DOVE
ANDARE A FUNGHI NELLA SECONDA METÀ DI GIUGNO 2021.
La stagione dei porcini in questa prima
metà di giugno 2021 inizia a dare qualche segnale anche se lentamente. Già in maggio
si è visto qualcosa in particolare grazie all’ultimo cambiamento segnalato
dalla mappa dei porcini il 26 maggio
che ho descritto con i post nel blog e ancora stà regalando qualche porcino in
esaurimento.
Questa prima parte giugno conferma a pieno il carattere del mese che può dare le prime belle emozioni ma anche le più forti delusioni proprio per le condizioni tipiche del mese, caratterizzato nelle regioni del NORD da temperature basse, in quelle del SUD da piogge scarse e al CENTRO in equilibrio molto precario e basta molto poco per romperlo.
Prevedere dove andare a porcini in questo periodo dell’anno è più difficile che in altri momenti a causa di alcuni motivi che ho approfondito nei miei manuali e richiamo:
- Sia la pioggia che la temperatura sono al limite del range di produzione e basta poco perché una o entrambe escano.
- Difficilmente la pioggia e la temperatura sono nel range di produzione in territori ampi, come ad esempio accade in autunno, quindi le buttate sono molto spesso localizzate a macchia di leopardo.
- Il terreno non ha ancora accumulato molto calore, le piogge provocano uno choc termico debole e le buttate sono modeste
- Difficilmente le condizioni sono giuste per aereus e edulis quindi la ricerca si limita fortemente ai boschi con le fungaie di pinophilus e soprattutto aestivalis
Nella prima metà di giugno 2021 ci sono stati due cambiamenti segnalati dalla mappa dei porcini.
Il secondo cambiamento c’è stato il 12 giugno e bisognerà tenerlo sotto controllo.
1 giugno |
Proprio a causa del precario equilibrio pioggia temperatura di questo momento, come avevo previsto col post del 4 giugno che puoi rileggere, molte stazioni gialle sono diventate rosse senza passare dal verde.
7 giugno |
ATTENZIONE questo non significa che la riproduzione si è bloccata in tutti i boschi a tutte le altezze e nelle diverse condizioni di esposizione.
Insomma il bosco è grande e vario e sicuramente vicino a quelle stazioni gialle si possono trovare piccole zone che hanno mantenuto il range di produzione e permesso l’uscita di qualche porcino che la mappa non può prevedere perché servirebbero infinite stazioni meteo nelle diverse posizioni del bosco.
Il cambiamento utile da considerare, ancora per qualche giorno è quello di fine maggio inizio giugno nei boschi vicini alle stazioni gialle che ricordo:
1 giugno |
26 maggio |
bisogna scegliere i boschi che conosciamo vicini a quelle stazioni allora gialle, ovviamente quelle che sono diventate verdi ma anche quelle diventate rosse, che possono avere la migliore temperatura e umidità rispetto al range di produzione..
Ad esempio in questo inizio di stagione, nei miei boschi non c’è stato nessuno dei due cambiamenti utili segnalati dalla mappa ciò nonostante, tre giorni fa ho fatto la mia passeggiata nei boschi (senza cesto) e ho trovato un sacco di bella roba, anzi ho visto belle cose.
un gigantesco sciame di api.
Di solito lo sciame esce dall’arnia e si mette su un ramo vicino all’apiario in attesa che le api esploratrici abbiano il tempo di trovare un albero cavo, una roccia o altro idoneo a costruire la nuova colonia.
In questo caso lo sciame era per terra e vi assicuro
ERA IMPRESSIONANTE!
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