I FUNGHI PORCINI SONO TIMIDI, PER
TROVARLI BISOGNA SORPRENDERLI.
Qualche giorno fa i numeri preannunciavano
un cambiamento deciso delle temperature.
Io ancora non me ne ero accorto e
ho continuato ad occuparmi dei polli romagnoli e della cura dell’orto, con
addosso una maglietta di cotone.
Risultato:
sono steso sul divano con un nido
di calabroni in testa e la stufa a legna accesa che mi consola.
Se in questo paese ci fosse più
organizzazione, qualcuno avrebbe potuto mettere dei cartelli:
“Attenzione è iniziato il primo
cambiamento che ci porterà dall'autunno all'inverno, riguardatevi”
Adesso non c’è più bisogno dei
cartelli.
Guardo fuori dalla finestra e vedo il
cielo pesante, grigio con una leggera
pioggerella che quando tocca terra nelle zone più calde, ritorna in alto con sbuffi
di vapore per unirsi alle nuvole basse. Gli alberi ancora non hanno cambiato il
vestito ma già e si respira un odore diverso.
A questo punto immagino che
qualcuno si chieda cosa mai possa entrarci il bollettino meteo sanitario con i funghi.
C’entra eccome, i porcini come
gli altri funghi sono timidi, mettono
fuori la testa solo se sono obbligati a farlo da un bello shock termico e per
sorprenderli bisogna capire quando accade.
Nel bosco i nostri sensi sono
capaci di avvertirci dei cambiamenti, quando siamo a casa stesi sul divano
con tosse e raffreddore, solo i numeri possono aiutarci.
Oggi avevo messo in conto una
visita di cortesia al mio bosco, purtroppo fuori dalla zona rossa della mia
mappa, mi consolo con i numeri per immaginare ciò che avrei potuto trovare.
Non è partita una nuova buttata, la
pioggia residua ha prolungato quella in corso, forse avrei incontrato qualche
altro porcino un po’ vecchio aperto e zuppo d’acqua in compagnia di tanti altri
funghi amanti del caldo.
Il nuovo modo di andare a porcini che propongo con il mio modello di
previsione che puoi scaricare col link "trovare i funghi porcini" è tutto qui:
unire l’esperienza con un po’ di innovazione, senza rinunciare al fascino
del mistero che circonda la nostra passione.
CONCLUSIONE
La mappa di previsione pubblicata
nel post di ieri fotografa la situazione al 3 di Ottobre ed è bene tenerla sott'occhio
per la ricerca nei prossimi giorni e valutare l’entità del cambiamento in
atto.
Domani voglio provare a capirne
di più.
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