Funghi

Funghi

mercoledì 26 settembre 2018


COME ARRIVARE NEL BOSCO ASSIEME AI FUNGAIOLI DEL POSTO.  
                           
Ogni uscita a funghi regala emozioni e cose da raccontare ai nipoti anche se i funghi non ci sono.
Il 20  Settembre, come nelle precedenti uscite del 9/13/15/16 che ho già raccontato, i porcini c’erano eccome e a casa ne avevamo portati tanti, assieme ad altre sorprese grazie allo spirito giusto che ci aveva permesso di osservarle e apprezzarle.

                                  
Una biscia dal collare impegnata a mangiare una rana; il bramito di un cervo che ci aveva un po’ intimoriti , da soli nel pieno della foresta e poi un incontro inaspettato che adesso racconto.
                                       

Al ritorno dall'uscita nel tardo pomeriggio, con tanta stanchezza buona addosso e i cesti pieni in macchina, c’eravamo fermati per un caffè nel paesino ai margini del bosco.
Nel piccolo locale era in corso una dotta discussione fra  amici in piedi attorno al bancone del bar. Uno del gruppo teneva testa con parole non proprio cortesi nei confronti di un altro amico ovviamente assente:

                                                
“ *** è andato  venerdì che non se pote (era il 14), ne ha presi 20 kg e la metà erano piccoli *** quelli della forestale se volessero lo prenderebbero !! *** ma se facessimo tutti così !! ***”.
Tutta la discussione avveniva  in splendido dialetto toscano e io ho messo gli asterisco al posto delle bestemmie che non erano usate come imprecazioni ma come semplici intercalari nelle frasi.

Capito l’argomento avevo ordinato un altro caffè con pasta, un gelato e avevo occupato l’unico tavolino del locale, con le orecchie ben dritte per ascoltare l’intervento del secondo amico:
 “*** c’è una buttata di porcini fuori di testa, non ne ricordo una simile dal 2006 e ***  soltanto qui da noi !! nelle valli vicine non c’è niente….“

Il terzo non lo aveva lasciato finire:
“I primi li ho trovati dieci giorni fa al passo del … erano tutti freschi *** ieri avevano i vermi ***”

Il quarto si era intromesso:
“…ma secondo te *** sono finiti?”

E lui sicuro:
“*** dipende dalla pioggia, qualche giorno fa è venuta giù l’acqua torbida dal fosso del monte…. e sono sicuro che lì rifaranno *** ”.

                                           
La discussione era poi proseguita per una ventina di minuti come fosse musica per le mie orecchie con due risultati straordinari.
Avevo imparato alcuni posti battuti dai fungaioli locali e ottenuta una conferma che mi aveva “di molto gratificato”.

Grazie al mio modello di previsione avevo individuato la partenza di questa buttata eccezionale in un posticino a cento Km di distanza da casa e il 9 Settembre ero nel bosco contemporaneamente ai fungaioli locali, poi avevo scelto i giorni migliori per le altre uscite e nel bosco non c’era la ressa che mi sarei atteso.
Dopo dieci giorni la notizia si era sparsa e il giorno 20 i porcini c’erano ancora ma eravamo in tanti a cercarli, troppi per i miei gusti !

                                 
Il sogno che avevo da ragazzo di portare il bosco a casa mia per competere con i fungaioli del posto, adesso è una realtà.
Mi basta leggere i dati meteo da casa per conoscere in diretta le condizioni del bosco e non è affatto complicato farlo, ecco come:

Con l’App gratuita MAPPA DEI PORCINI   individuo la zona alla giusta altezza dove ci sono le condizioni adatte per i porcini che cerco, poi tengo sotto controllo le stazioni meteo che ho scelto esattamente per i miei boschi e faccio due conti col mio modello di previsione descritto in due manuali TROVARE I FUNGHI PORCINI  e TUTTI I SEGRETI DEI PORCINI

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