I PORCINI E GLI ALTRI NELLA SECONDA METÀ DI NOVEMBRE.
La mappa dei
porcini indica una situazione abbastanza “normale” per la metà di novembre in
una stagione che di normale non ha avuto niente.
Le piogge
che sono mancate in tutta l’estate adesso ci sono, anche troppe, in tutte le
regioni.
Ciò che fa
la differenza è la temperatura mediana ormai scesa sotto il range di produzione a partire dalle regioni del
centro nord.
Ricordo che la temperatura mediana è calcolata col mio modello di previsione e si avvicina molto alla temperatura del terreno; la mappa dei porcini fornisce il dato in ogni punto.
Una rapida carrellata.
CENTRO NORD
Anche nelle regioni più calde sul Tirreno (Liguria, Toscana) la temperatura mediana è scesa sotto al range di produzione in tutte le stazioni meteo collegate ed è improbabile che possano partire nuove buttate. Ogni tanto si accende qualche stazione gialla ma si spegne prima di diventare verde.
Ricordo che la temperatura mediana è calcolata col mio modello di previsione e si avvicina molto alla temperatura del terreno; la mappa dei porcini fornisce il dato in ogni punto.
Una rapida carrellata.
Anche nelle regioni più calde sul Tirreno (Liguria, Toscana) la temperatura mediana è scesa sotto al range di produzione in tutte le stazioni meteo collegate ed è improbabile che possano partire nuove buttate. Ogni tanto si accende qualche stazione gialla ma si spegne prima di diventare verde.
È dura
prenderne atto ma ormai ma in tutto il centro nord le stagioni dei porcini sono arrivate alla fine.
Nelle nostre uscite si potrà forse incontrare anche un porcino residuo delle buttate esaurite ma bisogna spostare l’attenzione su altri funghi che ci possono ancora regalare soddisfazioni (chiodini, piopparelli, pleurotus …) senza escludere i galletti.
Nelle nostre uscite si potrà forse incontrare anche un porcino residuo delle buttate esaurite ma bisogna spostare l’attenzione su altri funghi che ci possono ancora regalare soddisfazioni (chiodini, piopparelli, pleurotus …) senza escludere i galletti.
I galletti sono meno freddolosi dei porcini e non è affatto
escluso che possano fasi vedere in particolare sulle colline più calde delle regioni tirreniche, nel gruppo di mappa dei porcini si possono vedere belle immagini di raccolte in questi giorni.
CENTRO
Nelle regioni del centro sud sempre sul versante tirrenico la temperatura mediana si alza mano mano che si scende e le condizioni migliorano.
Nelle regioni del centro sud sempre sul versante tirrenico la temperatura mediana si alza mano mano che si scende e le condizioni migliorano.
La mappa
segnala molte stazioni gialle e verdi ma in generale la previsione di quantità è scarsa proprio a causa della
temperatura che compensa a malapena la pioggia residua in aumento.
Oltretutto le previsioni del tempo prevedono altra pioggia con temperatura in riduzione e questo potrebbe essere il colpo di grazia.
Oltretutto le previsioni del tempo prevedono altra pioggia con temperatura in riduzione e questo potrebbe essere il colpo di grazia.
La scarsa quantità prevedibile dipende dal rapporto pioggia temperatura ma anche dal mancato choc termico nel terreno il cui effetto non sempre viene tenuto nella giusta considerazione come ho descritto nel primo manuale.
Lo choc termico.
La riproduzione ottimale del micelio dei porcini parte quando la pioggia residua e la temperatura mediana entrano nel range di produzione a seguito di un forte sbalzo di temperatura. Senza questo choc termico il micelio è meno stimolato e le buttate sono deboli.
Le stagioni migliori per avere un forte choc termico si trovano più facilmente alla fine della primavera, in estate a seguito di un forte temporale e nel passaggio estate autunno ma ovviamente non è una regola.
Nel mese di ottobre nelle regioni del centro sud, il terreno aveva ancora mantenuto una parte del calore residuo del estate che generalmente si è ridotto lentamente senza un vero choc, di conseguenza le buttate ci sono state e in parte continuano ma deboli.
Queste regioni sono andate alla grande e ne ho parlato diffusamente anche nel ultimo post.
La mappa dei porcini ha segnalato la partenza del primo cambiamento d’autunno il 7 ottobre con le giuste condizioni per la partenza della riproduzione del micelio accompagnato da un forte choc termico,
Nel post del 7 ottobre che si può vedere nel blog, Antonio mi ha fatto questa domanda:
“Ciao Giancarlo, come vedi la situazione nelle zone di San Luca in Aspromonte”
Ho risposto senza incertezze:
“se abitassi in zona prenderei le ferie fra una settimana/dieci giorni”
Anche in questo momento le condizioni continuano ad essere buone.
La
temperatura è nel range di produzione e si possono ancora trovare i grossi
porcini di fine buttata (stazioni blu),
buttata in corso (stazioni verdi) e aspettare con fiducia per la
possibile partenza di nuove buttate.
Insomma in
questo anno no per i porcini, la Calabria ma anche la Sicilia sono state una
gradita eccezione e non è ancora finita.
Riporto alcuni commenti di ieri che si possono vedere per intero nel gruppo di mappa dei
porcini.
La Sila a novembre continua a stupirci con buttate
di rossi e neri
Novembre in Sila trovato questo mostro
Bomba rossa in Sila
Questi forse sono gli ultimi
Live dalla Calabria
SARDEGNA
La pioggia è stata scarsa e le stazioni della mappa sono rimaste fisse sul rosso.
Novembre in Sila trovato questo mostro
Bomba rossa in Sila
Questi forse sono gli ultimi
Live dalla Calabria
La pioggia è stata scarsa e le stazioni della mappa sono rimaste fisse sul rosso.
Una decina di giorni fa la pioggia è arrivata, associata ad alte temperature con condizioni
ottimali anche per lo choc termico e qualche buttata è partita.
Il guaio è che
le piogge non si sono fermate, le temperature si sono ridotte fino a non
compensare più la tanta pioggia e le stazioni sono entrate subito nella fase di
esaurimento.
Non è detto
che tutto finisca prima di iniziare sul serio, la temperatura ancora concede
speranze ma bisogna che la pioggia si fermi prima che scenda troppo la temperatura.
Le stagioni
dei porcini 2021 non sono finite, la Calabria è stata ed è ancora la regione
dove le condizioni sono rimaste giuste a lungo per la bella coppia aereus e
ovoli ma anche i rossi e le speranze ci
sono ancora.
Certo non basta per salvare una stagione magra ma ancora non è tempo per il bilancio conclusivo e vale la pena tenere controllata la mappa.
Certo non basta per salvare una stagione magra ma ancora non è tempo per il bilancio conclusivo e vale la pena tenere controllata la mappa.
Dopo le abbondanti precipitazioni sulla Basilicata e le buone temperature, mi sembra strano che non ci siano spie accese. Può essere un problema con il download dei dati meteo?
RispondiEliminaho verificato e funziona bene, il problema è che le piogge sono distribuite a macchia di leopardo, le stazioni meteo collegate in Basilicata non sono tantissime e non possono registrare tutti gli eventi
EliminaSe confronta i dati su Potenza o Lagonegro, per esempio, con quelli del Centro Funzionale regionale, potrà verificare che non ci sono state precipitazioni pari a zero. Difatti a Lagonegro si stanno facendo buone raccolte.
RispondiEliminaTra il 15 e il 16 Novembre sono caduti tra 30 e 40 mm, a tappeto, su Potenza e dintorni fino a S. Nicola. Sull'applicazione vedo piogge pari a zero. Spero di esserle stato utile.
RispondiEliminagrazie effettivamente potrebbe esserci un problema
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