Funghi

Funghi

lunedì 30 settembre 2024

 UN SETTEMBRE DA RICORDARE PER UN OTTOBRE CHE INIZIA SOTTO I MIGLIORI AUSPICI CON LA TEMPERATURA GIUSTA DA CERCARE.

La pioggia residua va bene in tutte le regioni altezze, esposizione, boschi.


Adesso quello che conta è la temperatura adatta per ogni tipo di porcino!
 
Da tante parti continuano i ritrovamenti eccezionali, la voce si è diffusa e i boschi sono pieni di fungaioli.
Per avere successo bisogna avere il coraggio anche di allontanarsi dalle zone più produttive e soprattutto indirizzarsi verso quei boschi con la giusta temperatura mediana per ogni tipo di porcino.
 
I BOSCHI MIGLIORI

Per semplificare si può dire che in questo momento i boschi migliori sono
faggi  e abeti dai 1000 ai 1300mt di altezza con le fungaie di edulis e pinophilus.


Cerri, castagni, macchia mediterranea per aestivalis, aereus, ovoli.


è normale fare riferimento al tipo di bosco però bisogna sempre tenere presente che non è il tipo di bosco a influenzare la crescita dei porcini, ma è la temperatura del terreno che varia con l’altezza, è adatta per un tipo di albero e solo per le fungaie dei porcini che vogliono quella temperatura.
La temperatura adatta per un tipo di bosco è buona anche per il tipo di porcino che vuole quella temperatura.
Può sembrare un giro di parole ma nella realtà è molto concreto e aiuta a fare le scelte giuste.
 
per aereus e aestivalis adesso serve caldo quindi è più facile trovare fungaie con quei porcini  nei boschi della macchia mediterranea, querce, castagni …..


Gli edulis e soprattutto pinophilus gradiscono il freschino quindi meglio faggi, abeti ma non troppo in alto 


Attenzione non è una regola per non sbagliare bisogna sempre fare due conti con la temperatura mediana nei propri boschi col mio modello di previsione.


LE CONDIZIONI MIGLIORI NELLE REGIONI.

Per orientarsi si possono seguire le indicazioni della mappa. 
Per una previsione personalizzata bisogna fare i conti direttamente nei propri boschi col mio modello
 
Nelle regioni alpine.


La temperatura mediana in molte stazioni è bassa.
Per aestivalis possono essere interessanti i boschi di media, bassa collina.
Sopra ai 1100/1200mt nel regno dei faggi è abeti si fa dura anche per edulis e pinophilus
 
Nelle regioni del sud ma anche sul versante che guarda al tirreno
Il caldo c’è, la temperatura mediana è nel pieno del range di produzione per aereu/aestivalis/ovoli .
 

L’appennino dal centro e al nord 
è una via di mezzo e la faccenda è più difficile ma anche più interessante da capire e seguire.
 
Come ho descritto nei due post precedenti, già da una ventina di giorni si sono create le giuste condizioni in molte faggete e sono partite splendide buttate di edulis e pinophilus.
In un tempo così lungo la notizia si è diffusa e i boschi in produzione sono pieni di fungaioli.
Questa è la foto di un rosso da Riccardo V.

foto Riccardo Varotti

Da una settimana la temperatura mediana stà crescendo se pur lentamente, in molti faggi resta ancora nel range per edulis/pinophilus e la buttata continua (verdi), in altri è prossima ad uscire e le buttate entrano nella fase di esaurimento (blu).


Il cambiamento più interessante adesso può riguardare la collina.
La temperatura mediana è entrata nel range di produzione per aestivali, aereus e ovoli 


nei boschi di cerri, castagni dai 400mt ai 900mt di altezza ci possono essere le condizioni per nuove buttate e vale la pena cercarle


DOVE ANDARE A FUNGHI IN QUESTO FINE SETTIMANA.

Per avere le migliori possibilità si possono ancora seguire le buttate di edulis/rossi in corso nei faggi. 
Nella macchia mediterranea ci sono le condizioni per aereus/aestivalis, (stazioni verdi, blu e gialle in Campania per un errore della mappa)
L’unico problema è quello di non avere il problema di trovarsi in molta compagnia.
 
Chi vuole fare una previsione nei propri boschi, può controllare la temperatura mediana nei boschi di collina per poter trovare le giuste condizioni di buttate in partenza con aestivali e aereus di nascita e anche partiti da un giorno o due.
 

Oltretutto queste buttate per le temperature più alte durano poco e bisogna esserci.

CONCLUSIONI
Questo settembre e probabilmente l’inizio di ottobre ha tutte le caratteristiche per essere ricordato. Bisogna approfittarne per trovare i funghi ma anche per imparare nuove fungaie, nuovi boschi e per imparare sempre meglio a fare le scelte migliori.

lunedì 23 settembre 2024

 
I PORCINI NELL’ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE PRIMI DI OTTOBRE.
 
Con la bufera del 8/9 settembre molte stazioni meteo collegate erano verdi per due motivi
-        Pioggia residua nella parte alta del range di produzione
-        Temperatura mediana molto alta, (eravamo ancora nella coda estiva).
Il risultato è che sono partite tante buttate di edulis alle quote più alte, aestivalis e aereus al caldo.


Adesso la temperatura mediana è scesa sotto al range di produzione al nord e alle quote maggiori quindi siamo entrati nella seconda fase dopo la bufera con un risultato che in linea di massima può essere così descritto.
 
Nelle regioni del centro e del nord le stazioni verdi sopra i 1000/1100mt sono diventate blu in fase di esaurimento. In queste stazioni i porcini edulis e anche rossi, adatti per temperature più basse, potranno continuare per una settimana circa.
Nelle regioni alpine è ora di indirizzarsi verso i boschi di collina.


A quote collinari sotto i 900/1000mt e nelle regioni del sud più calde, ci sono le condizioni per buttate in produzione (verdi) e in preparazione (gialle) soprattutto di aereus, aestivalis e ovoli.
Con questa situazione si potranno trovare i porcini anche di nascita fino a ottobre.


Oggi 23 settembre la mappa segnala la prima svolta autunnale dei porcini che alla ricerca del caldo iniziano la migrazione verso il sud e dalla montagna verso la collina.
 
I PORCINI NON HANNO SEGRETI.
Il mio modello di previsione che ho collaudato con centinaia di buttate nei miei boschi, permette di prevedere con i dati della pioggia e temperatura, il comportamento delle buttate quindi scegliere i giorni per le uscite con maggiori possibilità.

    
Per chiarire meglio, utilizzando il modello di previsione continuo a descrivere l’evoluzione della buttata di cui ho raccontato l’inizio nel precedente post, nei miei boschi dai 1000 ai 1300 mt di altezza.
A tale scopo utilizzo il grafico di produzione che ho costruito utilizzando lo stesso sistema che mi ha permesso di arrivare al modello di previsione.

 
Una pioggia appena sufficiente il 29 agosto ha provocato uno sbalzo di temperatura nel terreno molto caldo che ha fatto partire una piccola produzione descritta nel precedente post.
Il 6 di settembre è iniziata la grande pioggia con nuovo choc termico che ha portato la pioggia residua e la temperatura mediana nella parte centrale del range di produzione e rilanciata la piccola buttata in corso con nuova produzione di edulis crescente fino al 22 di settembre.
Il 22 settembre la pioggia r. ha raggiunto il massimo e la temperatura m. è scesa sotto al range di produzione per edulis ma ancora al limite per pinophilus.
 
         
Con questa situazione, lo scenario più probabile è che la buttata per gli edulis possa continuare in esaurimento per almeno una settimana coi parametri fuori dal range di produzione quindi pochi porcini di nascita e la maggioranza abbastanza grossi e anche vecchi. 
I pinophilus sopportano temperature più basse di 1/2 °C rispetto agli edulis quindi, per questi porcini, i parametri rimangono nel range di produzione e la buttata dovrebbe continuare ancora qualche giorno prima di entrare in esaurimento.

Se invece la temperatura dovesse alzarsi, cosa possibile in questa stagione, si aprirebbe un nuovo scenario. 
La pioggia residua nel terreno si ridurrà naturalmente per evaporazione (se non ci saranno altre forti piogge), con alcuni gradi in più i parametri  potrebbero tornare nel range di produzione anche per edulis e soprattutto mantenersi per pinophilus. 
In questo scenario ripartirebbe la buttata per edulis e soprattutto di rossi che potrebbe superare la prima settimana di ottobre.

E' assolutamente fondamentale considerare le diverse temperature necessarie per i 4 porcini.

          
Per scoprire cosa accadrà non c’è ovviamente bisogno di costruire alcun grafico, basta vedere l’andamento della temperatura mediana e pioggia residua col mio modello di previsione (si fa anche a mente seduto sul divano).
 
ATTENZIONE!
Le stazioni meteo collegate alla mappa nelle regioni di:
Lombardia, Campania, Puglia, Basilicata NON elaborano correttamente i dati
Il tecnico informatico ci sta lavorando (compatibilmente con i tempi concessi dal suo lavoro) ma in questo momento NON sono attendibili i colori delle stazioni in quelle regioni.

La Campania è stata sistemata è da adesso funziona


Gran parte delle stazioni indicano buone condizioni soprattutto per aereus grazie alla temperatura mediana alta.
IL colore delle stazioni dovrebbe essere VERDE invece è giallo perchè per la mappa oggi è il primo giorno.

martedì 17 settembre 2024

 
UNA PRIMA VALUTAZIONE  DELLE NUOVE CONDIZIONI DOPO LA BUFERA  BUONA ANCHE PER IL FINE SETTIMANA.

Ho fatto una prima analisi dei dati dopo il cambiamento meteo e si può cominciare ad avere un'idea migliore.
 

In generale
La pioggia residua è alta ma rimane nel range di produzione in gran parte delle stazioni collegate. La temperatura mediana non è sprofondata ma si è portata vicino al limite minimo soprattutto in montagna quindi bisogna controllarla bene.

Ciò detto:

-     Sopra i 1200/1300mt nelle regioni alpine la temperatura mediana si è ridotta sotto al range di produzione e i porcini stanno scendendo.

-   In appennino centro e nord c'è una situazione molto differenziata da zona a zona. 
In linea di massima le buttate già in corso potrebbero continuare a buttare in esaurimento e poi potrebbero ripartire. 
In questo momento bisogna fare attenzione alle stazioni verdi della mappa perchè li adesso si possono sommare tutte le condizioni rosse, gialle, verdi e blu. Conviene aspettare qualche giorno affinchè la mappa si assesti. 
Consiglio, forse questo fine settimana vale la pena un uscita di controllo nelle fungaie che erano già in produzione prima dell'evento meteo (si può riguardare anche la mappa di quei giorni). 
Per nuove buttate servono alcuni giorni di caldo in più e forse, già da metà della prossima settimana potrebbero partire  anche in collina . In montagna potrebbe essere il momento per i porcini che vogliono il fresco (pinophilus ma anche edulis) e i risultati potrebbero essere molto interessanti..

-        Per le regioni calde del sud già dalla  prossima settimana potrebbero esserci belle sorprese.

Si tratta ancora di valutazioni preliminari che dovranno essere monitorate ma mi sento di dire che le stagioni dei porcini non sono per niente finite, anzi.

In attesa dei dati per capire meglio la situazione ripropongo il racconto della buttata che ho seguito  miei boschi dell’appennino tosco romagnolo con 4 uscite nei giorni del 5/7/14/15 settembre che racconto utilizzando le foto scattate assieme a Mara, mia compagna di vita, di funghi e alcuni amici.



Nei miei boschi c’è il sole con un’arietta frizzantina e si cammina che è una meraviglia. Certo siamo qui per i funghi ma in realtà riceviamo molto di più, posso verificare le previsioni della mappa, inseguire emozioni, cerco di vincere la competizione con Mara sempre aperta, insomma, il piacere di esserci mi regala tanta roba.
 

Mentre scrivo queste due righe sto bene, sento ancora la sensazione di benessere e ragiono con calma per confrontare il risultato delle uscite con le previsioni utilizzando il mio modello di previsione trovare i funghi porcini.


 
ECCO LE TRE DOMANDE SORTE IN QUESTE USCITE, CON RELATIVE RISPOSTE.
 
1.     Perché in due boschi di faggi a nemmeno 10 Km di distanza l’uno dall’altro, alla stessa altezza, col terreno ugualmente umido e la stessa temperatura, abbiamo avuto due risultati completamente diversi?  
 
-        La prima faggeta in produzione è entrata nel range di produzione del mio modello di previsione il 27 agosto con inizio produzione prevista per il 5. Abbiamo fatto le uscite di verifica il 5 e 7 settembre.
Il 5 settembre nel bosco c’eravamo solo noi e non tanti porcini.  Il 7 se pur con la presenza di più fungaioli, abbiamo fatto una discreta raccolta.
Nei giorni successivi nuove piogge hanno rilanciato e mantenuto la buttata con nascite continue verificate nelle due uscite successive del 14 e 15 settembre con risultati sufficienti.


-        La seconda faggeta senza nascite è entrata nel range di produzione il 10 settembre con inizio della produzione prevista per il 19 settembre.
Facciamo una tappa di controllo il 15 settembre e troviamo quello che cerchiamo, NASCITE ZERO; ovviamente risaliamo in fretta in macchina verso una faggeta non distante con i parametri nel range di produzione.

COMMENTO: bisogna scegliere i boschi con cura. Anche a poca distanza possono esserci risultati completamente diversi, dipende dalla pioggia residua e temperatura mediana che debbono rimanere nel range di produzione per i giorni necessari.


2.     Perché nelle uscite del 14 e del 15 i porcini erano tutti di nascita nonostante la buttata fosse partita da dieci giorni?

Come ho detto la produzione è partita il 5 settembre e all’inizio della buttata è normale trovare i porcini di nascita.  
Dopo dieci giorni la notizia ha fatto il giro del mondo, il bosco è strapieno di fungaioli radunati da mezza Romagna e i porcini non fanno in tempo a crescere. Mi hanno raccontato che la notte del 14 il bosco era illuminato dalle torce.
Nell’uscita del 14 per confermare la buttata partita da diversi giorni, mi ha fatto piacere trovare alcuni porcini abbastanza grossi e vecchi in una fungaia fuori mano.


Nell’uscita del 15 troviamo un po’ di edulis e rossi minuscoli, non visibili fra i funghi devastati dall’altra mezza Romagna che da giorni aveva battuto il bosco palmo a palmo.

COMMENTO: per trovare i porcini senza alzarsi la notte e sgomitare con gli altri bisogna arrivare nel bosco appena la buttata è partita.
 

3.     Perché solo edulis e pinophilus?

Nelle prime due uscite il terreno era abbastanza caldo e si è visto anche qualche aestivalis.


La temperatura mediana calcolata col mio modello di previsione si avvicina molto alla temperatura reale del terreno e la verifica col termometro conferma il dato buono per edulis e aestivalis.


Le continue piogge dei giorni successivi hanno ridotto la temperatura del terreno scesa nel range di produzione solo per edulis e pinophilus e solo quelli si sono visti e fotografati

COMMENTO: per trovare i porcini bisogna scegliere il bosco con le fungaie dei porcini adatti alla pioggia residua e temperatura mediana del momento.
 

A dire il vero non c'erano solo porcini ma anche queste che ho visto a 100mt di distanza per quanto erano grandi.

Sparassis crispa


                                                          COSA ACCADRÀ ADESSO?

Questa doveva essere una settimana fantastica con tantissime stazioni meteo da tutte le parte che indicano buttate in corso e altre in procinto di partire.
Mi ero già organizzato per disdire tutti gli impegni che avevo compresi i nipoti.
Poi arriva quello che non ti aspetti con previsioni del tempo che proprio in Romagna e dintorni rischiano di mandare tutto all’aria.

La foto è la mia ma il porcino di Riccardo V.
                                            
Se davvero dovessero cadere 100/150mm di pioggia, la temperatura del terreno scenderà molto e ho paura che difficilmente potrà tornare nel range di produzione anche in collina visto che siamo nella seconda metà di settembre.
I neri rischiano di andare in letargo ancor prima di partire (al centro nord) e anche i rossi dovranno prendere la sciarpa.
Be….. qui la chiudo.
 
È già difficile prevedere il comportamento dei porcini dopo le piogge figuriamoci con le previsioni del tempo ma il rischio c’è per la Romagna, le Marche e le regioni del nord.
Staremo a vedere e ci risentiamo a fine settimana dopo la buriana che controllo dalla finestra.


Con questa nuova perturbazione nelle regioni calde del sud, la faccenda potrebbe prendere una piega interessante.
Staremo a vedere.


PURTROPPO
L'elaborazione dei dati nelle stazioni meteo collegate in CAMPANIA non sta funzionando come dovrebbe quindi al momento la mappa in quella regione, non fornisce le giuste indicazioni.

venerdì 13 settembre 2024

 
DOVE ANDARE A PORCINI IN QUESTO FINE SETTIMANA.
L’arrivo dell’autunno ha scombussolato le carte e il confronto fra prima e dopo evidenzia una situazione con cambiamenti che hanno interessato tutte le regioni.
 

L’otto di settembre, come ho descritto nel precedente post che puoi rivedere, eravamo ancora in piena estate con le buttate al nord e nel resto delle regioni distribuite  a macchia di leopardo, anche eccezionali,  .
 
Le due perturbazioni del 8 e 12 settembre hanno cambiato radicalmente la situazione.
La pioggia residua nel terreno è entrata nella parte alta del range di produzione e a volte oltre. 
La temperatura mediana si è leggermente abbassata ma, praticamente, rimane nel range di produzione del mio modello, in gran parte delle stazioni della mappa se pur con grossi distinguo.


Analizzando i dati meteo elaborati dalla mappa col mio modello possiamo trovare alcune indicazioni su dove andare a FUNGHI SABATO E DOMENICA.
 
Regioni alpine.
In queste regioni troviamo la combinazione di tutti gli effetti possibili prodotti dal cambiamento meteo.

Piemonte e Lombardia.
Le nuove forti piogge hanno aumentato la pioggia residua già abbondante e prodotto tutti i  cambiamenti possibili che descrivo:
Molte stazioni gialle del 8 settembre sono diventate rosse per la troppa pioggia residua non più compensata dalla temperatura mediana;


Altre gialle sarebbero diventate verdi ma le nuove piogge hanno allungato i tempi di riproduzione e sono rimaste gialle quindi serve qualche giorno in più affinché entrino in produzione.
Alcune stazioni gialle hanno completato la riproduzione e sono diventate verdi.


Ci sono poi le stazioni già verdi dove la tanta pioggia ha fatto uscire la residua dal range e le stazioni sono diventate blu nella fase di esaurimento.


Complessivamente in queste regioni ci sono le condizioni per continuare a trovare i porcini e in genere sono le zone dove c'erano già le buttate in corso. 

Veneto e Trentino
È esploso il giallo, qualche stazione verde c’è ma in sostanza dobbiamo attendere la prossima settimana.
 

Liguria, Emilia, Toscana e tutte le regioni del centro
Anche qui è esploso il giallo.


La temperatura mediana è nella parte alta del range di produzione e compensa bene la pioggia residua a tutte le altezze. 
Ci aspetta una dolce attesa per la prossima settimana.

Per questo fine settimana qualche stazione verde c’è da seguire assieme alle zone con le stazioni verdi nella mappa del 8 settembre.
 
Lazio, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia.
La pioggia residua ha una distribuzione meno omogenea sul territorio.


L’ottima temperatura mediana crea le condizioni per la partenza di buttate distribuite in modo meno omogeneo nel territorio ma con produzioni ottime di aereus, aestivalis, ovoli anche in questo fine settimana.
 
CONCLUSIONE
Questo fine settimana può continuare a farci bei regali localizzati.
Le stazioni verdi della mappa di oggi danno un’indicazione, in più è bene ridare un’occhiata alle stazioni verdi nella mappa del 8 settembre che ho commentato nel precedente post del blog, anche se adesso hanno cambiato colore.
Se si vuole essere ancora più precisi si può verificare se i valori di pioggia residua e temperatura mediana degli ultimi 10 giorni forniti dalla mappa per ogni stazione, rientrano nel range di produzione del mio modello.


Per la prima vera buttata d’autunno dovremo aspettare la prossima settimana.
Io intanto studio i dati per le stazioni meteo che interessano i miei boschi, cresce l’impazienza e preparo il calendario delle uscite.
La metà della prossima settimana è in pool position.

martedì 10 settembre 2024

 
DOPO LA TEMPESTA ARRIVANO I PORCINI: DOVE? QUANDO?
 
La perturbazione che ha messo fine a questa estate rovente ha fatto entrare in riproduzione il micelio e presto dovrebbero partire le nuove buttate dei porcini per dare il via alle prime buttate autunnali in molte regioni d’Italia.


La MAPPA DEI PORCINI indica la risposta alla prima domanda ed è un segnale forte soprattutto al nord, al centro ma anche il sud mostra segnali importanti.
 
                                                                   DOVE?
Le regioni alpine                                          
La pioggia residua nel terreno calcolata col mio modello di previsione è molto alta.
La temperatura mediana che si avvicina molto alla temperatura del terreno è ancora nel range di produzione del mio modello.


La temperatura mediana compensa ancora l’alta pioggia quasi in tutte le stazioni meteo collegate. Bisogna fare attenzione alle quote più elevate dove la temperatura potrebbe essere insufficiente in presenza di una pioggia residua molto elevata.

Le regioni del centro
Anche qui la mappa si è colorata di giallo.

La temperatura mediana è buona a tutte le altezze. Il rapporto migliore è nelle stazioni della Liguria, Toscana, Emilia.
Scendendo verso la Romagna, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, la pioggia residua è meno omogenea e le buttate potrebbero essere distribuite in modo meno diffuso.
 
Le regioni del sud
Ancora prevalgono le stazioni colorate di rosso.


La pioggia residua è nel range soprattutto in Campania, mentre in generale è scarsa in Basilicata e Puglia.
In Campania bisogna prestare attenzione alla temperatura mediana che ancora si mantiene parecchio alta fuori dal range di produzione soprattutto alle quote più basse.
 
Utilizzando i dati forniti dalla mappa dei porcini è molto semplice verificare dove ci sono le migliori condizioni e scegliere se andare a porcini in collina con le temperature più elevate o in montagna.
 
                                                           QUANDO?
Già la mappa dei porcini indica la partenza delle buttate dalla fine di questa settimana, primi giorni della prossima con differenze importanti passando dal Nord al Sud e dalla collina alla montagna.
Se si vuole essere fra i primi ad essere nel bosco nel momento giusto si può perfezionare la previsione col mio modello di previsione e i dati della mappa.
 

Attendo ancora qualche giorno affinché i dati si stabilizzino poi farò una previsione più mirata.