INTENSITÀ DELLA BUTTATA
Breve
durata non significa necessariamente bassa produzione. Spesso abbiamo fatto
raccolte abbondanti in pochissimi giorni.
Un esempio concreto è quello della buttata di Settembre che ho
commentato sul blog.
Nella prima uscita di quella buttata eravamo finiti in un
nido con tanti porcini in pochi metri quadrati.
Due giorni dopo, in quella stessa fungaia, non c’era assolutamente
niente (neppure le nostre tracce precedenti che avevamo ben evitato di
lasciare) così c’eravamo spostati in una fungaia distante solo qualche
centinaia di metri dove ad aspettarci c’era un altro nido con porcini appena
più grandi e la foto, dove se ne intravvedono 8, non rende giustizia.
Due giorni dopo in quest’ultima fungaia ne avevamo trovati solo
5/6 vecchi e niente nella prima.
Le due fungaie erano su un versante molto ripido, assolato e
scarsa vegetazione.
Negli stessi giorni in una fungaia non distante da queste due
avevamo trovato meno porcini ma per tutto il periodo della buttata e sempre
freschi con le caratteristiche delle volate successive.
Come si spiega?
Nelle prime due fungaie sul
versante ripido e assolato la produzione era stata intensa per l’ottimo rapporto pioggia temperatura
ma si era subito esaurita in un’unica brevissima volata, a causa dell’evaporazione alta che in quel
versante esposto aveva rapidamente asciugato il terreno.
Nella terza fungaia più riparata e ombreggiata, il rapporto pioggia
temperatura era rimasto nel range di produzione più a lungo e il micelio aveva
continuato a produrre per più tempo ma con quantità inferiori perché la
temperatura più bassa non compensava pienamente l’elevata pioggia.
Nel prossimo post entrerò più nel
dettaglio.
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