Funghi

Funghi

giovedì 23 dicembre 2021

 UN GRANDE ABBRACCIO PER I MIGLIORI AUGURI A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG.

Gli anni passano a velocità crescente. 
A volte mi sembra che il 2021 sia durato soltanto un giorno e debbo riflettere un attimo per rendermi conto dei grandi cambiamenti che ci sono stati, compreso questo blog che fino ad oggi è stato visualizzato 1.435.155 volte.


 
Quando entro nel blog mi sento a “casa” o meglio, in un posto affollato di fungaioli che condividono le mie stesse emozioni.
Le persone senza la nostra passione fanno fatica a capire il vero motivo per cui contiamo i giorni che ci separano da una giornata nel bosco, con lo scopo apparente di portare a casa un pugno di funghetti.
Noi che contiamo quei giorni lo sappiamo bene e nel blog come nel gruppo di mappa dei porcini ci rendiamo conto di essere tanti e ci comprendiamo.
 
Sperando che il 2022 possa regalarci nuove emozioni, magari un po’ più abbondanti, auguro a tutti Voi buone feste di tutto cuore.

Giancarlo

venerdì 17 dicembre 2021

 I FUNGHI BUONI DA RACCOGLIERE E CERCARE NEI POSTI GIUSTI.

Parto da un sondaggio che ho promosso nel gruppo di mappa dei porcini


Non è un un campione statistico ma la buona partecipazione dà una indicazione interessante sui funghi destinati al consumo.
In totale ci sino state 533 risposte e di queste ben 350, cioè il 66%, dicono di destinare al consumo fino a 5 tipi di funghi e se si sommano tutte le risposte fino a 10 tipi e precedenti, si ottiene la percentuale del  93%.
Insomma la stragrande maggioranza delle risposte dicono chiaramente che i funghi destinati alla tavola sono pochi.
 
Anche dai 49 commenti fatti in questo sondaggio emerge chiaramente la prudenza adottata dai fungaioli che può essere sintetizzata con una frase ripetuta ogni volta che qualcuno chiede l’identificazione di un fungo con qualche foto in un post nel gruppo di mappa dei porcini:
“coi funghi non si scherza”
E a mio avviso è una grande verità!

Solo dalle foto non si possono determinare le caratteristiche fondamentali del genere a cui il fungo appartiene come il profumo, se il gambo e la cappella sono omogenei o eterogenei, il viraggio del colore della carne, il colore della sporata, habitat  ….
Una volta individuato il genere, cosa non semplicissima visto che ce ne sono oltre 20, bisogna determinare con esattezza il tipo di fungo e per esempio, solo nel genere amanita ce ne sono molte decine alcune delle quali mortali.


Spesso ripenso a un caro amico scomparso.
Per Lui montanaro e fungaiolo c’erano solo 4 funghi che meritassero attenzione; Il fungo, (cioè il porcino unico degno del nome); la funga (grifola frondosa); i galletti e i turini (prataioli), gli altri erano quelli cattivi. 
Lui era in sintonia col bosco, sapeva dove facevano e li andava semplicemente a prendere nel momento giusto. Io ho sempre desiderato poterlo imitare ma non abito nel bosco e non potevo ma adesso posso. Certo non con la sua precisione ma attraverso il mio modello di previsione che propongo posso avere un’idea sufficiente delle condizioni del bosco anche a centinaia Km di distanza. Posso decidere di prendere l’auto per una visita di cortesia all’amico bosco ma a funghi ci vado quando ci sono le condizioni giuste evitando di sprecare benzina per tante uscite a vuoto e anche questo ha modificato nel tempo il mio modo di andare a funghi.


Da ragazzo raccoglievo tutto ciò che potevo:
russole che non pizzicassero all’assaggio (dopo la prima pizzicavano tutte), boleti di ogni genere, lepiote, prataioli, galletti, steccherini, tricoloma ….  e tanti vermi.
A casa confrontavo il raccolto con le descrizioni dei libri e nel dubbio cercavo la conferma con un amico più esperto. 
Tanti funghi raccolti finivano subito nei rifiuti e altrettanti, conservati sott’olio, seccati o congelati, sempre troppi per poterli mangiare tutti, finivano spesso nel rusco un anno dopo.
 
Poi, un giorno di settembre di tanti anni fa mi era arrivata la telefonata da un amico di funghi:
“Giancarlo, sono usciti i prataioli in collina, fra mezz’ora passo a prendere te e Mara”
Un’ora dopo eravamo sui prati letteralmente coperti di funghi bianchi con decine di raccoglitori che riempivano di tutto e anche noi in pochi minuti avevamo riempito i cesti. Una parte del raccolto era finito in padella la sera stessa ed erano buoni ma c’era qualcosa che non mi tornava. Dopo cena avevo ripreso in mano alcuni di quei funghi per fare il controllo che avrei dovuto fare prima della padella:
“Gambo e cappello eterogenei, lamelle staccate dal gambo tozzo al piede, niente volva 
bene
 “anello molto regolare, carne bianca, gambo slanciato e fibroso”.
mmhhh….
I dubbi crescevano così decidevo la prova del nove con un cappello rovesciato su un foglio bianco per far cadere le spore che per i prataioli dovevano essere più o meno marroni.
La mattina ero andato a controllare abbastanza tranquillo, in fondo ero ancora vivo ma davanti al foglio bianco ero rimasto imbalsamato per alcuni istanti, la sporata aveva lo stesso colore del foglio!
Non erano prataioli ma LEPIOTA NAUCINA!

Il santo protettore degli apprendisti fungaioli me l’aveva mandata buona ma non potevo certo continuare ad approfittarne.
Questo modo di andare a funghi per fare bottino senza rispetto per il bosco e per me stesso non andava bene proprio per niente.
 
Da quel giorno avevo iniziato a selezionare i funghi da raccogliere fino a ridurli a 5/6 tipi fra i più buoni (per me) riconoscibili a distanza, lasciando ai vermi il compito di completare l’opera se l’avevano già iniziata. Anche così il raccolto era più che sufficiente per il consumo, lo spirito ne guadagnava e avevo iniziato a raccogliere i dati che mi avrebbero portato a elaborare il modello di previsione per comprendere meglio il comportamento dei 4 tipi che mi intrigano di più e lo racconto nel mio terzo manuale.


Oggi quando vedo un fungo ho la necessità di chiamarlo per nome e cognome, se non mi risponde non sono soddisfatto fino a quando non risolvo il mistero e non riguarda solo i funghi.
È una vera esigenza, ho bisogno di sentirmi in sintonia col bosco per comprendere i suoi suggerimenti ed è possibile solo se riconosco ciò che vedo, sia esso un fungo, un albero, un vegetale o un animale:

I funghi spia che condividono le fungaie ed escono circa con le stesse condizioni di pioggia e temperatura
I funghi che anticipano i porcini
Quelli che indicano la fine delle stagioni dei porcini
Quelli che vogliono terreni completamente diversi dai porcini
Il comportamento dei versanti con diversa esposizione
Il tipo di bosco e sottobosco
La temperatura del terreno
I canaloni umidi
L’effetto del vento
La calda fredda
La grandine
Il bosco assolato e quello perennemente all’ombra
…………………………………………..
Sono ormai anni che mi faccio domande e molte risposte le ho trovate come ho raccontato nel mio secondo manuale.


Io e Mara abbiamo imparato assieme a interpretare i segnali del bosco e a volte Lei si ferma come fulminata pronunciando la fatidica frase:
“se fossi un porcino nascerei li”
e il più delle volte ci prende.
 
Il bello è che dopo ogni risposta esce una nuova domanda con nuovi segreti da scoprire e la ricerca non finisce mai.

sabato 11 dicembre 2021

 LA FINE DELLE STAGIONI DEI PORCINI 2021.

Con questa immagine del 11 dicembre la Mappa dei porcini certifica la fine delle stagioni con le stazioni tutte rosse …..
ma la storia non finisce qui.


I dati della pioggia residua e temperatura mediana sono fuori dal range di produzione in tutte le stazioni meteo collegate.
Anche in Calabria che ha resistito fino ad ora, la pioggia residua è molto alta e la temperatura mediana è troppo bassa per compensarla, anche se, in collina, potrebbe essere ancora sufficiente se la pioggia fosse minore.
 
Nel gruppo di mappa dei porcini le segnalazioni di nuovi ritrovamenti di porcini, da qualche giorno sono praticamente finite.
Riporto i commenti degli ultimi post che si possono rivedere con le foto e i video degli autori nel gruppo di mappa dei porcini che ha superato i 93.000 iscritti.


8 dicembre
Video di splendidi edulis con data
Qualche giorno fa ….foto uscita male …ma porcino da favola.
5 dicembre
Poco fa … centro Lazio …che stagione impazzita è questa??? (ovolo)
Oggi Zomaro
4 dicembre 
In Puglia i porcini non finiscono più.
Magica Sila Continua la buttata di Rossi
Oggi bellissima passeggiata in piena tranquillità
Ancora Salento
Saluti a tutti dal Gargano che non molla mai
Oggi Sabato con la neve qualcosa si vede ancora
3 dicembre
Non potevo mancare Io a dicembre – presso Sila, Calabria
Ancora si trova qualcosa
Ancora pioggia, anche oggi pioggia, ma lui, il Re!, incredibilmente il 3 Dicembre sta lì ancora duro a sciogliersi, in attesa che qualche appassionato colga l'emozione e la soddisfazione che da questo eccezionale esemplare
Non è molto usuale vedere i frutti che dà il sottobosco della Sila in questa situazione quota 1450 s.l.m circa temperatura +4°C — presso Sila Calabria.
2 dicembre
Tanti saluti dalla Sila
Ne avevo già trovati a dicembre ma mai con la neve accanto, la prima volta non si scorda mai.. Grazie Natura.
Sardegna. Dopo tanta pioggi, temperature basse per le sue abitudini, il re resiste dando ancora molte emozioni e soddisfazione
Ancor porcini in Calabria
Natalino di dicembre
 
Questo 2021 è stato proprio strano!
C’è chi ne ha trovati tanti ma la grande maggioranza, me compreso, ci siamo dovuti accontentare e non ce la ricorderemo certo come la migliore delle stagioni.
Eppure!

Anche il 2021 ha insegnato molto a chi ha avuto la curiosità di capire i motivi che hanno portato a questo risultato.
Capire i motivi è il modo migliore per iniziare a prepararsi al meglio per la prossima stagione 2022 ed essere pronti a cogliere le occasioni giuste quando si presenteranno e si può essere certi che lo faranno.
Certo adesso non possiamo sapere come saranno le stagioni 2022 ma sicuramente ci saranno opportunità da cogliere. Se saremo bravi potremmo avere soddisfazioni e per questo ho intenzione di utilizzare i 4 mesi senza porcini per scoprire i segreti della stagione che lasciamo attraverso il bilancio da maggio a dicembre.
 
Per chiudere il 2021 faccio un veloce confronto delle stagioni dei porcini a dicembre negli ultimi cinque anni partendo dal dato statistico con l’indice di probabilità medio che ho calcolato applicando il mio modello di previsione ai valori medi di pioggia e temperatura degli ultimi 30 anni nelle 6 regioni climatiche.


Nel mese di dicembre la situazione media è questa:


Normalmente la temperatura è bassa ma qualche eccezione è ancora possibile per chi frequenta le due isole maggiori.
 
Il 2021 è un po' peggiore rispetto all’andamento medio, anche se il risultato in sostanza è simile, ciò che cambia sono le cause che hanno prodotto questa situazione ed è proprio questo che mi interessa comprendere.
Questa è l’immagine della mappa dei porcini il 11 dicembre 2021.


Come dicevo anche in premessa, la temperatura all’estremo sud e in collina potrebbe essere ancora sufficiente ma la tanta pioggia ha rotto l’equilibrio pioggia residua/temperatura mediana e anticipato di qualche giorno la fine delle stagioni 2021 anche nelle isole
 
Molto simile è stata la situazione alla stessa data del 11 dicembre 2020


Decisamente più in linea con la media probabilistica era la situazione il 11 dicembre 2019


In Calabria e sulle isole molte stazioni indicavano le giuste condizioni di pioggia residua/temperatura mediana e si sono protratte fino alla fine del mese per il presepe con i porcini.
 
Ancora migliori le condizioni del 11 dicembre 2018


Addirittura qualche stazione con le giuste condizioni si poteva trovare ancora nelle regioni del centro sul versante Toscano.
 
Nel 2017  le condizioni erano uguali a quelle di di quest’anno e 11 dicembre 2017 la mappa aveva certificato la fine delle stagioni dei porcini 2017 con le stazioni tutte rosse.


Non c’è mai una stagione uguale all’altra. 
I porcini seguono la pioggia e la temperatura adatta che cambiano di continuo quindi non sono i porcini ad essere imprevedibili, come comunemente si crede, ma sono le condizioni meteo che cambiano come gli pare, i porcini le inseguono e noi possiamo provare a interpretarle per rubare i segreti.
 
Lo scopo che mi sono prefisso col bilancio di questa stagione, è proprio questo: 
approfondire i momenti cruciali dei cambiamenti 2021 nelle regioni per comprendere i motivi che hanno portato alla partenza o alla fine delle buttate ed essere pronti nel 2022.
Chi fosse interessato e ne avesse voglia potrà seguirmi sempre qui.

giovedì 2 dicembre 2021

 

DICEMBRE INIZIA CON I PORCINI NELLA NEVE.

In questa pazza stagione le abbiamo viste tutte e non ci si deve stupire neppure di questo, ma è sempre utile comprendere i motivi.
 
L’immagine del porcino è tratta dallo splendido video di Alfredo Bruno pubblicato nel gruppo di mappa dei porcini il 26 novembre dalla Calabria.

Novembre si è chiuso con le stagioni dei porcini finite in tutte le regioni del centro e del nord a causa della temperatura scesa sotto al range di produzione del mio modello.
Le regioni del sud invece sono “esplose”.

Da metà ottobre nelle regioni del sud, la pioggia residua e la temperatura mediana sono entrate nel range di produzione dove sono rimaste per tutto novembre regalando soddisfazioni agli appassionati che hanno saputo individuare i posti giusti.
I porcini escono dove ci sono le condizioni giuste e spesso basta spostarsi a diverse altezze per trovare le zone dove le precipitazioni sono in equilibrio con la temperatura e nel mese di novembre in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia i porcini hanno confermato a pieno questo comportamento.
La mappa dei porcini ha segnalato bene la situazione con alcuni problemi in Basilicata dove non ha funzionato perfettamente il collegamento con i dati trasmessi da alcune stazioni meteo.
 
Questa è la situazione di oggi 2 dicembre e dico subito che si è modificata parecchio rispetto ai giorni precedenti.


Resta il fatto che ottobre e novembre sono stati generosi al sud come confermato anche nel gruppo di mappa dei porcini dove, nei giorni passati, abbiamo avuto la possibilità di condividere emozioni con  immagini e video davvero belli accompagnati dai commenti entusiasti degli autori. 
Gli splendidi post  si possono rivedere utilizzando anche questi argomenti dove li ho segnalati per trovarli meglio 
 #dicembre2021  #novembre2021   #emozionidalbosco
 
Ecco alcuni di questi commenti.
 
1 dicembre
Sicilia “Nebrodi” emozioni di fine Stagione..DICEMBRINI.
Ne avevo già trovati a dicembre ma mai con la neve accanto, la prima volta non si scorda mai.. Grazie Natura
Oggi 1 dicembre ancora qualche fungo in Campania ma ormai credo sia finita
Neve in montagna?..no problem si va in collina.
Lardaioli sotto la neve dal Gargano
Sardegna 01/12/2021. Dopo tanta pioggia, temperature basse per le sue abitudini, il Re resiste dando ancora molta emozione e soddisfazione
30 novembre
Campania. Questi sono davvero un piccolo miracolo...oggi 30/11/2021 con una tempesta di tramontana e appena 2 gradi...
Vico equense
Cantharellus cibarius.
San Severino Lucano Basilicata. Il piccolino infreddolito mi stava aspettando
credo che ormai...siano gli ultimi... (leccini sotto la neve).  Da noi in Salento ne escono … in quantità industriale nel periodo Natalizio.
29 novembre
anche noi in Sila siamo sotto zero, ma fino a 2 giorni fa si trovavano queste meraviglie. Adesso c'è la neve.
credo che ormai...siano gli ultimi... (leccini)
Anche se tardi l'appennino lucano ci regala i suoi frutti
Pollino. Anche sotto la neve 28/11/2021
28 novembre
Lazio. Il 28 novembre....cioè oggi....stagione matta
oggi la neve tutta bianca la nostra bella Sila, ci ritiriamo con un po’ di malinconia.
Il Gargano ha regalato grandi emozioni negli ultimi 3 mesi , questi sono gli ultimi di ieri 28/11/2021, ora il bosco merita il suo riposo…..
Questi ieri 28 11 2021 oggi la neve tutta bianca la nostra bella sila ci ritiriamo con un po di malinconia.
Toscana. Anche sotto la neve si trovano
27 novembre
Nord Salento. Non chiama sud ….Sud risponde
La CAMPANIA resiste … non insiste.....
Che bella emozione trovare dei funghi cosi belli..sempre nella bellissima sila..
2,232 kg ........ il gigante della Sila a Camigliatello Silano, Calabria, Italy  
26 novembre
Sardegna 26.11.21 Saranno commestibili questi strani funghi arancioni e gialli che fuoriescono da un uovo? (ovoli)
E anche oggi fra freddo e pioggia ecco qua il re della sila
Non potevo assolutamente lasciarlo sotto la neve — presso Monte Botte Donato 1900M.
 
In maggioranza si tratta di aereus e aestivalis nei boschi caldi di collina accompagnati spesso dagli ultimi ovoli che gradiscono le stesse condizioni.
Gli edulis  e pinophilus si sono visti meno. Le fungaie di questi porcini sono più comuni in montagna dove le temperature sono scarse sotto al range di produzione a causa delle abbondanti piogge ma qualche eccezione comunque c’è stata.
Debbo dire che vedere quelle immagini  mi ha consolato un pochino per le mie stagioni 2021 piuttosto avare in Romagna.

Come dicevo, la situazione di oggi 2 dicembre si è molto modificata ed entro nel merito per comprendere meglio le cause e le prospettive.


Premetto che l’andamento di novembre al sud ha stupito molti appassionati, in realtà debbo dire che si tratta di una situazione abbastanza normale.
Nel mio secondo Manuale “TUTTI I SEGRETI DEI PORCINI” ho applicato il mio modello di previsione ai valori medi delle temperature medie degli ultimi trent’anni nelle 6 regioni climatiche per ottenere un indice di probabilità in tutti i mesi.


Nel mese di novembre la situazione media è questa:


Per trovare le zone con i parametri di pioggia residua e temperatura mediana nel range di produzione bisogna scendere in collina nelle regioni del centro sud e soprattutto Calabria e Sicilia come accaduto quest’anno, ma adesso di mezzo c’è l’affermazione contenuta nel titolo del post “i porcini con la neve”
 
È risaputo che la neve e i porcini non hanno niente in comune e allora perché ci sono le foto?
La risposta è semplice, in alcune condizioni può accadere che posa esserci una nevicata anticipata in una zona in produzione e questo basta per regalare una foto indimenticabile.
Ne ricordo diverse dell’anno scorso in ottobre, purtroppo non mie.
Gli effetti di queste nevicate in genere sono nefasti perché il terreno si raffredda bruscamente e la temperatura dell’aria non è più sufficiente per riportarla nel range di produzione.
 
Stando così le cose e viste le nevicate anche al sud è inevitabile porsi una domanda:
le stagioni del porcini siano arrivate alla fine anche al sud?
 
Per provare a fare una previsione parto dal 2019 con l'immagine della mappa dei porcini del 30 novembre 2019


Come si vede la situazione per i porcini è molto simile a quella attuale e aggiungo che sempre in quel periodo ho ricevuto notizie e splendide immagini dalla Calabria e Sicilia con la conferma di porcini trovati fino al 10 di dicembre.
 
Non è detto quest’anno che si ripeta quanto accaduto nel 2019 ma è anche possibile, neve permettendo.
Per avere qualche indizio in più bisogna guardare i dati e mi limito alla Calabria e Sicilia.
Vediamo
La pioggia residua è abbondante in tutte le stazioni.
La temperatura mediana è scesa parecchio, per trovarla in equilibrio con la pioggia residua bisogna rimanere in bassa collina e aggiungerei nelle zone meglio esposte a sud.


Nel nostro paese,  non a caso è il più bello del mondo, esistono differenze di clima e ambiente che permettono di trovare i porcini anche a dicembre, certo pochi e solo in alcune zone ma sufficienti per dire che le stagioni dei porcini 2021 non sono ancora finite.


Ovviamente non tutti potremo trasferirci in Calabria ma sicuramente potremo continuare a condividere le emozioni e il gruppo di mappa dei porcini con tanti iscritti ce lo permette.