PRESTO PRONTA LA PRIMA BUTTATA D’AUTUNNO DEI PORCINI.
È tornato il caldo e il micelio dei porcini torna a riprodursi per continuare questa stagione che in tante zone ha regalato grandi emozioni.

Un rapido sguardo alla situazione nelle regioni che com’è normale presentano differenze molto grandi
 
REGIONI ALPINE
Le temperature in montagna sono fuori dal range di produzione e non credo che l’aumento di questi giorni possa essere sufficiente ad equilibrare l’abbondante pioggia.
Ormai per quest’anno siamo agli sgoccioli.

Migliore è la situazione in collina dove ancora le temperature potrebbero far muovere qualche fungaia di edulis e pinophilus.
Le zone con maggiori possibilità sono al centro e a Est, le peggiori a Ovest sia per la bassa temperatura che la pioggia al limite minimo.

REGIONI DEL CENTRO
La pioggia residua è abbondante e la temperatura mediana vicina al limite minimo.
La situazione è in movimento con buone prospettive grazie alle temperature in ripresa e ci sono le condizioni per far partire le prime buttate d’autunno alla fine di questa settimana in particolare per edulis e pinophilus. Per aestivalis è meglio la collina mentre per gli aereus inizia a farsi dura.

In questo momento qualche movimento si può vedere grazie alle piogge di metà settembre che avevano fatto partire la riproduzione del micelio come ho descritto nel precedente post. Le piogge dei giorni successivi con riduzione delle temperature hanno fermato la riproduzione del micelio in diverse stazioni ma qualcosa si è salvato per i porcini del freddo (edulis e soprattutto pinicola) ma anche aestivalis in collina qiindi  non si possono escludere sorprese anche in questi giorni.

La situazione dovrebbe comunque farsi interessante da questo fine settimana inizio della prossima (se il caldo tiene) e bisogna tenere sott’occhi le stazioni adesso gialle.
 
Per quanto mi riguarda ho rinviato un’uscita alla fine della settimana e intanto tengo sotto controllo i piopparelli come ho descritto nel mio secondo manuale dove parlo delle spie dei porcini.

I piopparelli non hanno niente a che vedere con i porcini se non il fatto che escono con lo stesso choc termico e possono anticipare di qualche giorno l’uscita dei porcini. È un segnale da prendere ovviamente come tale ma vale la pena tenerli d’occhio, male che vada un buon piatto di piopparelli è sempre gradito.

REGIONI DEL SUD.
Qui la situazione è più chiara e meno complicata.
In alcune zone come la Campania, la pioggia residua è molto alta mentre in altre come la Puglia è invece molto scarsa in parecchie stazioni. Nel complesso, molte stazioni meteo collegate alla mappa dei porcini indicano i valori della pioggia residua nel range di produzione.
L’aspetto positivo è la temperatura mediana che è compresa nel range di produzione per tutti i magnifici quattro a tutte le altezze.
Il risultato è che molte stazioni sono diventate gialle.

Interessante è la Calabria ma anche la Sicilia e la Sardegna.
La pioggia residua è buona in diverse stazioni con la temperatura mediana ancora ottima a tutte le altezze e per tutti i porcini.
Dalla fine di settimana e dalla prossima potrebbero partire le buttate magari non straordinarie.

CONCLUSIONE.
Le buttate dei porcini hanno assunto decisamente i caratteri dell’autunno con la decisa migrazione verso le colline e al sud dove ci sono le condizioni affinchè possano partire e durare a lungo.

Aggiungo che è il caso di tenere sott'occhio anche le fungaie dei galletti con un range di produzione interessante in questo momento come descrivo nel mio terzo manuale.