Funghi

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sabato 30 ottobre 2021

FINE OTTOBRE INIZIO NOVEMBRE, DURATA E PROSPETTIVE PER I PORCINI.
La mappa dei porcini ha vestito l’abito dell’autunno con una situazione ormai ben definita.


PER CAPIRE MEGLIO FACCIO una rapida carrellata.
Regioni alpine, la pioggia residua è molto scarsa, la temperatura mediana è sotto al range anche in collina
 
Liguria, Toscana, Umbria temperatura vicina ai valori minimi del range in collina per edulis e pinophilus, la pioggia residua è scarsa con qualche eccezione concentrata.
Segnalo una zona che vale la pena tenere controllata ma solo nelle zone di bassa collina sperando che la temperatura regga per il tempo necessario a completare la riproduzione del micelio.


Alla fine di settembre nella zona a confine fra Liguria Toscana e Emilia c’è stato un bel cambiamento meteo che ho descritto nel blog, a inizio ottobre sono partite le prime buttate che sono entrate nella fase di esaurimento nella prima metà del mese.
In riferimento a questa buttata voglio segnalare un aspetto importante in questo momento della stagione di cui è bene tenere conto.

TEMPI DEL PORCINO.
Normalmente una buttata in esaurimento regala ancora pochi porcini per alcuni giorni ma come al solito niente è a caso e non ci sono regole valide sempre e dovunque.
Le buttate di cui parlo, normalmente, avrebbero dovuto esaurirsi completamente entro il 20/25 ottobre invece, la bassa temperatura ha rallentato tutti i processi di crescita e maturazione e alcuni porcini sono stati trovati per tutto il mese. Un porcino che in estate compie il suo ciclo in 3/4 giorni con questa temperatura può richiedere più di una settimana ed è assolutamente possibile trovare ancora alcuni pezzi, anche da record.
Insomma la stagione continua in questa zona del centro nord e anche nel gruppo di mappa dei porcini si possono vedere gli ultimi post, ne cito tre.

27 Liguria tutto sommato è andata abbastanza bene dai.!!!!!!!
27 Poteva arrivare a 700 gr. alta Toscana
22 Sono proprio soddisfatta! Auguro a voi la stessa fortunata raccolta. Liguria


Scendendo verso sud sempre sul versante tirrenico
Nella regione Lazio la temperatura mediana è migliore ma la pioggia residua resta sotto al range di produzione come in Campania con la temperatura mediana ancora buona anche per aereus in collina ma  pioggia residua è molto scarsa. Stessa situazione in Puglia e Basilicata.
In queste regioni ci sono poche speranze e molto localizzate.
 
Nelle regioni del centro e sud sul versante adriatico Abruzzo, Molise la temperatura sarebbe ancora sufficiente in collina ma la pioggia residua è molto bassa quindi non ci siamo.
 
La situazione è completamente diversa in Calabria e Sicilia.
Come ho descritto nei precedenti post nel blog, la mappa dei porcini ha segnalato la partenza del primo cambiamento d’autunno il 7 ottobre con le giuste condizioni per la partenza della riproduzione del micelio in alcune stazioni del estremo sud. 
Nei giorni successivi le giuste condizioni si sono rafforzate ed estese a gran parte delle stazioni in Calabria. 
Il 15 di ottobre la mappa ha segnalato le condizioni per l partenza delle prime buttate di ottobre  

7 OTTOBRE

In questo momento in Calabria e Sicilia le temperature mediane sono ancora buone anche per aereus/aereus in collina e edulis/pinophilus sopra i 1000mt di altezza, la pioggia residua è ancora sufficiente in parecchie stazioni e purtroppo le alluvioni in Sicilia.
Il risultato è che oggi 30 ottobre molte stazioni in Calabria e Sicilia sono colorate con le giuste condizioni per tutte le fasi.


Come ho detto la mappa dei porcini ha segnalato il primo cambiamento già tre settimane fa con conseguente partenza delle prime buttate da metà mese. Adesso possiamo trovare le stazioni di tutti i colori con le condizioni giuste per la riproduzione, produzione, esaurimento e fuori condizioni.
 
I post degli iscritti nel gruppo di mappa dei porcini confermano la previsione. Riporto i titoli di alcuni post degli ultimi giorni che si possono rivedere per intero nel gruppo dove per trovarli più facilmente li ho aggiunti nel argomento ottobre 2021.
 
CALABRIA SICILIA
29  Solo in Calabria si raccoglie qualcosa
29 Calabria costa tirrenica cosentina ultima uscita del 2021 è ora di appendere il paniere
29 Anche oggi ci portiamo a casa qualcosa di eccellente
28 Macchia mediterranea oggi andiamo in rosso(ovoli) — felice presso Calabria.
28 Oggi mi sono divertito, macchia mediterranea tirrenica Calabria.
28 Calabria, la nostra sila e con questi, abbiamo chiuso la stagione
28 Ogni tanto una GIOIA! Calabria
28 Calabria costa tirrenica cosentina ho trovato più castagne che funghi
27 parco dei Nebrodi buona serata mappati  
27 Oggi selva di Gioia Sannitica
27 Il bello di oggi. Querce zona tirreno cosentino.
26 Campania. Quando ci sono non c'è bisogno di essere bravi... certamente un po' di esperienza ci vuole...sono 45 anni che vado a funghi
26 Saluti dal basso Salento
26 Calabria saudita
24 Finalmente riempio il paniere. Sicilia
24 Alcuni scatti di una domenica bestiale. Querce zona tirreno cosentino.
24 La Sila non smentisce mai .... pinophilus ti aspettavo — presso Sila Calabria.
23 Direi che è andata abbastanza bene anche la nostra zona regala bellissimi funghi. Calabria
23 Oggi Sila catanzarese
22 buona serata mappati presso parco dei Nebrodi


Prospettive per Calabria e Sicilia.
Le buttate partite a metà mese potranno ancora durare parecchio ma per trovare i porcini bisogna saper individuare il bosco alla giusta altezza dove continuano ad esserci le giuste condizioni.
Cito un commento che ho riportato dal gruppo ... certamente un po' di esperienza ci vuole...sono 45 anni che vado a funghi.
È assolutamente vero, l’esperienza è fondamentale ma oggi ci si può aiutare con due numeri che in passato non c’erano e anche i meno esperti possono ottenere risultati importanti.
La mia ricerca, mai fatta prima, permette di unire l’esperienza e l’innovazione e aggiornare il tradizionale modo di andare a porcini.
Le stagioni 2021 non verranno iscritte negli annali dei porcini ma va detto che ci sono state alcune zone ristrette che hanno dato grosse soddisfazioni a chi le ha sapute individuare e ancora non è finita in Calabria e Sicilia.
 
Voglio concludere questo post con una speranza che riguarda la SARDEGNA.
La splendida isola fino a questo momento non ha dato il meglio di sé e le stazioni nella mappa dei porcini sono rosse anche in questo momento a causa della pioggia residua molto bassa.


La nota positiva viene dalla temperatura mediana che è ancora abbondantemente nel range di produzione per tutti i 4 porcini anche fino a 1000mt di altezza.
Prima o poi anche in Sardegna  dovrà cadere la giusta pioggia e in quel momento ne potrebbero succedere delle belle.
Ricordo una foto di alcuni anni fa con i porcini nel presepe … al inizio avevo pensato a un fotomontaggio ma mi ero dovuto ricredere.
Che sia questo l’anno buono per rivederla?

martedì 19 ottobre 2021

NELLA SECONDA METÀ DI OTTOBRE È MEGLIO VISITARE I BOSCHI DI FAGGI O CASTAGNI?

La migrazione dei porcini si sta completando e la mappa dei porcini in questo momento rappresenta una situazione abbastanza definita.


Le stazioni nelle regioni alpine sono quasi tutte rosse a tutte le altezze con qualche residuo di blu a quote collinari.


Qualche porcino di fine stagione si può ancora trovare ma siamo agli sgoccioli.
 
Anche al centro nord la temperatura mediana si è ridotta e ormai la stagione si avvicina alla fine con parecchie stazioni in fase di esaurimento che possono regalare ancora qualche emozione.


A differenza delle regioni alpine c’è da osservare che nella zona tirreniche più calda, qualche situazione migliore si può trovare soprattutto per chi conosce fungaie in collina per edulis e rossi.
 
Le stazioni nelle regioni del centro collegate alla mappa (non sono tantissime) sono rosse a causa della pioggia residua e temperatura mediana fuori dal range.


Guardando i dati si può osservare che la pioggia r. è distribuita è a macchia di leopardo, la temperatura non è sprofondata e non si può escludere di trovare qualche zona in cui vale la pena provare un’uscita in bassa collina più calda.
 
Le regioni del sud sono le più promettenti in particolare sul versante tirrenico più caldo dalla Campania alla Sicilia.


In Campania la pioggia residua è buona. come la temperatura mediana per edulis e pinicola a quote collinari dove, molto probabilmente, sono più diffuse le fungaie di aereus e aestivalis. Per questi ultimi due tipi di porcino la temperatura mediana è nel range di produzione soo in qualche stazione sotto i 500/600 mt di altezza.
Calabria la pioggia residua è alta in molte stazioni ma anche la temperatura mediana si mantiene nel range di produzione per aereus e aestivalis in molte stazioni di collina e non è difficile individuare la stazione giusta
In Sicilia le poche stazioni collegate danno un rapporto pioggia temperatura nel range anche se con quantitativi stimati scarsi.


In questo momento delle stagioni dei porcini è normale che le condizioni migliori siano in collina più calda quindi nei castagni ma non è una regola.
Per avere una conferma di questa affermazione, sabato 16 ottobre ho convinto (senza difficoltà) Mara a una doppia uscita per verificare la situazione nei castagni e nei faggi nelle mie zone sul appennino Tosco Romagnolo, con le previsioni del mio modello.


Prima tappa in un bosco di castagni querce dove il 9 di ottobre la pioggia residua e la temperatura mediana erano entrate nel range di produzione e c’erano rimaste per 4 giorni.
La tappa aveva poche speranze per due motivi
·         Otto giorni passati dal cambiamento all’uscita erano pochi per consentire il completamento della riproduzione del micelio
·         I parametri erano rimasti nel range per soli 4 giorni poi la temperatura mediana, molto simile a quella del terreno, si era portata sotto al minimo e la riproduzione poteva essersi bloccata.
Appena sceso dalla macchina ho misurato la temperatura del terreno, che mi aspettavo bassa, ma non così tanto, sotto gli alberi all’ombra non arrivava a 8 °C.
Lo scopo di verifica dell’uscita andava mantenuto quindi un giretto l’abbiamo fatto senza vedere un fungo di nessun tipo!
Deserto assoluto.


Seconda tappa in un bosco di faggi entrato in produzione per edulis e pinophilus a inizio ottobre che avevo individuato con una stazione nella mappa dei porcini a seguito del cambiamento meteo di fine settembre e adesso la previsione diceva buttata in esaurimento.
La tappa ha confermato a pieno la previsione:
·         Sulla strada ai margini del bosco c’erano parcheggiate tante macchine come sempre accade quando la buttata è partita da diversi giorni.
·         La temperatura del terreno era sotto al range di produzione simile a quella del bosco di castagni.
·         Nel bosco c’erano parecchi funghi maturi e TUTTI rotti (sic!).
·         Nelle zone più calde meglio esposte abbiamo scovato 4 edulis, diverse muscarie e parecchi badius che noi non raccogliamo.


L’uscita di verifica ci ha dato il risultato atteso.
Il bosco di castagni/querce con le fungaie di aereus e aestivalis era completamente fermo a causa della temperatura rimasta solo per pochi giorni nel range di produzione per quei porcini.
Nei faggi c’erano i segnali chiari della buttata in esaurimento con temperatura scarsa ma vicina al range per edulis/pinicola.


Insomma i porcini a metà ottobre cercano il caldo del sud e della collina ma non è una regola da prendere a occhi chiusi.
Per evitare sorprese è sempre meglio perdere pochi minuti per verificare come sono messi i due parametri di pioggia r. e temperatura m. per i 4 porcini nei nostri boschi.

giovedì 14 ottobre 2021

 È PARTITA LA MIGRAZIONE AUTUNNALE DEI PORCINI.
 
La stagione entra in una fase cruciale.
I porcini sbucano in un intervallo di pioggia residua e temperatura mediana (range di produzione) molto delicato e ristretto e anche per questo sono circondati da un alone di mistero che ne aumenta il fascino con spiegazioni vere o presunte molto diverse ...... ma che fatica le tante uscite di controllo a vuoto!


Oggi possiamo disporre in diretta dei dati di migliaia di stazioni meteo in tutta Italia e anche vicino ai nostri boschi, basta imparare a interpretarli per diventare competitivi con i fungaioli del posto che non hanno bisogno di farsi centinaia di Km in auto in ogni uscita.
Io faccio così da tanti anni e col mio modello di previsione ho praticamente annullato le uscite a vuoto per i porcini . Quando decido di passare una bella giornata in compagnia del bosco me ne vado senza cesto con la mia compagna o un amico col quale ci capiamo anche senza parlare e troviamo un sacco di altre cose, i profumi, la fatica buona, l’aria frizzantina, il silenzio, i colori, l’acqua che corre, le foglie che ingialliscono, il bramito di un cervo, un capriolo che scappa, lo scricchiolio delle foglie sotto i piedi, un paesaggio, le impronte di un lupo dietro a quelle dei cinghiali …. e il bosco non mi tradisce mai.
 
Torniamo alla stagione.
In questa fase è normale che i porcini lascino i monti freddi del nord e inizino a scendere in collina in direzione sud con le temperature mediane più adatte, anzi direi che tutto sommato sono in ritardo. Se si guarda la mappa dei porcini a metà ottobre negli anni precedenti si vedono le stazioni nelle regioni alpine quasi tutte rosse.
 
In questo momento
a causa delle condizioni ambientali difficili che ho descritto nei post precedenti con alte temperature, siccità ma anche alluvioni, abbiamo una situazione che permette di prolungare la stagione fino ad ora avara per tanti ma anche molto generosa con esplosioni locali per la gioia dei bravi fungaioli.
 
Nelle regioni alpine prevale il rosso con un po' di verde e del blu che indicano le giuste condizioni per la buttata attiva e in fase di esaurimento.


Scendendo un po’ più al caldo fra Liguria,Toscana e Emilia il colore prevalente è ancora il verde anche se il blu inizia a crescere.
La situazione è facilmente spiegabile:
Fino a metà settembre nelle regioni del centro nord ha dominato la siccità e le temperature alte hanno consentito al terreno di accumulare parecchio calore, basta guardare i valori della temperatura mediana ovunque superiore alle temperature giornaliere. Le intense piogge di fine settembre hanno causato lo choc termico e le buttate sono partite come ho descritto nei due post precedenti.

Anche il forte vento non ha prodotto molti danni perché il suo effetto è quello di accelerare l’evaporazione dell’umidità dal terreno ma le piogge sono state abbondanti è il vento non ha ridotto la pioggia residua nel terreno sotto al range di produzione.


Insomma al centro nord in questo momento i porcini continuano ad esserci e lo confermano anche i tanti post con bellissime immagini nel gruppo di mappa dei porcini.

13 qualche scatto fatto qua e là nei boschi dell’Emilia..!!
13 Oggi visione bellissima
13 Giornata strepitosa. Appennino tosco emiliano
13 Freschi di giornata

12 Appennino Tosco-Romagnolo! Grazie bosco...!!! Emozioni come questa non sono da tutti i giorni. Ne è valsa la pena!
12 Tanta roba raga...
12 Qualcosa in basso continua a nascere

Ne ho citati solo alcuni degli ultimi due giorni che si possono vedere con le foto assieme a tanti altri nel gruppo.


Gli appassionati coi quali la stagione è stata avara, possono ancora rifarsi ma bisogna scegliere bene i boschi giusti con i dati della pioggia residua e temperatura mediana.
 
In linea di massima
nei faggi sopra i 1000mt ci possono essere le condizioni per trovare gli ultimi grossi porcini di fine stagione o qualche rosso bello fresco.
Scendendo nei cerri e castagni di collina la temperatura migliora e si possono più facilmente trovare ancora fungaie in piena buttata.
Ma se la temperatura non aumenta ci avviciniamo agli sgoccioli.

                   IL PRIMO CAMBIAMENTO D'AUTUNNO AL CENTRO SUD.
 
Nelle regioni del centro ma soprattutto al sud è tutta un ‘altra storia ancora da scrivere.
Le stazioni della mappa si sono è colorate di giallo come e meglio di come ci si poteva attendere in questo momento.


Le condizioni ancora non sono pronte per vedere sbucare i porcini anche se qualche prima stazione verde inizia a comparire.
Nella generalità dei casi le condizioni sono giuste per la riproduzione del micelio in atto, bisogna attendere ancora un po' di giorni ma poi ….
Se Io abitassi da quelle parti inizierei terrei sott’occhio, col mio modello di previsione, i dati delle stazioni meteo vicine ai boschi che conosco soprattutto con le fungaie di edulis e pinophilus ma anche aestivalis, meno gli aereus.


Insomma il primo cambiamento utile per i porcini al sud è partito e nei prossimi giorni valuteremo gli effetti.

giovedì 7 ottobre 2021

I PORCINI CI SONO E ADESSO È IN CORSO IL SECONDO CAMBIAMENTO D’AUTUNNO.

In questa stagione molto strana i porcini sono usciti in zone anche molto piccole e spesso con buttate importanti, adesso la situazione sta rapidamente cambiando e vediamo come.

In questa stagione molto strana i porcini sono usciti in zone anche molto piccole e spesso con buttate importanti, adesso la situazione sta rapidamente cambiando e vediamo come.

REGIONI DEL CENTRO NORD.
La mappa dei porcini del 19 settembre al CENTRO NORD aveva segnalato il primo cambiamento utile d’autunno in un clima di sconforto e scetticismo fra gli appassionati ma adesso anche i mezzi di informazione parlano di una buttata eccezionale proprio nei posti indicati dalla mappa fra Toscana Emilia e Liguria, il Piemonte e la Lombardia.


Le indicazioni della mappa dei porcini sono state puntualmente confermate nel gruppo di mappa dei porcini.
Le segnalazioni delle prime raccolte risalgono alla metà della settimana scorsa esattamente dopo 10 giorni dal cambiamento segnalato e da allora sono in continua crescita. 
In prevalenza sono aestivalis nei castagni, querce e anche faggi sotto ai 1000/1200mt di altezza, per edulis e rossi è meglio stare sopra 1000mt nei boschi di faggi e abeti.

Cito alcuni post fra i tanti che si possono vedere nel gruppo da confrontare con le indicazioni della mappa dei porcini.


1 ottobre: Ritrovamento di oggi in piemonte (edulis)
1 ottobre: alta val Trompia 1700mt esposizione sud (edulis)

2 ottobre: Val Taro (edulis)
2 ottobre: Valtellina (rossi)

3 ottobre: Altopiano di Asiago (rossi)
3 ottobre: Provincia di Como 1000-1200mt (edulis)
3 ottobre: Appennino Tosco Emiliano, pochi ma belli (edulis)

4 ottobre: Solo uno (aereus) ma carino …in Toscana bosco misto di pianura.
4 ottobre: Meraviglie del Alto Adige (edulis)
4 ottobre:rientrato ora freschi freschi castagneto in Garfagnana (aestivalis)
4 ottobre: anche in Toscana iniziano ad uscire (edulis, pinophilus)
4 ottobre: parco dei 100 laghi (edulis, aestivalis)
4 ottobre: oggi giorno fortunato provincia di Brescia (edulis)

5 ottobre: Estatini in collina Lombardia … poco ma qualcosa si vede.
5 ottobre: Val Brembana Lombardia, siamo pazzi ad andare sotto l’acqua (aestivalis)
5 ottobre: Oggi sotto la pioggia!!! Che felicita!! Liguria
5 ottobre: Sotto la pioggia Valsassina 800 mt. (aestivalis)
5 ottobre: finalmente i primi della stagione Liguria (pinicola)
5 ottobre: eppur si muove a Albareto (edulis)

6 ottobre: mattina positiva (aestivalis Genova entroterra)
6 ottobre: Finalmente sono usciti!!! (aereus VT)
6 ottobre: festa del aestivalis nei castagni, non sarà bellissimo ma è il più buono (alta Toscana)
6 ottobre: incredibile nascita di funghi nelle selve della Garfagnana (aestivalis)
6 ottobre: saluti dalla Liguria (aereus/aestivalis castagni)
6 ottobre: qualcosa sta uscendo anche in Piemonte
6 ottobre: qualcosa si muove anche in provincia di Brescia
6 ottobre: Oggi in Ligure ….(edulis e pinopilus)

Il confronto fra le informazioni dei post e le indicazioni della mappa possono fornire un quadro molto interessante che ci aiuta a scegliere i boschi più adatti


UNA CURIOSITÀ
Tanti iscritti nel gruppo hanno segnalato belle raccolte di piopparelli, io stesso ne ho trovati abbastanza.
Intendiamoci, i piopparelli non c’entrano niente con i porcini ma, soprattutto in questo periodo sono utili perché gradiscono lo stesso choc termico dei porcini. 
Qualche giorno dopo i piopparelli, ho trovato spesso anche i porcini ed è diventata per me un’abitudine tenerli sott’occhio.
 
REGIONI DEL SUD 
Con la siccità pazzesca di agosto e settembre, i bravi fungaioli hanno fatto splendide raccolte “fuori dal normale” di ovoli e aereus fatte partire dai temporali molto localizzati, ovviamente non tutti intercettati dalle stazioni meteo collegate alla mappa dei porcini, ne servirebbero migliaia. 


Nonostante il limite numerico, la mappa dei porcini nei mesi estivi aveva dato segnali inequivocabili con parecchie stazioni che si erano accese e spente di continuo, in Puglia, Campania, Calabria e numerosi post nel gruppo di mappa dei porcini avevano confermato le previsioni della mappa. 
Anche in questi giorni si possono vedere le immagini di fine buttate ancora con ovoli, aereus e aestivalis di grossa taglia spesso maturi tipici della buttata in fase di esaurimento, in particolare sulla Sila e Aspromonte.
 
Chi mi segue sul blog ormai sa come la penso:


Per trovare i porcini bisogna arrivare nel bosco alcuni giorni prima degli altri, dopo tre /quattro giorni dalla partenza la voce si diffonde e nel bosco bisogna fare le spallate con tanti appassionati e pochi porcini da dividere.
È stato così in tutta questa strana stagione e lo sarà non solo al centro nord.
Le buttate in corso sono partite da diversi giorni col cambiamento di settembre rinforzato dalle piogge di inizio ottobre, in questo momento la notizia non è più un segreto quindi nel bosco si possono incontrare molti appassionati ma se si scelgono le zone giuste, si può ancora arrivare per primi.
 
PROSPETTIVE.
In questo momento è in corso il secondo cambiamento d’autunno con nuove piogge che interessano molte regioni. La temperatura mediana è ancora abbastanza buona ed è molto probabile che questo secondo cambiamento possa essere quello che attendiamo da inizio stagione.


Il primo segnale è incoraggiante con diverse nuove stazioni gialle dal nord al sud ma al nord sono comparse anche alcune stazioni blu a causa della pioggia residua alta non compensata dalla temperatura mediana.
Per capire bisognerà attendere qualche giorno con diversi scenari tutti possibili: 

Nelle zone dove la temperatura mediana è ancora buona e in particolare al sud, potremmo trovarci nella situazione di rilancio delle buttate in corso, partenza di nuove buttate e la stagione dei porcini 2021 potrebbe estendersi.
Il rapporto pioggia r. temperatura m. tenderà sicuramente a peggiorare al nord e dovrebbe partire la grande migrazione autunnale di porcini dalle montagne del nord al caldo del sud.

Staremo a vedere. 

Intanto, questa settimana e la prossima facciamo delle belle uscite, scegliamo bene i boschi e …. incrociamo le dita.