Funghi

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domenica 8 luglio 2018


IL SOTTOBOSCO, I FUNGHI SPIA, L’ESPOSIZIONE E NUOVE FUNGAIE DI PORCINI.

Nei post del 24 e 28 Giugno ho descritto un uscita per raccontare concretamente il modo che usiamo per trovare i boschi e i versanti giusti.
In questo post completo il racconto con il modo per cercare nuove fungaie in produzione in quel momento caratterizzato da pioggia residua e la temperatura mediana entrambe basse verificate col mio modello di previsione che ho descritto in due manuali: TROVARE I FUNGHI PORCINI  e TUTTI I SEGRETI DEI PORCINI

Come sempre, bisogna ragionare, camminare a caso non serve a niente.


La prima parte del percorso ad anello che abbiamo scelto ci ha permesso di visitare le fungaie conosciute e più adatte in quel momento.

Per il ritorno abbiamo visitato un nuovo tratto di bosco e l’attenzione si è spostata sulla ricerca dei segnali più adatti per trovare nuove fungaie, avendo cura di indirizzarci verso le zone migliori in quel momento con alberi radi, zone pianeggianti, buona esposizione al sole, temperatura del terreno alta.

Molto importante è il tipo di sottobosco.
In questo caso con bassa temperatura e scarsa umidità, sono molto interessanti i tratti di bosco ben esposti, con le feci, il muschio ma anche un bel tappeto di foglie secche che trattengono l'umidità.

Segnali fondamentali vengono dai funghi spia come le ammanniti rubescens che condividono le stesse fungaie dei porcini. Altri fungi spia che suggeriscono dove non andare (alcuni boleti) o altri che anticipano i porcini, altri ancora che escono contemporaneamente coi porcini ma in fungaie diverse…

La ricerca ha dato i suoi frutti con un bel cesto di porcini e soprattutto abbiamo scoperto nuove fungaie in una vasta zona di cerri e faggi che arricchiscono la nostra conoscenza del bosco.


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