COME CERCARE NUOVE FUNGAIE DI PORCINI
Con il post di ieri ho provato ad
aprire un confronto per condividere le reciproche esperienze fungaiole.
Debbo dire che la risposta è
stata pari alle attese con molti commenti, pareri e anche richieste di consigli
in particolare da parte di neofiti, quindi insisto e provo a raccontare il
metodo che noi usiamo per cercare le nuove fungaie dei porcini.
Noi facciamo così.
Una volta
individuati i nuovi boschi da esplorare,
con in mano una cartina dettagliata dei sentieri, solo per la prima volta
usciamo negli stessi orari e stessi giorni in cui lo fanno tutti.
Alle sei del
sabato mattina quando la buttata è iniziata da alcuni giorni, sulla strada
principale vicino ai posti buoni, c’è un corteo di automobili che ci porta
dritti dritti sul posto ben segnalato da decine di auto in sosta generalmente
all’imbocco di un sentiero o una stradina di servizio. Scegliamo il sentiero
che ispira di più e mentre camminiamo vediamo fungaioli impegnati nella
ricerca, altri che tornano, altri che vanno, li salutiamo tutti e intanto osserviamo il bosco.
I versanti
umidi e ombreggiati, quelli esposti a nord, non ci interessano come pure le
zone con alberi fitti o d’alto fusto che
non permettono al sole di riscaldare il terreno.
Quando siamo
stanchi di camminare ci fermiamo e tiriamo fuori la cartina. Individuiamo il
numero maggiore di punti di riferimento possibili e tracciamo un percorso ad
anello verso l’alto.
Più ci
inoltriamo più facile è “scoprire” posti buoni magari non troppo battuti, pur
sapendo che la fungaia sconosciuta non esiste. Camminare verso l’alto è utile
perché si è più lenti ed è più facile vedere un eventuale fungo.
Lo spirito è
quello della scoperta pensando più a camminare e osservare piuttosto che cercare funghi.
Ci fermiamo sulle spianate, lungo
i crinali e i pendii esposti a sud.
Meglio non fermarsi nei luoghi ombrosi ma neppure in quelli troppo
aperti con l’erba alta dove si possono vedere solo i porcini alti mezzo metro.
Cerchiamo invece fra gli alberi e gli
arbusti radi, nel sottobosco dove si può trovare il muschio, le ginestre,
le felci, i mirtilli o semplicemente il terreno nudo coperto dalle foglie e
poca erba, oppure nelle radure ai margini del bosco. Con un po’ d’occhio i
posti promettenti si individuano da distanza.
La mia compagna di ricerca ogni tanto si ferma e con voce seria/scherzosa dice: "se io fossi un porcino nascerei là" e là molto spesso il porcino c'è.
Cerchiamo i funghi spia ma anche quelli che non
vanno d’accordo con i porcini.
Riporto a
tale proposito il commento dell’amico Pino che condivido pienamente:
Sicuramente il Clitopylus prunulus è
un fungo spia. Una volta trovai un porcino e sul gambo era proprio attaccato un
clitopylus prunulus! Incredibile ma vero.
Come ci sono i funghi che avvertono che lì vicino di
porcini non ce ne sono. Come i lactarius vellereus.
Sono anche
completamente d’accordo con gli insegnamenti del nonno di Marco:
la vinata e i falsi prugnoli sono considerati spie anche da
me...noi consideriamo anche il regius e il satanas non vere e proprie spie ma
funghi che segnalano l’uscita prossima dei porcini in quanto hanno bisogno di
un paio di giorni di meno...non ho mai verificato la cosa, potrebbe essere una
convinzione sbagliata, mi è stata soltanto tramandata dal nonno.. cosa ne
pensi?
Ne penso un
gran bene, i montanari sono soliti dire che prima vengono quelli matti poi
quelli buoni e l’ho potuto verificare spesso.
Aggiungo che nella mia esperienza
mi è capitato pochissime volte di trovare un porcino vicino a un satanas quindi
faccio doppia attenzione a quel satanasso.
Ci sono altri funghetti che seguo per avere
delle indicazioni, fra questi i piopparelli che crescono sugli alberi
soprattutto in pianura vicino a casa e non hanno niente a che vedere con i porcini ma spesso hanno il grande pregio di uscire
qualche giorno prima dei nostri.
E voi quali segnali seguite? Il
dibattito è sempre aperto.
Ahh… un amico tartufaio mi ha
riportato un detto dei vecchi tartufai che non so commentare,
“dove escono i porcini, non fanno
i tartufi”
c’è qualcuno che ne sa qualcosa?
Dove nascono i porcini, nascono anche i tartufi. Questo lo posso straconfermare. Andavo in uno dei miei boschi e mi sono imbattuto (cosa rarissima per il fatto che si è quasi sempre soli e sperduti in quelle immense foreste) in un paio di cercatori di tartufi. Mi hanno fatto vedere quello che avevano già trovato. Tartufi grossi come patate novelle. Ed i loro cani continuavano ad annusare e trovare. Meraviglia per me che sono fungaiolo ma non tartufaio.
RispondiEliminaIdem...stessa cosa per me...ne sono sicuro al 100 %....perlomeno per lo scorzone
EliminaIdem...stessa cosa per me...ne sono sicuro al 100 %....perlomeno per lo scorzone
Eliminal'affermazione del mio amico era riferita al tartufo bianco che mi dice essere molto delicato e non regge la concorrenza con le spore di altri
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