Funghi

Funghi

venerdì 14 maggio 2021

PER I PORCINI NELLA SECONDA METÀ DI MAGGIO 2021 CI SONO CONDIZIONI MOLTO DIVERSE FRA LE REGIONI.
 
Come sempre in questo periodo dell’anno aumenta l’impazienza degli appassionati e rimbalzano le domande, i dubbi, le certezze e le speranze:


È freddo
Serve pioggia
È troppo presto
Tira vento
Troppa pioggia
Prima escono i pinohilus nei faggi
Prima escono gli aestivalis nei castagni e nelle querce
Fondamentale l’esposizione giusta
In Appennino bisogna aspettare fine giugno
L’estate per le Alpi
I porcini escono in autunno
Ci vuole la grandine
Fondamentale contare i giorni dopo la pioggia.
Meglio la calda fredda
Ci vuole lo chok termico
È un problema di vista allenata


L’elenco non finisce qui. 
Il bello è che è tutto vero compreso il fatto che i fungaioli un po’ di bugie le debbono dire altrimenti che fungaioli sarebbero?
Forse è anche giusto che sul mondo dei funghi rimanga un alone di mistero e gelosia per i propri veri o presunti segreti, certo che fra segreti, miti, leggende e bugie è un bel guazzabuglio e i meno esperti hanno un bel da fare per non perdersi; almeno per me è stato così.
 
Ricordo da ragazzo i fungaioli esperti mi guardavano con sufficienza prodighi di consigli che non mi servivano:
“Per trovare i porcini bisogna andare di notte, conoscere i posti, camminare camminare e uscire tutte le settimane sempre nel periodo giusto da maggio a novembre dopo 4 o 20 giorni dalle piogge”
Se mi permettevo di chiedere chiarimenti la risposta era sempre la stessa:
“serve esperienza”.
E nel migliore dei casi:
“Bisogna aspettare la luna”.
C’è chi sosteneva che la luna giusta fosse quella dei 15 giorni di luna crescente, chi diceva i 15 a cavallo fra luna calante e luna crescente. Ricordo un tale che un giorno davanti alle mie perplessità mi aveva risposto piuttosto seccato:
“la luna alza le maree e dimostra la forza che ha sui funghi”.
Vero o falso che fosse le mie uscite a vuoto si moltiplicavano.


Se si volesse provare a seguire l’influenza delle mille variabili non se ne verrebbe a capo facilmente e varrebbe il detto popolare:
“porcino esce quando albero vuole”
allora è meglio dare un po’ d’ordine alle cose.
 
Oggi internet permette di guardare da casa se ci sono le giuste condizioni, Io lo faccio e quando scendo dall’auto dopo 100Km non ho la sorpresa di scoprire che le condizioni non ci sono e ho fatto un giro a vuoto.
In questo momento nel gruppo di mappa dei porcini si possono già vedere i primi rari porcini e mi sembra un buon momento per fare un giro veloce nelle regioni d’Italia col mio modello di previsione e la mappa dei porcini per capire com’è la situazione e cosa ci si può attendere nelle prossime 2/3 settimane.


Nella mappa di oggi 14 maggio domina il rosso ma attenzione, già da ieri c’è qualche giallo che inizia ad affacciarsi e se si leggono i dati della pioggia residua e temperatura mediana si scopre che non è un rosso con la stessa causa ed effetti dappertutto.


Ci sono prospettive completamente diverse da una regione all’altra.
 
                                                           REGIONI DEL SUD.
Alcuni giorni fa c’erano condizioni minime in alcune stazione e qualcosa si è visto (qualche galletto, prugnoli, spugnole e anche qualche sperduto porcino)
Adesso la situazione è parecchio diversa.


Nelle regioni del SUD isole comprese la temperatura mediana è buona a tutte le altezze ma la pioggia residua è insufficiente dappertutto e senza nuova abbondante pioggia non ci saranno nuove fasi di riproduzione del micelio per la prima vera buttata di maggio. 
In Campania ci sono diverse stazioni vicine al range di produzione e basta poco a farle diventare gialle.
È possibile che continui l’uscita di qualche prugnolo e spugnole nelle zone già in produzione ma per i galletti e i porcini se non arrivano piogge vere, il mese di maggio potrebbe essere compromesso.
 
                                                        REGIONI DEL CENTRO
Nel Lazio e Abruzzo la pioggia residua è scarsa con eccezioni in alcune isolate stazioni e la temperatura mediana è nel range di produzione a tutte le altezze.
Potrebbe muovere qualcosa verso la fine del mese sicuramente con maggiori possibilità per i galletti e i prugnoli ma un po' di nuova pioggia è necessaria.


Situazione molto simile ma con pioggia residua ancora più bassa la troviamo in Molise e  Marche,  senza nuova abbondante pioggia non ci sarà riproduzione del micelio per la  buttata di maggio.
 
Attenzione alla Toscana e alla Liguria
Le condizioni sono promettenti anche in parecchie stazioni che al momento sono rosse.
In molte stazioni la pioggia residua è alta ben compresa nel range di produzione del mio modello di previsione.
La temperatura mediana è un po’ bassa proprio a causa delle ultime piogge ma se dovesse tornare un bel sole è possibile che la temperatura salga in fretta nel range di produzione a equilibrare la pioggia residua.
Se così fosse ci si può attendere, entro la fine del mese, la partenza della seconda buttata dei prugnoli, seguita dalla prima buttata dei galletti e se l’aumento della temperatura dovesse essere adeguato potrebbe esserci il primo assaggio di porcini.
Io seguirò l’evoluzione con la massima attenzione pronto a partire.


Emilia Romagna
Le condizioni sono molto diverse da zona a zona.
In Emilia molte stazioni presentano una situazione simile a quella Toscana e Ligure con la temperatura un po’ più bassa e stesse prospettive.
In Romagna la pioggia è generalmente scarsa, la temperatura è bassa se pur vicina al range di produzione e non mi aspetto una grande evoluzione a breve.
Anche se dovessero esserci  nuove abbondanti piogge si ridurrebbe ancora la temperatura e ne riparleremmo a giugno.
 
                                                            REGIONI DEL NORD
Domina incontrastato il rosso con un po' di giallo legato a microclimi locali ma ci sono differenze sostanziali.
 
In Piemonte la pioggia residua è molto alta e la temperatura mediana ancora troppo bassa, entrambe fuori dal range di produzione del mio modello e c’è solo da aspettare un bel periodo di caldo che faccia accumulare calore al terreno.
In Lombardia la situazione è simile anche se un po' più equilibrata. Vale la pena tenere sotto controllo le stazioni gialle e quelle a quote collinari dove la temperatura potrebbe crescere più rapidamente.


Da tenere sicuramente sotto controllo il Veneto e il Friuli.
La pioggia residua è alta la temperatura mediana è ancora scarsa ma rimanendo a quote inferiori ai 900/1000 mt di altezza vale il ragionamento fatto per Toscana e Liguria
In Trentino la pioggia r. è scarsa, la temperatura m. bassa e per maggio è ancora presto per lucidare gli scarponi.
 
Naturalmente questa è la situazione riferita alle regioni ma per trovare i porcini sul serio Io tengo sotto controllo 5/6 stazioni della mappa dei porcini vicine ai miei boschi.

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