Funghi

Funghi

venerdì 17 maggio 2019


LA RICERCA DEI PRUGNOLI NEI PRATI.

I prati adatti sono quelli stabili mai coltivati con la presenza di arbusti di rosacee,  pruni, biancospini, rosa canina, ciliegi, ginepri, rovi, che formano vere e proprie siepi attorno ai prati ma anche cespugli o singoli arbusti isolati. Ottime sono le strisce che costeggiano le siepi e entrano all'interno dove bisogna seguirle senza aver timore degli spini.


In linea di massima l’erba più verde delle strisce non deve essere troppo bassa ma neanche troppo alta che renderebbe impossibile anche solo camminare, figuriamoci trovare un piccolo fungo, ammesso che ci sia.

Se si conoscono le prugnolaie si parte alla ricerca seguendo un percorso che unisce le unisce. Quando si vede un funghetto dalla posizione eretta, oppure quando si è ispirati, ci si inginocchia, si inizia a ravanare nell’erba coi guanti da lavoro e il giusto abbigliamento per sfidare gli spini.
È difficile trovare una prugnolaia intatta, in particolare quando la buttata è partita da alcuni giorni con troppa gente in giro.


Se NON si conoscono le prugnolaie è meglio uscire quando lo fanno tutti. 
In quei giorni i prati sono pieni di fungaioli inginocchiati ed è facile trovare le strisce giuste (non i prugnoli) con l’erba tagliata e secca. Si possono anche seguire le ruotate delle auto fuoristrada che conducono dritti dritti sulle fungaie migliori (sic!)
In tutti questi casi non si trova un prugnolo a pagarlo ma è sicuro che quella è una striscia buona, si inizia con questa base di conoscenza e nelle uscite successive si allarga il giro.

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