Funghi

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mercoledì 26 giugno 2024

 
LA STAGIONE DEI PORCINI 2024 ENTRA NEL VIVO! MA NON DAPPERTUTTO.
Il segnale della MAPPA DEI PORCINI  è davvero di quelli che non possono passare inosservati.

Sull’appennino nelle regioni del centro nord 
le stazioni meteo collegate sono praticamente tutte gialle.


I temporali del 24/25 giugno sul terreno caldo hanno fatto partire la riproduzione del micelio che terminerà la prossima settimana con la possibile partenza delle nuove buttate dei porcini.
 
Nelle regioni alpine
Le stazioni gialle si sovrappongono a quelle già verdi.


Nelle stazioni verdi ci sono condizioni per le prime modeste buttate di pinophilus/edulis/aestivalis che stanno partendo proprio in questi giorni.
Pubblico a tal proposito due foto pubblicate da Lorenzo Pesce dal Cavalese nel gruppo di mappa dei porcini 
Edulis di nascita foto Lorenzo Pesce

pinophilus di nascita foto Lorenzo Pesce

I nuovi temporali hanno attivato il micelio in nuove fungaie pronte per la prossima settimana.
 
Le regioni del sud sono nel profondo rosso
L’assenza di pioggia e la temperatura mediana alta non concedono speranze.


 
Com’è normale in questo periodo, i porcini cercano il fresco e hanno iniziato la migrazione verso le zone più fresche.
 
La mappa dei porcini dà un messaggio chiaro
Le condizioni sono buone in tutto il centro nord e da martedì della prossima settimana potrebbero partire le nuove buttate ma chi vuole trovarsi nel momento giusto nel bosco giusto per il giusto porcino bisogna che interpreti i dati e il mio modello di previsione trovare i funghi porcini, dice come fare.


Per capirci faccio due esempi con i dati di due stazioni meteo collegate alla mappa dei porcini
 
Pieve Santo Stefano a 750mt di altezza con 62 mm di pioggia residua e  19°C di temperatura mediana
 
                   
La temperatura mediana con quella pioggia residua è troppo alta per edulis/pinophilus. 
La pioggia residua è al limite minimo del range di produzione.
A partire da martedì prossimo si potrebbero trovare le prime fungaie di aereus con scarsa produzione. Le migliori possibilità si possono trovare sui versanti esposti al fresco e soprattutto a quote più elevate.
Se non dovesse esserci nessun'altra pioggerella per compensare l’evaporazione, magari aumentata dal vento, la produzione potrebbe essere a rischio.
Se dovessi dare un consiglio, cercherei i dati meteo in stazioni vicine poste attorno ai 1000mt di altezza quindi più fresche in boschi misti faggi/querce/carpini, assicurandosi che ci siano fungaie di aestivalis.
 
Lago Pratignano a 1319mt di altezza con 125 mm di pioggia residua e  17°C di temperatura mediana

                       
Il rapporto pioggia residua temperatura mediana cade nella parte migliore del range di produzione sia per i porcini che amano il caldo e quelli che amano il fresco. 
Per scegliere i versanti e l'esposizione migliore vale la pena misurare la temperatura del terreno per scegliere le zone con la temperatura più alta. Alla fine della primavera il terreno nelle zone più fresche potrebbe non aver avuto ancora il tempo di accumulare tutto il caldo dell'aria e con quella pioggia elevata è bene cercare il caldo.
Da metà della prossima settimana mi prenderei un po' di ferie!
 
In sostanza le condizioni ci sono ma bastano poche differenze per ottenere risultati opposti fra chi ha il cesto pieno e chi si fa due ore di automobile a vuoto, magari nello stesso bosco ma a quota o esposizione diversa.


Per quanto mi riguarda ho acceso la lampadina sulle stazioni meteo vicine ai miei boschi in modo da programmare alcune uscite partendo da inizio settimana nei boschi di querce in alta collina con le fungaie di aereus/aestivalis e terminare nei faggi sui 1300mt di altezza per aestivalis e edulis.
 

domenica 16 giugno 2024

 
SI PREPARA IL CAMBIAMENTO ESTIVO PER I PORCINI NELLA TERZA SETTIMANA DI GIUGNO.
 
Il primo segnale del nuovo cambiamento in preparazione porterà grosse novità alla stagione 2024.


Per descrivere cosa possiamo attenderci racconto l’avventura iniziata martedì 11 giugno quando, complice mio nipote Stefano, mi sono convinto a fare le famose due ore di macchina fino all’appenino Bolognese.
Ecco com’è andata:
 
Martedì 11 giugno mi arriva la telefonata di Stefano:
“Sono andato sabato 8 giugno nel bosco misto di castagni, carpini e querce a 700mt di altezza che conosci e ho trovato diversi aestivalis piccolini, cosa ne dici?”
“aspetta che controllo” ho risposto “ti richiamo subito”.

foto Stefano.

Dai dati della pioggia residua e temperatura mediana elaborati dalla mappa dei porcini nella stazione meteo più vicina al bosco di Stefano, si vede che il 29 maggio c’è stato un evento meteo con la giusta pioggia e conseguente choc termico che ha portato la pioggia residua a 72mm e la temperatura mediana a 15°C.

Il mio modello di previsione con quei valori prevede la partenza di una buttata di aestivalis con buone quantità, dopo 9 giorni quindi il 8 giugno.


A conferma della previsione la stazione si è colorata di giallo, poi di verde e questa è immagine del 11 giugno.
11 giugno 2024

Ho richiamato subito Stefano:
“lo sai che non amo i Km in macchina ma qui non si scherza, quando ci sei?”
e lui ha risposto:
“Giovedì 13 giugno potrei prendere un giorno di ferie e….”
Non gli ho neppure fatto finire la frase ...... “giovedì sono da te!”
 
Il risultato dell’uscita si può immaginare dalle foto di Stefano


Dico solo che alla fine il cesto era pieno di splendidi aestivalis come previsto.


Per il ritorno ho scelto la strada lunga che attraversa splendidi boschi di faggio con la stessa pioggia residua e mi sono fermato ai margini di uno di questi a 1200mt di altezza per misurare la temperatura del terreno, 12,2°C


Ho dato una rapida occhiata e non ho visto un fungo che sia uno, è l'ulteriore conferma che
Bastano tre gradi in meno per fare una differenza enorme.

In collina col terreno caldo il bosco è esploso, nei faggi col terreno al limite minimo di temperatura la stagione 2024 non è ancora partita, ma siamo vicini.

Oggi 16 giugno mi ha richiamato Stefano
“cosa ne dici se mi prendo un nuovo giorno di ferie???”
ho risposto senza dubbi
“dico che te lo puoi conservare per un’occasione migliore”
Avevo già controllato i dati, la pioggia residua è uscita dal range di produzione (45mm) e la temperatura mediana è salita di altri due gradi (19°C) questo significa che la buttata in corso è entrata nella fase di esaurimento e tempo un paio di giorni si sarà esaurita.
 
                                          PREVISIONE PER LA TERZA SETTIMANA
Quello che ho descritto sta accadendo in tutto il paese e lo si può vedere da una veloce panoramica sulla mappa dei porcini.


Regioni alpine
Nelle regioni del nord ci sono le condizioni per le buttate ma solo in collina (verdi) e si stanno accendendo di giallo alcune stazioni in media montagna dove fra 5/6 giorni si potrebbero vedere le prime nascite.


Regioni del centro
Diverse buttate sono entrate nella fase di esaurimento per la pioggia residua che sta scendendo sotto il range di produzione


Regioni del sud
La temperatura mediana si è alzata parecchio, la pioggia residua è scesa sotto al range di produzione e nelle stazioni meteo collegate alla mappa dei porcini, domina il rosso e il blu.
 

                                           COME FUNZIONA LO CHOK TERMICO?
Cerco sempre di rispondere alle domande degli amici e riporto quelle date a Andrea Beletti che mi sembrano utili.
Così mi scrive Andrea “Sto provando ad utilizzare il metodo presente nel suo libro e avrei un paio di dubbi se mi può aiutare.
Il primo riguarda lo sbalzo termico: lo sbalzo funziona solo da terreno/media giornaliera caldo a terreno/media giornaliera freddo dovuto ad evento atmosferico , oppure anche viceversa ?
Il secondo riguarda la pioggia residua: in questi giorni ho visitato boschi che mi sembrano adeguatamente bagnati , mentre il calcolo della pioggia residua mi direbbe il contrario.”


Questa è la prima risposta:
“Lo sbalzo termico per far partire la riproduzione del micelio funziona così: il terreno deve essere caldo con la temperatura nel range di produzione, seguito da un brusco raffreddamento causato dalla giusta pioggia. Il ritorno del caldo nel range di produzione fa partire la riproduzione del micelio.”
La seconda:
“Non bisogna farsi ingannare dalle condizioni apparenti del bosco. Ad esempio una pioggia della notte su terreno asciutto potrebbe farlo apparire idoneo ma senza un fungo. Oppure il bosco potrebbe apparire asciutto (in superficie) dopo alcuni giorni di caldo senza pioggia ed essere pieno di funghi; è importante verificare la pioggia residua.”

lunedì 10 giugno 2024

 
PIOGGIA, TEMPERATURA E CHOC TERMICO PER I PORCINI A METÀ GIUGNO 2024.
 
Il micelio si riproduce quando la temperatura del terreno (temperatura mediana) e la pioggia residua nel terreno entrano nel range di produzione, dopo uno sbalzo repentino di temperatura provocato da una bella pioggia che raffredda bruscamente il terreno.
La mappa dei porcini elabora i dati meteo col mio modello di previsione e questa è la situazione al momento.

Nelle regioni alpine
Le forti piogge di inizio primavera non hanno permesso al terreno di accumulare il calore necessario e la bassa temperatura si è mantenuta più adatta ai galletti che ai porcini, meglio alle quote collinari e con la migliore esposizione sui versanti caldi.  
In questo momento la temperatura mediana si è portata nel range di produzione anche per i porcini e diverse stazioni gialle segnalano valori della pioggia residua e temperatura mediana nel range di produzione generalmente sotto i 1000/1100mt di altezza.


A titolo di esempio pubblico i dati di alcune stazioni meteo collegate alla mappa dei porcini in Veneto dove in questo fine settimana potrebbe partire la stagione dei porcini 2024.
 

Nelle regioni del sud
la temperatura mediana è generalmente nel range di produzione già da metà maggio, il problema è la pioggia residua scarsa e distribuita a macchia di leopardo.


In questo momento la mappa segnala alcune stazioni meteo con il giusto rapporto pioggia residua temperatura mediana ma in assenza di nuove piogge diventeranno blu poi rosse entro la metà del mese e addio porcini.
 
Nelle regioni del centro e in collina.
In questa stagione il terreno freddo dell’inverno si è riscaldato lentamente a causa delle basse temperature e spesso, nuove piogge l’hanno ridotta ulteriormente con un’altalena continua.
La temperatura del terreno è entrata nel range di produzione poi è uscita quindi ritornata dando vita a modeste buttate di porcini, localizzate per lo più nelle zone più calde (maggio un assaggio).
In questo momento la temperatura del terreno si è stabilizzata nel range per i porcini anche in bassa montagna, in molte stazioni la pioggia residua è nel range, in altre è uscita con una situazione ben rappresentata dalla mappa dei porcini con le stazioni di tutti i colori.


Previsione
Per la seconda metà di giugno, il problema potrebbe diventare la pioggia residua nel terreno che potrebbe uscire dal range di produzione se non ci saranno nuove piogge. Le previsioni meteo per alcune zone sembrano incoraggianti.
Per ora godiamoci questa settimana e controlliamo le nuove piogge col mio modello di previsione:



                                                LA MIA USCITA DI SABATO 8 GIUGNO
Senza pensarci troppo abbiamo subito escluso due ore di macchina per raggiungere i boschi sull’appennino tosco romagnolo con le giuste condizioni e l’auto si è indirizzata da sola verso il bosco dell’uscita di sabato scorso che ho descritto nel precedente post.
 
Le nuove condizioni sono queste:
Pioggia residua 34mm fuori dal range sia per i galletti che i porcini
Temperatura mediana 15°C buona per galletti e porcini


In sostanza sono rimaste invariate le condizioni della settimana prima, grazie a modeste piogge che hanno compensato l’evaporazione dal terreno e la temperatura cresciuta mediamente di un grado. Con queste condizioni non possiamo attenderci niente di nuovo.


Per avere la partenza di una nuova buttata sarebbe stata necessaria una bella pioggia capace di portare la residua nel range di produzione e produrre lo choc termico per attivare il micelio in nuove fungaie sia di galletti e soprattutto di porcini.
Nulla di ciò è avvenuto quindi:


Previsione
Tutto come una settimana fa con un po’ di galletti maturi e anche asciutti nelle fungaie col micelio già in produzione, niente porcini.


Risultato
Esattamente come previsto, compresa la fine dei galletti.


Cosa posso attendermi?
Le previsioni meteo danno poche speranze per la necessaria nuova bella pioggia in quei boschi e ho paura di dovermi rassegnare a quelle due ore di macchina che fino ad ora ho escluso, sempre ammesso che ci siano stazioni con le giuste condizioni.

domenica 2 giugno 2024

 
PORCINI E GALLETTI NEI POSTI GIUSTI A INIZIO GIUGNO.
 
Ieri sabato 01 giugno 2024 riusciamo per alcune ore a liberarci degli impegni con i nipoti e possiamo sognare nei nostri boschi ma la domanda è….
Quali boschi?

Scorriamo velocemente i dati di alcune stazioni meteo con la mappa dei porcini.
Nel bosco più vicino a casa non ci sono le condizioni proprio migliori ma scegliendo le fungaie nei versanti giusti con la giusta umidità possiamo sperare.


Si tratta di un bosco misto nell’appennino tosco romagnolo con prevalenza di cerri e carpini.

Dati
I dati calcolati con le centraline meteo danno una pioggia residua di 40 mm, scarsa sia per i galletti che i porcini.
La temperatura mediana di 14 °C ricade nella parte alta del range di produzione per i galletti mentre per i porcini è nella parte bassa del range di produzione del mio modello di previsione
                                              
Previsione
Con questi dati interpretati col mio modello di previsione descritto nei miei tre manuali, possiamo individuare i versanti su cui indirizzarci con l’esposizione e l’umidità più adatti per i due funghi in questo momento.
 

Per i galletti possiamo sperare di trovare la buttata in atto nelle fungaie presenti in zone umide ombreggiate dove la scarsa pioggia residua è bilanciata dall’umidità del terreno.
Nelle fungaie umide e ombreggiate la temperatura del terreno in genere è inferiore alla mediana calcolata ma è accettabile considerato che la mediana calcolata per i galletti è piuttosto alta. 

Per i porcini dobbiamo cercare nelle fungaie umide esposte al sole sperando di trovare una temperatura del terreno vicina alla mediana calcolata.
 
Uscita
Viste le previsioni, scegliamo un tratto di bosco con parecchie fungaie di galletti in zone umide e ombreggiate, segnalate anche dalla presenza del muschio.


Il risultato appare subito nella prima fungaia dove ci aspettano minuscoli galletti con molti resti di pulitura dei gambi fatte dai fungaioli che ci hanno preceduto.


La cosa non ci stupisce affatto visto che, come al solito, Io e Mara arriviamo nel bosco di sabato o domenica, in tutta tranquillità, senza levatacce, alle 10 del mattino e dopo abbondante colazione al bar con pasta e cappuccino.
Il segnale positivo ci carica di entusiasmo quindi battiamo le fungaie con la dovuta attenzione e ne troviamo altre come la prima ma anche alcune con diversi galletti ben nascosti fra le foglie sfuggite ai frettolosi fungaioli passati prima.


La temperatura del terreno misurata in più fungaie è di 12,5°C buona per i galletti.


Quella temperatura del terreno è bassa per gli aestivalis e in quelle fungaie non se ne vede uno.

Per sperare nel primo porcino di stagione ci spostiamo su un versante sempre umido ma più assolato dove…………..
Mara colpisce senza pietà


Il primo aestivalis del 2024 finisce nel cesto a far compagnia ai galletti.
In queste fungaie assolate vediamo pochissimi galletti proprio a causa della temperatura del terreno attorno ai 14°C vicina alla mediana quindi buona per i porcini ma abbastanza alta per i galletti.


Come previsto, a causa della scarsa pioggia residua siamo più che felici per il primo porcino della stagione e i galletti per le tagliatelle in compagnia, preparate con la ricetta dell’amica di fb Ersilia de Nicolellis nel gruppo di mappa dei porcini:

"Falli trifolare con aglio, cipolla e peperoncino tritati dopo avergli fatto buttare fuori tutta l’acqua, poi sfuma con vino bianco, aggiungi pomodorini gialli e rucola, fai restringere bene il condimento e condisci le tagliatelle".

Debbo dire che il successo è stato notevole col vassoio ripulito in un secondo.

 
Non fidarsi delle apparenze.
Appena scesi dalla macchina il bosco ci appare molto umido con l’acqua nei fossi e la temperatura dell’aria frizzantina.
Se non avessimo avuto i dati di pioggia residua e temperatura mediana calcolati col mio modello di previsione http://amzn.eu/ctrFCXy avremmo potuto pensare che il bosco fosse molto umido e ci saremmo indirizzati verso le fungaie più calde sui versanti più asciutti.
Avremmo girato a vuoto!
L’umidità del momento e l’aria fresca dipendevano dalle piogge della notte che non avevano ancora avuto nessuna incidenza sulla presenza dei funghi.


La mappa dei porcini che si può scaricare con l’omonima app gratuita elabora in diretta i dati di quasi un migliaio di stazioni meteo e per noi è un ottimo punto di partenza per evitare di girare a casaccio nel bosco.