Funghi

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domenica 27 settembre 2020

 
I BOSCHI MIGLIORI PER LE NUOVE BUTTATE DEI PORCINI.

La mappa dei porcini  sta esplodendo e inizio a pensare ai boschi migliori da scegliere in questo momento seguendo le condizioni indicate dalla mappa dei porcini.


Per vedere la mappa completa si può scaricare l’app gratuita che in questo momento è attiva in 12.000 smartphone, solo col sistema android.


Intanto sono rimasto impressionato dal sequestro di un quinale di porcini nella valle del Taro e ho  immaginato di essere anch'io in quei boschi per assistere a quello che sta accadendo come descritto dal quotidiano il 25 settembre.


UNA GIORNATA A PORCINI DI ORDINARIA FOLLIA.
Per arrivare ci sono chilometri di code lungo strade e stradine, già alle quattro del mattino, con sorpassi contromano, incidenti vari, intervento di carro attrezzi e carrozziere.
Sul posto subito partono le minacce, denunce e querele tra vicini di bosco per violazione dei confini e nel bosco una rissa finisce al pronto soccorso per un porcino “rubato” sotto il naso.
Come nella migliore tradizione non mancano cassonetti divelti, segnali distrutti e il tristemente rito del taglio delle gomme e dei vetri infranti delle auto.
I “più meglio” tornano a casa con i bauli pieni di funghi schiacciati per la foga della raccolta ma c’è qualcuno più attrezzato col furgoncino frigorifero, poi ci sono i cercatori senza permessi e il quintale di funghi sequestrato dalle guardie Ecologiche volontarie.
Il bosco diventa un parcheggio e una pattumiera. Quando non si trovano funghi, la rabbia si scatena sui funghi "matti", bastonati, divelti, calpestati con l’aumento di cercatori senza precauzioni, privi dell'attrezzatura adeguata e scarsa capacità di orientamento che fanno scattare l’allarme per il Soccorso alpino.

COSA CI FACCIO IO QUI?
Niente quindi torno nei miei boschi che posso raggiungere in un’ora di auto.


I porcini escono in tanti boschi senza fare centinaia di Km per essere tutti nello stesso posto nello stesso momento.
 
I miei boschi sono quelli grandi dove si può camminare anche più giorni senza incontrare una strada.
In quei posti è bello camminare, intanto osservo gli alberi, quelli troppo fitti che non lasciano mai passare il sole non vanno bene, come quelli col sottobosco impenetrabile o quelli tagliati col solo scopo di far legna.
Il sottobosco con le felci, i mirtilli, il muschio, l’erba non troppo fitta, gli arbusti radi o semplicemente un tappeto di foglie sono indizi importanti.


Massima attenzione ai funghi che fanno la spia.
Ci sono i funghi che dividono le fungaie con i porcini come le muscarie, i falsi prugnoli…ma ci sono anche quelli che dicono dove NON cercare i porcini.


Poi ragiono con i dati per spostarmi sui versanti dove la temperatura del terreno che misuro con un termometro è nella parte ottimale del range di produzione del mio modello con quella pioggia residua che ho verificato da casa.
Quando trovo un porcino fuori da una fungaia conosciuta appunto mentalmente la posizione per perfezionare le uscite successive.
Mara mia compagna di vita e di funghi sintetizza tutto questo in una frase:
se fossi un porcino sbucherei li” e il più delle volte ci prende.


In questi luoghi magici sono in pace.
In genere incontro poche persone anche senza levatacce a cui sono allergico. Spesso ho la fortuna di poter vedere i legittimi abitanti, osservare un fiore strano, sentire un profumo particolare o il canto di un uccello e sempre mi porto a casa la voglia di ritornare assieme a un sacchetto di rifiuti raccolti nel bosco.
L’abbraccio con l’amico bosco mi riempie di energia per molti giorni e il profumo di un risottino coi funghi freschi la rinforza.


Confesso che per molto tempo ho fatto una fatica boia a smettere di raccogliere porcini per non superare il peso consentito.
Poi un giorno ho capito che portare a casa più funghi di quelli che riesco a consumare non serve e fa male al pianeta.
È come quando continuiamo a prendere dagli scaffali tutte quelle cose indispensabili di cui fino al giorno prima non conoscevamo neppure l’esistenza, per alimentare la folle corsa ai consumi con gli effetti che ormai vedono anche i ciechi.

10 commenti:

  1. Ciao Giancarlo, stamattina uscito nei faggi intorno a 1300/1400, trovati 14 pezzi io e 12 il mio amico...bella mattinata. Giù nelle querce intorno ai 1000 continuano ancora i ritrovamenti. Il terreno sia nei faggi che nelle querce intorno ai 1240 sembra ottimale, che dici c'è la possibilità di una buona partenza?

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    1. Ciao roby, posso sapere dove sei andato di preciso? Grazie

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    2. Ciao Roby, posso sapere i posti dove sei stato?

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    3. Ciao Roby, posso sapere i posti dove sei stato?

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  2. In alto la temperatura si stà abbassando bisognerà vedere cosa succede in questi due giorni con le nuove piogge previste

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  3. Già si sta abbassando vediamo cosa succede... Da venerdì dovrebbe tornare a risalire però...il terreno è bello bagnato ha piovuto anche tra ieri e l'altro ieri e ora sta ripiovendo penso perché qui a Reggio città si... Alessandro ho fatto la strada che da Gambarie porta alla diga del menta sono salito verso su dal bivio circa 3 km

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  4. Zona alta umbria? pietralunga pg vicino a Gubbio ci si puo aspettare grandi quantita?

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  7. Ciao Giancarlo, siamo a mm 96.72 e temperatura mediana 16.31..altezza sui 1300 pensi che continua ancora la nascita? Avevo pensato di dare qualche giorno di tempo x riscaldare e uscire verso giovedì venerdì che pensi?

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