Funghi

Funghi

sabato 28 agosto 2021

I PORCINI A FINE AGOSTO PRIMI DI SETTEMBRE.
 
Pochi e localizzati in alcune regioni alpine come indicato dalla mappa dei porcini di oggi 28 agosto.


Anche dal gruppo di mappa dei porcini arrivano notizie di modeste raccolte, distribuite a macchia di leopardo nelle regioni alpine del centro e nord est e in costante diminuzione dal 20 agosto in poi.
Riporto alcuni commenti dei post con le foto visibili nel gruppo che ho raccolto sotto l’argomento #Agosto2021

·         20 Quarta uscita stagionale in Val Venosta; oggi il bosco era ben affollato e la buttata di         porcini é calata per dar spazio a belle famigliuole di finferli.
·         21 Buona sera, caminata di oggi portata fortuna! — presso Trentino Alto Adige
·         22 Dopo un'abbondante pioggia B.Aereus, e B.aestivalis , ovuli reali
·         24 Oggi in alta Valtellina solo 2 gemelli. Mi sa che sta uscendo poco
·         24 Zona Cadore - quota 1200
·         25  In Trentino
·         25 Voilà anche oggi
·         26 08 dall’alto Adige
·         26 Oggi finalmente qualche porcino !!! Il bosco è così secco poverino che mi viene                voglia di andare ad annaffiarlo
·         27 Pochi ma belli. Dolomiti
·         27 Valle d'Aosta 1400 1600 mt
·         27 Val Pusteria, finferli tanti, porcini zero. Troppo asciutto.
·         27 Bestioni d'alta montagna Canton Ticino
·         27 Un funghetto trovato ieri col mio amico e vi do anche la posizione.. Sonvigo Val                Sarentino
·         27 Val Pusteria.....monte Rota!
·         27 Val Trompia - Brescia
·         28 Le montagne non mollano 1600 m...n.ovest
·         28 altopiano Asiago Non ce n'è più.....
·         28 Trivigno 5 porcini d numero
 
Per capire meglio bisogna dare un’occhiata ai dati delle stazioni meteo collegate alla mappa (ricordo che per avere i dati degli ultimi dieci giorni basta tener premuto sulla  finestra della stazione)
 
In alcune stazioni del Nord Est la temperatura mediana è buona nel range di produzione, la pioggia residua che misura l’umidità del terreno secondo il mio modello di previsione trovare i funghi porcini si è ridotta parecchio ed entrambe sono nel range di produzione ma con quantità attese molto diverse per cause precise.


Per farmi capire prendo ad esempio la stazione di Costalta con il giusto rapporto pioggia temperatura ma una previsione che va da sufficiente a buona e vale la pena capire la ragione per poter fare le scelte migliori.

Nella stazione di Costalta la pioggia residua si è mantenuta alta per tutto il mese di agosto attorno e oltre ai 100mm. Anche la temperatura mediana è nel range di produzione e con questi valori si sarebbero potuto aspettare qualche bella buttata invece non c’è stata una vera esplosione.
Il motivo è molto chiaro.

L’elevata pioggia durata molto a lungo ha mantenuto costantemente bassa la temperatura del terreno che non ha subito un vero choc termico quindi le buttate non possono essere eccellenti e sono più o meno buone localizzate in particolare sui versanti più caldi.
Insomma l'ideale è un (breve) periodo di siccità che permetta al terreno di riscaldarsi, seguito da una bella botta con la giusta pioggia com'è accaduto nella buttata eccezionale sul Gargano che ho descritto con queste caratteristiche tipiche dell'estate e chi è stato bravo a individuarla ha fatto raccolte eccezionali.


Insomma i porcini non gradiscono né troppa pioggia né  temperatura troppo alta, purtroppo in questo agosto è successo di tutto, siccità con temperature africane, alluvioni e basse temperature col risultato che ci si deve accontentare anche nelle regioni più vocate per il periodo, per fortuna non è sempre stato così.

Faccio un veloce confronto con la situazione dei tre anni precedenti,

28 agosto 2020

si vede che la distribuzione territoriale delle giuste condizioni è sostanzialmente la stessa ciò che è cambiato è l’intensità delle buttate.

28 agosto 2019

Le buttate dei tre anni precedenti hanno dato belle soddisfazioni e le ho descritte nei post sempre qui nel blog dove si possono rivedere. 
Per le buttate di questo agosto 2021 posso solo sperare che non si ripetano e guardare a settembre

28 agosto 2018

Adesso è in corso un cambiamento che potrebbe far partire le ultime buttate estive.
Già da diversi giorni sono diventate gialle diverse stazioni in Lombardia che andranno seguite.


Le piogge degli ultimi giorni iniziano a dare qualche segnale anche da altre parti.
Chissà che non sia il cambiamento buono!


Mentre scrivo la pioggia è già cessata e a occhio non mi sembra ne abbia fatta tanta. Aspetterò un giorno poi andrò a controllare i dati delle stazioni vicine ai boschi che batto. 

Nelle mie zone sul appennino Tosco Romagnolo come in tutte le regioni del centro, le piogge di questo periodo sono fondamentali. Il terreno è caldo e la pioggia può fare quello che ho descritto.
Le piogge nella seconda parte di settembre potrebbero trovare il terreno fresco e non avere la stessa efficacia.
...... spero!

domenica 22 agosto 2021

DOVE ANDARE A PORCINI NEGLI ULTIMI DIECI GIORNI DI AGOSTO.
 
Questa è l’immagine delle regioni del centro nord nella mappa dei porcini del 21 agosto 2021.


Le giuste condizioni si possono trovare praticamente solo nelle regioni alpine dal alto Piemonte al Friuli V.G. con situazioni molto diverse e raccolte altrettanto.
 
La situazione è  raccontata anche dagli iscritti nel gruppo di mappa dei porcini che tutti i giorni in questo mese di agosto continuano a pubblicare immagini di splendidi porcini e in tanti indicano anche la regione di provenienza.
Ho raccolto molti di questi post e commenti nel argomento del gruppo #Agosto2021 per poterli trovare più facilmente comunque tanto per capirci ne cito alcuni DEL 20 AGOSTO.


·         Buongiorno a tutti! Foto di ieri Veneto
·         4' uscita stagionale in Val Venosta; oggi il bosco era ben affollato e la buttata di porcini é calata per         dar spazio a belle famigliuole di finferli.
·         Pochi ma sani solo 13
·         Seconda volta in Valle d'Aosta, provata un'altra zona rispetto a quella di lunedì. Con risultati molto        più che discreti, considerata la non conoscenza della zona. Foto di alcuni dei funghi raccolti.
·         Raccolto giornaliero
·         Valle d'Aosta.
·         Oggi nelle montagne orobiche
·         Fiano Piemonte 
·         Valle D'Aosta Ieri e oggi .....non male
 
Accanto a questi fungaioli bravi e fortunati ce ne sono tanti altri che segnalano la situazione opposta come nel post di Milena Milly Vicini il 19 agosto con una domanda:
·         ma solo io non li trovo?
Mentre scrivo in questo post ci sono 65 commenti di questo tipo:
·         Tranquilla anche provincia di cuneo quasi niente asciutto
·         Bellunese....poco, praticamente nulla
·         Purtroppo è troppo secco io neanche 1
·         Ieri in Appennino Emiliano il deserto verso i 1400 ... tutto secco per il momento
·         Ieri in val badia solo finferli...
·         Nella liguria di levante (sp) e toscana ( ms e lu) nel bosco c'è la sabbia tanto che è asciutto. Vedo             post di funghi a chili ma non sono di certo delle mie parti
·         Sei in buona compagnia!!! Qui in prov. di Torino niente niente!!!!!!
·         No tranquilla, io oggi alto Friuli, 4 ore di camminata e ne ho fatti 3
·         Anche qui zona lago Como poca roba
·         Non escono… sono in Alto Adige da 20 giorni… zero assoluto, non ci sono specie ….
·         Bellunese a 1400 metri, battuto monti e vallate, che nemmeno Messner, l’anno scorso cominciavo a        vederli l’ultima settimana di Luglio, a tuttora ne troverò uno ogni tre giorni, una desolazione ...
·         Asiago nemmeno i matti ci sono
 
ll post di Piero Torti del 13 agosto pone la stessa domanda e riguarda tutte le regioni:
·         Leggendo tutti i vostri post mi sorge un atroce dubbio.......ma solo in Umbria non si trova un c.... di fungo????


Ci sono stati 173 risposte che hanno chiarito tutto, ovviamente ne riporto solo alcune.
·         ...e al Sud, non ne parliamo...
·         Montagne Pistoiese tutto secco speriamo per Ottobre se piove
·         Nemmeno sul Matese niente di niente, sono due mesi che non piove(forse più).
·         Campania arrostiti e non piove dai primi di lugli
·         Toscana idem
·         No, anche in Emilia
        
Insomma c’è chi trova e c’è chi niente, la cosa fondamentale è capire le ragioni per scegliere i posti migliori.
 
           PROVIAMO A CAPIRE COSA STÀ SUCCEDENDO E LE PROSPETTIVE?
 
In questo momento a causa delle alte temperature e umidità in picchiata le buttate si concentrano in punti ristretti distribuiti a macchia di leopardo solo in alcune regioni alpine interessate dalle piogge.

GIUSTE CONDIZIONI PER LE BUTTATE 
le regioni con le migliori condizioni segnalate dalle stazioni verdi nella mappa dei porcini sono concentrate prevalentemente a NORD EST


Nelle ultime due settimane la temperatura mediana è salita parecchio ma la pioggia residua nel terreno si è mantenuta grazie a nuove piogge e ci sono parecchie stazioni verdi in equilibrio nel range di produzione.
In questi boschi si possono trovare delle fungaie in produzione soprattutto nei boschi più freschi oltre i 1000 di altezza e attenzione non dappertutto. Anche in zone vicine e alla stessa altezza ci sono stazioni con le giuste condizioni e altre no.

CONDIZIONI PER BUTTATE IN ESAURIMENTO
Ci sono poi due porzioni di regioni dove molte stazioni sono diventate blu per indicare che le buttate sono in esaurimento a causa della temperatura alta e pioggia scesa sotto il range di produzione. 

zona Asiago


alto Piemonte Valle D’Aosta.


Per alcuni giorni si può sperare ancora di trovare qualcosa ma è bene battere i boschi con le fungaie più umide e fresche (canaloni, zone di accumulo dell’acqua, presenza di muschio, felci…).

CONDIZIONI PER LA RIPRODUZIONE DEL MICELIO 
Le nuove piogge di alcuni giorni fa sono entrate in equilibrio con la temperatura e fatto partire la riproduzione del micelio nelle stazioni gialle distribuite a macchia di leopardo con una buona concentrazione in Lombardia.


Per la partenza delle nuove buttate serviranno ancora una decina di giorni con le giuste condizioni che potranno più facilmente rimanere nelle zone con maggiore pioggia.
Una scorsa veloce ai dati mostrano stazioni con la pioggia residua superiore a 200mm nelle quali l’umidità potrebbe rimanere sufficiente per tutto il periodo necessario. In queste situazioni con molta pioggia  associata alle alte temperature nel range di produzione potrebbero partire buttate davvero importanti.
 
                    Questa è una tipica condizione estiva e non si può andare a caso.
Passando da una regione all’altra e a diversa altezza le condizioni cambiano molto anche a pochi Km di distanza da niente a tanto.
Per trovare i porcini bisogna scegliere le fungaie nelle zone che hanno le condizioni giuste con le variabili di questo momento.


Non mi stancherò mai di dirlo.
l'app gratuita mappa dei porcini fornisce una prima indicazione.
Per decidere dove uscire bisogna guardare i dati, sempre forniti dalla mappa e confrontarli col range di produzione.
Se la temperatura mediana è alta bisogna salire in quota, se la pioggia residua è scarsa bisogna scegliere le zone umide, se entrambi i valori sono fuori dal range di produzione da una decina di giorni bisogna trovare una diversa località più in equilibrio.
La previsione deve essere personalizzata.


Se le stazioni meteo collegata alla mappa non sono vicina e alla stessa altezza dei propri boschi è bene controllare anche i dati di altre stazioni meteo e in rete se ne trovano migliaia.
Col mio modello è possibile capire le condizioni del bosco senza andare direttamente in macchina a vedere magari per scoprire dopo 100Km che le condizioni del bosco non vanno bene.
Bisogna prenderci la mano, con due numeri è molto facile.

 

 

giovedì 19 agosto 2021

FUNGHI E FUNGAIOLI. BUON COMPLEANNO.

Dopo appena un anno non avrei certo immaginato che ci saremmo ritrovati in oltre 63.000 a condividere emozioni attraverso racconti, commenti, video, immagini, un semplice mi piace o una emoji.
Anche le immagini più sfocate o i video più traballanti trasmettono voglia di esserci perché sono veri e si avverte a prima vista se si ha questa passione.


In un gruppo di funghi è normale trovare informazioni sui funghi.
In questo anno ho scoperto che nel gruppo di mappa dei porcini si può imparare a conoscere meglio il fantastico mondo dei fungaioli.


                                                       IL MONDO DEI FUNGAIOLI
Il nonno di 90 anni che insegna sul campo le fungaie dei porcini al figlio e al nipote.
Il fungaiolo che raccoglie i rifiuti abbandonati e tanti che esprimono tristezza per i boschi gravemente offesi dagli uomini.
I commenti di gelosia per i propri veri o presunti segreti e di contro, la sana competizione fra amici/e che rende più allegra un’uscita.
Lo stupore per l’incontro con un legittimo abitante del bosco, i profumi, il silenzio, la fatica, le colonne slanciate come in un’antica cattedrale gotica, le scoperte, il piacere di esserci.
I saperi sulle condizioni necessarie per far uscire i porcini, i tempi di crescita, i misteri che aumentano il fascino.
I diversi punti di vista sulle regole che riguardano il modo corretto per la raccolta, pulizia, dimensioni, quantità massime, orari, raccolta notturna ......

Alcune volte la “vivacità” della discussione richiede qualche intervento per abbassare i toni, ma con un po’ di attenzione si scopre un intero universo molto più grande del cesto o della padella dove cuociamo i funghi.



IL MONDO DEI FUNGHI
Tantissimi iscritti a cui vanno i miei complimenti, indicano la data, la regione, la zona di provenienza dei funghi più ricercati e regalano una prima idea sulla situazione del momento facendo naturalmente la giusta “tara” sulla veridicità delle indicazioni magari quando si dice “Polonia, Hawaii….”
Se poi si osservano le foto o i video con attenzione, spesso si scoprono tante altre informazioni preziose quali il tipo di porcino, il tipo di bosco, il sottobosco, funghi spia …. e ci si può fare un’idea generale della regione, bosco e dell’altezza dove è meglio indirizzare la ricerca.

Confrontando queste informazioni con le previsioni della mappa dei porcini si ottiene un quadro accurato della situazione dei porcini in tutta Italia, fino al punto di poter scegliere il bosco giusto nel momento giusto per un’uscita che generalmente non delude.
Questa è la mappa dei porcini di oggi e corrisponde con le tante indicazioni dei fungaioli.


Anche in questo post faccio una raccomandazione.
Spesso nel gruppo ci sono richieste di commestibilità con la foto di un fungo. 
Bisogna tenere presente che non si può dare un parere di commestibilità senza fare la determinazione esatta del fungo e da una foto è quasi sempre impossibile individuare con certezza tutti i caratteri tipici che servono. 
Per questo motivo non si possono assolutamente dare giudizi di commestibilità partendo da una foto perchè possono diventare pericolosi in particolare per i meno esperti. 
Coi funghi non si scherza
 
               IL GRUPPO È UN LUOGO PER CONDIVIDERE LA STESSA PASSIONE
Oggi mi sento di poter dire che in questo anno siamo andati molto lontano e voglio ringraziare tutti gli iscritti con una citazione particolare a quelli che tengono vivo il gruppo:
I soci fondatori che hanno creduto per primi nel progetto.
Gli iscritti più attivi che mantengono alto il confronto.
Gli esperti del gruppo con pareri sempre molto interessanti.
I nuovi arrivati che sono sicuro porteranno altri contributi per raccontare quanto sia fantastico andare per boschi con la voglia di osservare, capire e portare a casa emozioni conservate gelosamente nel cesto dei funghi anche se i funghi non ci sono.


Forse mi sono lasciato prendere la mano ma in questo momento è il mio modo per dare a tutti un grande abbraccio, escludendo quelli che non dovrebbero essere qui.
 
                                                 IL GRUPPO MERITA RISPETTO.
Nel mondo dei funghi spesso si infiltrano parassiti indesiderati, nel gruppo a volte si intromettono persone maleducate che non hanno nulla a che vedere con lo spirito del gruppo e fanno finta di dimenticare che le parole scritte in rete arrivano alle persone vere.

Andiamo a funghi per trovare quella tranquillità che è sempre più difficile da trovare nelle città dove viviamo e noi espelliamo senza possibilità di rientro tutti quelli che alzano i toni con insulti, offese e danneggiano la tranquillità della comunità dove abbiamo il diritto di stare tranquilli.


Non è una minaccia ma un fatto.


lunedì 16 agosto 2021

 I PORCINI CRESCONO IN LUNA CALANTE O CRESCENTE?

Anche nel post di ieri di Federica Giacomini nel gruppo di mappa dei porcini si è aperta una bella discussione sull’influenza della luna nella crescita dei funghi e per dare un contributo ripubblico il risultato del sondaggio aggiornato che ho lanciato fra gli iscritti a luglio nel gruppo.
 
                                                                LUNA SI, LUNA NO

La ricerca scientifica rinnova il sapere antico, il mondo della ricerca dei funghi è più lento ad assimilare i cambiamenti non a caso resistono convinzioni che avvolgono la ricerca con un fascino di mistero.
Una di queste convinzioni è l’influenza della luna.
Ecco il risultato:


La luna divide gli appassionati come si vede dal sondaggio ma anche da tanti pareri e ne riporto alcuni davvero belli che ho raccolto:
l'influenza delle fasi lunari sulla crescita dei funghi non è mai stata provata, né scientificamente né empiricamente,
Luna crescente fungo eccellente;
Luna crescente brise gnente luna calante brise tante;
Luna calante fungo abbondante;
Luna calante fungo crescente
preferiscono il cambio di Luna
Cresce in luna crescente e calante
Quando la luna sparisce è il momento clou
Serve pioggia vento e temperature
Io trovo funghi in calante e in crescente  

L’opinione prevalente è che la luna non c’entra ma sono anche tanti quelli che ci credono e in questo secondo caso i pareri si dividono sul tipo di luna tanto che non si capisce quale possa essere la luna migliore.

Nel corso della mia ricerca sui porcini non ho trovato alcuna relazione luna/crescita funghi e lascio la luna agli innamorati ma non escludo che possa aiutare qualcuno, mi spiego.
Per trovare i porcini serve il giusto rapporto pioggia temperatura, poi sudore, curiosità di capire ciò che si vede (conoscenza del bosco, delle fungaie, alberi, sottobosco, funghi spia, esposizione ….si può chiamare esperienza) e fiducia nella scelta che ci ha portato quel giorno in quel bosco.
Senza fiducia è meglio stare a casa e se la luna può aiutare qualcuno ad averla, sicuramente male non fa.

Nella ricerca dei funghi il fascino del mistero è importante come le tradizioni, ma per trovarli sul serio in tutte le circostanze, con tutte le lune, a tutte le altezze e boschi bisogna entrare in sintonia con il bosco per capire quando è pronto e lo si può fare direttamente da casa.
Il mio modello di previsione “trovare i funghi porcini” propone di unire esperienza e innovazione aiutandosi con due dati che si possono facilmente calcolare con le migliaia di stazioni meteo
disponibili in rete in tutte le zone che in passato non c’erano.
La mappa dei porcini elabora direttamente questi dati ed è a disposizione gratuita di chi vuole.

domenica 15 agosto 2021

I PORCINI NELLE REGIONI A FERRAGOSTO E IN PROSPETTIVA.
 
Esattamente un anno fa il giorno di ferragosto saltellavo nei miei boschi sull’appennino Tosco Romagnolo cercando di soffiare un porcino da sotto il naso della mia compagna.


Mi viene in mente un post di Lucio Scala nel gruppo di mappa dei porcini:
“I miei boschi, durante le buttate, sono molto affollati e se ti fermi a fotografare una Mycena passi inosservato, ma se disgraziatamente ti abbassi per fotografare un porcino te li ritrovi tutti attorno. VI È CAPITATO?”
 
Eh! Mi è capitato eccome ….. con Mara.
L’accordo è che quando Lei trova un porcino mi chiama per farmelo fotografare, misurare la temperatura e prendere appunti mentre guardo i funghi vicini, gli alberi, il sottobosco….. Lei intanto trova altri porcini e mi richiama per la foto.
Alla fine della giornata siamo stanchi, il gioco della competizione l’ha resa più allegra con tanta voglia di ripartire ed è quello che sento esattamente in questo momento ma con questo caldo pazzesco faccio fatica ad uscire di casa, anche solo per scendere a dare da mangiare ai polli.
Per consolarmi un pò guardo le belle foto nei post del gruppo di mappa dei porcini che documentano raccolte di porcini fantastiche e mi dispiace di essere in questo momento nel posto sbagliato.
Mi sembra il pensiero che esprime Piero Torti con una domanda nel gruppo:
“Leggendo tutti i vostri post mi sorge un atroce dubbio.......ma solo in Umbria non si trova un cavolo di fungo?”
Fino ad ora la domanda ha ricevuto 140 risposte e si può vedere il post nel gruppo di mappa dei porcini dove l'ho salvato nella sezione ARGOMENTI sotto la voce raccontidalbosco per poterlo trovare più facilmente, come quello di Lucio.


Spesso a domande di questo tipo si risponde per le spicce:
“Adesso si trovano in Polonia!”
Come a dire:
“eh! se ci sono lo vengo proprio a scriverlo su internet! “
Mantenere o meno il segreto sui luoghi di raccolta è un altro di quegli argomenti che dividono il pensiero dei fungaioli e non intendo aprirlo adesso ma lo farò.
In questo caso le belle risposte alla domanda di Piero restituiscono una fotografia della situazione nelle regioni e confermano la previsione di mappa dei porcini.


Nelle regioni del nord
il gran caldo di questi giorni dopo le le forti piogge delle settimane scorse hanno dato nuovo impulso alle buttate ancora per aestivalis e fatto partire le prime buone buttate di edulis.


Nel resto d’Italia
la situazione è la stessa che ho descritto per i miei boschi: Troppo caldo, umidità prossima a zero porcini niente o quasi.


                                                           PROSPETTIVE
Al nord
C’è da ben sperare per tutto il mese e oltre se ci saranno nuove pioggerelle per compensare l’evaporazione. Già in questo momento si può osservare una situazione molto dinamica con le stazioni di tutti i colori.
 
Al centro
I prossimi 20/30 giorni saranno decisivi per le stagioni dei porcini 2021.
Serve tanta pioggia ma deve cadere fino a quando il terreno avrà la sufficiente temperatura per poterla compensare. La pioggia dopo la metà di settembre, con la temperatura del terreno in riduzione, potrebbe essere efficace per le buttate di ottobre che spesso non sono eccezionali in queste regioni.
 
Al Sud
La temperatura è troppo alta, bisogna che diventi più ragionevole affinchè la pioggia possa fare il suo lavoro. I tempi quindi si allungano fatti salvi quei temporali giusti che ci sono stati e si possono ripetere come ho descritto con lo sport della caccia ai temporali.
 
Naturalmente queste considerazioni di prospettiva vanno prese come “auspici” l’evoluzione delle buttate dipenderà dall’andamento meteo reale e andrà seguito.


Per i miei boschi Io integro i dati della mappa dei porcini con i dati di altre stazioni meteo che elaboro col mio modello di previsione trovare i funghi porcini e mi danno sempre soddisfazione. 



martedì 10 agosto 2021

 NUOVE OPPORTUNITÀ PER I PORCINI, LO CHOC TERMICO E IL TERRENO CHE “BOLLE”.

Nelle regioni alpine in agosto generalmente ci sono le condizioni per buttate fantastiche che fino ad ora non si sono viste.
Ormai da un mese le stazioni di mappa dei porcini nelle regioni alpine sono gialle e verdi ma fino ad ora per quantità scarse. La previsione è confermata nel gruppo di mappa dei porcini  con tanti post ma quantitativi ridotti.
La causa è semplice, da un mese a questa parte le regioni alpine sono sotto la pioggia e la scarsa temperatura mediana fino a questo momento non l’ha  compensata bene, in particolare nei boschi più freschi in montagna.


Serve un cambiamento che adesso sembra partito.
Aumentano le stazioni nella mappa con migliore quantità prevista ma bisognerà tenere sotto controllo i dati delle stazioni meteo più vicine possibili ai propri boschi in modo da scegliere quelli con il migliore rapporto pioggia temperatura del mio modello di previsione “trovare i funghi porcini”.
 
C’è da tenere d’occhio anche un aspetto al quale si fa meno attenzione, lo choc termico.
Nel post precedente ho descritto gli effetti dello choc in una buttate proprio di questi giorni sul Gargano che ricordo:  
 
S.Marco In Lamis 564mt (Gargano)
Dal 16/07 al 19/07  prima della bomba d’acqua la temperatura era molto alta 24-26°C con pioggia residua praticamente nulla 1.6mm.
Il 21/07 dopo la bomba d’acqua la pioggia residua è arrivata a 306mm, la temperatura mediana ha subito una repentina riduzione a 20/21 °C a cui corrisponde una riduzione della temperatura giornaliera molto maggiore e conseguente choc termico nel terreno.
Questa è una situazione non comune ma eccezionale per i porcini. L’elevata temperatura ha ridotto velocemente l’umidità del terreno nel range di produzione, grazie allo choc la riproduzione del micelio è partita rapidamente e si è completata, a fine mese c’è stata l’ esplosione di porcini e ovoli.
 
Nelle regioni alpine fino ad oggi questa condizione non si è presentata a causa delle temperature troppo basse per la tanta pioggia, cito ad esempio la stazione di Tirano eliporto 481mt in Lombardia dove abbiamo ripristinate parecchie stazioni, posta alla stessa altezza e con la pioggia simile alla precedente sul Gargano.


Il 31/7 nella stazione di Tirano le piogge erano già abbondanti con 133mm in aumento continuo fino al 09 agosto quando la pioggia residua ha raggiunto 332mm. La temperatura il 31/07 era 16 °C ed è rimasta sostanzialmente stazionaria fino ad oggi 09/08 con leggero costante aumento fino a 18°C.
La temperatura è rimasta stabile per tanti giorni senza un vero choc termico e nonostante sia alta, non è ancora sufficiente a compensare la tanta pioggia per far partire una vera buttata.
L’aumento di temperatura di questi giorni  unito alla riduzione di umidità per evaporazione stabilirà l'equilibrio del rapporto pioggia temperatura, bisognerà vedere se questo nuovo equilibrio  durerà  il tempo sufficiente a consentire la riproduzione del micelio e si può usare il mio modello  descritto in situazioni simili nel secondo manuale



                                                               SCENARI POSSIBILI
In collina
Nelle zone con pioggia residua scarsa l’aumento di temperatura potrebbe asciugare in fretta il terreno e fermare la riproduzione, meglio tenere sotto controllo le stazioni con molta pioggia.
 
In montagna
La temperature era abbastanza bassa quindi l’umidità si manterrà più a lungo. L’aumento delle temperature in corso potrebbe dare uno choc in aumento, creare un buon equilibrio pioggia temperatura e far partire buttate interessanti.
 
Ho ricordato alcune possibili scenari per dire che potrebbero partire buttate molto diverse da zona a zona a causa delle diverse condizioni meteo e non trovarsi a ripetere la solita inutile scusa “i porcini sono imprevedibili”. Come continuo a ripetere non sono i porcini ad essere imprevedibili, è il tempo che cambia di continuo come gli pare, i porcini lo inseguono e  per me è fondamentale cercare di capire quello che vedo quando sono nel bosco, anche senza funghi.
 
                                                       L’HO RACCOLTO NEL BOSCO.
Ogni volta che posso me ne vado a camminare nei faggi conosciuti accompagnato dal silenzio e dal freschino che mi fa passare la stanchezza dei giorni afosi.


Un paio di settimane fa dopo due ore di cammino senza il cesto dei funghi, mi sono trovato accanto a un bel filare di grandi faggi che unisce il bosco con il bosco e sembra non abbia alcuno scopo …. ma forse uno scopo l’ha avuto in un passato lontano.
 
Probabilmente proprio in questo punto passava un’importante mulattiera che collegava alcune case isolate di cui si intravvedono ancora i ruderi nascosti dalla vegetazione e mi piace pensare agli uomini e alle donne di quel tempo. 
Li immagino percorrere tutti i giorni quel sentiero con la legna sulle spalle o la domenica vestiti da festa su un biroccio con la mucca per raggiungere tutti assieme la chiesa del borgo e mi piace pensare che la mulattiera fosse talmente importante da decidere di lasciare crescere alcuni piccoli faggi ai suoi margini.
La storia non si occupa dei piccoli gesti delle persone normali, c’è anche il dubbio che quelle persone siano davvero esistite però adesso quei faggi ci sono e il filare esiste. Forse non è paragonabile con i capolavori lasciati dagli uomini della storia che attirano turisti da tutto il mondo ma la vita di ciascuno di noi è fatta di piccole azioni e gesti quotidiani:
riportare a casa la bottiglia vuota, non raccogliere più funghi di quelli consentiti, lasciare al suo posto un porcino troppo piccolo, non calpestare un fungo “malefico”, non uccidere un serpente, raccogliere un rifiuto gettato da altri, non toccare il cucciolo di un capriolo, non usare il fuoristrada sui prati e le mulattiere, non rovinare il sottobosco o una prugnolaia, camminare in silenzio senza urlare, scambiare un saluto gentile e per dirlo con una sola frase; diventare parte di ciò che ci circonda.
 
I nostri piccoli gesti alla fine si sommeranno e tutti assieme modificheranno il pianeta, resta solo da capire se nel bene come quel filare, oppure nel male come le microplastiche nelle carni dei pesci.