Funghi

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domenica 20 novembre 2016

I BOSCHI MIGLIORI PER I PORCINI NEL MESE DI APRILE.

La stagione dei porcini è finita ma di appendere il bastone al chiodo non se ne parla neppure. Le perturbazioni di questi giorni hanno provocato un bello sbalzo di temperatura, preludio del cambio di stagione dall’autunno all’inverno e  qualche fungo che non ha tanta paura del freddo potrebbe decidere di farsi vedere.
Il pensiero però corre veloce e già mi interrogo sulla nuova stagione. Quando partirà? Come sarà?.....
Lo sapremo soltanto vivendo ma non rinuncio all'idea di capire in quale mese e regione si creeranno prima le condizioni gradite ai porcini.
Così continuo ad applicare il mio modello di previsione, ai dati storici di pioggia e temperatura per completare la mappatura dei boschi in tutte le regioni dove i due valori entrano nel range di produzione.
La mappa del mese di Novembre pubblicata nel post di venerdì 11 indica alcune possibilità agli amici del Sud e dopo?
Vediamo.



Dicembre, Gennaio,Febbraio non si guardano.
Neppure Marzo concede possibilità a causa della temperatura media trentennale sempre troppo bassa anche per i pinicula.
Il mese di Aprile comincia a dare qualche segnale.
La pioggia sarebbe sufficiente lungo tutto l’arco alpino e l’Appennino dalla Liguria alla Calabria ma la temperatura rimane troppo bassa.
Nelle regioni che si affacciano sul tirreno la pioggia e la temperatura si avvicinano al range per edulis e pinicula ma solo a quote collinari del Lazio, Campania, Calabria e in alcune zone della Toscana. Non so se a quelle quote ci sono boschi con le fungaie di quei due porcini ma faccio un gesto di ottimismo indicando in mappa una minima possibilità per edulis e pinicula.


Non me la sento di dire che il mese di Aprile riapre la stagione dei porcini ma, in quelle regioni si possono iniziare a scaldare i motori soprattutto nel caso di temperature superiori alla media trentennale unite a un bello sbalzo termico. Se poi non succede avremo a disposizione una grande alternativa che in quel mese non ci potrà tradire: i prugnoli.

La mappa non è una previsione (quella si può fare solo con i dati reali) ha valore statistico poiché è ottenuta con il mio modello di previsione applicato ai valori di pioggia e temperature medi trentennali in tutte le regioni, non ha precedenti,  aiuta a capire la distribuzione dei porcini e può aiutare anche aiutare a trovare nuovi boschi.

Nel mio manuale ho ripetuto l’operazione descritta, nel territorio dell’Emilia Romagna utilizzando i dati ricavati da  una rete di stazioni meteo più fitta ed è venuto fuori una mappa molto più dettagliata con le zone maggiormente vocate per i porcini che  riprenderò in un prossimo post e se ti interessa  puoi vederla ed eventualmente scaricare usando il LINKTROVARE I FUNGHI PORCINI


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