MAPPA DI PREVISIONE PER I PORCINI NELLA REGIONE LAZIO IN OTTOBRE.
Ieri tornando a casa ho visto, direttamente dalla macchina, due
campi completamente coperti di lepiota naucina che non c’entrano niente con i
porcini, se non che entrambi sono funghi e crescono quando le condizioni meteo
sono a loro gradite.
La vista di quei campi dava
l’esatta idea di cosa intendo quando parlo di “finire nel mezzo di una buttata”
di forte intensità.
Nel bosco è tutta un’altra storia,
bisogna andarci apposta e i porcini non si vedono per caso passando in
macchina.
Il mio metodo di previsione aiuta
proprio a trovare il momento giusto ma non basta. Bisogna anche saper
riconoscere di essere nel bel mezzo di una buttata di porcini. Qualcuno potrà
pensare;
ma se ce ne sono tanti, come si
fa a non vederli?
Si fa, si fa.......
Si fa, si fa.......
Ricordo un’uscita nei faggi “a
botta sicura” come si dice dalle mie parti.
Poiché sono pigro e non amo le gare di corsa veloce, ero arrivato in fungaia già occupata da tre donne ma non stavano cercando, correvano. Una faceva da “capa” e incitava le altre due a fare in fretta perché i porcini erano più avanti e li non c’era niente.
Poiché sono pigro e non amo le gare di corsa veloce, ero arrivato in fungaia già occupata da tre donne ma non stavano cercando, correvano. Una faceva da “capa” e incitava le altre due a fare in fretta perché i porcini erano più avanti e li non c’era niente.
Con calma mi ero avvicinato con
un occhio a terra e uno sulle tre in movimento frenetico e subito avevo raccolto il primo porcino cercando di rimanere coperto e lo avevo messo nel
cesto senza neppure pulirlo per non dare nell'occhio; vicino c’era il secondo poi il
terzo….
Per farla breve, in venti minuti
avevo riempito il cesto e mi ero allontanato. Anche da lontano sentivo le trè
che comunicavano fra di loro a voce alta per dirsi che li non c’era niente.
Certo questo è un caso limite ma
non troppo. Io ho imparato a non avere fretta in fungaia dopo aver perso per
tante volte la mia personale gara con Mara.
In tutta la regione nel mese di
Ottobre sono cadute piogge pari 74 mm medi con una temperatura media di 16°C
che andrebbero bene per i porcini, il guaio è che le piogge sono cadute a
macchia di leopardo e le temperature sono molto diverse in funzione
dell’altezza s.l.m.
Le piogge residue calcolate col
mio modello di previsione vanno da 40mm a 120mm da zona a zona e le temperature
mediane passano da 15°C a 5°C salendo da quota 400mt ai 1875 della stazione sul
Terminillo.
In questa situazione non ci sono
le condizioni per poter sperare in una buttata estesa alla regione, tanto meno di forte intensità.
L’unica possibilità per gli
ottimisti come me, è quella di cercare con ostinazione quelle stazioni nelle
quali la pioggia e la temperatura con le loro oscillazioni, si incontrano
vicino al range di produzione per i porcini. È una operazione laboriosa per chi non conosce i boschi ma penso di esserci riuscito.
MAPPA DI PREVISIONE LAZIO.
Provincia di Rieti piogge residuE scarse e disomogenee, temperature sotto
500mt buone per estivalis. Indico le località con sufficienti possibilità.
Sotto 1000mt la temperatura e la
pioggia si incontrano per una possibile minima buttata di edulis pinicola.
Provincia di Viterbo
Lago di Bolsena la pioggia
residua ha forti oscillazioni ma sufficiente (non dappertutto) e la temperatura
mediana sotto i 500mt. è vicina al limite per estivalis, si può essere moderatamente ottimisti per una buttata con
modesta quantità.
Sopra i 700mt ci sono speranze
sufficienti per edulis pinicola se si conoscono le fungaie giuste al caldo.
Nelle zone indicate, i fungaioli che bene le conoscono, possono personalizzare la previsione applicando direttamente ai loro boschi il modello di previsione che puoi anche scaricare col link trovare i funghi porcini e sperare di essere fortunati.
Domani se ci riesco mi dedico all’Abruzzo e/o Molise.
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