L’ORARIO MIGLIORE PER ANDARE A PORCINI.
Per quello che conosco mi sento
di dire che ognuno di noi ha le sue abitudini consolidate e fra queste ce n’è una che sembrerebbe mettere d’accordo tutti:
“Partire prima dell’alba per arrivare in fungaia la mattina presto prima degli altri meglio in un giorno feriale.
Purtroppo ci sono tanti motivi per
i quali non sempre è possibile fare come si vorrebbe e per quanto mi riguarda debbo anche fare i conti con la pigrizia.
Alcune volte ho provato a
svegliarmi presto ma ho rinunciato quando al mio arrivo in fungaia già c’erano
fungaioli con le torce accese e una simpatica vecchietta che stava già tornando a casa con
il cesto pieno.
Debbo anche dire che non mi
entusiasma neppure l'idea di trovarmi nel bosco in piena buttata in compagnia di tanta di
quella gente che mi sembra di passeggiare nel corso, senza neppure la
possibilità di trovare il ricordo del silenzio che deve regnare nel bosco. Non
sono neppure appassionato della gara di corsa ad ostacoli per essere il primo ad arrivare sotto quella pianta che conosciamo tutti.
Così di necessità ne ho fatta
virtù, almeno ci ho provato e ho cercato le alternative.
LE ALTERNATIVE.
Descrivo le due che ho trovato io.
- Arrivare tre giorni prima degli altri.
Quando parte la buttata, i porcini
sono fra i primi a sbucare preceduti da pochi altri; boletus satanas,
regius, luridus; lactarius vellereus. In un precedente post ho citato un detto
dei montanari “prima escono quelli cattivi poi quelli buoni”.
Quando ci sono solo quei funghi i boschi sono
praticamente deserti, ma se le condizioni di umidità e temperatura sono gradite
ai porcini si può essere certi che la buttata partirà presto e alla grande, con la
prima volata dei porcini piccoli e numerosi. I pochi fungaioli presenti in quel momento nel
bosco hanno di che divertirsi e fra questi ci sono i montanari del posto che però
si guardano bene dal dare energia a radio fante, così servono almeno due /tre giorni affinché la
notizia si diffonda.
In uno di quei tre giorni si può
arrivare nel bosco a qualunque ora ed è un sogno che ho fatto diventare reale con il mio modello di previsione.
Adesso nei momenti di cambio del tempo, comodamente seduto in poltrona, verifico
la situazione con i dati di pioggia e temperatura registrati dalle stazioni
meteo che ho scelto per i miei boschi a cento Km di distanza. Quando i due
valori entrano nel range di produzione e ci restano per il tempo sufficiente
per completare la riproduzione del micelio, parto anche alle nove del
mattino, riposato, dopo una bella colazione al bar con briosce e cappuccino e
senza dover fare le gare con nessuno.
- Arrivare nel bosco fra il turno del
mattino e quello del pomeriggio.
Il turno del mattino, come ho
detto sopra, inizia all’alba e quello del pomeriggio alle 14.
Può sembrare strano ma nel mezzo
dai due turni il bosco torna in silenzio e questo è un bel momento per trovare
i porcini.
Nel mio manuale trovare i funghi
porcini scrivo così:
“E’
necessario sapere che i porcini sono creature
timide e in mezzo alla confusione si nascondono. Appena ritorna la
tranquillità escono dai loro nascondigli e possono essere trovati.”
A parte l’espressione colorata, con quella frase volevo dire che in fungaia nel momento giusto bisogna avere fiducia anche se prima di noi sono passati altri.
Nel pieno della buttata i porcini
crescono velocemente e dopo poche ore si possono vedere dei funghi che
magari qualche ora prima erano completamente nascosti. In più, la ricerca
senza fretta permette di vedere quella piccola cappella che esce appena dal tappeto di foglie
dello stesso colore e di aprire quel mucchietto di foglie che nasconde
un piccolo porcino tutto bianco senza abbronzatura che ci stà aspettando.
Per praticare le due alternative
faccio le previsioni col mio modello che se vuoi puoi vedere ed eventualmente
scaricare col Link: TROVARE I FUNGHI PORCINI
GIANCARLO..SONO PIENAMENTE D'ACCORDO CON TE...IL SILENZIO NEL BOSCO..AMO ANDARE PER FUNGHI DA SOLO ANCHE SE NON è MOLTO SALUTARE..MA AMO IL RUMORE DEI MIEI PASSI AMO GLI ENORMI FAGGI E LA MAESTOSITA DEI VECCHI CASTAGNI
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