PER TROVARE I PORCINI BISOGNA LEGGERE I SEGNALI DEL BOSCO.
Nell'ultimo post con un esempio
concreto ho commentato il diverso comportamento di tre fungaie negli stessi
giorni nel pieno di una buttata breve ma intensa.
Con quel post ho voluto dire che
per trovare i porcini bisogna leggere i
segnali del bosco e camminare ma non a caso.
Io faccio così.
La sera prima del’’uscita
controllo le mie stazioni meteo di riferimento e in due minuti calcolo il rapporto pioggia
temperatura per conoscere le condizioni
medie del bosco. Nel caso in cui la pioggia sia scarsa scelgo un percorso
che tocca le fungaie più umide e riparate, se invece la pioggia è abbondante batto
le fungaie assolate dove la buttata può essere più intensa e di breve durata.
La produzione cresce con il
crescere della pioggia e della temperatura, scende quando l’umidità cala per
evaporazione e allo stesso modo scende con molta pioggia e bassa temperatura come ho descritto nel mio modello di previsione TROVARE I FUNGHI PORCINI attraverso grafici e tabelle con i
valori della quantità di porcini al variare della pioggia residua e della temperatura mediana.
Alcuni amici hanno postato commenti
di meraviglia per la quantità di porcini che si intravvedono in alcune
fotografie che ho pubblicato.
Anch'io mi stupisco di fronte
allo spettacolo di una bella buttata di porcini ma non è impossibile trovarsi in
mezzo.
Il guaio è che molto spesso le
buttate durano solo pochi giorni e nella mia lunga esperienza nessuno mi ha mai informato con tempestività.
Anche gli amici più vicini aspettano qualche giorno prima di avvisarmi e io stesso
prima di passare la notizia faccio un paio di uscite in silenzio.
Attraverso questi post mi piace
condividere la mia esperienza e non credo che per questo troverò meno porcini
nei miei posti, che non indico con precisione ma anche se lo facessi non
cambierebbe molto lo stesso perché, in fondo, i boschi produttivi sono più o meno conosciuti da tutti. La
cosa difficile è quella di individuare la partenza
della produzione e sapersi muovere sapendo leggere il bosco e i cambiamenti
che influenzano la produzione.
Mi auguro che il mio modello di
previsione e l’esperienza che sto condividendo col blog, possa aiutare qualche
appassionato.
I porcini nei boschi ci sono sul
serio e non solo in Romania o sulle Alpi, se così non fosse non li troveremmo
neppure al supermercato.
Nessun commento:
Posta un commento