Funghi

Funghi

domenica 28 agosto 2022

 

LE GIUSTE PIOGGE E TEMPERATURE PER TROVARE LE SPLENDIDE BUTTATE DA RICORDARE IN QUESTO PERIODO.
I temporali del 18 e 19 del mese hanno interessato gran parte delle regioni lungo tutto l’appennino e le alpi fino al sud.
Nelle regioni del CENTRO i temporali sono stati localizzati e bisogna praticare lo sport della caccia ai temporali che continua a dare grandi soddisfazioni a chi è stato bravo a individuare i boschi giusti spesso molto localizzati.

Le regioni del NORD continuano ad avere le giuste condizioni ben distribuite nel territorio che fanno continuare splendide buttate ormai da parecchie settimane.


In alcune zone nelle regioni del CENTRO E DEL SUD i temporali più o meno localizzati hanno cumulato molta pioggia residua nel terreno. Gli aereus e gli ovoli sono esplosi ma distribuiti a macchia di leopardo da cercare con la caccia ai temporali giusti.   

Purtroppo in questo momento il centro funzionale della regione Campania ha interrotto la trasmissione dei dati meteo e le stazioni della mappa in Campania sono rosse ma solo per mancanza di dati quindi non vanno tenute in considerazione per le previsioni. Attenderemo alcuni giorni poi le spegneremo sperando che la situazione si risolva velocemente.



Nei miei boschi i dati di pioggia residua e temperatura mediana calcolati col mio modello di previsione mi danno una idea abbastanza chiara ma sono troppo curioso di fare la verifica diretta sul posto.
 
Scelgo due boschi che frequento sul appennino Tosco Romagnolo a diversa altezza.
 
Primo bosco
Altezza di circa 900mt con prevalenza di cerri.
Nella MAPPA DEI PORCINI c’è una stazione vicina che mi permette di vedere immediatamente i dati


La pioggia totale (residua nel terreno) calcolata col mio modello di previsione pari a 64,2°C è vicina al limite minimo e potrebbe dare qualche speranza.
La temperatura mediana sempre calcolata col mio modello di previsione è pari a 19,86°C decisamente troppo alta.


Controllo se i due valori rientrano nel range di produzione del mio modello TROVARE I FUNGHI PORCINI e ovviamente sono completamente fuori proprio a causa della temperatura troppo alta per quella pioggia residua anche per aereus e aestivalis.
 
Il mio modello dice NESSUNA SPERANZA!


Andare per funghi, per me e Mara non è solo per portarne a casa un bel cesto, è una passione più complessa che comprende lo stare in compagnia del bosco, la buona fatica fisica, l’osservazione con la voglia di capire ciò che ci circonda quindi, anche senza speranze, non abbiamo dubbi e si parte.
Naturalmente ce la prendiamo con calma. Partiamo da casa che sono le 9,30 ci fermiamo per la sosta cappuccino, parliamo male dei grupponi di ciclisti che occupano tutta la strada e apprezziamo la temperatura dell’aria meno afosa mano mano che saliamo verso l’alto.
 
Fermiamo la macchina ai margini del bosco e ancor prima di mettermi gli scarponi misuro la temperatura del terreno.
Col bastone faccio fatica a bucare il terreno per quant’è duro arso dal sole e il responso è impietoso!


20,1°C ancora peggio della temperatura calcolata e ovviamente l’umidità del suolo necessaria ai funghi nello strato superficiale è completamente evaporata.
Due passi li facciamo comunque nelle zone meno esposte al sole ma il risultato è sempre lo stesso. Per una mezz’oretta invece dei funghi raccogliamo la polvere e con questa risaliamo in macchina.


Secondo bosco.
Ovviamente cerchiamo il fresco e saliamo a 1300mt di altezza sotto i faggi.
Nella mappa dei porcini per questo bosco non c’è una stazione vicina, quindi per avere i dati necessari per la previsione ho confrontato alcune stazioni meteo prese direttamente dalla rete, il più possibile vicine al bosco che mi interessa e con la media dei dati ho trovato quelli utili.
 
Pioggia residua nel terreno 55°C.
Temperatura mediana 16°C.
I due valori sono al margine del range di produzione del mio modello per aestivalis.
 
Appena arrivati nel nuovo bosco, iniziamo a sentire dei tuoni tutt’altro che rassicuranti e si cominciano a vedere alcuni nuvoloni. Per Me e Mara è finito il tempo (e la voglia) di andare a funghi con ogni tempo quindi decidiamo di visitare una fungaia di aestivalis raggiungibile in un quarto d’ora.
 
Il bosco si presenta più “umano” del precedente, non dico che sia umido ma la sensazione di fresco è proprio piacevole e il bastone si infila facilmente nel terreno per mettere la sonda del termometro.


 5 °C in meno. Non male!
Qualche fungo in qua e in la si vede


Niente di straordinario


Ma è sempre un piacere vederli e in fungaia c’è anche lui a darci il benvenuto.


Meglio di niente
 
Nel frattempo i tuoni si sono “di troppo avvicinati” e noi ce ne torniamo di carriera alla macchina.
Portiamo a casa una bella giornata e la conferma delle previsioni con una sottolineatura.
 
Quando si sceglie un bosco non bisogna fermarsi alla pioggia, è altrettanto fondamentale la temperatura e con il caldo torrido di questa stagione non basta la pioggia normale.
L’alta temperatura accelera l’evaporazione che asciuga rapidamente il terreno e non consente la riproduzione del micelio.
Con le temperature alte, se invece la pioggia fosse abbondante e sufficiente per compensare l’evaporazione, si potrebbe sperare in una di quelle esplosioni di porcini da ricordare, come ce ne sono in questa stagione.


Tutto questo si può verificare molto semplicemente con due numeri standosene comodamente seduti in poltrona … poi si può decidere di partire o rimanere a casa scegliendo comunque il bosco migliore in quel momento.

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