I PORCINI ALLA FINE
DI GIUGNO.
Si possono ancora
trovare.
Le condizioni non sono proprio le migliori. Qualcosa in qua e
in la si può incontrare ma non è proprio come andare al supermercato (non lo è
mai!) e bisogna fare bene alcune cose.
Io, con la giusta compagnia faccio così:
1. Con
la MAPPA DEI PORCINI e i siti meteo individuo
il bosco giusto, a una distanza accettabile da casa, dove la pioggia e la
temperatura, anche se non ideali, si avvicinano al range di produzione del mio modello di previsione che ho
descritto in due manuali. TROVARE I FUNGHI PORCINI e TUTTI I SEGRETI DEI PORCINI
2. Raggiunto
il bosco misuro la temperatura del terreno e mi dirigo sui versanti con quella
più adatta.
3. Stabilisco
mentalmente un percorso ad anello che mi permette di visitare le fungaie più
umide e quindi con maggiori speranze in questo momento.
4. Osservo,
i funghi presenti, i funghi spia, il sottobosco, lo condizioni del terreno,
degli alberi, l’umidità…… e ragiono.
5. “Perdo
tempo” e ogni volta scopro ancora una volta il bosco conosciuto, raccolgo un
sacco di cose nuove che immagazzino nel mio bagaglio di esperienze e nella
macchina fotografica.
6. Cammino
senza l’orologio fino a quando la stanchezza me lo permette senza fretta, senza
ansia e nel momento giusto sbuca un panino che ha un sapore pazzesco.
Questa ghiandaia era caduta dal
nido, per fortuna l’ho vista da lontano
e fotografata con lo zoom
attento a non disturbarla, certo che gli adulti erano
nelle vicinanze.
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