Funghi

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martedì 27 ottobre 2020

 GLI ALBERI PIÙ ADATTI PER I QUATTRO PORCINI
e suggerimenti per la fine di ottobre con la mappa dei porcini.


Mappa dei porcini premium è utilizzata da migliaia di appassionati con l’APP GRATUITA nel link sotto.

I porcini come gli alberi crescono dove trovano le giuste condizioni di pioggia e temperatura che variano da regione a regione a seconda dell’altezza.
 
Per capire meglio ho incrociato il range di produzione del mio modello per i porcini con la presenza dei vari tipi di boschi alle diverse altezze nelle regioni e ho descritto in dettaglio i risultati nel mio secondo manuale.

Approssimativamente si può sintetizzare il legame porcini/alberi in questo modo:
 
Edulis e pinophilus è più facile trovarli sotto abeti, larici e alberi che gradiscono il freddo.


Aestivalis e aereus vogliono il caldo quindi si trovano più facilmente nei boschi di querce e più in generale sotto gli alberi e arbusti della macchia mediterranea.


I castagni e i faggi crescono bene dalla collina alla montagna; sotto i primi possono buttare tutti 4 i porcini e nei secondi alle quote più basse anche gli aestivalis.


Ecco in concreto come si può utilizzare il legame alberi/porcini per trovare i boschi più adatti.

In questo momento le giuste condizioni per i 4 porcino sono distribuite in modo molto diverso da una regione all’altra nei boschi alle giuste altezze.


La situazione più interessante è al sud con molte stazioni che hanno le giuste condizioni per tutti i porcini ma non tutte sono nel posto giusto per quel tipo di porcino.
 
Ad esempio la stazione di Cittanova a 430mt indica buone condizioni per aereus e asetivalis.


queste quote i boschi più diffusi sono quelli della macchia mediterranea dove è facile trovare le fungaie per i porcini del caldo quindi vale la pena programmare alcune uscite nei boschi in vicinanza.
 
Nel Pollino c’è la stazione di San Severino Lucano a 800mt di altezza con le con le giuste condizioni per edulis e pinophilus.


A queste altezze non possono esserci i faggi tantomeno gli abeti e neppure i porcini associati quindi, nonostante ci siano le giuste condizioni di pioggia e temperatura, sarà molto difficile trovare quei  porcini a quell'altezza.
Per avere migliori speranze conviene spostarsi più in basso nelle querce, nella macchia mediterranea con una temperatura più alta adatta a aereus e aestivalis.
 
Nel gruppo di mappa dei porcini si possono vedere anche in questi giorni splendide foto di aereus e aestivalis provenienti da queste zone che confermano il legame alberi del caldo/porcini del caldo.
Insomma con un po' di attenzione si possono scegliere i boschi più adatti prima di partire da casa.


Il gruppo ha già superato i 21.000 iscritti e se ti interessa ci puoi raggiungere.
 


venerdì 23 ottobre 2020

I PORCINI NELLA SECONDA METÀ DI OTTOBRE CI SONO 
ma bisogna cercarli nei posti giusti e la mappa dei porcini aiuta.


Mappa dei porcini premium è utilizzata da migliaia di appassionati con l’APP GRATUITA nel link sotto.

Le condizioni il 23 di Ottobre sono completamente diverse da una regione all’altra.


Nelle regioni alpine le stagioni dei porcini 2020 possono essere considerate chiuse a tutte le altezze con le temperature ormai troppo basse per poter sperare nella partenza di nuove buttate.
Un po’ meglio al centro nord con un rapporto pioggia temperatura appena migliore in bassa collina ma anche qui le condizioni sono fuori dal range di produzione.                                                 

Alcune stazioni blu segnalano la fine delle volate con cui evolvono le buttate  e ciò significa che c’è la speranza di trovare gli ultimi porcini della stagione.

Nel mio primo manuale TROVARE I FUNGHI PORCINI, assieme al range di produzione ho descritto la successione delle volate che caratterizzano una buttata utilizzando i dati di peso dei porcini.
Nelle volate di esaurimento il dato principale è che si possono trovare pochi esemplari ma fra questi può esserci la foto da incorniciare.
Le caratteristiche delle volate dei porcini sono molto utili per capire l’evoluzione della buttata e quindi capire cosa ci si può attendere. 


La situazione è decisamente migliore nelle regioni del centro Italia ma solo sul versante tirrenico più caldo.
Ad esempio attorno al lago di Bracciano in bassa collina ci sono le giuste condizioni per la riproduzione del micelio e magari si può sperare in qualche nuova buttata a quelle quote.


Adesso è il momento delle regioni calde del sud segnalato dalla mappa dei porcini con le stazioni di tutti i colori, quindi si possono fare belle raccolte di porcini in tutte le volate e si può sperare nella partenza di nuove buttate nelle stazioni gialle.


Le condizioni indicate dalla mappa sono confermate nel GRUPPO DI MAPPA DEI PORCINI che in due mesi ha raggiunto 20.000 iscritti con foto e i commenti di splendide raccolte e se ti interessa ci puoi raggiungere.


Qualche iscritto si dice contrariato perché non tutti indicano la regione del ritrovamento e ovviamente ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ci tengo però a dire la mia.

Una bella foto trasmette emozioni e fornisce un sacco di indicazioni, ad esempio il tipo di porcino suggerisce l'area geografica più adatta ma anche il tipo di alberi a cui si associa e di conseguenza l'altezza, spesso si vedono funghi spia e il sottobosco molto utili per leggere le condizioni del bosco e conferma se è un momento adatto.

Ad esempio in questo momento si vedono tante foto di pioppini che non hanno niente a che vedere con i porcini ma spesso escono qualche giorno prima e questi sono miei di ieri.
 

Insomma per trovare i funghi bisogna avere la curiosità di leggere i segnali e non fermarsi alle apparenze.

domenica 18 ottobre 2020

 
LA GIUSTA TEMPERATURA PER I PORCINI.
 
Tutti abbiamo visto le foto dei porcini con la neve ma anche quelle dei porcini con siccità africana che potrebbero far pensare a possibili differenze di temperature dell’aria da meno di zero gradi a oltre 30°C ed è evidente che non è così.


I porcini escono solo se la temperatura rimane nel giusto intervallo per il tempo necessario a completare la riproduzione del micelio e dipende da tre fattori principali.

La foto è di Marco Cappelli
nel Gruppo di Mappa dei Porcini

PRIMO
Il terreno si riscalda e si raffredda molto più lentamente dell’aria ed è poco influenzata da un repentino quanto breve variazione di temperatura dell’aria come può essere una nevicata anticipata o l’escursione termica fra il giorno e la notte.
 
SECONDO
La temperatura dell’aria ha effetti diversi sulla temperatura del terreno a seconda che il terreno stesso sia  bagnato o asciutto.
Ad esempio una temperatura alta con poca pioggia, accelera l’evaporazione e blocca la riproduzione del micelio, addio porcini.

TERZO
I quattro porcini hanno esigenze di temperatura diverse.
Gli aereus vogliono la temperatura più alta, i pinophilus la più bassa.
 
Se aggiungiamo che la temperatura e la pioggia variano con una casistica infinita, è più che naturale arrivare alla conclusione radicata nel tempo cioè:
i porcini sono imprevedibili.


Il mio modello di previsione TROVARE I FUNGHI PORCINI permette di seguire i cambiamenti con un semplice metodo di calcolo della temperatura mediana e della pioggia residua che ho descritto nei miei tre manuali con esempi concreti, grafici e tabelle di facile lettura. 
Nell’ultimo di questi tre ho esteso il range di produzione ai valori estremi di pioggia sempre più frequenti negli ultimi anni.


L’APP GRATUITA mappa dei porcini premium elabora in diretta i dati di un migliaio di stazioni meteo in Italia e fornisce per tutte le stazioni i valori della pioggia residua e temperatura mediana per poterli verificare direttamente con il range di produzione e personalizzare le previsioni nei propri boschi.


In questo momento, la mappa dei porcini restituisce una situazione che posso sintetizzare così:
Al nord le stazioni sono tutte rosse, al centro e soprattutto al sud sono una giostra di colori.


è proprio la temperatura  la causa di questa migrazione dal nord al sud e per approfondire l'utilizzo del range di produzione per i porcini faccio tre esempi concreti di oggi 18 ottobre con i dati della mappa dei porcini premium.
 
                                                           PRIMO ESEMPIO AL NORD
Prendo a caso la stazione di SOSPIROLO in Veneto a 430mt di altezza con 178 mm di pioggia residua e una temperatura mediana di 9.3°C sotto al range di produzione per quella pioggia nonostante sia in bassa collina.


La stazione è rossa e per quest'anno non credo possano esserci prospettive come in tutte le altre.

                                                    SECONDO ESEMPIO AL CENTRO.
Rimanendo sempre in collina mi sposto in Toscana sul versante tirrenico nella stazione di CASTIGLIONE D’ORCIA a 672 mt con condizioni inizialmente discrete per tutti ma che in questo momento  stanno peggiorando a causa della temperatura mediana ridotta a 11°C appena sufficiente per edulis con la  pioggia residua di 93mm.

La bassa Toscana da oltre una settimana ha mantenuto le giuste condizioni e anche molte immagini nel gruppo di mappa dei porcini confermano belle raccolte in quelle zone.
La prospettiva è incerta proprio per la temperatura che si sta riducendo.

                                                       TERZO ESEMPIO AL SUD.
VALLO DELLA LUCANIA sempre in collina a 377  mt di altezza con  86 mm di pioggia residua e 15.4°C di temperatura mediana entrambe in equilibrio nel range di produzione con prospettive discrete.


Al sud in questo memento, nelle varie zone, ci sono le condizioni per la buttata in corso e in esaurimento ma anche giuste per la riproduzione del micelio quindi le buttate potrebbero continuare.

Anche questa previsione è confermata dai post nel Gruppo di Mappa dei Porcini che in neppure due mesi ha superato 18.000 iscritti con un confronto vivace, interessante e tante splendide immagini da tutte le regioni.


Se pensi ti possa interessare, ci puoi raggiungere.


lunedì 12 ottobre 2020

 
LA PRIMA BUTTATA D’AUTUNNO SI MUOVE LENTAMENTE MA PRENDE FORZA
e può essere seguita con l’app gratuita mappa dei porcini premium.


Per scaricare l’app gratuita, solo con android, si può usare questo link:


Il primo cambiamento d’autunno è stato segnalato dalla mappa dei porcini il 26 di settembre con molte stazioni gialle, caratterizzato da forte pioggia con netta riduzione della temperatura.


Nei 12 giorni successivi la temperatura è rimasta piuttosto bassa e la pioggia è  aumentata, col risultato che parecchie stazioni gialle al nord sono tornate rosse, mentre al centro e al sud è iniziata la giostra delle stazioni gialle e verdi.
Il 08 ottobre la migrazione dei porcini dal nord al sud è diventata massiccia.


Insomma, molta pioggia bassa temperatura hanno trasferito le giuste condizioni dal nord al sud ma con quantità previste nella parte bassa del range di produzione del mio modello e quindi scarse.
Nel mio terzo manuale che si può vedere col link di seguito, ho esteso il range di produzione ai valori estremi molto utili in questa situazione.


Nella seconda settimana di ottobre, nelle regioni più calde, la temperatura ha compensato la pioggia e il 10 di ottobre le condizioni sono ulteriormente migliorate sul versante tirrenico e al sud con quantità attese migliori.


La partenza delle buttate nelle suddette regioni calde è anche confermata da numerosi post nel gruppo di mappa dei porcini che in meno di due mesi ha raggiunto 16.000 iscritti.


PROSPETTIVE
 
Il NORD è dominato dal colore rosso, stando alle previsioni meteo il rapporto pioggia temperatura potrebbe peggiorare ulteriormente e se così fosse la stagione dei porcini potrebbe concludersi salvo rare eccezioni in collina per edulis e pinophilus.
Questa è l’immagine della mappa di oggi 12 ottobre.


Al CENTRO E DEL SUD le prospettive sono decisamente migliori anche per i porcini del caldo (aereus e aestivalis).
In questo momento è in corso un nuovo cambiamento meteo con nuove abbondanti piogge anche al sud che andranno monitorate perché potrebbero cambiare ancora la situazione.


Approfitto per informare che la vecchia mappa dei porcini, ormai obsoleta, non è più in funzione quindi chi volesse continuare a consultare gratuitamente le previsioni, potrà scaricare la nuova MAPPA DEI PORCINI PREMIUM con molte più informazioni della vecchia.

martedì 6 ottobre 2020

 
GLI EFFETTI DEL VENTO SUI PORCINI IL 6 DI OTTOBRE.

Il vento è considerato uno dei peggiori nemici dei porcini forse è vero ma non sempre.


La mappa dei porcini si può scaricare con l'APP gratuita


Quando troviamo un aestivalis su un versante battuto dal vento in genere è tutto screpolato ma non mi sembra un grosso guaio anzi.


Nel corso della ricerca che mi ha portato a elaborare il primo modello di previsione con dati certi e consultabili da casa, ho analizzato tutti i fattori che possono influire sulla crescita dei porcini (caldo, freddo, siccità, forte pioggia, altezza, boschi, funghi spia, tempi, stagioni, regioni …..) compresi gli effetti del vento.

Il risultato è che il vento accelera o riduce l’evaporazione dell’umidità dal terreno quindi modifica il range di produzione e di conseguenza i tempi e la durata della buttata.
 Il mio modello tiene conto della maggiore evaporazione con riduzione della pioggia residua nel terreno a seconda della durata e intensità del vento.
In particolare con molto vento di più giorni e pioggia scarsa, la buttata viene bloccata ma non si deve generalizzare.


Ad esempio in questi giorni caratterizzati da tanto vento, temperature ridotte e tanta pioggia, la riduzione dell’umidità nel terreno causato dal vento è minima come pure gli effetti sui porcini. Anzi il vento caldo che in Romagna chiamiamo garbino aiuta il terreno a non raffreddarsi troppo.
 
L’immagine dell mappa dei porcini di oggi 6 Ottobre permette di seguire l’evoluzione delle condizioni che potrebbero dare il via alla prima buttata d’autunno.


Ancora è presto per una valutazione precisa e confermo l’analisi che ho fatto nel post di ieri.
 
In sostanza anche il vento ha i suoi pregi e difetti e nel mio secondo manuale li descrivo più in dettaglio come quelli degli altri fattori che influiscono sulla crescita dei porcini.


Se si vuole un consiglio generale da seguire col vento è di battere i versanti più umidi e riparati  e col vento freddo è necessario tenere sotto controllo anche la temperatura del terreno.
 
IL GRUPPO MAPPA DI PORCINI continua a crescere e in neppure due mesi abbiamo superato i 14.000 iscritti.


Il gruppo è nato per condividere l’esperienza degli esperti e principianti in particolare per comprendere sempre meglio il mondo dei porcini e degli atri funghi eduli più diffusi.
Se ti sembra utile iscriviti e di la tua.

lunedì 5 ottobre 2020

 
IL SEGNALE POTREBBE ANNUNCIARE LA PARTENZA DELLA PRIMA BUTTATA D’AUTUNNO

È un segnale ancora debole.


MAPPA DEI PORCINI si consulta con L'APP GRATUITA, è in continua crescita anche se ancora è possibile scaricarla solo col sistema android.


Le stazioni verdi  sono poco più di 30 su circa 1000 stazioni collegate alla mappa cioè il 3% quindi  ancora poche per dire che la prima buttata d’autunno è partita.


Le stazioni gialle sono ancora tante; non è detto che tutte arrivino a diventare verdi a causa della temperatura ma la speranza c’è con grosse differenze nelle regioni.
 
Le regioni del nord sono quelle con le prospettive peggiori.
Riporto ad esempio la stazione di Feltre che registre 206mm di pioggia residua, temperatura mediana appena sufficiente 13 °C ma praticamente in pianura a 233mt di altezza e una previsione scarsa.


Basta salire di quota come nella vicina stazione di Monte Avena a 1412 mt di altezza perché la temperatura mediana sprofondi a 7°C che non va proprio d’accordo con i porcini e la stazione è in profondo rosso.


Ho fatto questi due esempi ma in realtà è tutto il centro nord con condizioni scarse e solo a quote collinari.


Analizzando i dati si vede che se la temperatura dovesse riprendersi un po’ le condizioni potrebbero migliorare molto.
Per ora non ci sono le condizioni per sperare in grandi buttate.
 
Al centro sud il rapporto pioggia temperatura è migliore come ad esempio Desulo 129mm 12.6 °C


La situazione di questa stazione si ripete in molte altre con la pioggia buona e la temperatura mediana vicina al range di produzione.
Non è la situazione ideale ma la speranza è concreta.

Mappa dei porcini fornisce i dati di pioggia residua e temperatura mediana in tutte le stazioni collegate e per una previsione personalizzata basta verificare che cadano nel range del mio modello.


Fra due o tre giorni potrebbero esserci novità.