I PORCINI DI FINE GIUGNO E PROSPETTIVE PER LUGLIO.
Alcuni temporali localizzati fra lunedì 16 e martedì 17 giugno hanno prodotto un cambiamento molto interessante anche in due boschi, compresi fra i 1000/1300mt di altezza nelle mie zone sull’appennino Tosco Romagnolo.
Si tratta di due situazioni al limite per la temperatura mediana leggermente alta e la pioggia residua scarsa bisogna però fare una osservazione.
I due valori sono calcolati con i dati delle due stazioni meteo e sono validi in quei punti.
Il bosco invece è grande con versanti di diversa esposizione, altezza, sottobosco, capacità del terreno di assorbire la pioggia, trattenere l’umidità e quindi è possibile trovare zone con i due valori più equilibrati.
In questo caso bisogna cercare nelle fungaie di aestivalis scegliendo le parti del bosco più fresche quindi con minore temperatura mediana e più umide con maggiore pioggia residua.
A complicare la situazione, dal 24/25 giugno la temperatura media giornaliera inizia a crescere fino a 3°C.
Le stazioni della mappa dei porcini diventate gialle con i temporali del 26/27 giugno passano direttamente al rosso come si può vedere dalla mappa di oggi 30/06 ma nelle fungaie giuste nel posto giusto le speranze restano!
LA NUOVA PREVISIONE
La nuova previsione aggiornata con la nuova temperatura mediana peggiora la situazione.
Per avere qualche speranza bisogna visitare le fungaie con le condizioni migliori in questo momento quindi:
nelle zone più fresche, alle quote più elevate, umide dove la pioggia tende ad accumularsi, escludendo i versanti esposti a sud più caldi, asciutti e in forte pendenza dove la pioggia scorre veloce.
Con questi valori la quantità stimata diminuisce a scarsa.
Nei boschi delle due zone che tengo sotto controllo con i dati, ci sono le fungaie di edulis, pinophilus e aestivalis e quando il rapporto pioggia residua temperatura mediana è buono, si possono trovare contemporaneamente tutti i tre porcini, allora il bosco è in fiore ed è una festa per tutti gli appassionati.
In questa situazione bisogna visitare le sole fungaie di aestivalis, la misura della temperatura del terreno aiuta molto a trovare le fungaie con le giuste condizioni del momento ed è importante osservare bene il sottobosco. Meglio privilegiare le fungaie nel terreno coperto dalle foglie che riducono l’evaporazione, ottima la presenza del muschio.
In ogni caso bisogna camminare molto ed essere contenti di veder spuntare una cappella…magari due, i principianti con scarsa conoscenza del bosco hanno ben poche speranze.
USCITE
Io sono come i
porcini, con troppo caldo faccio fatica ad uscire, per fortuna gli amici
Riccardo Varotti e Gianluca Gaudenzi mi vengono in soccorso per verificare
le previsioni nei due boschi di cui ho descritto la previsione.
Primo bosco
con Riccardo che il 26 /06 si è preso un giorno di ferie per la gradita
verifica.
Sul versante
più fresco, il terreno sotto le foglie è ancora umido, la temperatura del
terreno misurata è sui 16/17 °C simile alla mediana calcolata e cade nel limite
alto per quella pioggia residua.
Si conferma la previsione con qualche aestivalis di nascita in qua e in là.
Si conferma la previsione con qualche aestivalis di nascita in qua e in là.
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foto di Riccardo |
Niente su un altro versante assolato col terreno secco che in autunno regala spesso tante emozioni a tanti fungaioli.
Gianluca conosce per nome e cognome, una per una, tutta le fungaie del bosco, non ha certo problemi a camminare e non ha rivali, le sue splendide foto compresa quella di copertina, confermano la previsione.
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Ci sono gli aestivalis di nascita (foto di Gianluca) |
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Quelli sbucati dal terreno più riparati sotto le foglie (foto di Gianluca) |
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ancora meglio in mezzo al muschio (foto di Gianluca) |
Questo aestivalis nella foto di Gianluca in mezzo al muschio, nel terreno pianeggiante coperto dalle foglie, con la cuticola
asciutta screpolata dal caldo, diventa l’immagine simbolo di questa
buttata appena partita.
Nella seconda
uscita, Gianluca si sposta nel bosco più in alto per cercare una
temperatura migliore ma il terreno è più asciutto con pochissimi funghi già
rinsecchiti, esattamente come accaduto a Riccardo.
DURATA DELLA
BUTTATA
Umidità bassa, temperatura alta, la buttata appena partita entra subito nella fase di esaurimento e in pochi giorni è destinata ad esaurirsi se non ci saranno nuove piogge per sostenerla.
PREVISIONE
PER LUGLIO.
Per nuove buttate serve un nuovo cambiamento meteo ma le previsioni meteo mi sembra diano poche speranze almeno per i prossimi dieci giorni, staremo a vedere.
Intanto godiamoci la piccola buttata in corso anche in collina per gli aereus che vogliono temperature più alte.
Umidità bassa, temperatura alta, la buttata appena partita entra subito nella fase di esaurimento e in pochi giorni è destinata ad esaurirsi se non ci saranno nuove piogge per sostenerla.
Per nuove buttate serve un nuovo cambiamento meteo ma le previsioni meteo mi sembra diano poche speranze almeno per i prossimi dieci giorni, staremo a vedere.
Intanto godiamoci la piccola buttata in corso anche in collina per gli aereus che vogliono temperature più alte.
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