PER QUANTO TEMPO I PORCINI CONTINUANO AD USCIRE?
La prima domanda che assilla ogni
fungaiolo è: “quando iniziano ad uscire?”
La seconda è quella nel titolo.
Per avere la risposta si è
disponibili ad alzarsi la mattina col buio, fare chilometri in auto,
altrettanti a piedi e quando i porcini non ci sono, si tira fuori un po’ di
saggezza filosofica “se mi obbligassero a fare tutta questa fatica mi
rifiuterei, ma siccome mi piace lo faccio volentieri”.
In un certo senso, la ricerca dei
porcini è una specie di avventura che ciascuno vive rimanendo legato alle
proprie abitudini e convinzioni e alimentate anche da un po’ di fascino del
mistero. Arrivo a dire che la soddisfazione che si prova nella ricerca è
superiore, almeno per quanto mi riguarda, al risultato materiale e guai a
intaccarla.
Questo non significa che non si
possa migliorare la ricerca stessa, aggiungendo qualche strumento di conoscenza
in più per aiutarci a comprendere meglio
l’amico bosco e aumentare il legame che ci unisce. Un amico è tale se ne
conosciamo i pregi e i difetti e se rispettiamo gli uni e gli altri. Solo con
un amico vero siamo contenti di ogni istante passato in sua compagnia e lui è
felice di offrirci una cena a base di funghi.
Un amico ha osservato “io non
sono mai andato nel bosco con il termometro e i porcini li ho sempre trovati”.
Ho risposto che in tutte le cose c’è sempre una prima volta e aggiungo che è
proprio il desiderio di conoscenza che ci spinge avanti senza nulla togliere
alle belle cose che già conosciamo.
Due raccomandazioni per l’uso del modello di previsione “trovare i funghi porcini”.
L’applicazione del modello che condivido
( il blog è stato visitato circa 12.000 volte solo nel mese di settembre), è la
mia risposta al desiderio di una maggiore conoscenza dei segreti dei porcini.
Attraverso questi post commento
concretamente l’applicazione del modello alla buttata che stò seguendo e così racconto
un modo di leggere i segnali del bosco utilizzando il metodo che a prima vista
può apparire ostico ma che se ben applicato può dare delle belle soddisfazioni,
la prima è quella di andare nel bosco alla partenza della buttata, prima della
moltitudine.
Due sono la cose fondamentali da
fare bene:
- verificare più volte che la/le stazioni meteo prese a riferimenti per i propri boschi siano effettivamente vicine e riportino l’effettiva temperatura e l’effettiva pioggia caduta. Con sempre maggiore frequenza, in questo autunno, la pioggia non è ben distribuita e cade a macchia di leopardo quindi è meglio guardare più di una stazione meteo.
- Il calcolo della pioggia residua nel terreno e la temperatura mediana vanno calcolati con le modalità indicate nel modello. Molto spesso i siti meteo forniscono il valore della pioggia accumulata in 3/10/30 giorni ma bisogna avere la pazienza di guardare la pioggia giornaliera. Ad esempio, con 100mm di pioggia accumulata, il bosco sarebbe molto umido addirittura bagnato ma potrebbe essere il contrario se quel valore indicasse la pioggia accumulata del mese.
Il calcolo del
modello tiene conto dell’evaporazione e va fatto con le piogge giornaliere.
Adesso vengo
alla mia risposta alla seconda domanda: Quanto
dura la buttata?
L’analisi compiuta nel corso del
mio studio mi ha permesso di arrivare a una conclusione che sintetizzo:
La durata della buttata non è
fissa ma varia al variare delle condizioni meteo.
I porcini continuano ad uscire in
volate successive fino a quando la
temperatura mediana e la pioggia residua nel terreno, restano nel range cioè nell'intervallo utile di produzione.
L’intervallo utile può essere di
soli pochi giorni, come spesso accade , o può durare anche settimane fino a
quando le condizioni meteo mantengono il giusto rapporto pioggia temperatura.
Attenzione:
Breve durata non significa
necessariamente bassa produzione. Spesso abbiamo fatto raccolte abbondanti per
pochissimi giorni, prima che la produzione si interrompesse per la rapida uscita della buttata dall'intervallo utile.
C’è anche una terza domanda: Ma quanto dura la raccolta?
La raccolta continua per alcuni
giorni dopo l’intervallo utile di produzione,. In questi giorni i funghi già
spuntati completano il loro sviluppo che dipende dalla temperatura del momento.
Con temperature basse i tempi si allungano e
viceversa con temperature alte.
In totale si può andare a porcini
dopo l’intervallo utile per altri 1/6
giorni prevedibili a seconda della
temperatura del momento..
Durante la buttata è
indispensabile verificare spesso il range pioggia/temperatura per rendersi
conto di ciò che sta accadendo e programmare le uscite.
Nel prossimo post commenterò la
nuova uscita per verificare l’andamento e la durata della buttata che seguo e commento in diretta.
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