Funghi

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martedì 29 settembre 2020

FINALMENTE!   LE GIUSTE CONDIZIONI PER I PORCINI ARRIVANO IN TUTTE LE REGIONI.


 
La mappa prevede le giuste condizioni per i porcini con i dati di 1000 stazioni meteo e si consulta con L'APP GRATUITA che in questo momento è stata scaricata da 12.000 appassionati solo col sistema android.


La mappa dei porcini del 29 settembre segnala il primo cambiamento d’autunno con gran parte delle stazioni gialle per indicare le giuste condizioni per la riproduzione del micelio dal nord al sud.


Se in estate è la pioggia residua a determinare il successo delle buttate, in autunno è la temperatura mediana a decidere e questo cambia tutte le prospettive nelle diverse regioni.
Vediamole brevemente.
 
Regioni alpine
Fino a settembre hanno dato belle soddisfazioni con buone precipitazioni e alte temperature estive.


Adesso le piogge residue sono aumentate, le temperature mediane scese, il rapporto pioggia /temperatura è quasi dappertutto fuori dal range di produzione del mio modello di previsione TROVARE I FUNGHI PORCINI ad eccezione delle zone collinari più calde.


Insomma è iniziata la migrazione dei porcini dalla montagna alla collina.
Se la temperatura non scenderà ulteriormente, potrebbero partire alcune buttate sotto i 1000mt, dalla prossima settimana.
La zona migliore è la Lombardia alto Piemonte, la peggiore il basso Piemonte.
 
Regioni del centro nord Liguria Toscana Emilia Romagna
La pioggia residua è generalmente buona, la temperatura mediana è scesa ma rimane vicina al range di produzione tanto che le stazioni sono praticamente tutte gialle, esclusa la Liguria di ponente.


Le giuste condizioni potrebbero rimanere tali per il tempo necessario alla riproduzione del micelio, considerando anche che il terreno ancora non ha perso il calore accumulato in estate e dalla prossima settimana potrebbero partire le nuove buttate.
Le zone migliori sono quelle esposte sul tirreno nella zona climatica più calda.
 
Attenzione ai galletti, il rapporto pioggia temperatura in questo momento è nel range di produzione per questi funghi che ho descritto nel mio terzo manuale.


Regioni del centro
La pioggia è abbondante e la temperatura buona entrambe nel pieno del range di produzione.
In particolare in Lazio e Campania le prospettive sono molto interessanti per la prossima settimana.


Regioni del sud e isole
Qui le condizioni hanno ancora il carattere estivo con la temperatura mediana  nella parte alta del range di produzione e la pioggia residua distribuita a macchia di leopardo.


Le temperature ancora alte lasciano aperta la possibilità che le buttate dei porcini possano durare a lungo, anche fino a dicembre, inseguendo le giuste precipitazioni come ho descritto nel mio secondo manuale.


Per favorire il confronto, abbiamo costituito IL GRUPPO MAPPA DI PORCINI che in due mesi ha raggiunto 12.000 iscritti con foto, commenti, pareri e discussioni che lo rendono appassionante per i fungaioli.


Se ti sembra utile iscriviti.

domenica 27 settembre 2020

 
I BOSCHI MIGLIORI PER LE NUOVE BUTTATE DEI PORCINI.

La mappa dei porcini  sta esplodendo e inizio a pensare ai boschi migliori da scegliere in questo momento seguendo le condizioni indicate dalla mappa dei porcini.


Per vedere la mappa completa si può scaricare l’app gratuita che in questo momento è attiva in 12.000 smartphone, solo col sistema android.


Intanto sono rimasto impressionato dal sequestro di un quinale di porcini nella valle del Taro e ho  immaginato di essere anch'io in quei boschi per assistere a quello che sta accadendo come descritto dal quotidiano il 25 settembre.


UNA GIORNATA A PORCINI DI ORDINARIA FOLLIA.
Per arrivare ci sono chilometri di code lungo strade e stradine, già alle quattro del mattino, con sorpassi contromano, incidenti vari, intervento di carro attrezzi e carrozziere.
Sul posto subito partono le minacce, denunce e querele tra vicini di bosco per violazione dei confini e nel bosco una rissa finisce al pronto soccorso per un porcino “rubato” sotto il naso.
Come nella migliore tradizione non mancano cassonetti divelti, segnali distrutti e il tristemente rito del taglio delle gomme e dei vetri infranti delle auto.
I “più meglio” tornano a casa con i bauli pieni di funghi schiacciati per la foga della raccolta ma c’è qualcuno più attrezzato col furgoncino frigorifero, poi ci sono i cercatori senza permessi e il quintale di funghi sequestrato dalle guardie Ecologiche volontarie.
Il bosco diventa un parcheggio e una pattumiera. Quando non si trovano funghi, la rabbia si scatena sui funghi "matti", bastonati, divelti, calpestati con l’aumento di cercatori senza precauzioni, privi dell'attrezzatura adeguata e scarsa capacità di orientamento che fanno scattare l’allarme per il Soccorso alpino.

COSA CI FACCIO IO QUI?
Niente quindi torno nei miei boschi che posso raggiungere in un’ora di auto.


I porcini escono in tanti boschi senza fare centinaia di Km per essere tutti nello stesso posto nello stesso momento.
 
I miei boschi sono quelli grandi dove si può camminare anche più giorni senza incontrare una strada.
In quei posti è bello camminare, intanto osservo gli alberi, quelli troppo fitti che non lasciano mai passare il sole non vanno bene, come quelli col sottobosco impenetrabile o quelli tagliati col solo scopo di far legna.
Il sottobosco con le felci, i mirtilli, il muschio, l’erba non troppo fitta, gli arbusti radi o semplicemente un tappeto di foglie sono indizi importanti.


Massima attenzione ai funghi che fanno la spia.
Ci sono i funghi che dividono le fungaie con i porcini come le muscarie, i falsi prugnoli…ma ci sono anche quelli che dicono dove NON cercare i porcini.


Poi ragiono con i dati per spostarmi sui versanti dove la temperatura del terreno che misuro con un termometro è nella parte ottimale del range di produzione del mio modello con quella pioggia residua che ho verificato da casa.
Quando trovo un porcino fuori da una fungaia conosciuta appunto mentalmente la posizione per perfezionare le uscite successive.
Mara mia compagna di vita e di funghi sintetizza tutto questo in una frase:
se fossi un porcino sbucherei li” e il più delle volte ci prende.


In questi luoghi magici sono in pace.
In genere incontro poche persone anche senza levatacce a cui sono allergico. Spesso ho la fortuna di poter vedere i legittimi abitanti, osservare un fiore strano, sentire un profumo particolare o il canto di un uccello e sempre mi porto a casa la voglia di ritornare assieme a un sacchetto di rifiuti raccolti nel bosco.
L’abbraccio con l’amico bosco mi riempie di energia per molti giorni e il profumo di un risottino coi funghi freschi la rinforza.


Confesso che per molto tempo ho fatto una fatica boia a smettere di raccogliere porcini per non superare il peso consentito.
Poi un giorno ho capito che portare a casa più funghi di quelli che riesco a consumare non serve e fa male al pianeta.
È come quando continuiamo a prendere dagli scaffali tutte quelle cose indispensabili di cui fino al giorno prima non conoscevamo neppure l’esistenza, per alimentare la folle corsa ai consumi con gli effetti che ormai vedono anche i ciechi.

sabato 26 settembre 2020

 LA NEVE E I PORCINI.......... PARTE LA MIGRAZIONE.
 
Alcuni iscritti nel gruppo di mappa dei porcini hanno pubblicato oggi 26 settembre, splendide foto di porcini sotto la neve.
Sono le foto che avrei sempre voluto scattare senza mai riuscirci quindi mi permetto di mostrarle qui.

                                            Foto di Bavuso Vincenzo dal gruppo di mappa dei porcini

Ho letto qualche commento di stupore, in realtà è un evento raro ma del tutto possibile e come sempre può aiutare a capire.
 
Intanto è certo che la temperatura del bosco innevato non consente la riproduzione del micelio dei porcini per cui la neve e i porcini hanno ben poco da condividere.
Quindi?
Le foto di porcini con la neve sono scattate dopo una nevicata nel bosco già in produzione.

                                                   Foto di Marco Cappelli dal gruppo di mappa dei porcini

Quello che si può aggiungere è che se la neve dura più giorni, riduce il calore accumulato dal terreno in estate, blocca la riproduzione e addio porcini.
Se invece la temperatura mediana dell’aria risale ai valori normali di questa stagione, il terreno con la sua inerzia termica conserva il calore e la produzione continua.

                                                   Foto di Giordano Maini dal gruppo di mappa dei porcini

La risposta è quasi ovvia ma c’è un aspetto più interessante che riguarda la prospettiva.
Le foto dei porcini con la neve danno il fischio di partenza alla migrazione dei porcini.

                                                 Foto di Mario Oldradi dal gruppo di mappa dei porcini

Dalla montagna alla collina dove si potranno cercare per tutto ottobre anche al nord.
Dal nord al sud dove si potranno cercare i porcini fino a dicembre addirittura Natale.
ED È QUELLO CHE STÀ ACCADENDO!
La mappa dei porcini oggi 26 settembre dà un segnale molto netto in questa direzione.


Le stazioni gialle hanno abbandonato le montagne del nord e stanno scendendo al sud.
È ancora presto perché la perturbazione è in corso e dovremo vedere cosa succederà alla temperatura ma il segnale è netto e nei prossimi giorni potremo capire cosa attenderci per i primi giorni di ottobre in cui spero molto.

Per vedere la mappa completa con i dati e le previsioni puoi scaricare l’APP GRATUITA che in questo momento è attiva in 12.000 smartphone solo col sistema android.


Guai a pensare che il porcino sotto la neve sia il segnale della fine stagione.

venerdì 25 settembre 2020


ECCO I GIORNI NECESSARI PER FAR SBUCARE I PORCINI.
Visto l'interesse sull'argomento, ripubblico il post che ho pubblicato il lontano 7 dicembre del 2016 che mi sembra ancora attuale.

Negli anni ho costruito il grafico con i giorni necessari per completare la riproduzione del micelio e fare uscire i porcini, poi l’ho collaudato e questi sono i risultati.

  1. La riproduzione del micelio parte dopo lo sbalzo di temperatura  ma solo se la pioggia e la temperatura entrano nel range di produzione del mio modello e ci restano per tutto il tempo necessario.
  1. L’intervallo di tempo per la comparsa dei porcini varia da un minimo di 8 giorni con una pioggia di 60 mm e una temperatura di 14°C e aumenta fino a 14 giorni con l’aumentare della pioggia. Nel mio modello trovi tutte le possibili combinazioni  e se ti interessano puoi vederle ed eventualmente scaricare col LINKTROVARE I FUNGHI PORCINI 
Il risultato appare molto logico. Il micelio si riproduce solo se ci sono le giuste condizioni e impiega un numero di giorni che variano in base alla quantità di pioggia e temperatura. Molta pioggia riduce la temperatura del terreno e i tempi di riproduzione si allungano e la stessa cosa vale al variare dell’altezza del bosco; nei castagni caldi sui 6/700mt i tempi sono più corti, mentre sono più lunghi nei faggi oltre i 1000mt col terreno fresco. Infine ogni porcino ha le proprie esigenze di pioggia e temperatura con tempi diversi e ovviamente ogni stagione ha le sue temperature.


Ecco come faccio.
I miei numeri in qualche modo confermano la regola del maestro montanaro che ho ricordato nel precedente post, naturalmente non è il tipo di bosco a stabilire i tempi per la riproduzione del micelio ma l’umidità e la temperatura che varia con l’altezza quindi con il tipo di bosco e le stagioni.
Paradossalmente il nostro uomo non ha bisogno di alcuna regola:
il caldo, la pioggia, il vento, la nebbia e gli sbalzi di temperatura gli sono noti semplicemente aprendo la porta di casa; riconosce il profumo di fungo che sale dal terreno quando si prepara alla buttata e l’aspetto del bosco secco col terreno duro e polveroso; sa vedere quando il terreno “bolle” nei giorni delle “calde-fredde”; sa che alla fine della primavera dopo nove giorni da una bella pioggia, è bene visitare il bosco di castagni; a settembre, sempre dopo nove giorni, ritorna nel castagneto, al decimo sale nelle querce e al dodicesimo nei faggi e sa anche che deve fare il percorso inverso se fa molto caldo.
Quello è il suo bosco e per me comune mortale non c’è speranza.
Posso tentare di essere nel bosco con lui solo se mi invita o se riesco a leggere i segnali del bosco ed è quello che faccio con i due soliti numeri, temperatura mediana e pioggia residua, calcolati con i valori delle stazioni meteo in modo semplice utilizzando il metodo che tiene conto di tutte le variabili.
Dopo lo sbalzo di temperatura, quando i due valori entrano nel range di produzione aspetto il numero di giorni che servono per completare la riproduzione del micelio con quella pioggia e temperatura,  quindi parto.

COMMENTI – DOMANDE - RISPOSTE.

Pierangelo:…ma come si fa a sapere se l’acqua è stata sufficiente?
Risposta: si calcola con i dati delle stazioni meteo e si verifica se ricade nel range del mio modello.

Franco: Nella mia esperienza ho verificato che bastano 4 giorni.
Risposta: Dipende da quando si inizia a contare.

Luca: Grazie stai dando informazioni molto utili specie ad appassionati come me che non hanno grandi esperienze.
Risposta: felice se ci riesco.

Pierdomenico: Interessante la riflessione ma che ne dici delle fasi lunari?
Risposta: Non ho trovato collegamenti fra le fasi lunari e i tempi di riproduzione del micelio.

Luigi:..ho notato che i porcini rossi vogliono più tempo.
Risposta: sono i porcini del freddo e quindi più lenti.

Stefano: nei faggi anche due settimane
Risposta: giusto ma solo se mantiene la pioggia residua per tanto tempo.

Gian Marco: senza usare un metodo è  difficile comprender i cambiamenti.
Risposta: Il segreto è nella curiosità di comprendere ciò che si vede.

22 commenti:

  1. In Sicilia in estate effettivamente dopo 9-10 giorni nascono , ma con temperature alte .....mi sembra strano anche se ti credo , che in 8 giorni con temperature di 14 gradi nascono i porcini , qui con 14 gradi per nascere vogliono almeno 13 giorni , può influire il terreno ?

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    1. In estate il terreno è caldo e servono pochi giorni. In primavera autunno col terreno più freddo servono alcuni giorni in più

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  2. Risposte
    1. La ricerca dei funghi da sempre è avvolta da mistero. Oggi ci sono informazioni che in passato non esistevano e io cerco di usarle

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  3. Salve,volevo un informazione...
    Qui ha piovuto 2/3 giorni le temperature si aggirano 23/24 di giorno,e tra i 15/17 la notte..
    Quando pensa che si possa fare una passeggiata per vedere se qualcosa comincia ad uscire?

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    1. Per dare un parere sarebbe stato necessario il dato della pioggia residua

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    1. L'App grauita mappa dei porcini aiuta

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  5. Quando piove io faccio sempre una cosa taglio una bottiglia di plastica e la lego in un tronco così so quanta acqua fa per regolarmi e contare i giorni se o do le altidutini

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    1. Io preferisco le stazioni meteo che trasmettono i dati online

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  6. Salve qui nella zona della Etna ieri ha fatto una eccellente pioggia quando tempo deve scadurire per la crescita del porcino

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    1. Servirebbero quei due famosi dati

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  7. Dai 10 ai 13 si possono fare ottimi incontri..prima e'azzardato ma utile per trovare indizi di una possibile fioritura e arrivare nel bosco tra I primi...xche...quando si sente dire...i funghi sono usciti..si trovano I funghi...I funghi sono finiti o molto molto faticati..in posti impervi...tra sottobosco rivoltato e funghi rotti..

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    1. IL mio modello di previsione è nato per il desiderio che ho sempre avuto di poter competere con i fungaioli del posto ed essere nel bosco il giorno della partenza della buttata solo con loro. Dopo alcuni giorni nel bosco ci sono tutti

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  8. Poi...se l acqua e' bastata e il terreno e' bollente in dieci giorni....in estate... il cerro esplode....prima I neri poi gli ovuli...soprattutto in assenza di vento e sbalzi giorno/notte

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    1. Condivido! Il mio scopo è scoprire prima se la pioggia e la temperatura sono giusti

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  9. Salve a tutti scrivo dal sud Sardegna 🙋..qui abbiamo temperature stabili tra 25 e 30 gradi e 50mm e più d'acqua a 700 metri in quercietta, quanto ci vorrà a vedere i primi porcini neri..

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    1. Se potete darmi una dritta, grazie mille..così vedo un po' come orientarmi da quando a piovuto.. saluti Marco..

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    2. Temperature alte..influenza del mare...10...12 giorni

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    3. se la pioggia fosse solo quella sarebbe scarsina per quella temperatura

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  10. Come. Mai sono in calabria e non si trovano più funghi porcini

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  11. Ci sono ci sono basta scoprire il momento giusto

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