I PORCINI NEI FAGGI CI SONO ANCORA.
Ma saranno gli ultimi per questa
stagione?
Per avere degli indizi, si possono leggere i numeri ma anche il bosco.
LA SITUAZIONE.
La buttata dei porcini che sto
commentando in diretta è partita dalla collina dove l’elevata temperatura e la buona umidità, hanno fatto impazzire il bosco con una buona produzione ma durata
solo una settimana. L’alta evaporazione causata dalla temperatura ha
asciugato rapidamente il terreno e fatto uscire la pioggia residua dall'intervallo
di produzione per cui il bosco si è fermato.
La scelta migliore per prolungare
la raccolta è quella di salire nei faggi dove la temperatura nel bosco che sto
seguendo, è più bassa di due gradi e il rapporto pioggia temperatura continua
ad essere compreso nell'intervallo di produzione, se pur al livello minimo.
Ieri abbiamo fatto l’uscita di
verifica.
NEI FAGGI.
Questi sono boschi veri, si può
camminare per giorni senza incontrare una strada, se si escludono quelle
sterrate fatte dai boscaioli per la legna e utilizzate dai fungoioli, dai
cacciatori o più semplicemente dagli escursionisti che forse più di tutti
riescono a comprendere quanto preziosi siano questi gli ambienti.
Una prima veloce osservazione e
una misura del terreno ci danno subito la conferma che speravamo di trovare:
la temperatura misurata con il
termometro è buona e il terreno nelle zone meno esposte è ancora umido, quindi
decidiamo di indirizzare la ricerca nelle fungaie sui versanti più umidi.
ECCO IL RISULTATO.
Sono un paio di kg scarsi di edulis
ma anche qualche aestivalis con la temperatura vicina al limite massimo per il
primo e minimo per il secondo.
I funghi sono tutti freschi e
senza vermi con un peso di 50gr./porcino e senza grossi esemplari come accade nei
primi giorni della buttata.
LA PREVISIONE
La domanda fatidica:
Per quanto tempo potrà durare la
produzione?
La pioggia residua e
la temperatura mediana in questo momento, calcolate con il mio modello di previsione “trovare i
funghi porcini” (60mm di pioggia e 12°C) sono comprese nel range di produzione ma la pioggia è al
limite minimo e quindi i porcini dovrebbero terminare in pochi giorni anche nei faggi ma una
speranza rimane.
La temperatura e ancora buona, c’è ancora un
margine di tolleranza. Se le piogge
previste aumentassero l’umidità nel terreno senza ridurre troppo la
temperatura, allora la produzione potrebbe continuare per edulis e ancora
meglio per i pinicula.
Non oso sperare negli aereus ma
non si può escludere che in Ottobre, dopo una buona pioggia, la temperatura
possa mantenersi alta.
Per conoscere la risposta non c’è
altro che da tenere sotto controllo la pioggia e la temperatura dopo queste
piogge e verificare se tornano nell’intervallo di produzione.
La speranza non esclusa dai numeri
viene confermata da ciò che si osserva nel bosco.
IL BOSCO RACCONTA
Il bosco non ha ancora indossato
l’abito dell’autunno.
Gli alberi hanno ancora tutte le
foglie verdi e i funghi che si vedono in giro sono ancora prevalentemente estivi:
Vari tipi di boletus: molti
satanas, luridus, appendiculatus e altri dello stesso gruppo.
Molte amanite Rubescens, qualche
muscaria, alcuni lactarius piperatus e deliciosus, molte clitopilus prunulus. Alcune
russule cyanoxantha, emetica.
Assenti completamente le
clitocybe nebularis e i cratarellus cornucopioides.
Insomma il passaggio
estate/autunno non è ancora completato e nel corso della mia ricerca ho
osservato che proprio quel momento spesso regala delle belle sorprese. Nel post
precedente faccio due citazioni a tal proposito, prese dal mio studio.
Puoi seguire il mio modello di previsione sul blog oppure scaricare completo col link: trovare i funghi porcini
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