LA BUTTATA DI SETTEMBRE DA RICORDARE NON È FINITA!
La giusta pioggia di fine agosto con la temperatura molto alta, ha prodotto un forte choc termico nel terreno bollente e fatto esplodere la prima buttata già ad inizio settembre.
Adesso la prima buttata si sta esaurendo ma si sovrappone alla seconda già partita con le nuove piogge di settembre.
In concreto la produzione continua ma attenzione ….. non negli stessi boschi!
La mappa dei porcini indica condizioni per le buttate con le stazioni blu (esaurimento) verdi (in corso) gialle (in preparazione) dal nord al sud ma per trovare i porcini bisogna personalizzare la propria previsione e il mio modello di previsione “trovare i funghi porcini” aiuta.
Col modello sto seguendo queste due splendide buttate nei miei boschi dell’appennino tosco romagnolo e oltre ai porcini ho riscoperto tanti segreti già descritti nei miei manuali che mi fa sempre piacere confermare.
Per raccontare quello che ho riscoperto mostro il grafico di produzione della
PRIMA BUTTATA.
La pioggia residua molto alta ha equilibrato la temperatura mediana per aestivalis, aereus, ovoli in un intervallo molto ampio di temperatura mediana.
Questo significa che gli aereus e aestivalis sono partiti contemporaneamente sotto i 1200mt dalla collina alla montagna, gli ovoli in collina.
Bisogna guardare con calma, attenzione, spostare le foglie, scegliere i piccoli crinali per scoprire dovunque una fiorita di boccioli chiusi duri come i sassi e molti sotto misura lasciati.
Il bosco è in silenzio senza funghi rotti…. Impagabile!
Seconda uscita il giorno dopo, la buttata è simile al giorno prima con i porcini appena più aperti.
Terza uscita La buttata è al culmine con porcini fantastici da fotografare soprattutto gli aereus non comuni nei faggi.
Quarta uscita dopo una settimana, la buttata è entrata nella fase di esaurimento con esemplari grossi da seccare e altri da lasciare ma solo nelle fungaie fuori mano, poco conosciute dalla moltitudine dei fungaioli che, ormai avvertiti, hanno occupato il bosco.
È uno “strazio” vedere tutti i funghi a terra rotti e ogni volta mi chiedo: “perché?”
Usciamo dal bosco col cesto pieno ma meno contenti delle tre volte precedenti.
Tre giorni dopo i porcini sono in gran parte da lasciare.
Mentre scrivo, la seconda buttata è in corso e la mappa dei porcini dà un bel segnale.
Come dico
sempre, non si può andare a caso.
Le piogge sono distribuite a zone, la temperatura mediana (simile a quella del terreno) varia di molti gradi dalla collina alla montagna, il risultato è che si possono trovare boschi in produzione a tutte le altezze ma NIENTE se ci si sposta anche di pochi Km.
La grande variabilità con cui nascono porcini ha sempre alimentato le leggende sulla loro imprevedibilità, in realtà è un processo naturale e prevedibile:
I porcini escono quando la pioggia e la temperatura entrano nel range di produzione e ci rimangono per i giorni necessari.
Le piogge sono distribuite a zone, la temperatura mediana (simile a quella del terreno) varia di molti gradi dalla collina alla montagna, il risultato è che si possono trovare boschi in produzione a tutte le altezze ma NIENTE se ci si sposta anche di pochi Km.
La grande variabilità con cui nascono porcini ha sempre alimentato le leggende sulla loro imprevedibilità, in realtà è un processo naturale e prevedibile:
I porcini escono quando la pioggia e la temperatura entrano nel range di produzione e ci rimangono per i giorni necessari.
La mappa dei
porcini ha le stazioni di tutti i colori a brevissima distanza.
Questo fine settimana bisogna esserci, soprattutto in VENETO, LIGURIA, TOSCANA, EMILIA.
Dalla prossima
settimana le previsioni del tempo dicono che potrebbe arrivare l’autunno con
altre piogge.
Ne riparleremo ma chissà…..potremmo avere un ottobre simile a settembre, intanto incrocio le dita.
Questo fine settimana bisogna esserci, soprattutto in VENETO, LIGURIA, TOSCANA, EMILIA.
Ne riparleremo ma chissà…..potremmo avere un ottobre simile a settembre, intanto incrocio le dita.
Ciao, ho potuto utilizzare i tuoi metodi di previsione 5 volte e mi hanno aiutato molto infatti una volta non riuscivo mai a trovare mezzo porcino mentre adesso quasi sempre un kiletto me lo porto a casa.
RispondiEliminaHo però notato due cose (che forse sono collegate?)
1)Ho visto che quando calcolo i giorni necessari alla riproduzione del micelio e vado per funghi il primo giorno di produzione trovo sempre esemplari grandi, suggerendo che la buttata è già iniziata da qualche giorno.
2) La temperatura del terreno è circa due gradi inferiori alla mediana se ha piovuto negli ultimi giorni.
Ho messo insieme queste due cose e ho notato che la riproduzione del micelio, nelle buttate che ho analizzato era partita qualche giorno dopo dalla precipitazione perché la mediana era troppo alta.
Ho quindi pensato che il terreno, essendo bagnato e quindi di due gradi inferiore alla mediana, possa avere fatto partire la riproduzione prima.