I PORCINI CON LA NEVE.
Alcune splendide immagini di porcini con la neve pubblicate dall’amico Carlo Barisone e altri nel gruppo di mappa dei porcini hanno riscosso grande attenzione, tantissimi mi piace e anche grande discussione.
Pubblico alcune di queste splendide immagini con i nomi dei bravissimi autori a cui vanno i miei complimenti.
Carlo Barisone |
Sarà il clima natalizio ma credo possa essere interessante provare a
capire meglio il rapporto che c’è fra la neve e i porcini visto e considerato
che le foto ci sono.
Qualche tempo fa ho lanciato un sondaggio con una domanda che parte da un detto popolare:
Qualche tempo fa ho lanciato un sondaggio con una domanda che parte da un detto popolare:
Bruno Ganora |
“molta neve in inverno, molti porcini in estate”. Sarà Vero?
Il 34% pensa che non sia vero e il 26% pensa di si mentre la maggioranza si augura che sia vero.
Come immaginavo, non può esserci risposta certa.
Bozza Alberto |
Ma questo non risolve il problema delle foto con i porcini, per capirne di più bisogna partire da un dato che ho descritto nei miei manuali e cioè:
la temperatura superficiale del terreno innevato non consente la riproduzione del micelio per cui la neve e i porcini hanno ben poco da condividere. La temperatura del terreno può essere calcolata con buona approssimazione usando il mio modello di previsione “trovare i funghiporcini”.
Sergio Reghenziani |
1. Le foto di porcini con la neve sono scattate dopo una nevicata nel bosco già in produzione che rallenta e se persiste blocca la buttata, ma non impedisce lo scatto di una fotografia.
Carlo Barisone |
Nei miei boschi in Appennino è una situazione che si verifica raramente e non sono mai riuscito a scattare la foto che avrei voluto.
Lorenzo Monti |
Alcuni anni fa c’ero andato molto vicino. Nei miei boschi ai primi di novembre c’era ancora in corso una buttata di edulis sotto i faggi a 1200mt di altezza.
Marco Cappelli |
Proprio nei giorni dei morti c’era stata una bella nevicata e armato di macchina fotografica ero partito con la certezza del risultato.
Tiziano Guidicelli |
Per arrivare in quota c’è una strada bianca in ripida salita di una decina di Km da fare in auto e io… non avevo pensato alle catene per la macchina!
Ancora adesso mi vedo li con gli scarponi affondati nella neve e lo sconforto di non poter proseguire.
Le grandinate invece sono probabili e nel mio secondo manuale tutti i segreti dei porcini ne descrivo gli effetti.
Ciao, sono Tiziano, l`autore dell`ultima foto. Nelle ultime 2 settimane di settembre la temperatura al suolo è scesa sottozero 4 volte. Il 30 settembre sono caduti alcuni cm di neve e nei giorni seguenti ho trovato funghi spettacolari, tutti nell`erba alta, la maggior parte sopra i 1800m (la coppia della foto a 1960!). Nelle 3 settimane seguenti, con temperature elevate per la stagione, la crescita è continuata (sopra i 1750m), anche se in calo (circa 11 kg in totale).
RispondiEliminagrazie Tito hai descritto perfettamente l'effetto di un forte choc termico seguito dal rialzo della temperatura nel range di produzione con conseguente esplosione dei porcini. Ti faccio i complimenti
EliminaLa temperatura è stata nel range di produzione solo nei prati, dove il sole ha scaldato il terreno a sufficienza. Altrove la crescita si è fermata un mese prima.
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