Funghi

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venerdì 6 gennaio 2017

INTENSITÀ DELLA BUTTATA

Breve durata non significa necessariamente bassa produzione. Spesso abbiamo fatto raccolte abbondanti in pochissimi giorni.
Un esempio concreto è quello della buttata di Settembre che ho commentato sul blog.

Nella prima uscita di quella buttata eravamo finiti in un nido con tanti porcini in pochi metri quadrati.


Due giorni dopo, in quella stessa fungaia, non c’era assolutamente niente (neppure le nostre tracce precedenti che avevamo ben evitato di lasciare) così c’eravamo spostati in una fungaia distante solo qualche centinaia di metri dove ad aspettarci c’era un altro nido con porcini appena più grandi e la foto, dove se ne intravvedono 8, non rende giustizia.


Due giorni dopo in quest’ultima fungaia ne avevamo trovati solo 5/6 vecchi e niente nella prima.
Le due fungaie erano su un versante molto ripido, assolato e scarsa vegetazione.

Negli stessi giorni in una fungaia non distante da queste due avevamo trovato meno porcini ma per tutto il periodo della buttata e sempre freschi con le caratteristiche delle volate successive.

Come si spiega?

Nelle prime due fungaie sul versante ripido e assolato la produzione era stata intensa per l’ottimo rapporto pioggia temperatura ma si era subito esaurita in un’unica brevissima volata, a causa dell’evaporazione alta che in quel versante esposto aveva rapidamente asciugato il terreno.

Nella terza fungaia più riparata e ombreggiata, il rapporto pioggia temperatura era rimasto nel range di produzione più a lungo e il micelio aveva continuato a produrre per più tempo ma con quantità inferiori perché la temperatura più bassa non compensava pienamente l’elevata pioggia.

Nel prossimo post entrerò più nel dettaglio.


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