UN SETTEMBRE DA RICORDARE PER UN OTTOBRE CHE INIZIA SOTTO I MIGLIORI AUSPICI CON LA TEMPERATURA GIUSTA DA CERCARE.
La pioggia residua va bene in tutte le regioni altezze, esposizione, boschi.
Adesso quello che conta è la temperatura adatta per ogni tipo di porcino!
Da tante parti continuano i ritrovamenti eccezionali, la voce si è diffusa e i boschi sono pieni di fungaioli.
Per avere successo bisogna avere il coraggio anche di allontanarsi dalle zone più produttive e soprattutto indirizzarsi verso quei boschi con la giusta temperatura mediana per ogni tipo di porcino.
I BOSCHI MIGLIORI
Per semplificare si può dire che in questo momento i boschi migliori sono
faggi e abeti dai 1000 ai 1300mt di altezza con le fungaie di edulis e pinophilus.
è normale fare riferimento al tipo di bosco però bisogna sempre tenere presente che non è il tipo di bosco a influenzare la crescita dei porcini, ma è la temperatura del terreno che varia con l’altezza, è adatta per un tipo di albero e solo per le fungaie dei porcini che vogliono quella temperatura.
La temperatura adatta per un tipo di bosco è buona anche per il tipo di porcino che vuole quella temperatura.
Può sembrare un giro di parole ma nella realtà è molto concreto e aiuta a fare le scelte giuste.
per aereus e aestivalis adesso serve caldo quindi è più facile trovare fungaie con quei porcini nei boschi della macchia mediterranea, querce, castagni …..
Gli edulis e soprattutto pinophilus gradiscono il freschino quindi meglio faggi, abeti ma non troppo in alto
Attenzione non è una regola per non sbagliare bisogna sempre fare due conti con la temperatura mediana nei propri boschi col mio modello di previsione.
Per orientarsi si possono seguire le indicazioni della mappa.
Per una previsione personalizzata bisogna fare i conti direttamente nei propri boschi col mio modello
Nelle regioni alpine.
Nelle regioni alpine.
Per aestivalis possono essere interessanti i boschi di media, bassa collina.
Sopra ai 1100/1200mt nel regno dei faggi è abeti si fa dura anche per edulis e pinophilus
Nelle regioni del sud ma anche sul versante che guarda al tirreno
Il caldo c’è, la temperatura mediana è nel pieno del range di produzione per aereu/aestivalis/ovoli .
L’appennino dal centro e al nord
è una via di mezzo e la faccenda è più difficile ma anche più interessante da capire e seguire.
Come ho descritto nei due post precedenti, già da una ventina di giorni si sono create le giuste condizioni in molte faggete e sono partite splendide buttate di edulis e pinophilus.
In un tempo così lungo la notizia si è diffusa e i boschi in produzione sono pieni di fungaioli.
Questa è la foto di un rosso da Riccardo V.
Come ho descritto nei due post precedenti, già da una ventina di giorni si sono create le giuste condizioni in molte faggete e sono partite splendide buttate di edulis e pinophilus.
In un tempo così lungo la notizia si è diffusa e i boschi in produzione sono pieni di fungaioli.
Questa è la foto di un rosso da Riccardo V.
foto Riccardo Varotti |
Da una settimana la temperatura mediana stà crescendo se pur lentamente, in molti faggi resta ancora nel range per edulis/pinophilus e la buttata continua (verdi), in altri è prossima ad uscire e le buttate entrano nella fase di esaurimento (blu).
Il cambiamento più interessante adesso può riguardare la collina.
La temperatura mediana è entrata nel range di produzione per aestivali, aereus e ovoli
nei boschi di cerri, castagni dai 400mt ai 900mt di altezza ci possono essere le condizioni per nuove buttate e vale la pena cercarle
Per avere le migliori possibilità si possono ancora seguire le buttate di edulis/rossi in corso nei faggi.
Nella macchia mediterranea ci sono le condizioni per aereus/aestivalis, (stazioni verdi, blu e gialle in Campania per un errore della mappa)
L’unico problema è quello di non avere il problema di trovarsi in molta compagnia.
Chi vuole fare una previsione nei propri boschi, può controllare la temperatura mediana nei boschi di collina per poter trovare le giuste condizioni di buttate in partenza con aestivali e aereus di nascita e anche partiti da un giorno o due.
Oltretutto queste buttate per le temperature più alte durano poco e bisogna esserci.
CONCLUSIONI
Questo settembre e probabilmente l’inizio di ottobre ha tutte le caratteristiche per essere ricordato. Bisogna approfittarne per trovare i funghi ma anche per imparare nuove fungaie, nuovi boschi e per imparare sempre meglio a fare le scelte migliori.
L’unico problema è quello di non avere il problema di trovarsi in molta compagnia.
Chi vuole fare una previsione nei propri boschi, può controllare la temperatura mediana nei boschi di collina per poter trovare le giuste condizioni di buttate in partenza con aestivali e aereus di nascita e anche partiti da un giorno o due.
CONCLUSIONI
Questo settembre e probabilmente l’inizio di ottobre ha tutte le caratteristiche per essere ricordato. Bisogna approfittarne per trovare i funghi ma anche per imparare nuove fungaie, nuovi boschi e per imparare sempre meglio a fare le scelte migliori.
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