ECCO COME TROVARE I PORCINI ED ESSERE DA SOLI NEL BOSCO.
La buttata che ho seguito e
commentato in diretta a Settembre è stata interessante ma non per tutti uguale.
Un breve commento può aiutare a perfezionare il modo di andare a porcini.
INQUADRAMENTO
Il bosco che ho seguito è su un
monte come tanti altri in Appennino. In una breve distanza si passa dai
castagni ai cerri poi nei faggi. Addirittura nella stessa giornata si potrebbero
visitare a piedi tutte tre le zone.
La pioggia che cade, in genere, è
la stessa in tutto il bosco vista la breve distanza ma la temperatura varia di
4/5 °C passando dal basso all’alto e ancora di più se si scelgono i versanti
caldi o freddi.
Queste differenze di temperatura
con la stessa pioggia, fanno si che si possano trovare tutte e quattro le
specie di porcini a condizione di scegliere il momento e gli alberi giusti.
Per le mie scelte tengo sotto
controllo una stazione meteo di cui ho verificato l’attendibilità nel tempo,
quindi mi fido dei numeri che leggo.
LA PRIMA VOLATA In alto.
L’inizio di Settembre è stato caratterizzato da scarsa pioggia e
molto caldo. A casa mia non ne era caduta un goccio e dovevo innaffiare di
continuo gli ortaggi dell’orto. Più per abitudine che per speranza, la sera
aprivo internet e in due minuti consultavo i dati:
Pioggia 0 mm temperatura 25°C
Una sera uguale alle altre leggo
un fatto strano:
Pioggia 60mm temperatura 15°C
Si accendono in testa tutte le
luci di allarme rosso.
La sera dopo:
Pioggia 10mm temperatura 16°C
Ma allora ci siamo sul serio!
Evidentemente un temporale aveva interessato il mio bosco e oltretutto non era stato annunciato da radio
fante quindi lo sapevamo in pochi intimi.
Dopo qualche altro giorno sono
tornato a consultare la stazione meteo e a quel punto mi dava 70mm caduti negli
ultimi dieci giorni con una temperatura media di 19°C.
Con quella pioggia la tabella pioggia e temperatura ottimale del mio
modello di previsione, dice che si possono trovare gli edulis a condizione che
la temperatura non sia superiore a 14°C.
La stazione dice 19°C e io la
frego scegliendo la parte del bosco più in alto. Tanto mi basta.
L’indomani eravamo nei faggi, non
troppo presto tanto in giro non c’era nessuno e così ho scattato parecchie
fotografie di edulis belli freschi appena spuntati e nessun’altro fungo in
giro.
LA SECONDA VOLATA In basso
A quel punto ho messo tra i
preferiti il link della stazione meteo e la sera fra la frutta e il caffè, via
a leggere i dati.
La pioggia aumentava, la temperatura scendeva e la mia agitazione cresceva.
A metà Settembre la pioggia e la temperatura erano entrate nel rapporto
ideale per aereus e aestivalis nei cerri.
Per due giorni siamo stati soli
nel bosco con una esplosione di porcini che mi hanno fatto scaricare le
batterie della macchina fotografica.
Dopo due giorni la notizia era
stata trasmessa e nel bosco eravamo in tanti. Anche in queste condizioni un po’ di porcini c’erano ancora per tutti.
LA TERZA VOLATA In alto.
La pioggia aveva smesso di cadere
e la temperatura si era alzata con forte evaporazione.
Nel bosco si vedeva bene il
terreno asciutto.
A questo punto, facendo appello
all’esperienza e aiutandoci con i due numeri per avere la conferma, abbiamo scelto
il giorno giusto in cui lasciare i cerri, dove ancora qualcosa si trovava, per
tornare nei faggi più freschi con minore evaporazione e quindi tornare a
fotografare altri edulis freschi ma anche qualche aestivalis.
In un mese non particolarmente
buono, abbiamo raccolto molti porcini tutto il periodo, se non avessimo indovinato i
momenti giusti, ne avremmo trovati un po’ assieme a tutti gli altri.
Se ti interessa consultare tutti i dati di pioggia e
temperatura ottimali del mio modello di previsione li puoi trovare nei post oppure
li puoi scaricare completi col link: trovare i funghi porcini
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