che l’anno trascorso non sia proprio stato il migliore possibile (salvo eccezioni per i più fortunati). Nonostante tutto un aspetto positivo c’è.
In questo periodo di feste  abbiamo avuto il tempo di trovare nuovi siti meteo per far crescere la mappa dei porcini che con l’ingresso della regione Piemonte è ormai vicina a 600 stazioni collegate. L’obiettivo che ci siamo dati di arrivare a 1000 è sempre più realistico e nei prossimi tre mesi cercheremo di raggiungerlo.

QUESTE SONO LE STAZIONI METEO COLLEGATE
A MAPPA DEI PORCINI IN QUESTO MOMENTO
Abbiamo anche messo a punto gli aggiustamenti  da fare per migliorare alcuni problemi emersi con l’esperienza di questi mesi e pensiamo proprio di poter fare un ulteriore passo in avanti per aumentare l’affidabilità di uno strumento che già si è rivelato in grado di individuare i cambiamenti che portano alla buttata dei porcini.

Ho fatto una analisi di tutti i mesi dell’anno passato attraverso i dati della mappa e sono rimasto soddisfatto. La mappa ha individuato in anticipo i 5 cambiamenti che nella stagione hanno fatto partire delle belle buttate ma solo in alcune zone abbastanza localizzate e ho intenzione di fare il bilancio della stagione passata con alcuni post perché anche dalle situazioni difficili, si possono ricavare delle informazioni molto utili.