Funghi

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mercoledì 21 dicembre 2016

NEI GIORNI DELLA BUTTATA SI IMPARA COME ANDARE A FUNGHI.

I giorni della buttata sono quelli che attendiamo tutto l’anno e bisogna sapere che sono pochi. Come per tutte le cose ci sono zone maggiormente vocate e altre meno. Se considero quelle dove ho condotto il mio studio, mi sento di dire che nello stesso bosco in un anno possono esserci 2-3 buttate e se considero una durata media di 10/15 giorni ciascuna si arriva a una trentina di giorni  all’anno. Poi ci sono gli anni nei quali non parte neppure una buttata e altri dove si ripetono con maggiore frequenza.
Come si suole dire, questi sono i “conti della serva” ma aiutano a capire che quei giorni non possono essere sprecati.
Chi vuole trovare i funghi sul serio deve essere nel bosco nei giorni della buttata e ancora di più ci deve esserci chi vuole imparare ad andare a funghi. Solo in quei giorni apre l’unica vera scuola di funghi alle cui lezioni può assistere solo chi frequenta e chi ha la pazienza di osservare e ascoltare gli insegnamenti del maestro bosco.


Alcuni anni fa in compagnia di un amico alle prime armi ero finito nel mezzo di una fungaia veramente piena di aereus belli da vedere, fotografare e raccogliere. L’amico non stava più nella pelle, ne trovava uno li,  un secondo un po’ più in la, poi un terzo, un quarto e così via  e ogni volta non riusciva a trattenere un esclamazione “bello” “qui ce n’è un altro”…. In quella festa, con fare saccente mi ero rivolto a lui con una frase piena di presunzione di chi sa:
“questo è quello che intendo quando  dico di andare a funghi”.
Lui si era fermato un attimo poi mi aveva risposto:
allora io non sono mai andato a funghi” poi era ripartito.

Ho raccontato questo episodio per dire che non ci si deve accontentare.
Quando si và a porcini prima o poi bisogna finire nel posto giusto nel momento giusto, non tanto per portare via una carriola piena di funghi che non servono ma per provare la soddisfazione di un risultato per il quale ci siamo impegnati.
Nulla accade a casaccio.
Ogni scelta che facciamo può dare risultati diversi e se quel giorno siamo capitati in quel bosco perché non avevamo niente di meglio da fare, difficilmente avremo grandi risultati. Se si vuole davvero andare a funghi, bisogna avere consapevolezza e giusto approccio.
Il discorso ovviamente si rivolge ai meno esperti, gli altri sanno come si fa ad inseguire la buttata passando da un bosco ad un altro e sanno anche quando passare da un’altezza a un'altra nello stesso bosco perché hanno già il diploma quindi sanno leggere la buttata e mettono a frutto le conoscenze per aumentare le opportunità.

Ogni buttata è un caso a se:
Parte e dura quando fino a quando ci sono le giuste condizioni di umidità e temperatura secondo uno schema di evoluzione normale che può essere previsto e ho detto come si fa col mio modello di previsione TROVARE I FUNGHI PORCINI ma quando si ha a che fare con i funghi bisogna essere pronti anche per le situazioni che modificano lo  standard. Molto spesso intervengono fattori locali non prevedibili e bisogna essere capaci di valutarne gli effetti nel momento in cui si presentano come appunto sanno fare i fungaioli esperti.
Consapevole dell’importanza di sapere individuare i giorni della buttata ho pubblicato 4 post per raccontare come faccio io per  prevederli e se ti interessa li puoi vedere sul blog.


Nei prossimi post farò degli APPROFONDIMENTI per quelle situazioni che modificano lo schema normale di evoluzione della buttata, pescando nel bagaglio di ciò che ho imparato in tanti anni passati a scarpinare nel bosco per inseguire i porcini e non solo. 

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