COME ARRIVARE NEL
BOSCO ASSIEME AI FUNGAIOLI DEL POSTO.
Ogni uscita a funghi regala emozioni e cose da raccontare ai
nipoti anche se i funghi non ci sono.
Il 20 Settembre, come nelle precedenti uscite
del 9/13/15/16 che ho già
raccontato, i porcini c’erano eccome e a casa ne avevamo portati tanti, assieme
ad altre sorprese grazie allo spirito giusto che ci aveva permesso di
osservarle e apprezzarle.
Una biscia dal
collare impegnata a mangiare una rana; il bramito di un cervo che ci aveva un po’ intimoriti , da soli nel pieno della foresta e poi un incontro inaspettato
che adesso racconto.
Nel piccolo locale era in corso una dotta discussione fra amici in piedi attorno al bancone del bar. Uno del gruppo teneva testa con parole non proprio cortesi nei confronti di un altro amico
ovviamente assente:
“ *** è andato venerdì che non se pote (era il 14), ne ha presi 20 kg e la metà erano piccoli ***
quelli della forestale se volessero lo prenderebbero !! *** ma se facessimo tutti
così !! ***”.
Tutta la discussione avveniva in splendido dialetto toscano e io ho messo gli
asterisco al posto delle bestemmie che non erano usate come imprecazioni ma come
semplici intercalari nelle frasi.
Capito l’argomento avevo ordinato un altro caffè con pasta,
un gelato e avevo occupato l’unico tavolino del locale, con le orecchie ben dritte
per ascoltare l’intervento del secondo amico:
“*** c’è una buttata di porcini fuori di testa, non
ne ricordo una simile dal 2006 e *** soltanto qui da noi !! nelle valli vicine non
c’è niente….“
Il terzo non lo aveva lasciato finire:
“I primi li ho trovati
dieci giorni fa al passo del … erano
tutti freschi *** ieri avevano i vermi ***”
Il quarto si era intromesso:
“…ma secondo te *** sono
finiti?”
E lui sicuro:
“*** dipende dalla
pioggia, qualche giorno fa è venuta giù l’acqua torbida dal fosso del monte…. e
sono sicuro che lì rifaranno *** ”.
La discussione era poi proseguita per una ventina di minuti come fosse musica per le mie orecchie con due risultati straordinari.
Avevo imparato alcuni
posti battuti dai fungaioli locali e ottenuta una conferma che mi aveva “di molto gratificato”.
Grazie al mio modello di previsione avevo individuato la
partenza di questa buttata eccezionale in un posticino a cento Km di distanza da casa e il 9 Settembre ero nel bosco contemporaneamente
ai fungaioli locali, poi avevo scelto i giorni migliori per le
altre uscite e nel bosco non c’era
la ressa che mi sarei atteso.
Dopo dieci giorni la
notizia si era sparsa e il giorno 20 i porcini c’erano ancora ma eravamo in
tanti a cercarli, troppi per i miei gusti !
Il sogno che
avevo da ragazzo di portare il bosco a
casa mia per competere con i fungaioli del posto, adesso è una realtà.
Mi basta leggere i
dati meteo da casa per conoscere in diretta le condizioni del bosco e non è
affatto complicato farlo, ecco come:
Con l’App
gratuita MAPPA DEI PORCINI individuo la zona alla giusta
altezza dove ci sono le condizioni adatte per i porcini che cerco, poi tengo
sotto controllo le stazioni meteo che ho scelto esattamente per i miei boschi e
faccio due conti col mio modello di previsione descritto in due manuali TROVARE
I FUNGHI PORCINI
e TUTTI I SEGRETI DEI PORCINI
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