I
BOSCHI MIGLIORI PER I PORCINI NEL MESE DI APRILE.
La stagione dei porcini è finita ma di appendere il bastone al chiodo non se ne parla neppure. Le
perturbazioni di questi giorni hanno provocato un bello sbalzo di temperatura, preludio
del cambio di stagione dall’autunno all’inverno e qualche fungo che non ha tanta paura del
freddo potrebbe decidere di farsi vedere.
Il pensiero però corre veloce e
già mi interrogo sulla nuova stagione. Quando partirà? Come sarà?.....
Lo sapremo soltanto vivendo ma non
rinuncio all'idea di capire in quale mese e regione si creeranno prima le
condizioni gradite ai porcini.
Così continuo ad applicare il mio
modello di previsione, ai dati storici di pioggia e temperatura per completare la mappatura dei boschi in tutte
le regioni dove i due valori entrano nel range di produzione.
La mappa del mese di Novembre pubblicata
nel post di venerdì 11 indica alcune possibilità agli amici del Sud e
dopo?
Vediamo.
Dicembre, Gennaio,Febbraio non si guardano.
Neppure Marzo concede possibilità a causa della temperatura media
trentennale sempre troppo bassa anche per i pinicula.
Il mese di Aprile comincia a dare qualche segnale.
La pioggia sarebbe sufficiente
lungo tutto l’arco alpino e l’Appennino dalla Liguria alla Calabria ma la
temperatura rimane troppo bassa.
Nelle regioni che si affacciano
sul tirreno la pioggia e la temperatura si avvicinano al range per edulis e pinicula ma solo a quote collinari del Lazio, Campania, Calabria
e in alcune zone della Toscana. Non so se a quelle quote ci sono boschi con le
fungaie di quei due porcini ma faccio un gesto di ottimismo indicando in mappa
una minima possibilità per edulis e pinicula.
Non me la sento di dire che il
mese di Aprile riapre la stagione dei porcini ma, in quelle regioni si possono
iniziare a scaldare i motori soprattutto nel caso di temperature
superiori alla media trentennale unite a un bello sbalzo termico. Se poi non succede avremo a disposizione una grande alternativa che in quel mese non ci potrà tradire: i prugnoli.
La
mappa non è una previsione (quella si può fare solo con i dati reali) ha valore
statistico poiché è ottenuta con il mio modello di previsione applicato ai
valori di pioggia e
temperature medi trentennali in
tutte le regioni, non ha precedenti, aiuta a capire la distribuzione dei porcini e può aiutare anche aiutare a trovare nuovi boschi.
Nel mio
manuale ho ripetuto l’operazione descritta, nel territorio dell’Emilia Romagna utilizzando
i dati ricavati da una rete di stazioni
meteo più fitta ed è venuto fuori una mappa molto più dettagliata con le zone
maggiormente vocate per i porcini che riprenderò in un prossimo post e se ti interessa puoi vederla ed eventualmente scaricare
usando il LINK: TROVARE I FUNGHI PORCINI
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