LA SICCITÀ E I PORCINI.
I commenti che pubblico sul blog
sono, per me, una specie di viaggio nel
tempo.
In questi mesi ho ripreso in mano
i miei appunti di viaggio fra i funghi con i racconti dai boschi e tante
domande senza una risposta. Soprattutto i primi anni potevo solo appuntare i dubbi ma ero certo che prima o poi sarei riuscito a trovare la
chiave per aprire lo scrigno che contiene i segreti dei porcini e così
continuavo ad appuntare i dati.
Rileggendo adesso quegli appunti
disordinati ritrovo l’ingenuità di molte domande ma anche la voglia di imparare
che negli anni è cresciuta e forse è questa la vera motivazione che mi porta
nei boschi.
Per trovare i porcini, come ho
detto più volte, bisogna imparare a leggere il bosco e i suoi
cambiamenti.
Uno dei dubbi annotato più
volte, riguarda l’effetto della siccità sui porcini.
È intuitivo pensare che un lungo
periodo di siccità è forse la situazione peggiore ma non sempre. Potrà
sembrare strano ma anche lunghi periodi di siccità hanno effetti molto
interessanti.
Per spiegarmi meglio ho scelto nei
miei appunti di viaggio, tre buttate con effetti diversi.
Una buttata anticipata:
Nel 1986 c’era stata poca pioggia per tutto Aprile con alte
temperature. Nei primi giorni di Maggio si erano ripetuti successivi eventi di
pioggia ed era partita una buttata molto buona nella seconda metà di Maggio.
Una buttata posticipata:
Nel 2000 per sei mesi fino alla fine di Settembre non aveva mai piovuto
e non si era visto un fungo. Nella prima metà di Ottobre c’erano state belle
piogge e nella seconda metà del mese era
partita una splendida buttata protratta fino a Novembre sia nei faggi che nei
castagni.
Nessuna buttata:
Nella stagione 2003 non aveva mai piovuto fino a
Novembre con temperature africane. Ovviamente in quel anno non si era visto un
fungo ma addirittura avevo il timore che
le fungaie potessero aver subito danni irreversibili.
I dubbi di allora riletti adesso con la chiave del mio modello di previsione TROVARE I FUNGHI PORCINI, trovano risposte logica e hanno valore generale.
Non solo sciolgono i dubbi sulle
tre buttate richiamate ma forniscono una chiave di lettura che può essere sempre
usata in circostanze simili.
L' acqua raffredda più dell aria...Terreno zuppo a lungo uguale tanti galletti e no porcini nel futuro. Il passare dell' estate serve al porcino come stimolo per preparare i primordi della fruttificazione...Che poi nasceranno con le piogge successive.. la pioggia continua forse fa vegetare il micelio ma non la riproduzione
RispondiEliminabel commento Marco complimenti per la competenza
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