CONSIGLI PER UTILIZZARE AL MEGLIO IL MODELLO DI PREVISIONE “TROVARE I
FUNGHI PORCINI”.
Oggi ho deciso di pubblicare un
secondo post assieme all'altro che puoi vedere di seguito:
“questo e’ il
momento di tornare verso l’alto alla ricerca dei boletus edulis e pinicola”
e il motivo è questo:
la stagione dei funghi nel
centro nord, è nel suo momento più delicato e a chi può interessare, cerco di
dare le informazioni per utilizzare il modello di previsione e capire meglio dove indirizzare la ricerca.
Chi ha avuto la pazienza di
seguirmi fino a questo punto, avrà visto che utilizzando il mio metodo, noi
stiamo trovando molti porcini dall'inizio del mese “inseguendo” la buttata con
poche uscite mirate di verifica e raccolta, pur essendo un’annata non eccezionale.
Prima in montagna per l’anticipo,
poi in collina a prendere il pieno della buttata e ora ci prepariamo a tornare
in montagna per prolungare la raccolta….poi si vedrà.
Forse i più esperti riescono
altrettanto facilmente a “saltellare “ dalla collina alla montagna nei tempi
giusti, fatto sta che (almeno da quello che conosco io) nessuno aveva mai messo a punto e reso noto un metodo di previsione
che permettesse anche ai meno esperti, di potersi muovere nel territorio con un
obiettivo preciso e soprattutto un metodo
verificabile con dati oggettivi.
Per avere una risposta
attendibile è indispensabile applicare il modello alle proprie zone e in modo
corretto.
In presenza di eventi meteo distribuiti uniformemente in un territorio ampio, i porcini nascono dovunque ma il più delle volte la distribuzione delle piogge e le variazioni di temperatura sono a macchia di leopardo e con”macchie” anche molto piccole. Da qui la necessità di inseguire i porcini, certo lo si può fare in automobile ma davanti al computer è più semplice.
In presenza di eventi meteo distribuiti uniformemente in un territorio ampio, i porcini nascono dovunque ma il più delle volte la distribuzione delle piogge e le variazioni di temperatura sono a macchia di leopardo e con”macchie” anche molto piccole. Da qui la necessità di inseguire i porcini, certo lo si può fare in automobile ma davanti al computer è più semplice.
IO
FACCIO COSÌ
1.
Nei giorni delle
perturbazioni da Maggio fino a tutto Ottobre, con le mie stazioni meteo ormai
collaudate, tengo sotto controllo tre zone; bassa collina, media collina e montagna, ognuna col proprio
tipo di bosco e di porcini.
2.
Quando la
pioggia e la temperatura entrano nel giusto rapporto indicato dalle curve di
produzione, inizia l’intervallo utile
di riproduzione e produzione del micelio.
3.
Dopo 4/5
giorni verifico nuovamente la pioggia e la
temperatura e scelgo il bosco e il tipo
di porcino.
4.
Nella prima uscita, verifico subito la temperatura del terreno per orientarmi meglio nel bosco.
5.
Le nuove
variazioni meteo modificano la pioggia residua nel terreno e la temperatura
mediana quindi ogni due/tre giorni torno sulle stazioni meteo per verificare il
range di produzione e la durata della buttata.
I
post pubblicati fin qui sono riferiti concretamente alla buttata in corso, ed entrano
nel merito di ognuno dei cinque punti al fine di facilitare la loro applicazione.
Tutte
le affermazioni e commenti contenuti nei miei post sono tratti dal mio modello e se vuoi, puoi darci un occhiata ed
eventualmente scaricarlo utilizzando il link:
http://www.amazon.it/Trovare-funghi-porcini-prevedere-trovarli-ebook/dp/B01DH3MJJG/ref=cm_sw_em_r_cdpod_x.8axb1J7GDGJ_t
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