Funghi

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sabato 1 ottobre 2016

I PORCINI NEI FAGGI CI SONO ANCORA.
Ma saranno gli ultimi per questa stagione?
Per avere degli indizi,  si possono leggere i numeri ma anche il bosco.

LA SITUAZIONE.
La buttata dei porcini che sto commentando in diretta è partita dalla collina dove l’elevata temperatura e la buona umidità, hanno fatto impazzire il bosco con una buona produzione ma durata solo una settimana. L’alta evaporazione causata dalla temperatura ha asciugato rapidamente il terreno e fatto uscire la pioggia residua dall'intervallo di produzione per cui il bosco si è fermato.
La scelta migliore per prolungare la raccolta è quella di salire nei faggi dove la temperatura nel bosco che sto seguendo, è più bassa di due gradi e il rapporto pioggia temperatura continua ad essere compreso nell'intervallo di produzione, se pur al livello minimo.
Ieri abbiamo fatto l’uscita di verifica.

                                che teneri questi due!
NEI FAGGI.
Questi sono boschi veri, si può camminare per giorni senza incontrare una strada, se si escludono quelle sterrate fatte dai boscaioli per la legna e utilizzate dai fungoioli, dai cacciatori o più semplicemente dagli escursionisti che forse più di tutti riescono a comprendere quanto preziosi siano questi gli ambienti.
Una prima veloce osservazione e una misura del terreno ci danno subito la conferma che speravamo di trovare:
la temperatura misurata con il termometro è buona e il terreno nelle zone meno esposte è ancora umido, quindi decidiamo di indirizzare la ricerca nelle fungaie sui versanti più umidi.



ECCO IL RISULTATO.
Sono un paio di kg scarsi di edulis ma anche qualche aestivalis con la temperatura vicina al limite massimo per il primo e minimo per il secondo.
I funghi sono tutti freschi e senza vermi con un peso di 50gr./porcino e senza grossi esemplari come accade nei primi giorni della buttata.



LA PREVISIONE
La domanda fatidica:
Per quanto tempo potrà durare la produzione?
La pioggia residua e la temperatura mediana in questo momento, calcolate con il mio modello di previsione “trovare i funghi porcini” (60mm di pioggia e 12°C) sono comprese  nel range di produzione ma la pioggia è al limite minimo e quindi i porcini dovrebbero terminare  in pochi giorni anche nei faggi ma una speranza rimane.
La  temperatura e ancora buona, c’è ancora un margine di  tolleranza. Se le piogge previste aumentassero l’umidità nel terreno senza ridurre troppo la temperatura, allora la produzione potrebbe continuare per edulis e ancora meglio per i  pinicula.
Non oso sperare negli aereus ma non si può escludere che in Ottobre, dopo una buona pioggia, la temperatura possa mantenersi alta.
Per conoscere la risposta non c’è altro che da tenere sotto controllo la pioggia e la temperatura dopo queste piogge e verificare se tornano nell’intervallo di produzione.
La speranza non esclusa dai numeri viene confermata da ciò che si osserva nel bosco.



IL BOSCO RACCONTA
Il bosco non ha ancora indossato l’abito dell’autunno.
Gli alberi hanno ancora tutte le foglie verdi e i funghi che si vedono in giro sono ancora prevalentemente estivi:
Vari tipi di boletus: molti satanas, luridus, appendiculatus e altri dello stesso gruppo.
Molte amanite Rubescens, qualche muscaria, alcuni lactarius piperatus e deliciosus, molte clitopilus prunulus. Alcune russule cyanoxantha, emetica.
Assenti completamente le clitocybe nebularis e i cratarellus cornucopioides.

Insomma il passaggio estate/autunno non è ancora completato e nel corso della mia ricerca ho osservato che proprio quel momento spesso regala delle belle sorprese. Nel post precedente faccio due citazioni a tal proposito,  prese dal mio studio. 


Puoi seguire il mio modello di previsione sul blog oppure scaricare completo col link: trovare i funghi porcini

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