Funghi

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giovedì 15 settembre 2022

 

LA SITUAZIONE ATTUALE, I BOSCHI ADATTI E LE PROSPETTIVE PER I PORCINI A SETTEMBRE.
Le stagioni dei porcini nella seconda metà di agosto e inizio settembre per alcuni fungaioli sono destinate a entrare nella classifica delle stagioni fantastiche.

                          
Le temperature molto alte di quest’estate hanno riscaldato tantissimo il terreno anche nelle regioni del nord. Alcuni eventi meteo con piogge molto intense e spesso concentrate hanno prodotto uno choc termico eccezionale e i porcini sono esplosi ma, come al solito in questa stagione, in modo assolutamente disomogeneo nelle varie regioni.
Edulis, pinophilus e aestivalis nelle regioni del centro nord; aereus e aestivalis al centro e sud seguite da splendide buttate di ovoli.

                                           
La Mappa dei porcini aveva segnalato tutto ciò nel post del 28 agosto che invito a riguardare dove davo la raccomandazione di seguire il rapporto pioggia temperatura analizzando i dati nelle stazioni meteo vicine ai propri boschi.
Chi è stato fortunato a trovarsi nei luoghi giusti e bravo a saper individuare il momento è stato davvero ricompensato da raccolte eccezionali.
 
Mi è stato raccontato e tralascio ogni commento, di un bosco misto di castagni e querce sul appennino bolognese dove i “fungaioli” facevano la spola fra il bosco e la macchina per vuotare nel baule i cesti pieni con aereus di mezzo Kg e quindi ripartire scarichi.
Nel gruppo di mappa dei porcini si sono moltiplicati i post con le immagini di raccolte straordinarie, ne riporto alcune e se ne possono vedere tantissime negli argomenti del gruppo con i miei complimenti ai fungaioli.

2 settembre Lorenzo Pesce Val Giovo

3 settembre Davide Sicchirollo Alto Adige

4 settembre Valentina Pieri. La storia continua…Siena

5 settembre Chiara Moda Asiago

6 settembre Adriana Villani Liguria

7 settembre Dennis Pigna Friuli

8 settembre Alessandro Di Marco Zona Alfie (CE)

9 settembre Maurizio Lizalazu appennino Modenese

10 settembre Ersilia de Nicolellis dalla Campania. Non sappiamo più dove metterli


                                                               I BOSCHI ADATTI
Per essere nel bosco giusto al momento giusto ci sono due alternative:
1.       Si visitano i boschi con frequenza settimanale ma bisogna avere tempo, accettare tante uscite a vuoto e avere molta benzina per la macchina.
2.       Si attende la notizia dal amico fidato che arriva …. ma con alcuni giorni di ritardo
 
Io sono abbastanza pigro e non mi fido troppo delle “imbeccate” quindi preferisco comprendere da casa le giuste condizioni dei boschi e se non ci sono posso anche decidere di fare un’uscita semplicemente per andare a trovare l’amico bosco senza funghi ma se decido di andare a porcini ci rimango molto male se non ci sono perché significa che non ho saputo interpretare bene i cambiamenti meteo. Il mio legame con i boschi richiede rispetto e conoscenza per comprendere le cause che portano a quel risultato e non mi accontento delle facili giustificazioni (sono già passati altri fungaioli, ha tirato il vento, non ha fatto la luna, il bosco è secco …). Le facili giustificazioni possono anche essere vere ma non aiutano a capire per evitare errori la volta dopo.

                          
Alla faccenda del bosco secco ad esempio ho dedicato un capitolo nel mio secondo libro “tutti i segreti dei porcini” dove racconto il motivo per cui ci si può trovare in un bosco “apparentemente” secco con un’esplosione di porcini da tutte le parti.

                            
Nei miei boschi per i porcini sul appennino romagnolo, la temperatura di questa estate è stata rovente come dappertutto con la pioggia  decisamente scarsa ad esclusione di alcune zone abbastanza limitate.
Il 30 agosto mi è arrivato questo messaggio di Riccardo grande moderatore nel gruppo di mappa dei porcini:
“Ciao Giancarlo, dai un’occhiata a questa stazione meteo e dimmi cosa ne pensi”
Ovviamente ho fatto rapidamente due conti, poi ho confrontato i dati con il range di produzione del mio modello di previsione e dopo cinque minuti ho risposto a Riccardo:


“il rapporto pioggia residua temperatura mediana è entrato nel range di produzione con 55mm e 15°C.
Oltre alla pioggia c’è stata anche la grandine che ha dato una gran botta calda fredda al terreno.
Prepara gli scarponi per il giorno 6 settembre, ti passo a prendere alle 7,30 (guai partire troppo presto!).”
Il risultato dell’uscita è stato all’altezza delle aspettative con splendidi edulis e pinophilus di nascita e ovviamente facciamo il bis due giorni dopo con analogo risultato.
Le foto dei porcini che metto in questo post si riferiscono a queste uscite.


                                            
 
                                                                SITUAZIONE ATTUALE
Oggi 15settembre 2022 le stagioni estive dei porcini stanno arrivando alla fine. 
Nella mappa dei porcini prevalgono le stazioni blu di buttate in fase di esaurimento.

 
Fanno eccezione le regioni del NORD EST dove continuano ad esserci molte stazioni verdi con il giusto range di produzione che di fatto non si sono mai spente in tutto il mese di agosto fino a questi giorni di settembre.


In questa situazione i porcini ci sono ancora e vale la pena programmare le uscite ma siamo agli sgoccioli. Chi ha già individuato il bosco in produzione deve continuare a seguirlo, chi ancora non è uscito (male) bisogna che cerchi le stazioni meteo coi giusti temporali a fine agosto primi di settembre.
Potrei avventurarmi a dire di battere i boschi di faggi più freschi quindi sopra i 1000mt di altezza ma serve a poco. 
Nel mio secondo manuale mi occupo anche del rapporto porcini/tipo di alberi nelle regioni e stagioni, non sono i boschi a decidere il momento dell’uscita dei funghi ma le giuste condizioni di pioggia e temperatura in quel momento. 


                                           
                                                                           PROSPETTIVE
Adesso potrebbe cambiare tutto!
Le previsioni meteo annunciano temperature in forte riduzione soprattutto nel fine settimana e piogge abbondanti.
Tradotto in concreto questo potrebbe significare la fine delle stagioni estive da seguire con la caccia ai temporali e la partenza del primo cambiamento d’autunno.

                                                              
Se si vanno a vedere i post che ho pubblicato gli scorsi anni in questo periodo per analizzare gli effetti del primo cambiamento d’autunno, si potrà vedere che con questo cambiamento i porcini potrebbero iniziare la lenta migrazione dal Nord verso il Sud e dai monti verso le colline per cercare il caldo ma non c’è niente di scontato soprattutto con il caldo di questa estate.
 
La forte riduzione di temperatura dell’aria potrebbe essere in parte compensata dal grande calore accumulato dal terreno, le piogge potrebbero essere insufficienti e male distribuite quindi non ci resta che attendere il passaggio della perturbazione POI fare il punto coi dati certi.    

                                     
Ricordo sempre che la mappa dei porcini fornisce una indicazione ma poi è necessario andare a vedere se i dati delle stazioni meteo più vicine possibili ai nostri boschi, cadono nel range di produzione del mio modello.
Servono pochi attimi e non è assolutamente difficile individuare la partenza della riproduzione del micelio dovunque a qualunque altezza e tipo di bosco. A quel punto basta attendere i giorni necessari per completare la riproduzione e far partire la buttata che variano da 7 a 15 giorni in base al rapporto pioggia residua temperatura mediana come descritto nei miei manuali, poi si parte.
Se le stazioni meteo di cui si leggono i dati sono vicine ai propri boschi si può essere certi che i porcini ci sono, con un modello di previsione che non era mai stato fatto in precedenza e aiuta a leggere il bosco.

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