Funghi

Funghi

venerdì 23 settembre 2016

I PORCINI CI SONO MA PER TROVARLI NON SI PUÒ CAMMINARE NEL BOSCO A CASACCIO.
La notizia della buttata si è diffusa più rapidamente di quanto pensassi. Pochi giorni fa raccoglievamo i porcini in perfetta solitaria, oggi i ragazzini potrebbero fare i biglietti per parcheggiare la macchina lungo la strada. Nel bosco i porcini ci sono, si incontrano fungaioli da tutte le parti  eppure molti cesti che si intravvedono  sono  quasi vuoti.
Evidentemente non basta sapere che in quel bosco i porcini ci sono, bisogna anche saperli cercare e ci sono dei comportamenti che possono aiutare molto.
Per quanto ci riguarda, oggi abbiamo deciso di intercettare la partenza della volata degli aereus in un versante caldo individuato con il mio modello di previsione e questo è il risultato.                       
Si tratta di porcini della prima volata con un peso medio di 51gr/porcino, appena sbucati, con la spugna bianca ma anche con più larve “buoni da seccare” proprio a causa della temperatura più alta.


Per tornare all'argomento del post di oggi “un modo per rendere la ricerca più efficace”, premetto che per una volta sono d’accordo con il pensiero comunemente condiviso addirittura ovvio:
“per trovare i porcini bisogna conoscere il bosco, le fungaie, camminare molto, avere l’occhio allenato e tanta esperienza”

Ma chi  ha tutta questa roba?

La ricerca mi ha permesso di individuare alcuni comportamenti che possono aiutare i meno esperti ma anche i fungaioli più preparati.
Il primo aiuto si può ricavare dalla temperatura del terreno
                                                         

Da anni uso un termometro con una sonda   esterna per misurare la temperatura del terreno vicino a un porcino a 6/7 cm di profondità e nel mio manuale sono indicate le temperature minime massime e ottimali del terreno per avere la  produzione con la pioggia calcolata attraverso i siti meteo. Si tratta di dati interessanti che possono essere usati in molti modi che riprenderò. Il modo più semplice per avere un vantaggio dall’uso del termometro, è quello di misurare la temperatura del terreno appena entrati nel bosco e quindi indirizzarsi sui versanti nei quali la temperatura del terreno si avvicina a quella ottimale.
Noi ripetiamo in modo sistematico questa semplice verifica con risultati molto interessanti.
 La ricerca dei funghi viene fatta da sempre con gli stessi modi e forse è arrivato il momento di innovarla.
                                              

Se vuoi visualizzare ed eventualmente scaricare la mia ricerca puoi usare il link

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