COME CONTROLLARE LA DURATA DELLA BUTTATA DEI PORCINI.
La durata di una buttata di
porcini parte dal giorno in cui
termina la riproduzione del micelio e dura in funzione dei fattori che influiscono sulla
crescita:
Umidità, calore, tipo di alberi,
altezza, vento, esposizione dei versanti, tempi di crescita.
Ogni buttata evolve in base alle
condizioni meteo del momento e ha una storia a se.
Se non piove, se fa troppo caldo,
se tira vento, aumenta l’evaporazione, i due valori di pioggia residua e
temperatura mediana escono dal range, la
produzione si interrompe, i porcini già
sbucati scompaiono in fretta e la buttata dura pochissimi giorni.
Con bassa evaporazione e bassa
temperatura la buttata può durare a lungo.
In queste condizioni, non ha alcun senso cercare di definire a
priori un valore di durata media della produzione che può andare da un minimo
di quattro/cinque giorni a oltre venti.
I fungaioli più esperti “sentono
l’aria” e si rendono conto dell’evoluzione della buttata ma lo possono fare
solo se sono nel bosco.
Chi invece deve programmare le ferie, ha bisogno di sapere da casa se la buttata è ancora in corso o no e con almeno un giorno o due di anticipo. Per questi ultimi, nei tre post precedenti, ho cercato di raccontare come faccio io per verificare la durata della buttata attraverso il rapporto pioggia/temperatura del mio modello di previsione che utilizzo i dati ricavati dalle stazioni meteo vicine ai miei boschi e se ti interessa li puoi vedere.
Chi invece deve programmare le ferie, ha bisogno di sapere da casa se la buttata è ancora in corso o no e con almeno un giorno o due di anticipo. Per questi ultimi, nei tre post precedenti, ho cercato di raccontare come faccio io per verificare la durata della buttata attraverso il rapporto pioggia/temperatura del mio modello di previsione che utilizzo i dati ricavati dalle stazioni meteo vicine ai miei boschi e se ti interessa li puoi vedere.
Per dare qualche riferimento generale in più, sempre a vantaggio dei meno esperti, provo ad aggiungere alcune considerazioni pratiche che ho ricavato dalle osservazioni fatte negli anni, nelle mie zone di ricerca sull'Appennino centrale.
Se cerchi lo trovi
CONSIGLI PRATICI.
1.
Nelle 100 buttate che ho studiato, in pochissimi
casi le buttate hanno avuto durata superiore alle due settimane.
2.
Le buttate con durata maggiore le ho trovate più
spesso nei mesi autunnali e primaverili, mentre
nei mesi estivi ho spesso dovuto “cogliere l’attimo”.
3.
Le buttate più lunghe sono sempre state
associate a nuove piogge anche modeste distribuite nel corso della buttata
stessa per compensare gli effetti dell’evaporazione e la temperatura è rimasta
nell'intervallo giusto per tutto il periodo.
4. Dopo che il micelio ha smesso di produrre, la buttata prosegue ancora per alcuni giorni nei quali i porcini già spuntati
completano il loro ciclo di accrescimento:
3/4 giorni con temperature alte in
estate e in collina;
4/6 giorni con temperature basse in primavera,
autunno e in montagna
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