Funghi

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giovedì 29 luglio 2021

DOVE ANDARE A PORCINI AD INIZIO AGOSTO; LA PIOGGIA, LA TEMPERATURA E LA LUNA.
 
Le stagioni 2021sono partite con tanto freddo, poi tanto caldo, siccità, alluvioni eppure qualche zona ha regalato buone raccolte.


In questo momento la zona Alpina ha le migliori condizioni distribuite su gran parte del territorio in particolare il NORD EST. In questo periodo dell’anno spesso queste zone regalano vere esplosioni di porcini, adesso bisogna sapersi accontentare comunque alcune zone con buone condizioni ci sono anche in prospettiva per agosto.
In generale continuano ad essere in maggioranza le stazioni con condizioni scarse.


Lungo l’appennino i temporali giusti hanno creato qualche isola con le giuste condizioni a macchia di leopardo e bisogna essere bravi a trovarle.
La mappa dei porcini segnala alcune zone dove si possono avere maggiori possibilità con la caccia ai temporali.
Segnalo Emilia e Liguria.


Nelle regioni del centro e del sud le alte temperature e il vento che ha accelerato l’evaporazione dell’umidità dal terreno stanno portando le condizioni fuori dal range di produzione anche nelle zone interessate dai temporali.
 
La situazione è confermata da tanti fungaioli.
 
Insomma le stagioni dei porcini 2021, fino ad ora, non passeranno alla storia per abbondanza però sono molto interessanti perché mettono alla prova la capacità di sapersi orientare in situazioni difficili e per me è fondamentale.
Per capirci racconto un episodio che mi è capitato proprio in questi giorni.


La settimana scorsa mi ha chiamato un amico compagno occasionale di avventure fra i funghi sull’appennino Tosco Romagnolo:
“Ho fatto un’uscita nel bosco che conosci anche tu ed ero convinto di poter fare un buon raccolto invece niente, 10 galletti due boletus calopus, qualche russola vecchia e due o tre lattari piperatus.
Le condizioni erano perfette, Il bosco bello umido e la temperatura buona, non mi spiego come mai non ci fosse nulla”
 
Così per capere meglio ho calcolato la pioggia residua e la temperatura mediana nel bosco visitato dal mio amico il giorno della sua uscita e il risultato mi ha chiarito tutto.
La temperatura mediana era perfetta la pioggia residua nel terreno era invece di 20mm sotto al range di produzione del mio modello di previsione. L’immagine del bosco umido era giustificata da una pioggia di 8mm proprio la sera prima della sua uscita.

Insomma anche ai fungaioli esperti può capitare di trovarsi nel bosco in condizioni che sembrano perfette e invece non si vede un fungo a pagarlo come al contrario può succedere di trovarsi nel bosco arido polveroso pieno di porcini.
                              
Non sempre le apparenze corrispondono alla realtà e in questi casi la scusa più comune è:
“ I porcini sono proprio imprevedibili! ”
Ed è solo una consolazione che non aiuta a comprendere per non ripetere gli stessi errori.
 
Insomma i porcini possono sorprendere spesso e l’alone di mistero che li avvolge resiste al tempo con credenze più o meno fondate come l'influenza della luna.


 
I PORCINI CRESCONO IN LUNA CALANTE O CRESCENTE?

Ho raccolto alcuni commenti  davvero belli e li riporto:

l'influenza delle fasi lunari sulla crescita dei funghi non è mai stata provata, né scientificamente né empiricamente,
Luna crescente fungo eccellente;
Luna crescente brise gnente luna calante brise tante;
Luna calante fungo abbondante;
Luna calante fungo crescente
preferiscono il cambio di Luna
Cresce in luna crescente e calante
Quando la luna sparisce è il momento clou
Serve pioggia vento e temperature
Io trovo funghi in calante e in crescente 
 
Per capire meglio le convinzioni degli appassionati ho lanciato un sondaggio  con questo quesito:
 
LUNA SI LUNA NO.
La ricerca scientifica rinnova il sapere antico, il mondo della ricerca dei funghi è più lento ad assimilare i cambiamenti non a caso resistono convinzioni che avvolgono la ricerca con un fascino di mistero.
Una di queste convinzioni è l’influenza della luna.
Ecco il risultato:


L’opinione prevalente è che la luna non c’entra ma sono anche tanti quelli che ci credono e in questo secondo caso i pareri si dividono sul tipo di luna tanto che non si capisce quale possa essere la luna migliore.
 
Nella ricerca dei funghi il fascino del mistero è importante come le tradizioni, fondamentale è l’esperienza e la conoscenza dei boschi ma per capire un meglio bisogna entrare in sintonia con il bosco e non sempre l’esperienza è sufficiente.
Il mio modello di previsione “trovare i funghi porcini” propone di unire esperienza e innovazione aiutandosi con due dati che si possono facilmente calcolare con le migliaia di stazioni meteo presenti in rete in tutte le zone che in passato non c’erano.

giovedì 22 luglio 2021

SICCITÀ E TANTA PIOGGIA NELLA SECONDA METÀ DI LUGLIO: 
COSÈ PEGGIO E COSÈ MEGLIO PER I PORCINI?
 
I temporali di qualche giorno fa potrebbero avere effetti molto diversi da una regione all'altra.


La mappa dei porcini in questo momento indica le giuste condizioni diffuse su gran parte del territorio nelle regioni alpine e a macchia di leopardo nelle altre.


Per capire meglio analizzo la situazione in due stazioni una al Nord l’altra al Sud.
 
1.  TANTA PIOGGIA IN  UNA REGIONE "BAGNATA"
Ho parlato del Cadore nel post del 10 luglio, che si può rivedere, dove in sostanza osservavo che la pioggia residua e la temperatura mediana, a partire dal 5 luglio, erano entrate nella parte bassa del range di produzione del mio modello e potevano partire modeste buttate dal 10 al 15 luglio come poi è avvenuto con pochi porcini e abbastanza galletti.
 
Avevo pure osservato che le nuove piogge previste a metà mese avrebbero potuto cambiare la situazione in meglio o in peggio.
Adesso le piogge ci sono state abbondanti quindi si può fare una valutazione e prendo ad esempio la stazione di Santo Stefano di Cadore a 902 mt di altezza.


Il 16 luglio in due giorni la pioggia residua è passata da 79mm a 124mm,con la temperatura mediana in riduzione attorno ai 17°C. Con questa nuova pioggia il rapporto pioggia temperatura  si è portato vicino al limite minimo del range di produzione del mio modello di previsione  trovare i funghi porcini per aestivalis, a causa della scarsa temperatura con quella pioggia.
In due giorni gli oltre 45mm caduti sul terreno già saturo di umidità e poco caldo,  hanno raffreddato ulteriormente il terreno (soprattutto a quote più alte quindi più fresche) e BLOCCATO IL MICELIO.
 
2. TANTA PIOGGIA IN UNA REGIONE DOMINATA DALLA SICCITA'
Caposele a 428mt di altezza
Il 19 luglio la pioggia residua è passata da zero a 109mm con una temperatura mediana alta di 22°C. ridotta a 19/20°C nei giorni successivi.


Il terreno ha subito un forte choc termico e il rapporto pioggia temperatura si è portato nella parte alta del range di produzione del mio modello di previsione  trovare i funghi porcini per i porcini del caldo (aereus, aestivalis).
 
                               QUINDI È MEGLIO TANTA PIOGGIA O LA SICCITÀ?

la pioggia residua nei due casi che ho descritto è molto simile ma gli effetti potrebbero essere molto diversi:
 
Nel primo caso il terreno era saturo di pioggia ancora prima dei temporali, la temperatura bassa per quella pioggia non poteva compensare l’ulteriore aumento della pioggia per aestivalis, un po’ meglio per i rossi.
PREVISIONE
A causa della temperatura non alta, l’umidità nel terreno si conserverà più a lungo e la nuova possibile buttata per aestivalis potrebbe durare a lungo con partenza fra una settimana.
A quote più elevate sopra i 1000/1100mt potrebbero sbucare i primi edulis della stagione e ancora i rossi.


Nel secondo caso il terreno prima dei temporali era secco e i temporali hanno provocato un forte choc termico. 
PREVISIONE
Fra una settimana potrebbe partire una buttata magari con i primi aereus e potrebbe essere  intensa ma destinata a durare solo pochi giorni a causa dell’alta evaporazione provocata dall’alta temperatura.
Immagino un fungaiolo fra una settimana in un bosco vicino a Caposele.
Appena sceso dall’auto potrebbe vedere un bosco assolato, caldo, col terreno asciutto, se non addirittura polveroso.
Se fosse capitato a me da ragazzo (quando trovavo un porcino ogni 5 uscite) sarei risalito subito in macchina.
Invece se il nostro ipotetico fungaiolo, convinto della scelta che lo ha portato proprio lì quel giorno, decidesse di entrare nel bosco camminando lentamente nelle zone più umide magari fra le felci o il muschio potrebbe fare incontri che lo ripagherebbero di tutto.


Le uscite a vuoto
Può sembrare complicato e anche “arido” ragionare con i numeri ma io credo sia meglio cercare di comprendere le cause piuttosto che rassegnarsi a dire che i funghi sono imprevedibili mettendo in conto più o meno uscite a vuoto con tanti Km in macchina.
È vero che il mondo dei funghi ha un fascino di mistero che attira ma per me è altrettanto fondamentale capire il motivo per cui accadono o non accadono le cose e questo mi mette in maggiore sintonia con il bosco.
Nei post del 27 giugno ho descritto le mie tre uscite a porcini di quest’anno in tre boschi diversi a seguito delle mie previsioni per quei boschi, due sono andate bene, la terza a vuoto e ci sono rimasto male, mi aspettavo un esito diverso.
Una settimana dopo questa terza uscita ho saputo da amici “fidati”, cioè quelli che ti informano con una settimana di ritardo, che i porcini erano usciti e tanti ….a partire dal giorno dopo della mia uscita.
Confesso che la cosa mi ha fatto molto piacere.
Per essere nel bosco fra i primi ho anticipato l’uscita di un giorno ma non ho sbagliato la previsione e col cesto vuoto mi rimane il ricordo di un’uscita giusta in compagnia del mio amico bosco.


Scegliere quando e dove andare a porcini.
La mappa dei porcini premium elabora i dati in automatico da molte stazioni meteo presenti in rete ed è preziosa ma poi bisogna metterci del proprio con due facili conti utilizzando il mio modello di previsione trovare i funghi porcini.

Per capirci, nel caso di Caposele la temperatura è già vicina al limite alto e nei prossimi giorni potrebbe alzarsi troppo oltre al range di produzione quindi potrebbe esserci uno sviluppo diverso da quello che ho su detto. 
La stazione adesso gialla potrebbe tornare rossa senza diventare verde ma non verrebbe compromessa la buttata a condizione di saperla cercare nel posto giusto  con un   in proprio ragionamento che tiene conto di due fattori:

1. Nel bosco ci sono versanti più caldi o freddi rispetto alla stazione meteo che magari è in paese. Non è affatto escluso che nei boschi vicini a Caposele ci siano canaloni freschi dove la temperatura del terreno si mantiene più fresca anche di qualche grado e lì, in queste condizioni, i porcini andrebbero a nozze.
 2. La stazione di Caposele è in bassa collina e anche in questo caso non si può escludere che ci siano boschi nelle vicinanze a quote maggiori dove la pioggia caduta sia la stessa ma con diversi gradi in meno di temperatura e anche quì se ne potrebbero vedere delle belle. 

Sono tutte valutazioni che si possono fare con due numeri in pochi minuti, standosene comodamente seduti in poltrona, non tolgono nulla al fascino dei funghi e aumentano la possibilità di essere nel posto giusto al momento giusto. 
In poche parole questo è il modo che propongo per rinnovare un po' la ricerca dei funghi utilizzando i dati di migliaia di stazioni meteo disponibili dovunque e che in passato non c'erano. 

lunedì 19 luglio 2021

 APRE UFFICIALMENTE LA CACCIA AI TEMPORALI.
 
Nella mappa dei porcini si sono accese alcune stazioni gialle sparse, è il segnale che aspettavo in questo momento della stagione.

Nelle regioni alpine la gran parte delle stazioni sono gialle e verdi e dicono che le giuste condizioni si possono trovare in modo diffuso nel territorio e le differenze riguardano possibile intensità delle buttate e tempi. Per sintetizzare si può dire che le stazioni verdi in genere indicano quantità attesa scarse e i post nel gruppo di mappa dei porcini lo confermano.


Le stazioni gialle dovrebbero diventare verdi in pochi giorni con una quantità attesa decisamente migliore.
 
Le nuove stazioni gialle sparse in particolare nelle regioni del centro nord stanno a indicare che ci sono stati temporali localizzati con la giusta quantità di pioggia che hanno creato il giusto equilibrio fra la pioggia residua e la temperatura mediana e può partire la caccia ai temporali.


LA CACCI AI TEMPORALI GIUSTI PER I PORCINI.

Alcune settimane di caldo torrido hanno cotto a puntino il terreno, la forte riduzione di temperatura di questi giorni ma soprattutto i temporali con la giusta pioggia hanno dato una botta al terreno con choc termico che ha messo in moto il micelio dei porcini.
Se il rapporto pioggia temperatura rimarrà nel range di produzione potrebbero partire le attese buttate estive.
 
I temporali giusti indicati dalla mappa sono localizzati prevalentemente nelle regioni del centro nord ma
una scorsa veloce ai valori di pioggia residua e temperatura mediana delle stazioni presenti nella mappa mi hanno permesso di trovarne molte rosse vicine al range di produzione in molte regioni.
I temporali in questa stagione sono spesso molto localizzati con differenze importanti anche a pochi Km di distanza e vale molto la pena dare loro la caccia con le stazioni della mappa ma anche con le migliaia di stazioni meteo che si possono trovare in rete.


Per quanto mi riguarda, oltre ai dati delle stazioni meteo presenti in mappa nelle mie zone sul appennino tosco romagnolo, ho iniziato a tenere sotto controllo altre 6 stazioni vicine ai miei boschi e sto rilevando dati interessanti che mi lasciano sperare.
Certo debbo aspettare alcuni giorni ma con i temporali è fondamentale non perdere neppure un giorno.
 
PRECISAZIONE
La mappa elabora i dati meteo con l’algoritmo del mio modello con lo scopo di prevedere le condizioni per i porcini che non si modificano istantaneamente con la pioggia, quindi la pioggia residua e la temperatura mediana NON CORRISPONDONO ALLA PIOGGIA E TEMPERATURA GIORNALIERA trasmesse dalle stazioni meteo.


COGLI L’ATTIMO
Parlo di caccia ai temporali perché vanno scovati e sono veloci con due caratteristiche:
 
1.       Possono far partire buttate di porcini molto belle nei tempi minimi di 8/9 giorni per i quali rimando al post che ho ripubblicato in questi giorni.

2.       Le buttate in genere durano pochi giorni. Senza nuove piogge, l’elevata temperatura accelera l’evaporazione nel terreno che si asciuga rapidamente e fine della buttata.


Per questi due motivi è importante individuare rapidamente i temporali giusti e organizzarsi per essere nel bosco appena il micelio ha terminato la fase di riproduzione.
Se si attendono le notizie da altri si rischia di arrivare nel bosco pieno di fungaioli e senza un porcino.

sabato 10 luglio 2021

 OTTIME PROSPETTIVE PER I PORCINI A METÀ LUGLIO.
 
Come ho descritto nel precedente post il Piemonte è in produzione grazie alle forti piogge già da fine giugno e la temperatura mediana che si è portata nel range di produzione anche in montagna oltre i 1500mt di altezza.


L’altra regione interessante è il Veneto.
 
Già da alcuni giorni si erano colorate di giallo diverse stazioni a nord est con un sufficiente rapporto pioggia residua/temperatura mediana e distribuzione a macchia di leopardo dall’alta collina alla montagna, come si può vedere dalla mappa del 5 luglio.


Queste stazioni gialle potrebbero diventare verdi già dall’inizio della prossima settimana con possibile/molto probabile partenza della buttata.
 
Le nuove abbondanti piogge di ieri hanno cambiato radicalmente la situazione.
La pioggia residua si è portata quasi dovunque nel range di produzione e in alcune stazioni nella parte alta.
Il terreno ha accumulato parecchio calore, l’abbondante pioggia e addirittura la grandine hanno provocato un forte choc termico e il micelio dei porcini lo ha sicuramente sentito.
Fra una settimana, con queste condizioni, potrebbero partire splendide buttate di tutti i magnifici quattro tutte da seguire e avremo modo di riparlarne. 


In questo momento voglio approfondire la situazione con le stazioni gialle il 5 di luglio che potrebbero entrare in produzione già dall’inizio della prossima settimana come se dovessi decidere una vacanza a porcini da questo fine settimana e dovessi trovare un campeggio, un rifugio o un albergo in una zona con buone possibilità.
Guardando la mappa del 5 luglio mi verrebbe da dire che il Cadore a prima vista potrebbe andare bene ma per capire meglio guarderei i dati di alcune stazioni:
 
STAZIONE DI AURONZO A 849 MT DI ALTEZZA
La stazione era gialla il 5 di luglio con 69mm e 16.8°C il 5 di luglio e dopo le piogge del 9  è arrivata a 99mm con 17°C


Con la pioggia residua la temperatura mediana del 5 luglio, le condizioni erano già buone per aestivalis e al limite alto per edulis, pinophilus e galletti.
Già da lunedì andrebbe bene un bel bosco di castagni e querce con le fungaie di aestivalis attorno agli 800/900 mt di altezza.
Le nuove piogge con migliore range di produzione produrranno aumento di produzione nel corso della settimana.
 
STAZIONE DI CIMACANALE SAN PIETRO DI CADORE A 1240 MT DI ALTEZZA
La stazione il 5 di luglio era già verde con 75mm di pioggia residua e 13.7°C di temperatura mediana.
Oggi i nuovi dati sono migliori con 95,6mm e 13.7°C.


La pioggia residua e la temperatura mediana in questo momunto sono già abbastanza buone per la produzione di galletti edulis e pinophilus invece la temperatura era un po’ scarsa per aestivalis.
Nel bosco preferirei cercare le condizioni migliori per i rossi rimanendo a quote superiori a i 1200mt.
Le nuove piogge hanno rilanciato una nuova fase di riproduzione del micelio che dovrebbe dare risultati migliori dalla seconda metà della prossima settimana.
 
STAZIONE DI COSTALTA 1135MT DI ALTEZZA
Prima delle ultime piogge, la stazione era rossa con 54mm e 15.6°C.


Con quella pioggia la temperatura mediana era superiore  di una frazione di grado che il programma matematico non riconosce buona, quindi la stazione era rossa.
Il buon senso e la logica dice invece che nel bosco reale, una frazione di grado non ha alcuna influenza e poiché quelle condizioni meteo già c’erano dal 5 luglio, ci si può aspettare che già dalla prima parte della prossima settimana possano esserci le giuste condizioni per gli estatini sui versanti più freschi, preceduti dai galletti.
Le nuove piogge del 9 hanno migliorato parecchio la pioggia residua che dovrebbe rilanciare la produzione dalla seconda metà della prossima settimana.


CONCLUSIONE
Per l’eventuale vacanza in Cadore potrei decidere di partire da lunedì e scegliere di rimanere attorno agli 800/900 mt di altezza per gli estatini …. ma che caldo!
Potendo non avrei dubbi, sceglierei un bel rifugio al fresco sopra i 1200mt di altezza per rossi, i primi  galletti ma anche gli estatini sui versanti più caldi esposti a sud e magari un po’ più in basso. Per Edulis dovrebbe essere ancora un po presto e per i neri che vogliono più caldo non sarei nella regione e nel posto migliore. 
 
PROSPETTIVA
Visto le piogge di ieri potrei decidere di rimandare di una settimana la vacanza a porcini in Veneto con la possibilità di scegliere una zona con condizioni forse ottimali …..
Quasi quasi mi organizzo sul serio comunque aspetto di capire meglio l’evoluzione nei prossimi giorni.
 

mercoledì 7 luglio 2021

 IL 7 LUGLIO I PORCINI FUGGONO DALLA CALURA.
 
I porcini sono piuttosto esigenti. Se fa freddo o fa troppo caldo i magnifici quattro non si muovono ma non vanno neppure d’accordo con la siccità o le bombe d’acqua. Non a caso il mondo dei funghi continua a mantenere un alone di mistero con anche tante “leggende” e detti ma se si ha la curiosità di osservare si può scoprire che non c’è niente di misterioso.


Negli ultimi post ho descritto la primavera dei porcini ma adesso cambia tutto!
Con questo caldo africano il terreno ha accumulato molto calore a tutte le altezze, i porcini cercano le vacanze al fresco e in questo momento le regioni alpine sono le più interessanti.


Nelle regioni alpine, fino ad ora, per trovare la giusta temperatura era necessario rimanere in collina, ora è partita la migrazione dei porcini verso le quote più alte dove sarà più facile incontrarli nei mesi di luglio e agosto.
 
La regione con le migliori condizioni in questo momento è il Piemonte.
 
In Piemonte molte stazioni si erano già accese nel mese di giugno nella parte sud della regione più calda, con l’aumento della temperatura le giuste condizioni hanno iniziato a spostarsi verso nord.
Il 26 giugno si sono accese di giallo molte stazioni meteo collegate alla mappa dei porcini con le giuste condizioni per la riproduzione del micelio.


Le nuove piogge e l’aumento della temperatura hanno fatto sì che la riproduzione del micelio potesse completarsi e
in questo momento le giuste condizioni per la buttata ci sono come si può vedere dalla mappa di oggi 7 luglio.


Se si dà un’occhiata ai valori di pioggia residua e temperatura mediana forniti dalla mappa si possono avere dettagli interessanti.
 
La prima osservazione riguarda l’altezza dei boschi.
La collina ha mantenuto le giuste condizioni per gli estatini come ad esempio nella stazione di MEUGLIANO.


La pioggia residua è di 87 mm con una temperatura mediana di 18 °C giuste per aestivalis e addirittura sarebbero buone anche per i NERI che però immagino non siano i porcini più diffusi in queste zone.
 
La seconda osservazione riguarda l’aumento della temperatura che ha portato le giuste condizioni anche in montagna.
 
Per avere un esempio ho aperto i dati della stazione di ALPE CHEGGIO a 1460mt di altezza
È interessante osservare he in questo momento ci sono le giuste condizioni per tutti e quattro i porcini se pur con diverse quantità previste e può valere la pena armarsi di scarponi e bastone.



I PORCINI GIUSTI.
I primi caldi di primavera di fine maggio e primi di giugno hanno fatto partire le nuove stagioni 2021.
 
Nel gruppo di mappa dei porcini ho raccolto molte foto pubblicate dagli iscritti in argomenti che si trovano nella barra in alto della pagina del gruppo.
Se si clicca sopra appare tutto l’elenco degli argomenti fra cui #primi 2021   #giugno2021 e ho appena creato l’argomento #luglio2021.
Aprendo l’argomento appaiono centinaia di foto con i commenti e sono davvero interessanti per capire sempre meglio il favoloso mondo che amiamo.
Non ho chiesto l’autorizzazione per pubblicare quelle foto nel blog e quindi non lo faccio ma posso fare qualche commento:
 
·         Intanto si conferma che in primavera i porcini più diffusi sono gli aestivalis. Si è mosso anche qualche pinicola nei boschi più freschi mentre sono rimasti beati assenti, o quasi, gli aereus e soprattutto gli edulis.
 
·         Nel gruppo nessuno è obbligato a indicare i propri luoghi di ritrovamento ma nonostante ciò sono in tanti ad indicare la regione, il tipo di bosco a volte anche con maggiori dettagli. Voglio ringraziare questi appassionati perché ben conosco la riservatezza del mondo dei fungaioli.
Scorrendo i post si osserva che i primi boschi ad entrare in produzione sono stati i castagni, le querce … al caldo in collina a partire delle regioni calde del sud, poi in quelle del centro più calde sul versante tirrenico.
 
Per quanto mi riguarda, con i dati della mappa dei porcini e il modello di previsione che propongo, ho programmato e fatto tre uscite in tre boschi diversi a 70/80 Km di distanza fra di loro che ho scelto col mio metodo di previsione.
Le prime due sono andate bene e questo è uno dei tanti estatini in maggioranza appena spuntati che ovviamente non abbiamo raccolto.


La terza è andata buca ma solo perché ho anticipato l’uscita di due giorni e diversi amici “fidati” mi hanno informato.