PIOGGIA, SBALZO E TEMPERATURA PER I PORCINI, QUESTA E' LA SITUAZIONE.
Dopo lo sbalzo, dal momento in cui la temperatura mediana ritorna nel range di produzione si iniziano a calcolare i giorni necessari per completare la riproduzione che farà partire la buttata.
Può sembrare complicato ma in realtà è semplice in particolare nei mesi estivi e autunnali come ho descritto nel mio modello di previsione
Sintetizzo ciò che succede con maggiore probabilità ma siccome il meteo non funziona a comando, bisogna prenderlo come orientamento generale..
In questi mesi e in tutte le regioni il terreno ha accumulato calore.
Una perturbazione di alcuni giorni, ma anche un unico temporale con la quantità di pioggia sufficiente, raffredda bruscamente il terreno che torna a riscaldarsi in fretta appena la pioggia cessa, a quel punto parte la riproduzione e questo è lo schema usato dalla mappa dei porcini.
Sintetizzo così le 5 fasi che fanno partire la buttata:
1.
Alta temperatura del terreno in partenza anche
se è completamente secco.
2. Pioggia con brusca riduzione della temperatura che fa “bollire il terreno”
3. Cessazione della pioggia intensa con conseguente ritorno della temperatura del terreno nel range di produzione
4. Partenza della riproduzione del micelio al termine del quale parte la buttata.
5. La buttata dura fino a quando i due valori restano nel range di produzione poi entra nella fase di esaurimento con porcini grossi e pochi freschi.
2. Pioggia con brusca riduzione della temperatura che fa “bollire il terreno”
3. Cessazione della pioggia intensa con conseguente ritorno della temperatura del terreno nel range di produzione
4. Partenza della riproduzione del micelio al termine del quale parte la buttata.
5. La buttata dura fino a quando i due valori restano nel range di produzione poi entra nella fase di esaurimento con porcini grossi e pochi freschi.
Nei mesi di maggio e giugno è necessaria un po' più di attenzione a causa della temperatura mediana scarsa e molto diversa da zona a zona.
In generale il terreno freddo dell’inverno si riscalda lentamente e spesso, nuove piogge la riducono con un’altalena che può durare anche molti giorni con la temperatura del terreno che entra nel range di produzione poi ne esce e ci ritorni. In queste condizioni la temperatura mediana e lo schok termico possono oscillare su valori minimi e di conseguenza dare via a buttate modeste, localizzate per lo più nelle zone più calde (maggio un assaggio).
Molto meglio le condizioni per i galletti che vogliono una temperatura di qualche grado inferiore ai porcini.
Per schematizzare il comportamento, riporto il grafico di una teorica buttata di primavera con due linee che descrivono l'andamento dei due parametri.
Le due linee si leggono in questo modo:
· La pioggia residua (linea verde) sale con una giusta pioggia concentrata seguita da altre pioggerelle distribuite in più giorni, poi si assesta nel range e senza altre piogge scende gradualmente.
· Dopo lo sbalzo le due linee sono nel range e inizia la riproduzione del micelio. Passati i giorni necessari (da 7 a 15 in base alla temperatura) parte la buttata e se siamo bravi, noi siamo sul posto.
Ovviamente si parte dai boschi più caldi in collina e coi porcini che amano il fresco, primi i rossi.
LA SITUAZIONE IL 17 GIUGNO.
In questo momento sta entrando l’anticiclone africano che dovrebbe portare la temperatura nel range di produzione in tutte le regioni con la pioggia residua nel terreno ancora alta un po' dappertutto.
L’aumento della temperatura
potrebbe dare una svolta con la partenza
di una fase completamente nuova nelle stagioni dei porcini di questo 2023.
IN QUESTO MOMENTO
I porcini si possono trovare ma per chi non vuole o non può fare troppi giri a vuoto, è meglio dare una controllata alle stazioni meteo il più vicine possibili ai propri boschi.
In linea di massima:
Nelle regioni calde che si affacciano sul tirreno e soprattutto al sud i porcini ci sono in collina ma anche nei primi boschi di faggi. Bisogna tenere sotto controllo la pioggia residua che in assenza di nuove piogge potrebbe uscire dal range.
Sull'appennino del centro nord la temperatura è entrata da pochi giorni in equilibrio con l'elevata pioggia e bisognerà attendere ancora 6/7 giorni. Bene per i galletti.
Nelle regioni alpine alcune possibilità nei boschi di collina ma per una vera buttata estesa sul territorio bisognerà aspettare ancora un pò e verificare la pioggia residua dopo l'aumento di temperatura in corso.
Buongiorno Giancarlo, condivido in pieno le previsioni che hai fatto per il Centro...ancora 6/7 giorni e dovremmo vedere la prima vera buttata. Ieri ho fatto una verifica ma ho trovato soltanto tanti Cantharellus Cibarius e solo un porcino aestivalis. In questi giorni ha piovuto molto ad intermittenza (ti parlo di zona mugello-Toscana) ed ha interrotto continuamente la riproduzione; adesso da un paio di giorni le temperature si sono alzate molto e dovrebbe stabilizzarsi anche il meteo. Grazie per i tuoi post sempre molto interessanti. Alessandro
RispondiEliminaCiao Giancarlo, da noi al sud la mappa non funziona come mai? Cardeto, Gambarie d'Aspromonte..
RispondiEliminaCiao Roby è sempre un piacere sentirti. Purtroppo è da un pò di tempo che le stazioni arpa della Calabria non trasmettono regolarmente i dati quindi la mappa non li può elaborare e le stazioni si spengono automaticamente. Speriamo che si normalizzino
RispondiEliminaQui siamo bloccati con una fantomatica PSA nn si capisce nulla... 😥😡 Ci sentiamo presto spero di darti buone notizie
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