I PORCINI IL 7 DI GIUGNO.
Al Sud la mappa segnala profondo
rosso mentre il Nord è sempre di più in movimento.
Però......
La primavera è una stagione da interpretare.
Per provare a spiegare cosa intendo, invito chi ne ha voglia a seguirmi in un
uscita a porcini in tre tappe (reale) assieme alla mia compagna, all'inizio di Giugno per capire
il modo in cui prepariamo l’uscita, scegliamo i boschi, l’altezza e come
conduciamo la ricerca, utilizzando il mio MODELLO DI PREVISIONE
Se ne hai voglia perdi due minuti.
UN USCITA A PORCINI IN COMPAGNIA MIA E DI MARA.
Prima fase. Il modello di previsione per scegliere i castagni oppure i faggi.
Anche questa sera con un gesto
ormai automatico spingo il tasto del
telecomando sapendo di non aver voglia di guardare così, col computer sulle
ginocchia e il televisore che parla a nessuno, distraggo Mara dalla sua lettura:
“È ormai una settimana che sulla mappa si sono accese diverse stazioni
gialle in Appennino. Alcune stazioni meteo che tengo controllate per i nostri
boschi confermano buone condizioni per gli aestivalis in collina, cosa ne
diresti di programmare un uscita la prossima settimana?”
Mara risponde distrattamente
senza staccare gli occhi dalla sua lettura:
“Lo sai che non dico mai di no, tieni però presente che abbiamo gli
impegni dei nipoti quindi sarebbe meglio sabato o domenica e non mi entusiasma
troppo trovarmi nel bosco a fare le gomitate con tutti”
Il desiderato non sempre va
d’accordo con il possibile ma so benissimo che il tempo di fare una cosa a cui
si tiene lo si trova, anche scendendo a compromessi peraltro non difficili in
questo caso.
“Il sabato e la domenica sono i giorni peggiori per andare a funghi,
sono d’accordo con te ma la buttata adesso non c’è e fra qualche giorno sicuramente
saremmo nel bosco noi due in compagnia del silenzio”
A questo punto l’attenzione di
Mara aumenta e stacca gli occhi dal libro:
“quindi… dove vorresti andare?”
“La situazione è questa”
e per dar peso alle parole assumo
un tono di voce serioso
“La pioggia residua nel terreno è abbastanza buona da tutte le parti
mentre la temperatura mediana entra nel range di produzione a 800/900mt di
altezza così potremmo fare un uscita in quel bosco con le fungaie di aestivalis
nel Casentino”
“Fammi capire”,
dice Mara mentre con un gesto
misurato chiude definitivamente il libro
“ti riferisci a quel bel castagneto coltivato….?”
So bene che sta solo indagando
sulle mie intenzioni così faccio finta di rispondere con impegno alla sua
domanda e mi verso un goccetto di vino rosso
“il bosco giusto è quello dove ci sono le condizioni giuste. Non
necessariamente c’è corrispondenza fra tipo di albero e porcini. È una opinione
diffusa che in primavera i porcini escono prima nei castagni per il semplice
motivo che quei boschi crescono in collina, dove ci sono condizioni di
temperatura miti esattamente come vogliono anche i porcini.
Ciò non toglie che vadano altrettanto bene anche gli altri boschi di
collina”.
“E bravo il saputo ..!”
Commenta Mara
“Adesso che hai dato sfoggio di cultura porcini-fera comincia a
prepararti così almeno una volta tanto eviterai di rompermi le scatole per aver
dimenticato qualcosa, anzi prepara un elenco di robe da portarti dietro:
Coltello, macchina fotografica, termometro, penna, carta, bastone….. e ti
ricordo che l’ultima volta hai dimenticato gli scarponi !
Per la testa non ci sono problemi, quella è attaccata.”
Per la testa non ci sono problemi, quella è attaccata.”
Se ti interessa leggere la continuazione per vedere come scegliamo l'altezza del bosco, ti do appuntamento nel prossimo post.
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